Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: Quilldancer    16/05/2015    2 recensioni
"Cari compagni,
questo terzo e ultimo anno di scuola media sta per terminare e, tra poche settimane, la classe terza N smetterà di esistere. [...]
Vi ringrazio per tutte le lacrime che ho versato per colpa vostra, per i singhiozzi soffocati sotto il cuscino durante la notte, per quelli trattenuti durante le lezioni per far vedere che sì, sono forte, non crollo davanti a voi."
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

11 maggio 2015

Cari compagni,
questo terzo e ultimo anno di scuola media sta per terminare e, tra poche settimane, la classe terza enne smetterà di esistere.
Vi voglio ringraziare per ciò che mi avete fatto passare in questo lungo periodo, durante il quale ho condiviso con voi cinque ore al giorno, sei giorni alla settimana, nove mesi all'anno.
Vi ringrazio per tutte le lacrime che ho versato per colpa vostra, per i singhiozzi soffocati sotto il cuscino durante la notte, per quelli trattenuti durante le lezioni per far vedere che sì, sono forte, non crollo davanti a voi.
Vi ringrazio per tutte le volte che ho cercato di parlarvi di qualcosa, ma non mi avete mai considerata di striscio. Mi avete sempre ignorata, quello che dico non ha la minima importanza per voi.
Vi ringrazio anche per le volte in cui avete ascoltato qualche rara domanda che vi ho posto, ma mi avete risposto di andare a stendere, non si sa per quale oscuro motivo.
Vi ringrazio per le prese in giro, quelle fatte con cattiveria, apposta per ferire una ragazza con un autostima già non molto alta.
Vi ringrazio quando avete accentuato i difetti del mio aspetto fisico, difetti piccoli, ma ingigantiti dalle vostre parole sprezzanti. Hai le cosce che sembrano prosciutti di parma, hai un brufolo qui, assomigli ad un maiale, chi ti vuole a te, cesso schifoso?
Vi ringrazio perchè dite sempre: “Conta il carattere, non l'aspetto fisico!” ma poi correte dietro alle troiette pronte a sbottonarsi la maglia alla prima occasione, che utilizzano chili di trucco e vanno in giro come dee scese sulla Terra solo per fare un favore a noi comuni mortali.
Vi ringrazio per quando avete difeso queste vostre amichette che si tagliano per farsi notare e fanno finta di soffrire di disturbi alimentari, giusto per attirare l'attenzione e mostrare a tutti quanto soffrono con diecimila amici e altrettante persone che stanno loro dietro. Già, secondo voi hanno una buona ragione per farlo. Se io provassi a imitarle, probabilmente mi direste che vi faccio solamente pena.
Vi ringrazio per quando mi avete detto che sono solo invidiosa. Sì, lo ammetto, sono invidiosa di queste persone che non passano i pomeriggi a casa da sole, a scrivere lettere di sfogo che non verranno mai inviate agli interessati.
Vi ringrazio per tutte le volte che mi avete detto che sono solo un'asociale di merda e che non riesco ad ammetterlo. LO SO, cazzo, lo so! Credete che io non ci pianga già abbastanza da sola? Credete che sia facile per me riuscire a intrattenere un vero discorso con solo una decina di persone, di cui giusto la metà o anche meno tengono a me veramente e sono mie amiche? Credete che io non cerchi di combattere questa incredibile timidezza, che mi attanaglia nei momenti meno opportuni e mi fa accendere come un razzo segnalatore in piena notte?
Vi ringrazio perchè per voi essere bravi a scuola è una cosa disdicevole, prendi più di otto e sei una sfigata. Forse è giusto invidia, la vostra, invidia perchè riesco a studiare mezz'ora e a prendermi nove. Voi non studiate mai, in fondo cos'è la cultura, che ve ne frega di Che Guevara che ha lottato per ideali di libertà, o di Gandhi o di Mandela? A voi interessa soltanto guardare i vostri amati porno, farvi qualche sega e magari fabbricare una pallina con le pagine sulla Seconda guerra mondiale per dimostrare quanto siete bravi a palleggiare con i piedi.
Vi ringrazio per la vostra opinione non richiesta sulla scelta della scuola. Secondo voi il Liceo Classico non è abbastanza, lì ci stanno solo i secchioni e gli sfigati. Il posto perfetto per me.
Vi ringrazio per quando mi considerate pazza perchè passo le mie giornate in compagnia dei personaggi immaginari dei libri, di sicuro più simpatici di voi.
Vi ringrazio perchè mi avete derisa, dicendomi che sono una stupida a scrivere storie, solo i falliti lo fanno, chi vuoi che legga le mie stupide fantasie da bambinetta. Voi non capite che mettere le mie emozioni sulla carta è la valvola di sfogo che mi permette di non impazzire e di non mandarvi affanculo tutti.
Vi ringrazio perchè mi avete fatto pesare di non avere mai baciato nessuno a quattordici anni e di non avere mai fumato. Allora ho premuto le mie labbra su quelle di un altro ragazzo ad una festa, ho tirato un'unica disgustosa boccata alla vostra sigaretta. Ma voi non mi avete accettata comunque.
Vi ringrazio per quando avete detto che non vengo mai a nessuna festa, che non esco mai con voi, che non vado alle cene che organizzate. Già, ma magari pensate prima ad invitarmi, non vi sembra logico? Le rare volte che mi avete degnata di un “Tu ci sei, Sara?” io sono sempre stata presente. Certo, poi non mi avete rivolto la parola o mi avete parlato giusto due minuti, solo farmi smadonnare e uscire completamente di testa davanti alle vostre affermazioni idiote.
Ora vorrei ringraziare quelli che mi hanno fatto soffrire di più, coloro ch avrebbero potuto trasfersi nella Corea del Nord pochi mesi dopo la nascita e nessuno ne avrebbe sentito la mancanza.
Ringrazio te, Alessio, per essere la persona più spregevole sulla Terra. Sei un megalomane con manie di grandezza, vuoi diventare miliardario sfruttando la povera gente, ma non sai nemmeno che scuola scegliere l'anno prossimo.
Ti ringrazio per quando, in prima, mi hai ricattata minacciandomi di dire a tutti il ragazzo che mi piaceva. Ti ho pagato, ma tu hai raccontato tutto comunque. Ho passato giorni in cui non volevo venire a scuola per colpa tua e dei tuoi ricatti.
Ti ringrazio perchè insulti i poveri immigrati e mi delizi con le tue battute razziste. Non hai nessun merito se sei nato bianco, ricco e figo. Spero che nella tua prossima vita tu sia un poveraccio costretto a prendere un barcone per cercare fortuna in Italia, e che tu ti venga discriminato da gente come te. Molte di queste persone meritano una vita migliore, molti di essi sono meglio di te e di tutti i tuoi amici messi insieme!
Ringrazio te, Samuele, perchè, da quando sei arrivato all'inizio dell'anno dall'Argentina, hai peggiorato notevolmente la mia vita. Il primo mese eri davvero simpatico, eri amico di tutti. Poi hai capito chi contava veramente nella classe e tutti gli altri hai deciso di ignorarli, scaricando le persone che avevano iniziato a tenere veramente a te.
Ti ti ringrazio per essere uno schifoso ipocrita. Giusto ieri, alla fine della discussione, mi hai detto di fare pace. Oggi già sparlavi di me e di quanto fossi asociale.
Grazie, Sergio, perchè, nonostante tu sia un nanetto gobbo con gli occhi da pesce lesso, te ne vai in giro con quella troia della tua ragazza a fare il bulletto. Mi hai sempre squadrata con disprezzo, non sono certo abbastanza per te.
Ti ringrazio, Francesca, perchè mi hai sempre sbattuto in faccia che sei una gnocca assurda, che tutti i maschi ti guardano e che tu hai avuto trecento ragazzi, mentre io nemmeno uno.
Infine vi ringrazio tutti a nome della mia migliore amica, che è un vero tesoro, ma che non considerate alla vostra altezza. Si trova esattamente nella mia situazione, e anche lei ci sta piuttosto male.
Ora non so proprio come salutarvi. Magari uno “spero di non rivederci mai più” potrebbe andare bene? Sì, allora tutto okay.
Spero di non rivedervi mai più

Sara


------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Angolo dell'autrice

Ho scritto questa lettera di sfogo dopo avere litigato con alcuni dei miei fantastici compagni di classe, perchè secondo loro sono asociale e non l'ammetto.
Ho cercato di descrivere di ogni gesto cattivo da loro compiuto nei miei confronti, tutto ciò che mi hanno fatto in tre anni.
Ci sono alcuni errori di grammatica: li ho inseriti apposta per rendere meglio l'idea di quando parlano e del fatto che non sappiano nemmeno utilizzare un Italiano corretto.
I nomi finali sono inventati, anche se le iniziali le ho mantenute uguali.
Spero che questo sfogo faccia riflettere qualcuno...
Alla prossima
Sara

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Quilldancer