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Autore: Untitled182    03/01/2009    0 recensioni
Tay, Mattie, Walter, Jess e Mino il bigottissimo cameraman sono una punk rock band. Ma non i soliti “Aaaargh figlio di puttana vieni qui che ti stacco la testa a morsi!” cresta verde e tatuati dalla testa ai piedi. No. e neanche i classici “Oh si dolcezza, noi suoniamo solo per passione e perché la società non ci piace… papino, dov’è la mia Ferrari??!!” No. Gli si presenta una grande occasione per sfondare, finalmente. E qui questi 5 ragazzi verranno messi a confronto con le mille falsità di questo mondo. Una stupida corsa in cui il più forte che si fa di steroidi vince sempre. Ma che a volte non lo si lascia avere la meglio se si inizia a correre per davvero in questa fottuta vita.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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THIS IS OUR LIVES ON HOLIDAAAAY!

Era come se il tempo nella mia vecchia casa si fosse fermato. Era proprio come è sempre stata ovvero Casa. Anzi non mi sono mai sentito così a Casa come adesso che i miei amici la hanno presa d’ assalto e ci si sono trasferiti!!

Sono le 9 del mattino e sono in giro per le strade di Montreal. Dato che io mi sveglio sempre fottutamente presto e gli altri fottutamente tardi ho pensato di uscire e andare a comprare un regalo per il compleanno di Wal. Deve essere qualcosa di veramente speciale dato che sono il suo migliore amico e non ci sono neanche potuto essere il gran giorno i cui finalmente ha compiuto 18 anni.

….

Dopo un’ora di giri ho deciso per una chitarra classica fantastica su cui ho fatto incidere “Arsenich D”. che fantasia, né? È solo che amo il nome del mio gruppo…

”Fanno 170 dollari.”

Cazzo!! Menomale che alla festa che mi aveva organizzato Boyd ho tirato su qualcosa.

”Si, eccoli…120….130… cazzo non mi bastano. Senti amico, e se te li porto più tardi quelli che mancano?”

Quello da dietro la cassa mi fissa come se fossi una merda mentre si sistema la cresta di capelli verdi.

”Primo: non siamo amici. E secondo: non mi fido dei ragazzini.”

”Ehi, chi cazzo ti credi di essere??!! E poi non sono un ragazzino, domini farò 18 anni!”

Annuncio orgoglioso. Quello alza un sopracciglio e poi fa un sorrisone.

”Oh ma come sono content…. Vaffanculo. Tornatene quando mammina cara ti avrà ridato la paghetta.”

”Ah vuoi la rissa allora?!”

”Va bene lo stesso se gliela da il papà la paghetta??!!”

Esclama un uomo in jeans sui 50 anni mettendo i restanti 40 dollari sul bancone. Mr Cresta Verde sorride divertito.

”Ah, a me non me ne fotte un cazzo, mi basta essere pagato! Mi raccomando poppante, appena tu e i Teletubbies farete un concerto invitatemi!!”

Prendo la chitarra nella sua custodia e non rispondo a quello stronzo. Ho di più importante ora per la testa

”P-papà!!”

…..

Dopo i soliti baci, abbracci, “Oh ma come sei cresciuto!” e “Non li dimostri per niente i tuoi dannati anni!” eccoci qui io e mio padre che non rivedevo da quasi un anno, seduti uno di fronte all’altro ad un bar. Ordiniamo e non sappiamo che dirci. Anche se le cose sono talmente tante. Mi è mancato molto mio padre da quando non ci è stato più nella nostra famiglia. È stato lui a comprarmi il mio primo basso, era l’unico ad appoggiare un minimo i miei fottuti sogni, l’unico a cui stavano simpatici i miei amici fuori di testa. Ma poi lui e mamma si sono lasciati. Lo ho visto sempre più raramente e non era più lo stesso. Poi adesso ha anche….

”Allora, papà, come sta la nuova famiglia?

”Oh molto bene grazie!! Josh, il figlio di mia moglie si sta per laureare in medicina!!! Tra poco! Ma ci credi?! In medicina!! Vuole fare il medico! Che cosa bella, vero? Sono sicuro che uscirà a pieni voti talmente è bravo. Poi la sua squadra di hockey ha appena vinto le regionali grazie a lui che ci ha portati tutti a festeggiare in quel bellissimo ristoran….”

”Vogliamo aprirgli un fan club?” Lo interrompo bruscamente.

”…..”

”Oh scusa. Scusa davvero papa… è che….”

”Si. Si capisco, cioè immagino. Che stupido. Ma dai, parliamo di te. Ho saputo che vivete a Montreal. Sei qui per rivedere i tuoi vecchi amici? E cosa studierai all’università?”

Sembra fatto apposta. Lui mi fa la descrizione del suo figlio perfetto e arrivo io che non so portare altro che delusioni!

”Beh a dir la verità io sono fuggito da quella merda di Ottawa.. E all’università non andrò ma tra poco parto per New York per un concorso con gli Arsenich D. Per realizzare il mio sogno.”

”Ah ma io pensavo che avessi già un posto grazie a quel Boyd che, tra parentesi, come cazzo si fa una persona a chiamare così, in quella bellissima facoltà di legge.”

”Beh, si….”

”E stai buttando nel cesso questa fantastica possibilità per rischiare tutto sul tuo sogno?”

Ma lo fa apposta per farmi sentire di merda?

”Beh, si….” Rispondo imbarazzato fissando il tavolo.

”Così lo voglio il mio Tayler!!”

È?

“È?” è tutto quello che riesco a dire alzando gli occhi e vedendo mio padre che sorride.

”Sai, alla fine Josh secondo me è proprio….come dite voi giovani?....uno sfigato!!”

.::..::..::..::..::..::..::

”ED ECCO A VOI…………..IL Più FIGO DI MONTREAAAAAAL…….RULLO DI TAMBURI………..MATTIE SMITH!!!!!”

Si auto annuncia Matt a Mino che riprende uscendo con una parrucca arancione nel giardino di Casa nostra.

”Si dai Matt non ce ne fotte un cazzo muoviti che ho voglia di birra!!”

”E invece ecco a voi Walter!! Il rompicoglioni più fine di Montreal!!!”

Finalmente si decide a smettere di fare l’idiota e saliamo tutti (in 5) nella macchina piccola e gialla di Jess.

”Allora dove andiamo a festeggiare,??!!”

”è il tuo compleanno!! Decidi tu!!”

”Zitto Mino non fare il gay. Decido io. Vi porto tutti al DayDream Wish Night Disco!!”

”Cooosa??!! Va beh che è il mio compleanno ma, Jess, non c’era bisogno che spendessimo….”

”Pft ma infatti!!! Secondo te io tiravo fuori i soldi?? È che la mia “ragazza”, Miss Miller, conosce i buttafuori e quindi….Siamo arrivati, Oh eccola….avanti scendiamo!!............Amore mio!!!! Ciao!!!!”

Come previsto Karen ci fa entrare e ora eccoci qui all’angolo bar a bere litri di birra!!

”Amore? Jess? Perché non mi inviti a ballare?!”

”Zitta troia…cioè tesoro!! Non vedi che sono impegnato con i miei amici?!”

”Uff come sei noioso.”

E se ne va a ballare da sola in mezzo a tutti quei coglioni strafatti.

”E-ehi amico…..Se già ini…..inizi a….a…a dargli della troia alla…1…15….7…alla 4° birra…..mi sa che tra poco ci sbattono fuori…..”

”Ok da bravo Walter rimettiti seduto.”

”Va bene, mamma Mino.”

Menomale che c’è lui che non beve mai!!

E la serata va avanti così….e ridiamo e ridiamo….e beviamo e beviamo……

Ad un certo punto tutti sbronzi e barcollanti ci troviamo in mezzo alla pista da ballo… e appena me ne rendo conto ne esco subito e mi ritrovo di nuovo al bancone del bar.

”Ehi tanti auguri, né!!”

Dice qualcuno alle mie spalle. Mi volto. Sono talmente rincoglionito che non riesco a distinguere se è maschio o femmina, ne chi cazzo è. Qualcuno coi capelli biondi.

”Ne-ne-nessuno mi ha regalato un-una tazza……da THé!!!!”

”HAHA Tay, sei proprio sbronzo!!”

”Ehi parla per te! Io sto sto sto sto benissimo!!!”

E tanto per confermare la mia affermazione, anche se non so precisamente che cazzo sto sparando, cado a terra.

”Oh cazzo tutto bene??!!”

”So…so….sono morto??!!”

”Uhmmm…credo di no!!”

La tipa mi rimette in piedi tenendomi tra le sue braccia. Io guardo accanto a me, fotto un bicchiere a un nonnetto e mi scolo tutto il suo Jack Daniel’s!!

”Ehi ragazzino!!”

”Mi scusi signore, tenga 5 dollari, si compri un bel gelato!”

Rimedia la ragazza che in questo momento mi tiene in piedi di peso dato che non mi ci reggo più da solo. Chissà chi cazzo è. Questo profumo sono sicuro di averlo già sentito così tante dannate volte….Affanculo tutto quello che ho bevuto!!

”Dai senti Tay non puoi stare in giro in questo stato!! Ti riporto a casa. Dov’è che abiti che non mi ricordo più?!”

”Sugli anelli di Saturno!!”

”Si ok va bene. Mi sa che hai perso l’astronave per il ritorno quindi facciamo che per stasera ti ospito da me. i miei sono in viaggio.”

”Solo se hai il cesso. Mi scappa una pisciata….”

”Haha!! Ma certo che ce l’ho!! Ma si può sapere quanto cavolo hai bevuto??!”

”Trentordicimillemila Kilometri di birraaa, baby!!!”

”Hahahaha sei proprio simpatico quando sei sbronzo!!”

La ragazza, come promesso, mi porta a casa sua e dato che devo proprio fare pipì appena apre la porta di ingresso mi precipito nella sua camera da letto che ha il bagno privato senza bisogno di farmi dire dov’era. Perché mi sembra di esserci già stato qui, cazzo!

Ok. Dopo aver fatto quello che dovevo esco dal cesso che sono già più cosciente ma ancora mezzo rimbambito. La camera da letto è nel buio più totale. Questo profumo che c’è nell’aria…è lo stesso della tipa.

Le sue mani mi afferrano delicatamente le spalle e mi fanno sedere sul bordo del letto. Sento il suo profumo sempre più forte, si sta avvicinando al mio viso. Mi sfiora le labbra.

Mi bacia.

Un altro bacio. Non mi oppongo. Un altro. Ora passa al mio collo. Ora mia accarezza i capelli e se ne va. E io cado addormentato come un sasso più rincoglionito di prima.

.::..::..::..::..::..::..::

La luce del sole mi arriva in piena faccia e mi fa svegliare. Non mi va di aprire gli occhi.

Ah, che bello, la sensazione del dopo sbronza. Io la adoro, tranne quando alzo la testa dal cuscino che mi viene un mal di testa assurdo. Beh, mi farò dare un’aspirina dal vecchio Mino. Uhmm….vediamo, oggi…Ehi!! Oggi sono maggiorenne!! Oh comunque devo cominciare a preparare qualcosa perché tra poco si parteeee!! Chissà perché non sento i miei amici russare. I miei amici…… Mi vibra il cellulare dalla tasca dei jeans. Mi metto seduto e accecato dal sole lo tiro fuori e rispondo.

”S-s-si?!”

”MA PORCA DI QUELLA ZOZZA TROIA DI MERDA SCHIFOSA, TAYLER!!!!!!”

”W-Walter …”

”TAY!! Grazie al cielo sei vivo!! Sarà la 30esima volta che ti chiamo cazzo!! Appena torni a casa io giuro che ti strangolo con le mie mani, lo giuro, ti ammazzo ti ammazzo!!”

”C-Come? Ma ti calvi? Dove siete tu e gli altri?”

”EH?! Noi siamo a Casa!! Piuttosto TU!!! Si può sapere dove sei sparito ieri sera?”

Ieri sera……Oddio, ieri sera!!! Non riesco a ricordare…….. Mattie con la parrucca…….. Karen che ci ha fatti entrare al DayDream……La birra, tanta birra……E….E. L’ultima parte della serata me la ricordo alla perfezione. Ma che cazzo ho fatto? Mi tocco il corpo….Ok, sono vestito, menomale.

”Tay, sei vivo? Senti dimmi dove cazzo sei così ti vengo a prendere.”

”Non lo so!!!”

”Che cazzo vuol dire non lo so?!”

”Senti Wal, tranquillo, tra poco torno a casa e vi spiego tutto.” E chiudo la chiamata. Mi levo le lenzuola di dosso; ho dormito con le scarpe. Mi guardo intorno. No. No! NOOOOO!!! Io so benissimo dove mi trovo. No Dio, ti prego. Fa che sia solo un brutto sogno. Ma il fortissimo mal di testa mi da la conferma che sono sveglio. Tay sei un coglione, tu che ci sei pure stato, al bacio! Ma dai, magari mi sbaglio….

”Tayler, sei sveglio??!!”

Purtroppo non mi sbaglio, è proprio la persona che penso.

  
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