FALLING APART
Help me! I'm falling apart.
Seattle, ottobre.
Rose è andata a fare shopping e tu hai deciso di girovagare
per la città, visto che non hai niente di meglio da fare.
Guardi il cielo: è una giornata nuvolosa, ma ogni tanto il
sole decide di fare capolino e quindi sei costretto a infilarti nel
primo vicolo che incontri.
Ecco, questo è uno di quei momenti.
Appena un attimo prima che la luce ti colpisca, scivoli veloce
all’ombra di una casa, sbuffando.
È noioso dover sempre nascondersi, adesso che è
più facile stare con gli umani: ormai il loro odore non ti
scalfisce molto e non hai nessun problema ad andare in giro da solo.
Carlisle dovrebbe smettere di farsi tutte quelle paranoie.
Sei perfettamente in grado di controllare il tuo istinto, e questo
è il momento buono per dimostrarlo: c’è
una ragazza in fondo alla strada, ed è anche molto carina.
Avrà circa diciotto anni, i capelli castani sono lisci e la
pelle ambrata crea un delizioso contrasto con gli occhi verdi.
Proprio una bella ragazza.
Per fortuna Rose non è in grado di leggerti nel pensiero.
Ridacchi, avvicinandoti.
Lei si gira, ti vede e sorride, il sangue affluisce alle sue guance,
scurendole un poco.
Visto, Carlisle? Nessun problema, niente sete.
All’improvviso però, una brezza leggera le
scompiglia i capelli, e tu vieni investito dal suo odore.
Frena il tuo
istinto.
Ha un aroma particolare, sembra un biscotto appena sfornato.
Irresistibilmente buono.
Cavoli.
Stai crollando.
No.
Frena il tuo istinto,
Emmett.
La voce di Carlisle - la voce della tua coscienza - ti rimbomba nelle
orecchie.
Sai che dovresti ascoltarla: sai che dovresti fermarti, smettere di
respirare e correre via da lì.
Il suo profumo è così dolce…
Frena. Il. Tuo. Istinto!
Troppo tardi.
È un attimo, e le sei addosso, quel collo tanto invitante
è subito squarciato; non ha fatto tempo ad accorgersi di
nulla, che è già tutto finito.
Con una manica ti asciughi la bocca, una macchia rossa si forma sulla
felpa.
Appoggi il suo corpo per terra, delicato.
Merda.
Sei crollato. Non ce l’hai fatta.
Non hai resistito.
Merda!
E adesso chi lo sente più Carlisle?
[355 parole]
I personaggi © Stephenie Meyer
La canzone “October Song” © Bif Naked
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Ok, dire che non me l’aspettavo è dir poco. E dire
che sono contentissima è un eufemismo. Sono di
più che contentissima, perché questa fic
è il risultato di un lungo conflitto interiore: infatti ero
molto combattuta, e non sapevo di riuscire a scrivere su Twilight.
Quindi il risultato è più che soddisfacente!
Vorrei ringraziare Roro che ha indetto un contest di tale bellezza e
complimentarmi con le mie compagne di podio, Kia_do87 e Sophie_95, ma
anche con tutte le altre partecipanti. È stato un onore
gareggiare con voi.
Qui riporto il giudizio della giudice, spero che la fic vi abbia dato
qualcosa e che vogliate commentarla^^
Un bacio a tutti
Elena
Prima Classificata:
Falling Apart di
Uchihagirl
- Grammatica: 15/15;
- Stile: 14/15;
- Originalità: 10/15;
- IC: 10/10;
- Impressioni: 5/5.
Totale: 54/60
Mi è molto piaciuta, questa storia: innanzitutto, corretta
grammaticalmente, e scritta in un stile piacevole da leggere. Non
particolarmente originale – come questa, anche un altro
elaborato ha tentato di raccontare come Emmet si è cibato di
sangue umano – ma non per questo poco piacevole.
Il personaggio chiave del brano non m’è affatto
parso OOC, e la frase da me data, seppur non citata, sembrava permeare
comunque il brano.
Non è stato un lavoro affrettato, e si è notato
con quanta cura e dedizione l’hai riguardato, prima di
inviarmelo. Sono, dunque, rimasta piacevolmente sorpresa da questa
storia.
Hai pienamente colto l’idea chiave del concorso, e il
personaggio da te scelto – Emmet – si prestava
perfettamente a questo ruolo.
In definitiva, l'ho adorata, e ti faccio i complimenti per questo
meritatissimo primo posto. Bravissima!