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Autore: Arya Rossa    18/05/2015    3 recensioni
okay, è un'idea abbastanza assurda, ma non scrivevo su Game of thrones da un pezzo e mi mancava, così ho deciso di scrivere questa... cosa: mi sono chiesta, se i personaggi di GoT si ritrovassero nella scuola di magia e stregoneria di Hogwarts?
è tutto ambientato dopo la prima guerra magica ma prima di Harry e ci sono quasi tutti i personaggi di game of thrones ed anche alcuni della storia originale, più un po' di Jon/Ygritte e di Arya/Gendry (le mie OTP) per rendere tutto più... 'alla me'
Genere: Comico, Fantasy, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Arya Stark, Gendry Waters, Jon Snow, Un po' tutti, Ygritte
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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Non c’era stato vincitore in quella sfida, all’inizio aveva Arya aveva stracciato di brutto l’avversario, ma nella rivincita era stata decisamente schiacciata da Gendry e, visto che era tardi e che c’erano le lezioni pomeridiane, non avevano potuto fare due su tre. In ogni caso Arya non aveva fatto che dire che era la prima partita quella che contava quindi, da questo punto di vista, aveva vinto lei.
Le lezioni erano state mortalmente noiose, al solito. Un’ora di pozioni ed anche due di incantesimi, passando dalla Lannister a quel cretino di Ditocorto. Ma almeno poi si era rilassata con Olenna Tyrell ad erbologia, solo in quel momento aveva fatto il collegamento secondo cui era la nonna di Margaery, perché non erano andate nella stessa scuola non aveva senso, ma sembravano molto legate.
Appena dopo le lezioni Arya non fece che annoiarsi, annoiarsi ed annoiarsi, aveva deciso così di prendere un passaggio segreto per Hogsmeade insieme al suo cane ed insieme a Bran, non passava più molto tempo con il fratellino ed aveva deciso così. “Come vanno le lezioni?” gli chiese mentre camminavano sulla neve.
“Normali, mi piacciono quelle di rune antiche con Lannister”
“Ti piace un professore e deve essere un Lannister?”
“Beh, in effetti gli altri li odio ma lui… Estate! Smettila!” il suo cane stava spalando la neve facendola arrivare addosso a tutti i passanti.
“Te lo concedo, non è cosi odioso lui”
All’improvviso Bran si fece… preoccupato. “Credi che ci metteremo nei guai? Io non dovrei di certo essere qui”
“Non importa, dobbiamo incontrare Jon e lui ci aiuterebbe, è il favorito dei professori”
“Lui dice sempre che non dovremmo disobbedire, se è diventato caposcuola ci sarà un motivo”
“Si, ma non devi sempre ascoltarlo, inoltre la scelta era o qui con me e Jon o a scuola con Sansa”
“In effetti è meglio, ma poi possiamo almeno andare a Mielandia? Devo fare scorte”
“Nessun problema, ma prima ai tre manici di scopa” lo trascinò fino al locale più popolare di Hogsmeade, che però era vuoto considerata l’ora, così incontrarono all’istante il fratello. “Jon, tu perchè hai il permesso di essere qui?” si gettarono entrambi sulle sedie accanto al fratello.
“Perché io sono maggiorenne e quando finiscono le ore di lezioni posso andarmene dove voglio”
“Naturalmente” commentò lei.
“Stamattina non ti ho più vista, dov’eri finita?”
“Con Gendry, quell’idiota”
“Credo che a cena annunceranno…”
“Per favore, possiamo evitare di parlare di questo?” si intromise Bran.
Arya passò un braccio sulla spalla del fratellino. “Già parliamo della tua compagna di incantesimi, la tassorosso, com’è che si chiama?”
“Si chiama Meera e vorrei sottolineare che siamo amici e nulla più, inoltre non puoi accusare gli altri di avere cotte per qualcuno senza prima ammettere di averne una per Waters”
Arya gli diede uno schiaffo sulla testa e Jon si mise a ridere battendogli il pugno. “Mi se che ci hai preso”
“State zitti che è meglio. Jon quindi non si faranno più partite di quidditch?”
“Direi che è escluso, comunque, hai fatto qualche scherzo a Sansa di recente?”
“Beh, diciamo che potrebbe svegliarsi in un modo un po’ diverso domani”
“Che hai combinato?”
Arya si limitò ad alzarsi per andare ad ordinare delle burrobirre.

Come previsto quella stessa sera in mezzo alla sala grande c’era uno stupido calice di fuoco. Tutti lo fissavano disorientati ma Silente si avvicinò ed intimò, per l’ennesima volta, il silenzio. “Allora, suppongo che tutti quanti conoscano le regole del torneo tre maghi, ma quest’anno sono tate leggermente modificate. Non si farà il torneo con soli tre maghi, bensì con il doppio, ci saranno delle squadre. I nomi verranno estratti da questo calice, ci sono tutti gli alunni delle scuole dal terzo anno in su, ma visto che generalmente il torneo si fa con dei volontari se qualcuno volesse offrirsi potrà farlo appena dopo l’estrazione. Inizieremo subito con gli alunni di Beauxbatox” appena pronunciò quel nome la sala grande si aprì presentando tutto il resto degli alunni della scuola che non erano arrivati prima. Si avvicinarono alla tavola dei professori e poi il preside si avvicinò al calice.
Un solo foglietto volò fuori, ma c’erano scritti due nomi sopra: Margaery Tyrell ed un ragazzino di nome Lommy. Nessuno si offrì al posto loro, ma non ne sembravano affatto tristi, anzi, entrambi parevano più che entusiasti all’idea di onorare la loro scuola rischiando la vita.
Vennero mandati in un’altra stanza chissà dove e poi il preside estrasse i nomi di Durmstrang. Arya avrebbe voluto morire sentendo quei nomi, il primo non le cambiava molto le cosa: Gilly, sembrava apposto, probabilmente era all’ultimo anno o giù di li, inoltre aveva i capelli leggermente scompigliati, come se non se li fosse pettinati quella mattina. Il secondo nome, quello maschile, le causò vari problemi: Viserys Targaryen.
Daenerys le strinse la mano al punto di farla diventare bianca e mise l’altra sul viso come per coprirsi alla vista del fratello o come… per nascondersi. Arya la fissò. “Hei, rilassati, non devi stare con lui, probabilmente neppure vi vedrete, inoltre nel torneo rischia anche di farsi parecchio male quindi direi che è perfetto no?”
Generalmente una frase così imbecille l’avrebbe fatta ridere, invece in quell’occasione ottenne semplicemente che l’amica rischiò di strozzarsi a furia di bicchieri d’acqua.
Quando anche lui venne mandato via si rilassò, anche se poco.
Alla fine toccò alla scuola di Hogwarts. Ad Arya venne un infarto, non tanto per lei quanto per la possibilità che venissero estratti i suoi fratelli o anche Sansa, invece non fu estratto nessuno di loro.
“La squadra che gareggerà rappresentando la scuola di Hogwarts è composta da… Daenerys Targaryen e Gendry Waters” esclamò Silente.
L’amica di Arya improvvisamente parve sul punto di svenire, ma lei invece di guardarla spostò subito lo sguardo sul tavolo dei grifondoro e ci mise un secondo ad incontrare quello del ragazzo.
Le venne l’impulso di raggiungerlo per prenderlo a schiaffi ed impedirgli di alzarsi, ma invece poi incontrò lo sguardo disperato di Dany mentre faceva per alzarsi e, quasi istintivamente, si alzò lei.
Mentre camminava tra i vari tavoli verso il professore tentava di mostrarsi decisa, invece di sentirsi come Katniss mentre prendeva il posto della sorelline in Hunger games., doveva rileggerlo quel libro magari trovava qualche trucchetto per non morire… no, non era il momento. Tentò di concentrarsi sul fatto che stava sabotando i piani dei Lannister. “Sono Arya Stark, serpeverde, prendo il posto della mia compagna di casa Daenerys Targaryen”
Tutti la fissavano in un modo… strano, specialmente i suoi fratelli e Sansa, ma lei tentò di ignorarli e raggiunse gli altri campioni con Gendry che, appena si chiuse la porta dietro il tavolo dei professori, le afferrò le spalle e la sbatté contro un muro. “Ma che diamine ti dice il cervello Arya? Hai istinti suicidi o ti sei semplicemente rincitrullita?”
Lei si staccò e si allontanò un po’ dalla furia di Gendry. “Daenerys aveva uno sguardo terrorizzato, non potevo permettere che vedesse il fratello”
“Si, ho sentito che aveva dei problemi, ma hai davvero esagerato a prendere il suo posto. C’è anche la tua vita in ballo te ne rendi conto!” iniziò ad urlare fregandosene degli altri campioni.
“Gendry, calmati, prima di tutto forse ho distrutto i piani di quei due, inoltre con Daenerys non avresti fatto una buona squadra, solo io ti sopporto qui”
Gendry stava per ribattere, o forse stava per ucciderla, doveva ancora decidere, ma non ci riuscì perché entrarono i vari presidi.
Dopo un secolo almeno di discussioni su cose che Arya non aveva neppure ascoltato furono liberi di andare, nessuno disse una parola per il corridoio, ma poi successe una cosa: Arya stava tornando nel suo dormitorio da sola quando sentì una strana presenza. Intorno a lei non c’era nessuno così alzò gli occhi al cielo. “Barone Sanguinario non è il momento adatto! Vattene o dico a Pix di infastidirti per il prossimo secolo”
“Quest’uomo non è il barone sanguinario”
Arya si girò incrociando un fantasma, sembrava strano, naturalmente fisicamente era come tutti gli altri fantasmi: trasparente, ma le sembrava comunque… strano. Era ‘appoggiato’ ad una parete con uno sguardo di totale relax. “Tu non sei un uomo, sei un fantasma”
“Superare il confine tra la vita e la morte non ha reso quest’uomo diverso”
“Non credo di averti mai visto nella scuola”
“Non sono uno che si fa vedere molto spesso”
Arya all’improvviso capì. “Aspetta un secondo, tu sei Jaquen H’gar vero? Devo aver visto un quadro o una foto da qualche parte”
“La ragazza è sveglia e dovrebbe sentirsi onorata, sono molti anni che quest’uomo non si fa vedere”
“Già, allora perché all’improvviso hai cambiato idea?”
“Periodi oscuri richiedono interventi immediati, anche da persone che non amano uscire allo scoperto Arya Stark”
Lei non fu sorpresa di sentire il suo nome, doveva aver passato molto tempo a prendere informazioni o si sarebbe annoiato a morte (passatemi il gioco di parole) per tutti quegli anni. “Che vuoi dire?”
“Credi davvero di aver distrutto i piani della famiglia Lannister? Sono molto più subdoli di quanto immagini”
“Sapevo che volevano estrarre Daenerys, prendendo il suo posto ho…”
Il fantasma si mise quasi ad urlare, mantenendo però il suo tono calmo. “La ragazza non ha fatto niente. La ragazza gira sempre con la piccola Daenerys Targarie, è l’unica amica che hai, chiunque qui sapeva che avresti preso il suo posto!”
“Cosa stai tentando di dirmi? Ero forse io il bersaglio?”
“Sei davvero sveglia allora”
“Ma perchè? Non hanno motivo di volermi morta”
“Quest’uomo non può sapere tutto”
“E Gendry?”
“Tutti qui sanno anche che rischieresti la tua vita per lui, quest’uomo ti consiglia di stare attenta”
“Cos’altro sai?”
“Quando lo saprò ti dirò, al momento ti informo solo che se vuoi distruggere i piani della Lannister devi solamente sopravvivere”
“Perchè mi vuole morta?”
“Conto di rivederti Arya Stark, è da un po’ che ti osservo, forse ce la farai, forse”
Si dissolse all’improvviso e ad Arya venne un’unica persona in mente. “Gendry! Ma perchè quando mi servi non ci sei mai!”

  
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