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Autore: JadeLily99    15/05/2015    4 recensioni
"E' bellissima Ginevra. Mi hai dato una figlia incantevole. Ciao piccola Merope Andromeda Riddle...io sono il tuo solo e unico padre"
Genere: Introspettivo, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Tom O. Riddle
Note: Cross-over | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Più contesti
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Merope A. Potter-Riddle

Ginevra Weasley non aveva mai rivelato a nessuno un suo segreto, pensava che l'avrebbero presa per pazza.
Da quando era stata posseduta dal diario di Tom Riddle al suo primo anno di scuola, non era più riuscita a sbarazzata di lui.
Sì, certo il diario era stato distrutto ma Ginevra si era aperta troppo al futuro signore oscuro ed ora lui era sempre presente in lei.
Era nel suo cuore, nel  sangue che le scorreva nelle vene, era onnipresente.
Lui percepiva le sue emozioni e le sue paure.
 Avevano imparato a convivere, infondo avrebbero passato tutta la vita insieme e quindi erano obbligati ad una convivenza pacifica.
Lui l'aveva vista crescere, dalla ragazzina timida e paurosa alla donna bella e forte.
Gli altri non lo potevano vedere, ma lei sì, lei poteva anche toccarlo, lo trovava una presenza solida nella sua vita.
Ogni volta che usciva con un ragazzo c'era lui che la fissava con gelosia, perchè non voleva ammetterlo ma forse anche lui si era infatuato di quella ragazzina che gli aveva dato un'altra possibilità di vita.
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Quando quel giorno Potter entrò nella sala comune dei grifondoro e la baciò davanti a tutti, Tom senti la rabbia crescergli dentro, dal profondo delle viscere.
Lo fissava con aria omicida, solo Ginny poteva percepirlo e la ragazza intuiva che Tom avrebbe scatenato la sua rabbia contro di lei. 
Quando Ginny andò nel suo dormitorio, perchè ormai la festa era finita, Tom la bloccò per i polsi facendole male e le disse:
"Tu sei solo mia Ginevra. Lo sei sempre stata fin dalla prima volta nella camera dei segreti, ricordi?"
Ginny era terrorizzata ed insieme affascinata dallo sguardo di Tom, in cui lei da ragazzina aveva trovato un amico fedele..e lo pensava tutt'ora.
Tom la baciò con aggressività e passione insieme, le lasciò i polsi e le mise a mano nei capelli per avvicinare ancora di più le teste.
Lei mise le sue braccia intorno al collo di Tom per annullare le distanze.
Lui la sollevò, la portò sul letto e la fece sua.
Tom odiava ammetterlo, ma quella ragazza lo inebriava e attraeva.
Lui era il cacciatore e lei la preda.
 "La carne è debole", ma lui non ci aveva mai creduto fino a quando quella stupida ragazzina dai capelli color sangue non aveva cominciato a confidarsi con lui.
Passarono la notte assieme, lei non voleva ammetterlo ma lo amava e non riusciva a ribellarsi a lui.
Tutte le cose spregevoli che Voldemort aveva fatto non centravano niente con lui.
Lui era Tom Riddle, il bel ragazzo serpeverde affascinato dalla magia oscura.
Ma il destino di Ginevra era già stato scritto.
Lei doveva sposare il bambino sopravvissuto, tutti se lo aspettavano.
In realtà lei avrebbe voluto scappare dall'altra parte del mondo con Tom, trovare un incantesimo o una pozione che potesse renderlo di nuovo umano..e magari diventare la "signora oscura".
Per lui avrebbe fatto di tutto.
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Lei non lo aveva mai confessato a nessuno (solo a Tom ovviamente ) ma il cappello parlante, il primo anno, voleva smistarla a serpeverde.
Sì, il coraggio non le mancava ma lei era troppo intelligente, astuta e ambiziosa per essere una grifondoro.
Ma Ginevra non voleva deludere le aspettative della famiglia e quindi si fece smistare banalmente a grifondoro.
Probabilmente se avesse lasciato decidere al cappello parlante, tutta la sua vita sarebbe diversa ora, secondo Ginny in meglio, non sapeva spiegarsi esattamente perchè...ma se lo sentiva.
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La guerra ormai era passata e Harry le aveva chiesto davanti a tutta la sua famiglia di sposarlo.
Ginevra guardò il bel volto di Tom, dai tratti nobili e i capelli sempre perfetti, che da indifferente si era irrigidito e i suoi occhi violacei lanciavano fiamme verso il prescelto.
Ginny sentì gli occhi bruciare, non riusciva a trattenere le lacrime.
Fece il sorriso migliore che riuscì e accettò la proposta di Harry, facendo passare la sua reazione per lacrime di felicità.
Invece dentro di se sapeva che stava per fare un'errore, perchè per quanto potesse amare Harry, l'amore per Tom era superiore a qualsiasi altro sentimento.
Quando ormai la sera era arrivata e tutti gli ospiti andati, Ginny si ritirò nella sua stanza e pianse.
Pianse di disperazione, pianse come non aveva mai fatto.
Si sedette sul letto e si mise le mani nei capelli, tirandoseli e facendosi male.
Se avesse avuto il coraggio di contrastare la sua famiglia avrebbe rifiutato Harry, invece eccola lì a piangere come una bambina.
Ginny si ritrovò abbracciata da Tom che cercava di calmarla.
Anche lui aveva sperato che rimanessero solo loro due tutta la vita, che un giorno lei diventasse la sua signora, ma quella speranza era sparita quello stesso giorno, per colpa di Potter.
Si addormentarono abbracciati e sofferenti tutti e due sapendo che non sarebbero mai più stati soli.
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Era il grande giorno, quello in cui ogni donna è felicissima, ma non per Ginevra.
Era splendida nel suo abito bianco. 
Sfoggiava il suo sorriso più falso.
La notte prima, in cui avrebbe dovuto sognare il matrimonio e la marcia nuziale, l'aveva passata con Tom amandosi a vicenda.
E mentre cammina verso il suo sposo immaginava che ci fosse un'altra persona al suo posto.
Ma Tom l'aveva preceduta nei pensieri, era anche lui vicino all'altare, opposto allo sposo, in modo che sembrasse stesse per sposare anche lui.
Ginny sorrise in direzione "degli sposi" e nessuno immaginava che ci fosse il fantasma-ricordo di Voldemort all'altare insieme al bambino sopravvissuto.
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Ginny certe volte si sentiva in colpa per Harry, mentre da una parte del letto c'era lui, dall'altra c'era il bel Riddle che l'abbracciava, ma lei non poteva farci niente lo amava troppo.
Negli anni successivi quando Ginny rimase incinta, Tom fu il primo a saperlo e lei pensava che quei figli fossero anche un po' di lui.
*James Sirius Potter*
Tom lo osservò bene:
"Ha i tuoi occhi Ginevra, da grande sicuramente sarà un malandrino, sarà smistato a grifondoro."
*Albus Severus Potter*
"Ginevra, ma lo sceglierai mai tu un nome? ..Assomiglia tutto a lui, però mi sta simpatico, sarà un serpeverde perfetto."
*Lily Luna Potter*
"E' bellissima, è uguale a te Ginevra..secondo me sarà una piccola corvonero."
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Ginny dopo un'altro anno scoprì di essere nuovamente incinta.
Ma il figlio che potava in grembo non poteva essere di Harry:
lui, che era un auror, era in missione segreta da un mese per conto del ministero della magia.
Ginny intuiva chi era il padre.
"..Tom..sono incinta"
"Congratulazioni, per la quarta volta, mio bocciolo di rosa"
"Tom..non è possibile sia di Harry questo figlio.."
"Ginevra, stai dicendo che questo figlio...è mio?"
"Sì, Tom. Pensi ci sia un modo per scoprirlo?"
"Penso che dobbiamo aspettare che nasca. Come fai ad essere sicura che non sia di Potter?"
"Sono incinta di due settimane ed Harry è via da un mese. Quando nascerà dovremo dire che è prematuro, se no la mia famiglia potrebbe sospettare che il padre non sia lui."
"Ti amo Ginevra." e detto questo baciò la pancia di Ginny, cercando di percepire il suo primogenito.
"Secondo me sarà una femmina, Ginevra."
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"Tesoro.. secondo te come dovremmo chiamarlo questo nuovo bambino o bambina?" chiese Harry con occhi sognanti, accarezzando la pancia di Ginny.
"Uh wow, questo nome lo vuoi far scegliere a me? Bene..direi che se sarà un maschio  lo chiameremo Tom...e se sarà una femmina la chiameremo Merope. I secondi nomi li puoi scegliere tu, tesoro"
Tom che era ovviamente lì vicino, si commosse...se fosse stata una femmina l'avrebbe chiamata come sua madre...sentiva di amare Ginevra ancora di più.
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*Merope Andromedra Potter*
Una bambina bellissima dai capelli rossi (o color sangue, come amava dire suo padre)e dagli occhi color violaceo-blu..come quelli di Tom.
Quella bambina era palesemente figlia di Riddle, ma chi lo poteva sapere oltre a Ginny e allo stesso Tom?
"Avevi ragione tu..è una femmina." disse Ginny, ormai esausta dal parto.
"E' bellissima, Ginevra. Mi hai dato una figlia incantevole. Ciao piccola Merope Andromeda Riddle...io sono il tuo solo e unico padre"  disse, sottolineando le ultime parole.
Tom guardava sua figlia come se fosse la cosa migliore che gli fosse mai capitata.
Ginny sarebbe stata ore a guardarli. 
Avrebbe voluto che Tom potesse prende in braccio Merope e giocarci o anche solo che lei potesse vederlo, ma la realtà era ben diversa.
Riddle ora odiava ancora di più Potter, che nello stesso medesimo istante era fuori dalla stanza a prendersi il merito di aver creato Merope. 
In quel momento entrò nella stanza Molly Weasley ansiosa di vedere la nuova arrivata, la nuova "Potter".
La prese con delicatezza in braccio, la osservò e disse "Sai questi occhi ce li aveva la tua pro-zia, è una stranezza che li abbia ereditati"
Tom intanto guardava da sopra la spalla di Molly la sua piccola creatura.
"Sarà una serpeverde modello, Ginevra"

   
 
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