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Autore: Vika_I_Love    19/05/2015    0 recensioni
Aria è la reginetta della scuola, circondata da ragazzi viziati ed arroganti.
Sam è un ragazzo comune, circondato dalla solitudine.
Aria è famosa grazie al gossip che la riguarda.
Sam è famoso grazie al suo talento calcistico.
Proprio il talento innato di lui, lo porterà da lei.
Dopo aver vinto il campionato giovanile ai danni dell’Orlando, Sam sarà costretto a cambiare squadra dopo una rissa che vide il suo migliore amico protagonista di atti vandalici proprio contro Tommy (fidanzato di Aria e giocatore dell’Orlando), per salvaguardare l’unica persona che tiene a lui, Sam si trasferirà in Florida e farà parte della squadra calcistica dell’Orlando.
Aria non sa che Sam sarà il suo tornado.
Sam non sa che Aria le farà vivere una tormentata e passionale storia d’amore.
Genere: Drammatico, Fluff, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Scolastico
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Capitolo 3: Panna montata
 
 
Sam parcheggiò poco distante dalla spiaggia, ormai erano le 4 del mattino, di certo non avrebbe accompagnato una ragazza a casa ubriaca, non sarebbe stato un gesto galante fregarsene delle condizioni di una tipa portata via “di forza” da una festa.
Aria guardò per la prima volta Sam, non aveva osato farlo durante il viaggio, era consapevole di aver fatto una pessima figura, era consapevole di aver perso il controllo e non aveva il coraggio di guardare il ragazzo presente durante la sua crisi isterica.
La mora prese coraggio, si sistemò meglio sul sedile, la testa le faceva davvero male, lo stomaco le bruciava, sapeva che da lì a poco un rigurgito d’alcool sarebbe uscito dalla sua bocca.
-Mi dispiace per averti messo in un casino-
Sam alzò le spalle, aprì la portiera –Facciamo due passi, ti faranno bene-
La ragazza obbedì. Era stranita, solitamente era lei quella imperturbabile, ora si trovava a dover decifrare ogni minima movenza di una persona per capire cosa stesse pensando.
Scesero entrambi dalla macchina, e a qualche metro di distanza l’uno dall’altra, passeggiavano diretti verso la spiaggia.
Aria si fermò dopo un centinaio di metri, portò una mano sullo stomaco d’istinto, Sam capì, si avvicinò a lei e gli raccolse i capelli delicatamente con una mano mentre con l’altra gli strinse la fronte per agevolare il colato di vomito.
Esattamente dopo una manciata di secondi, Aria si liberò di un quantitativo liquido che “decorò” il marciapiede.
-Dove avevi nascosto tutta quella roba?- Sam ironizzò, Aria scosse la testa desolata per poi sorridere –Sta meglio sul marciapiede che nel mio stomaco di sicuro-
La ragazza si allontanò poco dopo dalla scena del crimine, a passo svelto arrivò a pochi metri dal mare.
Il ragazzo la seguì, più per accertarsi delle sue condizioni che per pura voglia di stare solo con lei.
Aria lentamente e con fare sinuoso che la distingueva da tutte le ragazze del posto, si sfilò il vestito, lo fece scivolare sulla sabbia, si voltò verso Sam –Un bagno mi farà bene straniero-
La ragazza si fece bagnare dall’acqua congelata, e al contatto rabbrividì, si sentì meglio, la testa le girava meno e aver liberato lo stomaco poco prima non poteva far altro che farla stare meglio.
I suoi pensieri ora iniziavano a prendere forma, aveva litigato con Tommy, Tommy l’aveva tradita, iniziava ad inquadrare i volti che l’avevano osservata all’uscita della discoteca, Amy era disperata, aveva le mani che le coprivano la bocca, ma i suoi pensieri cambiarono direzione, ora il viso di Sam, le parole del ragazzo, le braccia forti che la portavano via da quel maledetto posto, s’impadronirono dei suoi pensieri.
Si voltò e riuscì ad incrociare lo sguardo del ragazzo che l’osservava, passo dopo passo arrivò in spiaggia, Sam si tolse la giacca per poi metterla sulle spalle della ragazza infreddolita
-Non pensava che fossi così fuori di testa, l’acqua è congelata- cercò di riscaldare la ragazza accarezzandole le braccia
-Ci sono molte cose che non sai di me Straniero-
Sam non riuscì a reggere lo scambio di sguardi, sorrise scuotendo la testa
-Andiamo in macchina, sicuramente li avrai meno freddo-
Aria corse verso la macchina, si sedette velocemente e con la stessa velocità chiuse lo sportello, Sam qualche secondo dopo la raggiunse
-Ti accompagno a casa, ora stai meglio
-Grazie per quello che hai fatto
Il ragazzo abbozzò un mezzo sorriso.
 
 
 
Il giorno dopo Sam aveva un appuntamento con AJ, avrebbero fatto colazione insieme prima della sua partenza.
Il biondo scese le scale frastornato dalla serata precedente, aveva dato spettacolo, la gente non avrebbe fatto altro che parlare del pugno che aveva rifilato a Tommy, ora aveva capito perché evitava di uscire in quella città.
Controllò i messaggi che gli erano arrivati, lo incuriosì uno di questi, il mittente non era un numero a lui familiare, lo aprì e leggendo il testo capì chi potesse essere, la parola “Straniero” lo fece sorridere
“Straniero non ti montare la testa, Amy ha il tuo numero, mi sembrava carino ringraziarti anche da sobria per quello che hai fatto per me ieri sera, te ne sono grata ma ripeto: Non ti montare come la panna Straniero”
Sam scosse la testa, non sapeva come la potesse rispondere, non sapeva neanche se la dovesse rispondere, prese coraggio e digitò qualche parola per poi pigiare su “Invia”.
 
Quaranta minuti dopo era seduto ad un tavolino di un bar in compagnia del suo migliore amico.
Aj manifestava il suo compiacimento per quello che era accaduto meno di dodici ore prima, vedere Sam stendere quel egocentrico di Tommy lo faceva ridere, lo rendeva orgoglioso dell’amico.
Sam si limitava a scuotere la testa divertito.
-Ieri hai accompagnato a casa la donzella?-
-Di certo non l’ho rimasta per strada ubriaca fradicia-
Aj scoppiò a ridere cogliendo la sottile ironia dell’amico, fece qualche tiro di sigaretta prima di parlare nuovamente
-Non immaginavo che Aria fosse così carina, la tua descrizione non era degna alla sua estrema bellezza-
-Lo sai che sei proprio un cretino? Non so come farai senza di me per 11 mesi-
Aj divenne serio all’improvviso, osservava la cicca di sigaretta spegnersi
-Non sono convinto che tornerai-
-Non dire cazzate AJ, non fare il melodrammatico
-Sei un ottimo giocatore, hai 19 anni, sei giovanissimo, sicuramente qualcuno si accorgerà di te, il tuo talento è passato inosservato per troppo tempo, ora giochi in una squadra più importante, hai più possibilità, lo hai messo in conto questo?-
-Anche tu hai un enorme talento, l’anno scorso abbiamo stabilito il record di goal in campionato, ti sei dimenticato?
-La metà dei goal li ho segnati grazie a te, sei tu la stella, non io
Sam scosse la testa –Finiscila, tu sei la mia famiglia lo sai-
Aj abbracciò Sam, era convinto che il suo amico avrebbe avuto molteplici possibilità, lui non gli avrebbe impedito di raggiungere i suoi scopi, non gli avrebbe negato di vivere il suo sogno.
-Mi raccomando, la prossima volta non voglio vederti dietro le sbarre, fai il bravo, se è possibile, limita le cazzate-
-Non te lo posso promettere questo, lo sai che sono un cretino-
 
 
Amy come quasi tutte le mattine, di buon ora andò a casa di Aria, sapeva che la dovesse svegliare, ma quella mattina, l’amica la sorprese, era già sveglia, sorseggiava il caffè mattutino mentre leggeva una rivista.
-Mi hai lasciata senza parole per la seconda volta in meno di 8 ore, a cosa devo tutte queste sorprese?-
-Il caffè è caldo se lo vuoi- Aria rispose alla bionda senza deviare lo sguardo dalla rivista.
Amy riempì una tazza con quel liquido fumante, si accomodò affianco all’amica
-Perché hai voluto il numero di Sam?
Aria distolse lo sguardo dalla rubrica di gossip, guardò Amy e con fare ovvio la rispose
-Lo dovevo ringraziare, ieri è stato molto carino nei miei riguardi-
Amy sorrise, il telefono della mora vibrò, Aria lo guardò e indecisa sul da farsi, lo lesse qualche attimo dopo aver ricevuto la risposta tanto attesa
“Non sono come la panna, non mi monto facilmente, ora hai il mio numero, mi raccomando non ti emozionare troppo, contieniti”
Aria sorrise, Amy da quel sorriso capì di chi potesse essere il messaggio
-Te l’avevo detto, Sam è davvero un bel ragazzo, bello e dannato- enfatizzò la frase a modo suo.
La mora si alzò –Vado a fare la doccia, ho voglia di un gelato-
 
Angolo autrice
Scusate per il ritardo madornale, ma tra studio, problemi personali e una rottura di fidanzamento, il tempo è mancato. Scusatemi.
Sono sotto esame e se non prendo un voto degno conosco la mia eventuale reazione XD
Cosa ne pensate di questo primo approccio tra i due protagonisti?
Per la prima volta Aria non ha un ragazzo che le sbava dietro, questo la mette in difficoltà.
Cosa ne pensate?
La vostra opinione è davvero importante.
Spoiler: Non esultate Tommy non è sparito.
 
  
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