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Autore: Moge_k0_02    17/05/2015    1 recensioni
E se.. Dopo quattro anni, una verità dimenticata tornasse a galla? Ib e Mary sono ormai uscite dalla galleria d'arte di Guertena lasciando Garry, che è morto in quel mondo parallelo per mano di Mary. Come reagiranno le due sorelline scoprendo la verità dopo tanto tempo?
Attenzione!! Rischio spoiler!!
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ib, Mary
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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AVVERTENZA: STO SCHIFO NON MI FA ANDARE A CAPO. Non andava affatto bene. Mary continuava a delirare, tremare, e la febbre saliva sempre più. Ib era stanca, non dormiva da tre giorni pur di restare al suo fianco. La vegliava giorno e notte, pur di non lasciarla da sola in quella stanzetta fredda, dalle pareti bianche, con le finestre oscurate. Le misurò un’altra volta la febbre. Era salita a 40. Stava per chiamare un infermiere quando sentì il polso che veniva afferrato all’indietro per non lasciarla andare via. Volto la testa di scatto. -Mary, stai bene?- le scosse leggermente la spalla. -I….b… -Tranquilla, Mary, sono qui. Va tutto bene.- le accarezzò la fronte, spostandole di lato il ciuffo biondo spettinato. -Ib….. please, take me away…….. Il diario era finito con una frase. “Sto arrivando, sto tornando a casa”. Mary aveva ripreso a fluttuare nel vuoto. Quel vuoto cominciò a riempirsi. Dei libri, bambole, manichini. Una rosa di pezza, gialla. Attorno ad essa prese a ruotare una rosa rossa. Le si avvicinava piano piano, per poi allontanarsi. Ecco, tornava. Non era da sola. C’era con lei una rosa blu. Non sapeva che esistessero. Almeno, credeva di non averne mai vista una. Tutto cominciò a ruotarle attorno. Le rose, le bambole di stoffa. La rosa gialla le si posò tra le mani. Attorno a lei delle lettere. “Cuore fabbricato”. Tutto vorticava, sempre più veloce, fino a sommergerla. Poi tutto riprese a galleggiare nell’aria, per conto suo. Il fiore color cremisi le si avvicinò per l’ennesima volta, e Mary se la ritrovò tra le dita. Si sentì stranamente potente. Il fiore azzurro si avvicinò anch’esso. Prese il posto di quello più esile, che si allontanò da lei. Cominciò a sgretolarsi tutto. Il buio faceva posto alle pareti bianche, le bambole e i libri si polverizzarono. La rosa blu cominciò a perdere petali, che lei cercò invano di raccogliere, ma le scivolavano sulle dita. Ormai quel che era accaduto era passato. E il passato non si può più cancellare. Le scese una lacrima. Lo stelo della rosa, ormai spoglia, si trasformò in un ragazzo. Stava dormendo, in un corridoio nero. La rosa rossa mutò in una ragazza. Aveva i capelli mori, una camicetta bianca e una gonna rossa. Gli occhi dello stesso colore, profondi, spaventati. Piangeva sul ragazzo dai capelli viola. Tentava invano di svegliarlo, ma era tutto inutile. La mora la guardò, scappando via. Un quadro. "Mondo fabbricato. Una volta entrato qui, non potrai tornare indietro. Vuoi davvero uscire?" La ragazza bionda sentì di voler uscire più di qualunque cosa. Vide la ragazza di prima saltare nel quadro. Mary fece un balzo, il più lungo che potesse. Attraversò la tela. “sto arrivando, Ib”. Fu un attimo. Ricordò tutto. Ib, Garry, suo padre. La luce le accecò gli occhi, come se non vedesse la luce da un sacco di tempo. Dischiuse lentamente le palpebre. Degli occhi color rubino la guardavano, lucidi, felici. Vedeva tutto sfuocato, ma sentì la voce di sua sorella: -Mamma! Papà! Si svegliata! Si ritrovò abbracciata da tutta la famiglia. La mamma le accarezzò la testa:”Bambina mia, grazie al cielo” Mary era felice. Era davvero felice. Si accorse in quel momento di aver realizzato i sogni che aveva sempre avuto. Per la prima volta di sempre. Felice come non lo era mai stata. E non chiedeva altro. –Mamma, Papà- sussurrò. Ce l’aveva fatta. Era libera. “They'll never know, your secret's safe You know the price someone will have to pay... Just hide the lie, not one mistake... Make one wrong move and they will know you're fake. “ Lei lo sapeva, l’aveva sempre saputo. Qualcuno aveva dovuto pagare. Si staccò violentemente dall’abbraccio. –Dov’è? Dov’è il libro??! I genitori la guardarono sconcertati, per poi indicarle una sedia, nella stanza dell’ospedale. Lei lo afferrò con egoismo, per poi nasconderlo sotto il lenzuolo. Chiese agitata:-Qualcuno l’ha letto?! -No, no.. Perché? Mary non rispose, mordendosi la guancia. Non voleva, stava andando tutto storto, Ib l’avrebbe odiata se avesse scoperto la verità. L’avrebbe tenuto nascosto, non importavano le conseguenze. Cominciò a ripetersi freneticamente nella sua mente “Nascondi la bugia, non un errore, nascondi la bugia, non un errore”. La lasciarono sola per chiamare un medico ed avvertirlo del risveglio. Ma quanto aveva dormito?! Appena richiusero la porta, la ragazzina afferrò il diario e ci scrisse sopra “un solo movimento sbagliato e lei scoprirà che sei falsa”. Poi lo nascose nuovamente, in attesa del dottore, coprendosi per metà il viso con il lenzuolo freddo. “Nothing is in my way” Angolo autricia Scusate l’immenso tempo che ci ho messo per pubblicare questo capitolo e scusate la sua lunghezza  Il fatto è che in questo periodo sono sempre impegnata per via degli esami di maturità che si avvicinano ecc.. Ok no ho solo 12 anni. Roly mi ucciderà. *scappa*
   
 
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