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Autore: mikiotto    19/05/2015    0 recensioni
Viveva,pensava, mangiava come una normale quattordicenne. Pensava di avere il mondo in mano, non sapeva sapeva che era il mondo a possederla. Ros ora è spezzata, rotta, sta cadendo sempre più in fretta come una goccia d'acqua attratta dalla gravita. è attratta da un buco nero senza fine a forma di punto di domanda. Tutto questo perché ha conosciuto lui che è entrato in collisione con il suo mondo e ci si è incastrato alla perfezione.Cavalcavano il mondo sulla stessa onda alla scoperta di mari sconosciuti ma al culmine fu come Icaro che a voler toccare il sole si scottò e cadde. Ros può avere una fine diversa, può ancora recuperare tutto.
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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NO!Incontro il mio vicino mentre sta aprendo il portone. Piccolo dettaglio: il mio vicino appena uscito dall’ età della mutazione è ora un gran bel ragazzo alto un metro e ottanta e con un bel fisico perché fa canottaggio; la faccia non è niente di che.

Divento bordeaux e cerco di tenere gli occhi bassi, lui mi guarda io saluto lui ricambia facendo un sorriso da 3000 watt. Wow! Ha tolto l’ apparecchio questo lo fa salire di molto.
Mi vergogno da morire, che giornata da schifo. Mentre salgo le scale mi consolo pensando che è troppo grande e che va all’ alberghiero e molti di quelli che ci vanno la frequentano perché non sapevano cos’ altro scegliere.
Cosa fai di bello oggi Rossella Santi? Vediamo… studio, studio e poi studio! Si prospetta un meriggio interessante.
A un certo punto esco fuori sul balcone a prendere una boccata d aria e sento il vicino di sopra che guarda caso è il ragazzo che ho incontrato dal portone che parla al telefono, mi nascondo e origlio
Vicino ‘’Ahahaha si Fra è una bella ragazza ma se la crede troppo, sembra un po’ la mia vicina, oggi l’ ho incontrata non sarebbe brutta ma si sente la più bella, ti guarda con quell’aria da superiore, che bamboccia! Fa tanto la figa ma potrebbe candidarsi  per un posto a < 18 anni vergine> “
Sono scioccata, non sento cosa dice l’altro interlocutore, il vicino poi ribatte “Ma no non ce l’ ho con lei, solo che boh, diciamo che da piccoli abbiamo passato un sacco di tempo insieme e a me piaceva ma una di quelle cotte che ti prendi alle elementari fatto sta che anche da piccola se la atteggiava a principessa sul pisello.”
Involontariamente mi cade il cellulare e mi chino per raccogliere i vari pezzi, lui nel frattempo si è sporto e mi ha visto.
Vicino “Cazzo, frè ci sentiamo, ora devo chiudere’’
Io mi barrico in casa prima che la situazione peggiori. Inizio ad aggirarmi per la camera non so se sono più scandalizzata del fatto che mi ha dato dell’oca senza speranza o che gli piacessi quando eravamo piccoli. Chiamo le mie migliori amiche e passo un’ altra ora a insultarlo prima con una e poi con l’altra.
Alla fine la rabbia mi è passata penso solo che sia un idiota anche se ora incontrarlo mi imbarazzerà da morire.
Cavolo sono in ritardo! Scarpe, sciarpa, ultimo sguardo in bagno, e via! Dalla porta incontro lui…devo chiedere a mia mamma se mi fa costruire un uscita alternativa, magari dalla finestra.
Io gli lancio uno sguardo d i fuoco e lui mi guarda” Senti  per ieri, io non le pensavo tutte quelle cose”
“Si, come no, senti sono in  ritardo fammi passare e levati dai piedi”
“ Non dovresti ascoltare le conversazioni altrui e comunque se vuoi ti do un passaggio in motorino è il minimo che posso fare per farmi perdonare”
Sono indecisa sono davvero molto in ritardo e non ho voglia di litigare di nuovo con mia mamma, accetto .
Attraversiamo tutta la città di corsa io mi tengo stretta a lui per non cadere, cavolo se va veloce a un certo punto lancio un gridolino e lui scoppia a ridere e mi dice “Devi ammettere che un pò pivella lo sei!”
Mmh te la faccio vedere la pivella, quando riparte mi stacco da lui e apro le braccio lui si sbilancia e mentre riprende il controllo della moto mi dice “ Mi rimangio tutto ma tieniti”
Wow! La mia dea interiore balla la samba per questo atto di coraggio.
Arrivo davanti alla scuola ma ormai sono in ritardo di troppo e devo entrare alla seconda ora. Uffa, mi giro e mi stupisco di trovarlo ancora lì.
Mi si avvicina e mi dice” Mi dispiace, ci abbiamo provato”
Io in risposta  faccio un verso poco preciso
“Senti se vuoi possiamo andare in spiaggia, di solito il mare riesce a tirare su di morale anche i più tristi”
“Te non ci vai a scuola? E comunque no a differenza tua io non balzo la scuola. Hai ripagato il tuo debito ora lasciami con il mio malumore.’’
“Okay piccola pivella non ti arrabbiare”
Sto per rispondergli quando lui mi stampa un bacio sulla guancia che mi lascia a bocca aperta lui ammicca e mi fa l’occhiolino facendomi diventare rossa. Si dirige verso la moto poi si gira e mi dice ”Ah ,l’invito è sempre valido anche se dubito che una pivella come te lo farà, pivella eri da piccola pivella sei rimasta.”
Poi  mi lascia con il mio malumore che si è triplicato! Ma proprio ora, in questo della mia vita dovevo incontrare un pallone gonfiato del genere?! Scusa se non sono ‘trasgre’ come te! Che rabbia, almeno io ho delle basi  e non sono sbandata come quello! E se lo scorda che marinerò la scuola con lui! Che palle, come si chiama più…
Matteo! Ecco mi è venuto!
 
 
 
 
 
Povera Ros non sa che sarà proprio lei a cercarlo…
   
 
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