17/05/2015
1 recensioniHermione aveva sognato quel giorno fin da bambina.
Poteva sembrare solo interessata ai libri ma anche lei aveva i suoi sogni e i suoi desideri.E quel giorno era arrivato.
Il giorno del suo matrimonio.
Tutta la Tana era stata addobbata a dovere,gli invitati erano arrivati tutti e Molly aveva fatto un buffet meraviglioso.
Doveva ammettere che senza la signora Wealey e Ginny sarebbe impazzita quelle settimane,alternava momenti di pace a attacchi improvvisi di panico,Ron il più delle volte la aiutava a calmarsi ma quando lui era a lavoro Ginny e la signora Wealey erano impeccabili nel farla tornare in se.
La cerimonia si sarebbe svolta nel giardino della Tana,il colore che dominava era il bianco,mentre era stato costruito un archetto bianco in legno decorato con dei fiori per il luogo dove gli sposi si sarebbero scambiati le promesse.
Ricordava quando avevano comunicato alla famiglia la notizia:Molly era scoppiata in lacrime e li aveva abbracciati,Arthur aveva nascosto le lacrime e si era congratulato,Ginny e Harry gli erano piombati addosso emozionati mentre il resto della famiglia già stava pianificando la cerimonia.
Era il 27 maggio 2003 e Hermione era pronta.
Doveva solo scendere le scale e percorrere la navata,con suo padre accanto.
I suoi genitori era entusiasti del matrimonio e l'avevano subito appoggiata,sua madre le aveva anche regalato il suo vestito,era bianco con un lungo strascico,sul corsetto aveva dei leggeri ricami e non aveva le spalline ma aveva una scollatura graziosa a cuore,poco prima Ginny l'aveva aiutata ad indossarlo e le erano anche scese due lacrime quando l'aveva vista pronta.
Doveva molto a Ginny,lei l'aveva aiutata durante il matrimonio con Harry ed era stato tutto perfetto.
Mentre scendeva le scale al fianco di suo padre il panico si impossesó di lei
"Tesoro,stai tranquilla; guardó suo padre negli occhi rivedendo quell'uomo che l'aveva amata e protetta per così tanto tempo e che era diventato il suo eroe.
Sapeva quanto costassero al padre quelle parole,vedere la propria figlia sposarsi non era facile da accettare,ma lui era stato forte e cauto e aveva dato la sua benedizione,e se ora suo padre le diceva che sarebbe andato tutto bene non poteva che crederci.
Appena scesi si avviarono lungo la navata dove Hermione vide tutte le persone a cui voleva più bene,lì a guardarla.
C'era Luna con il suo abito blu che la guardava tranquilla con affianco il suo attuale fidanzato,Rufus Scamandro,un tipo buffo e gentile proprio come lei,vedeva George guardarla sorridente con a fianco Angelina,tutti e due elegantissimi.Anche se era stata molto spesso vittima dei scherzi dei gemelli non poteva che volergli bene,e quando Fred morì aiutó più che poteva George sia con il negozio che emotivamente,nei suoi occhi si vedeva ancora il dolore della perdita ma da quando stava con Angelina lo vedeva molto più rilassato e tranquillo.Vide in lontanaza,con sorpresa,anche dei capelli biondo platino,aveva invitato lei stessa Draco al matrimonio ma non si sarebbe mai aspettata che venisse davvero.
Molly e Arthur la guardavo fieri e commossi,per lei erano stati come dei secondi genitori e non li avrebbe mai ringraziati abbastanza per tutto ciò che avevano fatto per lei,c'erano anche Percy e la sua attuale ragazza,Audrey,che però non aveva un buon rapporto con la famiglia.
Verso la fine vide anche Fleur con un abito turchese che le metteva in mostra il pancione e Bill con in braccio la piccola Victorie,una bambina dai capelli rossi con i tratti del viso tipicamente francesi.
A pochi passi dall'arci guardó davanti a lei e vide Harry al fianco dello sposo in smoking che la guardava incoraggiante e Ginny dalla parte opposta con il vestito nero che avevano scelto insieme pochi giorni prima e che faceva intravedere i primi segni della gravidanza.
Ginny infatti avrebbe presto dato alla luce un bel bambino,Hermione già sapeva che nome il suo migliore amico gli avrebbe dato ma non lo avrebbe mai rivelato ad alta voce,più per rispetto che per altro.
Ricordava il modo in Harry si era commosso quando Ginny gli aveva detto di essere incinta,e sperava di provare quella gioia anche lei un giorno.
Alla fine alzó lo sguardo e incontro quello di un Ron emozionato e commosso,la guardava come si guarda un tramonto:con ammirazione e mentre si stava avvicinando sempre di più al suo futuro marito lo guardó negli occhi e rivide in quello sguardo quel bambino che l'aveva definita 'insopportabile' il primo anno e che si era sacrificato per lei e Harry in una partita a scacchi,rivide il bambino che non abbracció mai il suo secondo anno quando si risveglió dopo essere stata pietrificata,il bambino che pur di proteggere il suo tipo li portó a combattere contro un lupo mannaro,il ragazzo che non ebbe il coraggio di invitarla al ballo,il ragazzo per il quale soffrì mostruosamente al suo sesto anno,il ragazzo che vide scomparire per un tempo indefinito e che ebbe il coraggio di presentarsi dopo due settimane con un semplice "Ehilà".
Rivide il ragazzo che,con i suoi difetti e con i suoi pregi,aveva amato infinitamente .
Lasció il braccio di suo padre e si lanció tra le braccia del suo futuro marito.
Si guardarono per un tempo indefinito negli occhi e solo le parole del prete li fece tornare alla realtà
"Siamo qui riuniti,oggi,per celebrare l'unione di Ronald Weasley e Hermione Granger,in questo giorno di gioia questi due giovani sono qui con tutte le persone a loro più care,coloro che li hanno visti crescere e maturare fino ad oggi,se qualcuno vuole condividere con loro,con noi,dei pensieri si faccia pure avanti"
Hermione vide Ron girarsi verso il prete e annuire per poi voltarsi verso gli invitati
"Buongiorno a tutti e grazie per essere qui,non voglio dilungarmi più di tanto anche perché non vedo l'ora di fare di questa ragazza mia moglie,ma prima voglio che sappia,anzi che sappiate,che sono l'uomo più felice del mondo,oggi,e vedere tutti voi qui è una gioia immensa.
La nostra storia è iniziata più tardi del previsto,all'inizio non la sopportavo:era saccente,perfettina e isopportabile,alla fine però si creó una sorta di amicizia tra di noi,un giusto equilibrio.Durante il nostro quarto anno la cosa che volevo di più era portarla al ballo,ma come sapete allora non ero molto sveglio,così persi la mia occasione rovinandogli la serata,all'inzio mi sentivo soddisfatto,infondo le avevo rovinato la serata con quell'idiota,ma poi quando mi resi conto che molto probabilmente non mi avrebbe più rivolto la parola diciamo che ho inziato a darmi una svegliata.Siamo andati avanti così per un tempo infinitamente lungo,alternavamo litigi con momenti di dolcezza.Poi durante il nostro sesto anno mi fidanzai,non sapevo cosa provava lei per me quindi lo feci più per ripicca verso me stesso che per lei.Non ci parlammo per mesi e solo ora mi rendo conto di tutte quelle volte che Harry ha dovuto sopportarci,e lo ringrazio per aver avuto pazienza con noi,anche perché se non fosse per lui non saremmo neanche diventati amici.Quando partimmo con Harry e li lasciai così all'improvviso si precipitó fuori implorandomi di restare,ma feci di testa mia e andai via.Riuscii a tornare solo grazie a una pallina gialla che mi galleggió nel petto mentre la sua voce sussurrava il mio nome.
Dire che quando mi rivide fu felice è una cavolata,mi picchió con un vecchio zaino, mi tiró le foglie in testa,e se Harry le avesse ridato la bacchetta penso mi avrebbe mollato un crucio lì seduta stante.Fortunatamente siamo sopravvissuti e quando ci siamo baciati per la prima volta dentro la camera dei segreti ero l'uomo più felice del mondo,come lo sono ora.Sapere che questa incredibile e brillante ragazza tra pochi istanti sarà mia moglie è un'onore e un privilegio.
È stata e sarà l'unica ragazza che amerò,l'unica che voglio vedere al mio fianco la mattina,l'unica con cui voglio litigare,l'unica per me."
Hermione ormai aveva distrutto tutto il trucco,perfetto,che le aveva fatto Ginny.
Sapere tutto quello dall'uomo con cui voleva trascorrere il resto della vita era una cosa impagabile,quando Ron si giró e vide la ragazza piangere la strinse in un abbraccio pieno d'amore,come per dirle che l'avrebbe protetta per tutta la vita.