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Autore: OcchidiNiall    17/05/2015    7 recensioni
"Vorrei aiutarti a smetterla, tutto questo non ti porterà a nulla di buono" disse lui, avvicinandosi a lei con fare protettivo.
Lexy vide nei suoi occhi paura e pura preoccupazione, non ne era ancora convinta ma forse, per la prima volta, qualcuno si stava interessando a lei.
"Nessuno mi ha mai aiutata..." constatò, "e per la cronaca, non voglio essere aiutata da te, poi..." disse puntigliosa, facendo ricredere il ragazzo sul suo conto.
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Coppia: Het
Entrate, non ve ne pentirete! :)
Genere: Erotico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Il giorno dopo, Lexy trovò una gradita sorpresa davanti casa sua, era un Ashton tutto sorridente con un bellissimo mazzo di fiori in mano, pronto a porgerglieli immediatamente. Lexy non capì il perchè di questo bellissimo gesto ma, con molta dolcezza e gentilezza, gli accolse, portando lui e i fiori in casa.
"Sono bellissimi..." disse, guardando Ashton e increspando un sorriso.
"Sono contento che ti piacciano. Stavi andando a scuola?"
Lexy scosse un po il capo, "non so se andare... sono... stanca, questa notte non ho dormito molto"
"Per Elizabeth, non è vero?"
"Esatto..."
"Mi dispiace tanto... se vuoi posso aiutarti a dormire, conosco un ottimo modo!" esclamò, aiutando la ragazza a mettere i fiori in un vaso colorato.
Quel gesto a Lexy era piaciuto davvero tanto, non aveva mai ricevuto dei fiori, anzi, questa era la prima volta. D'altronde però era felice perchè anche a sua nonna erano sempre piaciute le rose o proprio il giardinaggio in sé per sé. Perciò, così facendo, poteva tener vivo ancora il suo ricordo in casa.
Continuò a contemplarli per qualche minuto, sfiorando i petali delle rose rosse e delle margherite bianche che le affiancavano. Era un boquet ricco, c'erano tantissimi fiori che lei non conosceva e che stava iniziando ad amare.
"Quale sarebbe il tuo metodo?" chiese, rivolgendo per un po l'attenzione sul riccio.
"Allora" cominciò, "innanzitutto devi accendere la televisione e mettere un film noiosissimo, magari sulle guerre fredde o non so, sulla storia del nostro paese"
A Lexy venne da ridacchiare perciò annuì, cercando sul suo pc un film che ricordasse un documentario. Non appena l'ebbe trovato si stese assieme ad Ashton sul divano, premendo play.
"Spero che questa tua strategia funzioni..."
"Shh" la zittì, "po-posso carezzarti la testa?"
La ragazza sopprimette un sorriso e annuì, "va bene"
Il riccio iniziò ad accarezzarle i capelli dolcemente, passò poi sulle guance, sfiorandole il naso e lasciandole un bacio sulla tempia destra. Il film intanto continuava, e Lexy d'altrocanto, era presa da tutto tranne che dal documentario. Pian piano, chiuse gli occhi, beandosi di quel momento così dolce tra lei e il riccio. Era così bello vederla cominciare a legarsi ad una persona che non era sua nonna che ad Ashton gli si riempì il cuore di gioia.
"Dormi, ne hai bisogno..." le sussurrò in ultimo, lasciandole un ultimo bacio sul naso.







Luke e Calum cercavano di comporre una canzone che non somigliasse già ad Amnesia. Entrambi non avevano la benché minima idea di come riuscisse Michael a comporre le canzoni che loro stessi cantavano. Erano davvero belle, considerando che poi il ritmo le legava ancora di piu'.
"Ok, non mi viene nulla" esordì ad un certo punto il biondo, buttando la matita sul foglio.
"Neanche a me sinceramente" rispose, sospirando.
"Dovremmo chiedere a Mike" continuò, "lui è bravo, la comporrà lui"
"Sì Luke, ma non è semplice. Quel ragazzo sta attraversando un brutto periodo... si vede"
Il ragazzo al suo fianco sospirò, annuendo "vorrei tanto capire cosa gli passa per la testa, ultimamente è sempre di mal umore"
"Sembra una donna mestruata a dire il vero" disse Calum, facendo ridere l'amico.
"Già" aggiunse, "forse dovremmo chiedere ad Ash"
"Non lo so... qui gli unici normali siamo io e te in questo momento. Non so se hai notato..."
Rise, "hai ragione"







Michael ripensava all'incontro con Lexy, non riusciva a togliersi dalla testa il suo viso così angelico che avrebbe potuto ingannare chiunque. Certo, era pur vero che ci aveva parlato quel giorno al parco, ma... c'era ancora qualcosa che non lo convinceva, sapeva che nascondeva qualcosa. Magari la morte della nonna poteva c'entrare con tutto ciò che le passava in mente. Michael ieri, aveva notato il viso di Lexy e aveva visto quanta sofferenza era su di esso. Gli ricordava proprio sé stesso quando perse Grace. Ora non voleva ricominciare con la solita cantilena però... loro due erano così simili che quasi a Michael spaventava questo. Insomma, erano affranti entrambi dalla morte di una persona a loro cara, perciò era impossibile che non ci fosse dell'altro. Doveva scoprirlo e questa volta, non doveva mettere in mezzo Ashton.
Continuò ad ascoltare "Scream" dei The Misfits e canticchiò alcune strofe. Poi, prese il quaderno e cominciò a scrivere qualche frasetta, come ad esempio "Il colore del tuo rossetto è un'opera d'arte...". E sospirò, scuotendo il capo e strappando la pagina. Non riusciva a dimenticare le labbra carnose della ragazza e del bellissimo colore del rossetto che aveva su di esse. Forse la stava pensando troppo, forse stava diventando ossessionato da lei solo perchè gli ricordava sé stesso.







Mentre Ashton continuava a guardare la televisione, notò il volto di Lexy irrigidirsi, cambiando espressione ogni cinque secondi. Non capiva cosa le stesse prendendo perciò, cercò di svegliarla, senza alcun risultato.
"Lexy" continuò scuotendola, "Lexy svegliati..."
La ragazza in questo momento era stesa con la testa sopra le sue gambe, mentre aveva i piedi poggiati sull'altra parte del divano bordeaux. Pian piano però, il suo viso divenne sempre più triste, lasciando posto a delle lacrime che lo rigarono, segnandole la faccia.  A quel punto però, Ashton non ce la fece più, la scosse, dicendole di svegliarsi.
"Lexy, coraggio!" esclamò, "ti prego, svegliati! Perchè piangi?"
Appena si svegliò, notò che il suo viso era tutto impasticciato, si toccò le gote, constatando che erano tutte bagnate. Lei stava piangendo nel sogno che aveva fatto, non nella realtà. Questa volta però, invece di sognare sua madre, aveva sognato sua nonna che le diceva di stare bene in paradiso e che doveva fidarsi delle persone che le erano vicine. Era proprio in quel momento che aveva cominciato a piangere, quando Elizabeth le aveva detto di iniziare a fidarsi delle persone. Sapeva a chi si stava riferendo, ne era convinta al cento per cento e perciò, l'avrebbe fatto. Elizabeth era una donna molto riflettiva e perspicace. Inoltre, era anche molto saggia. Perciò, avrebbe seguito il suo consiglio.
"Sto bene" continuò, "ho fatto solo un sogno molto reale, tutto qua"
Ashton sospirò per poi sorriderle, "mi ero preoccupato"
Si guardò attorno in cerca di un orologio che gli dicesse l'orario, "è tardi, devo tornare" continuò ridendo, "se non aiuto Calum a tener Luke e Michael lontani dalla cucina non mangerò oggi"
A Lexy venne da ridere. Come era possibile che Michael sembrasse così dolce e simpatico con gli amici mentre con lei no? Questo era un mistero, anche perchè Lexy non era in grado di trovare una risposta.
"Hanno solo fame, è normale"
"Non voglio lasciarti sola, però..." sussurrò il riccio, prendendole la mano destra e intrecciandola con la sua, "non voglio tornare e trovarti con le lacrime agli occhi. Voglio che tu sia felice, Lexy"
La ragazza mostrò un sorrisetto, "stai tranquillo. Io sto bene, ed è solo grazie a te"
E a Michael che ci ha permesso di tornare amici, pensò.
"Vieni con me" aggiunse, "almeno ti terremo compagnia. Non badare a Michael, ok? Se ti da fastidio dimmelo, lo troncherò sul nascere"
Alzò le spalle, scuotendo il capo "ma Michael non mi ha mai dato fastidio, anzi... sono convinta che sia una brava persona infondo"
"Sì e lo è infatti. Solo che... ultimamente si comporta... male, ecco"
"E' solo un periodaccio, ne sono sicura"
"Lo spero..."







"Ti ho detto di ridarmi il sacchetto dei bacon!" esclamò Luke rivolgendosi a Michael con un tono minaccioso.
"La smettete di fare i bambini?!" gridò il moro, "Michael, dagli quel cazzo di sacchetto!"
"No" disse con nonchalange, "ho deciso che li mangerò tutti"
"Io lo ammazzo!" esordì, camminando minacciosamente verso il suo migliore amico, "ti giuro che te li taglio i capelli se non mi dai i bacon!"
"Luke, smettila di fare la ragazza mestruata e calmati. Dentro il frigo ci sarà sicuramente altro"
"No, voglio i bacon"
"Ed io non te li do"
"BASTA!" aggiunse molto arrabbiato, "IO ME NE VADO!" e detto ciò, aprì la porta e la chiuse alle sue spalle, lasciandoli soli.
"Hai visto che hai fatto?" chiese il biondo, con un tono di voce freddo.
"La colpa non è di certo mia" rispose, infilandosi in bocca un pezzo di bacon.
"Alcune volte ti ucciderei, credimi Michael! Sei sempre di mal umore, non sei più quel ragazzo di prima! Comincio a pensare che quella Grace ti abbia solo danneggiato. Da quando è morta non fai altro che prendertela con noi per tutti i tuoi sbagli o i tuoi insuccessi. Noi ti siamo amici perchè ti vogliamo bene ma... sai che c'è? Io sono stanco!"
A quelle parole Mike si sentì mancare. Forse era vero ciò che diceva Luke, forse no. Stava di fatto che non aveva il diritto di trattarlo così, specie perchè era il suo migliore amico. D'altro canto che colpa ne aveva lui se la vita gli riservava solo cose brutte?
"Non ti permetto di parlarmi in questo modo" aggiunse, "tu... tu non sai cosa mi è successo"
"Ah davvero? E cos'è che non so?"
"Grace è morta per anoressia" sussurrò, buttando il pacco del cibo in un angolo remoto della stanza.
"Io me ne vado" incalzò, con voce rotta. Era certo che stava per piangere solo che, per quanto facesse il duro della situazione, non voleva farsi vedere debole d'innanzi ad uno dei suoi amici.
"Aspetta, Mike..." continuò, "io... mi dispiace, non lo sapevo. Perchè non ce l'hai mai detto?"
Le parole gli scivolarono addosso in quanto anche lui, copiò i gesti di Calum che era andato via chissà dove. Prese le chiavi della macchina e le mise in tasca, chiudendosi la porta alle sue spalle per poi guardare dritto.



 




Angolo autrice

Buongiorno! Allora, come state?
A scuola tutto okay? Ahh, tasto dolente.
Nulla, io sono riuscita ad aggiornare con questo capitolo che, giuro,
mi fa cagare in una maniera assurda. Credo che non sia scritto come gli altri perciò mi scuso sin da ora.
Cosa ne pensate, voi di ciò che succede?

Fatemi sapere tutto! (:


Baci, Chiara x
  
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