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Autore: AdharaSlyth    18/05/2015    4 recensioni
#Bellarke
I - "I hate the way you talk to me..." ***
II - "And the way you cut your hair..." ***
III - "I hate the way you drive my car..." ***
IV- "I hate it when you stare..." ***
V - "I hate your big dumb combat boots..." ***
VI - "And the way you read my mind..." ***
VII - "I hate you so much it makes me sick..." ***
IIX - "It even makes me rhyme..." ***
IX - "I hate the way you’re always right…" ***
X - "I hate it when you lie..." ***
XI - "I hate it when you make me laugh..." ***
XII - "Even worst when you make me cry..." ***
XIII - "I hate it when you are not around..." ***
XIV - "And the fact that you didn't call..." ***
XV - "But mostly I hate the way I don’t hate you, Not even close… Not even a little bit… Not even at all…" ***
("Basata sulla poesia "10 cose che odio di te" dell'omonimo film del 1999)
Genere: Commedia, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Bellamy Blake, Clarke Griffin
Note: AU, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Note: Allora… Teoricamente questo capitolo e il seguente erano uno solo, mai poi osservando il titolo ho avuto un’epifania e ho deciso di spezzarli per potervi dare un’altro capitolo Bellarke su cui fangirlare! Come avrete ormai notato, la storia non segue un filo logico, ma è una raccolta di episodi in ordine e universi completamente casuali. Ciò detto… niente, cominciamo!

Avvertenze:

  • So che quello che ho descritto non è proprio accurato dal punto di vista medico, ma altrimenti la storia non rendeva! Vedetela alla Glee!

 

Velocissima risposta alle recensioni, prima!

Fangirl_G: My sun and star! Sei sempre super rapida a recensire e le cose che mi dici mi risollevano sempre la giornata! Io sono sempre stata convinta che se The 100 fosse ambientato in un universo dove esistono i super poteri loro due potrebbero leggersi nella mente! Altro segno evidente del fatto che sono fatti per stare insieme! Spero che anche questo capitolo sia soddisfacente come il precedente! 

Dreamer In Love: Rispondo ad entrambe le tue recensioni in un unico colpo se non ti dispiace! Innanzi tutto sono contenta di sapere che ami la Troisi, per me è un genio, sono andata anche a sentirla parlare una volta a Milano e mi ha davvero emozionata. E sono immensamente felice che anche a te questa storia stia dando un po’ di sollievo da quel finale di stagione strappasentimenti (per me scriverla è davvero terapeutico)! Sono consapevolissima che mi scappano degli errori mentre scrivo, e mi dispiace davvero un sacco, purtroppo la dislessia mi fa brutti scherzi e la mia BetaReader (ehm ehm.. Sophie!) si è ritirata in pensione per mettersi a disegnare fanart! -.-‘. Prometto che cercherò di fare più attenzione!

_mymind_: Ciao! Grazie mille per i complimenti! E’ sempre un piacere ricevere una recensione come quella che hai scritto. Però la cosa che Eliza non shippa il proprio personaggio con Bellamy mi ha sconvolta! Ci sono rimasta davvero male! Che poi la domanda che mi pongo è: Perché una persona non dovrebbe shippare la Bellarke! Sono perfetti insieme! L’ho pensato fin dal primo episodio!
Comunque, sono contenta che le parti tradotte dal libro non ti abbiano disturbata, anzi, ti abbiano incoraggiata ancora di più a leggere, perché la trilogia è davvero bella e sono sicura che ti piacerà un sacco come è piaciuta a me! Nel mentre spero che anche questo capitolo ti piaccia! 

Buona lettura! :)

AdharaSlyth

 

 

 

 

 

 

 

Ten things I hate about you (“Io ti odio Bellamy Blake!”)

I hate you so much it makes me sick…

 

 

 

 

<< Ehi Clarke! >> le urlò Octavia venendole incontro attraverso il corridoio del liceo << Wow! Sembri proprio uno straccio oggi! >>

La bionda le rivolse un’occhiata torva mentre si riavvolgeva la sciarpa attorno al collo.

<< Temo di avere ancor ai postumi di sabato sera. >> rispose chiudendo l’armadietto.

<< Tu e mio fratello ci avete dato dentro, eh?! >> commentò l’atra con un sorriso furbo facendole l’occhiolino.

<< Non me lo ricordare! >> Clarke non aveva proprio voglia di pensare a quando ubriaca doveva essere stata per ritrovarsi a pomiciare appassionatamente con Bellamy Blake in un angolo della cucina. Miei dei che imbarazzo! Specie quando Jasper era entrato e dopo averli visti era corso via urlando per tutta la casa che la principessa di ghiaccio aveva ceduto al lato oscuro facendosi infilare la lingua in bocca dal peggiore dei ribelli!

<< Davvero Tavy. Non so come fai a reggere così bene l’alcool! Io a malapena mi reggo in piedi e sono passati due giorni! >>

Octavia fece spallucce camminandole a fianco fino all’aula di Biologia.

<< Se la cosa ti consola, Bellamy era messo peggio di te stamattina. Gli ho detto di restare a casa ma ha risposto che oggi avevate un progetto da finire e che lo avresti ucciso se non si fosse presentato. >> 

<< Non si può certo dire che non mi conosca bene! >> rispose Clarke e dopo aver baciato Octavia sulla guancia entrò in aula ad aspettare l’inizio della lezione.

Quando prese posto accanto a Bellamy si rese conto che in effetti l’amica aveva ragione. Il ragazzo aveva davvero una pessima cera!

<< Vedo che non sono l’unico che non si è ripreso da sabato, principessa! >> commentò storpiando la bocca in uno dei suoi soliti sorrisi strafottenti. 

Quella stessa bocca che l’aveva baciata con furia e passione nemmeno due giorni prima! Clarke voleva solo maledirlo ma la testa le faceva davvero troppo male anche per rispondergli, così si limitò a passargli gli occhiali protettivi prima di iniziare a lavorare al compito.

Si sentiva incredibilmente strana. Eppure non era la prima volta che provava l’orribile sensazione del dopo-sbronza! 

Vero anche che non si era mai ubriacata così pesantemente come nel weekend ma non si era mai sentito che i sintomi dell’hangover comprendessero la gola in fiamme, dolore alla parte bassa dello stomaco, e quell’incredibile, devastante stanchezza!

<< …pessa? Clarke?! >>Sollevò a fatica la testa dal banco girandosi a guardare il proprietario della voce che l’aveva fatta uscire dalla foschia del sonno.

<< Che vuoi Bellamy? >> gli chiese, e non si stupii di sentire la propria voce roca e nasale allo stesso tempo.

<< Credo che forse dovremmo andare in infermeria. >> sussurrò il ragazzo facendole cenno alla porta con la testa. 

<< E dire cosa?! >> lo schernì con poca convinzione lei << “Scusi infermiera, ha qualcosa per farci passare il mal di testa da sbronza?” Si, ottima idea! >> ma proprio in quel momento un brivido di febbre le scosse la colonna vertebrale convincendola ad avvicinarsi alla cattedra.

<< Professor Kane >> sussurrò all’insegnante << Io e Blake non ci sentiamo molto bene. Possiamo andare in infermeria? >>

Il professore la guardò sorpreso << Non è da te Clarke, usare certe scuse perché non hai finito il progetto. >> 

<< Il progetto è sul tavolo. >> intervenne Bellamy che si era avvicinato << Finito proprio come aveva richiesto. Adesso la prego, ci lasci uscire. >>

E al piccolo cenno di assenso del professore i due ragazzi uscirono dall’aula e barcollarono fino all’infermeria.

<< Stendetevi sul lettino e aspettate. >> Ordinò l’infermiera dopo avergli esaminato la gola e misurato la febbre. La ragazza ricordava la donna che era stata una tirocinante di sua madre all’ospedale qualche anno prima.

Ma quel pensiero lo avrebbe concepito dopo, perché in quel momento Clarke non riusciva a pensare ad altro che al dolore che provava. Sentiva che la testa stava per esploderle e che la sua gola sembrava piena di carboni ardenti. Per non parlare dell’istinto irrefrenabile di chiudere gli occhi e abbandonarsi al sonno. Non riusciva a pensare di poter desiderare altro.

E lo stesso doveva essere per Bellamy. Poteva avvertirne la presenza nella branda di fianco alla sua, il respiro affannato e stanco.

<< Siete fidanzati per caso? >> chiese l’infermiera rientrando con una cartelletta sotto braccio.

<< Cosa?! >> chiese Clarke confusa  << No! >> rispose poi, cercando di sembrare più sdegnosa possibile.

<< Bhe, di certo avete combinato qualcosa assieme che richiedeva una non trascurabile quantità di saliva. >> le rispose la donna <<  Avete la mononucleosi. >>

Clarke lasciò crede la testa sul cuscino ringhiando.

<< Vado a chiamare i vostri genitori. >> gli comunicò uscendo dalla stanza.

La ragazza si girò a guardare Bellamy, che, ma guarda il caso a volte, le stava mostrando il suo solito sorriso strafottente.

<< Ti odio, Bellamy Blake! >> gli ringhiò prima di girarsi su un lato per sopprimere il desiderio di tirargli un pungo.

 

 

 

 

   
 
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