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Autore: depressed girl00    18/05/2015    0 recensioni
" E se ti dicessi che ti amo tu cosa faresti? " mi disse Diego prendendo una delle mie cuffiette che in quel momento stavano cantando la canzone del mio Tiziano “Incanto”. Lo guardai negli occhi, aveva un velo di malizia ma in quegli occhi non c’era cattiveria, continuai a guardarlo negli occhi non sapendo cosa rispondergli. Avrei voluto dirgli che probabilmente se me l’avesse detto gli avrei risposto che anche io lo volevo e gli sarei saltata addosso, ma non glielo dissi, mi limitai a sorridere e ad allontanarmi da lui togliendogli la cuffietta dall’orecchio. Stavo per girarmi per andarmene, quando Diego bruscamente mi prese per il braccio, mi girò verso di lui e mi avvicinò a lui cintando la mia vita con il suo braccio. Mi guardò e io lo guardai, si riprese la cuffietta. In quel momento i nostri visi erano vicini, fin troppo vicini. Mi baciò sulle dolci note di quella canzone. Mi lasciai trasportare dalle sue labbra, dal suo modo di baciarmi, dal suo modo di farmi sentire bella…
Storia scritta a 4 mani. Un misto di emozioni e drammi.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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<< Allora... Come stai? >> disse Giulia. << Avevo chiesto a Greta di non dire a nessuno che cosa fosse successo... >> le dissi ma lei mi interruppe dicendomi<< No, lei non mi ha detto nulla l' ho detto io a lei e lei ha solo annuito >> allora a quel punto la domanda era spontanea<< Ed allora come hai fatto a saperlo? >> lei mi rispose<< L'ho capito da sola. Si vedeva dai tuoi occhi che c'era qualcosa che non andava >> rimasi interdetta da quella risposta cosí le chiesi<< Perchè, allora, oltre te non l'ha capito nessuno? >> lei mi rispose accennando un sorriso<< Perchè io so leggere dentro le persone e non solo fuori, riesco a capirle dagli occhi dove si legge l'anima >>... Passai una mezz'oretta con Giulia e capii che era davvero un brava persona, cercava di calmarmi e direi che ci era anche riuscita, abbiamo parlato e per un momento mi fece dimenticare tutto il dolore. << È stato bellissimo!! L'ha mandato a quel paese... È stata fortissima!! >> ed ecco che arrivava Greta con quella sua voce alta mentre imitava Giada. Riuscí a farmi sorridere. << Grazie >> dico a Giada << Di niente, dovere >> mi rispose. << Che ne dite di andare al bar? >> disse Greta e cosí ci diriggemmo verso il primo bar che incontrammo sulla nostra strada. Non mangiai niente, in realtá non avevo voglia nè di parlare nè di stare in mezzo alla gente nè di ridere e nè tantomeno di magiare. Mi isolai con le cuffiette ma per fortuna le lacrime erano finite ma la mia anima continuava a soffire e a piangere. ****** << Stronzo! >> dissi a Diego che mi faceva il solletico e cercava un posto dove mordermi. << Ed adesso che mi hai assaggiata dimmi, sono dolce o salata? >> gli dissi avvicinandomi pericolosamente al suo viso << Ehmm dolce!! >> mi disse accarezzandomi lievemente la guancia con la mano. Ci stavamo guardando negli occhi, io lo guardavo nei suoi occhi azzurri da far invidia al cielo, e lui mi guardava nei miei occhi neri, profondi come pozzi. Si avvicinava sempre di piú, eravamo vicinissimi e stavamo quasi per baciarci quando arrivarono gli altri che interruppero l'atmosfera. Da quel momento non mi toccó piú per tutto il giorno. ***** La mia anima era debole ed il mio corpo invece era arrabbiato.Il mio corpo voleva distruggere tutto e tutti ma i ricordi lo facevano indebbolire. Le ragazze intorno a me parlavano e ridevano ed io non ci riuscivo. Guardavo Giulia e lei mi guardava, è come se lei capiva cosa provavo e, con lo sguardo, mi rassicurava. Dopo una mattinata passata in giro per i negozi dove le mie amiche cercavano di rallegrarmi, decisi finalmente di tornare a casa. Arrivata a casa andai direttamente in camera mia e mi chiusi dentro. Per fortuna quel giorno non c'era nessuno in casa. Misi la musica a tutto volume e iniziai a cantare, perchè é l unica cosa che mi tiene impegnata la mente.  Passai così tutto il resto del pomeriggio fino alle sei, quando andai a danza  con Giada. << Eii... Stai ancora male?! >> disse lei. Annuii malinconica. << Hai solo 17 anni. Hai una vita davanti >>.  disse. La guardai infuriata per poi abbassare lo sguardo. In quell' ora di danza sfogai  tutta la rabbia che era in me; quando uscii, controllai, come mio solito, i messaggi sul telefono. Rimasi sorpresa quando lessi il suo nome nelle notifiche di whatsapp;  mi scrisse: "Perdonami sono uno stronzo, non dovevo baciarla davanti a te, mi dispiace, non so che dirti sono davvero uno stronzo... Non voglio perderti come amica... Sei davvero una buona amica. Io voglio cambiare, non voglio essere piú cosí, non voglio piú baciare la prima che capita. Spero che un giorno potrai perdonarmi." Risi nel leggere quel messaggio e gli risposi:" Senti che tu voglia cambiare non mi importa ma sappi che cambierai da solo perché io non ci sarò al tuo fianco perché mi hai ferito e le ferite che mi hai provocato sono molto profonde e non so se o quando guariranno. E fai una bella cosa vai a Fanculo!" Scrissi tutto quello che pensavo in quel momento. Dopo un paio di minuti mi scrisse: "Mi dispiace..." io visualizzai ma non risposi... Angolo autrice: Holaaa!!! Eccoci con un nuovo capitolo di questa storia.... Speriamo vi piaccia .... Probabilmente scriveremo anche un'altra storia..A presto gente <3<3
  
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