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Autore: Laidan    20/05/2015    0 recensioni
“Grazie a voi,è sempre bello trovarsi e passare il tempo assieme e ricordare il passato”
Genere: Generale, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il sole stava tramontando tingendo di rosso e rosa le nuvole nel cielo e donando una luce surreale a tutto l'ambiente. Karen rimase a guardare quello spettacolo della natura dalla finestra di casa sua,aveva ancora qualche momento prima che i suoi ospiti arrivassero. Era già tutto pronto per la cena,avrebbe dovuto solo riscaldare lo stufato e le patate lesse,portare in tavola vino e birra e mettere un po' di musica.
Il campanello suonò. Si avviò verso la porta e iniziò ad aprirla ma Silvia non le diede il tempo di finire che la salutò con un abbraccio. A seguire gli altri amici la salutarono calorosamente e lei li fece accomodare in casa. Karen prese in consegna borse e giacche e li fece proseguire verso la sala da pranzo. Posò tutto sul letto della camera  tornò da loro. “ Dopo tanto tempo ci rivediamo,mi sembra passato un secolo dall'ultima volta che ci siamo ritrovati tutti assieme” disse mentre serviva l'antipasto e qualcosa da bere.
“Hai ragione Karen,è tanto che non ci vediamo,grazie per l'invito di stasera” rispose Stefano mentre si accomodava a tavola e sorseggiava la birra.“Abbiamo tante cose da raccontarci di questo periodo che non ci siamo visti” proseguì Viola.
Si accomodarono tutti ognuno al proprio posto. L'atmosfera era piacevole con la musica di sottofondo e le voci allegre degli ospiti.
Il profumo dello stufato iniziava a diffondersi per la casa,Karen ne dedusse che fosse pronto per essere servito. Lo portò in tavola con un esultanza da parte dei commensali che la riempirono di complimenti per la scelta del menù. Iniziarono a mangiare assorti in un silenzio quasi religioso,gustandosi la carne, finché Andrea non ruppe la quiete :"Silvia,come è stato il tuo viaggio in Irlanda lo scorso fine settimana?" domandò curioso della risposta.
"E' stato molto stancante,ma L'Irlanda è una terra che lascia senza fiato,ricca di emozioni e sensazioni travolgenti"  Rispose posando la forchetta sul piatto. “Era da tanto che volevo visitarla,ne è valsa la pena” proseguì con voce ricca di entusiasmo ripensando all'atmosfera che aveva percepito tra Dublino e i luoghi visitati.
“Si dice che sia una terra magica l'isola di smeraldo,mi piacerebbe andare” intervenne Sergio.
"Raccontaci delle serate ai pub! Hai incantato qualche ragazzo coi tuoi occhioni nocciola?" la canzonò Stefano ridendo.
Rimanendo composta ,nonostante la domanda le avesse dato fastidio rispose: "la sera ero talmente stanca che alle nove ero in camera a leggere",e bevve un sorso di birra. “ sono stati dei giorni intensi,tante cose da vedere e poco tempo per farlo,nonostante questo mi è piaciuta tantissimo.” continuò Silvia. Sergio rise di gusto a quell’affermazione pensando fosse un modo dell’amica di sviare il discorso.
 "Silvia,hai portato a casa un folletto come souvenir del viaggio?" incalzò Andrea con tono ironico. "Sono dispettosi i folletti Irlandesi,nascondono le cose agli uomini,è il loro divertimento" proseguì sempre ridendo.
“Anche se lo avessi trasportato nella mia valigia non lo saprei,non si fanno vedere degli esseri umani. Ma se un giorno mi farà capire che vuole tornare nella sua isola sarò felice di accompagnarlo” ribbattè la ragazza sorridendo e riprendendo la forchetta per ricominciare a mangiare la carne.
Viola e Karen sorrisero vedendo la loro amica così contenta di quell'esperienza e continuarono il loro pasto.
Nel frattempo le cornamuse di sottofondo richiamavano alla mente i verdi paesaggi della Scozia, riempiendo l'atmosfera di ricordi ed emozioni che il gruppo aveva vissuto molto tempo prima. Emozioni che ora ritornavano, nonostante fosse passato molto tempo da quando erano in quei prati verdeggianti e fiorenti boschi, ma erano ancora vive dentro di loro.
"Questa musica mi rimanda indietro nel tempo al nostro viaggio in Scozia!” intervenne Stefano socchiudendo gli occhi e lasciandosi trasportare da note e ricordi.
“Hai ragione! E’ stata una bella vacanza. Ricordate il giorno in cui siamo andati a St.Andrews e ci siamo fermati nella locanda a mangiare? Se non sbaglio abbiamo mangiato stufato di carne accompagnato da birra chiara,proprio come questa sera” commentò Viola sorridendo a quel ricordo.
“ si!” esclamò  Stefano “e la sera siamo andati al pub vicino alle rovine del castello per mangiare qualcosa di tradizionale” proseguì con una certa esultanza nel ricordare quell’evento. “Ricordo che era il salmone più buono che avessi mai mangiato.” Concluse sorseggiando la sua birra.
“Sarà stato così buono perché forse era un particolare salmone” affermò Silvia mentre ricordava nella sua mente quel luogo e quella sera.
“Cosa intendi con particolare, Silvia?” domandò  Sergio incuriosito.
“ Mi riferisco al fatto che forse il suo sapore così particolare era per via del luogo dove è stato pescato,magari misterioso e magico,come narra una famosa leggenda che racconta la storia di un maestro che chiese  al suo discepolo di cucinare un salmone  pescato in un pozzo nel quale si racconta fossero cadute le nocciole delle conoscenza e chiunque ne avesse mangiato anche solo un pezzetto avrebbe acquisito tutto lo scibile del mondo.” Concluse Silvia.
“Non credo fosse quel particolare salmone,oppure il suo potere non ha avuto effetto” rispose Andrea in tono scherzoso prendendosi gioco dell’amico. 
Scoppiarono tutti in una fragorosa risata.
“E’ stato un bel viaggio,una settimana intensa,ma che se potessi tornare indietro nel tempo rifarei senza pensarci. Quel verde intenso sotto quel cielo azzurro,le colline che si susseguivano una dietro l’altra tra chiari e scuri,la natura incontaminata,l’aria che si respirava nei pub la sera,ci siamo divertiti tantissimo.”esordì Karen “ah,eravamo giovani e spensierati!” sospirò con un velo di malinconia e rassegnazione.
Le cornamuse accompagnavano ancora quel connubio,rendendo l'atmosfera  attorno al tavolo ancora più magica e leggera e allo stesso tempo  ricca di ricordi. Il tempo scorreva velocemente e il cielo era diventato ormai scuro,illuminato dalla luce della luna e dai lampioni. Lo stufato era ormai finito e non restava che sparecchiare la tavola.
Karen si alzò dalla sedia e iniziò a portare via i piatti sporchi. "Ho preparato la torta di mele! " esclamò  mentre si dirigeva verso la cucina con la pila di piatti in mano sperando di non farli cadere. Quest'ultima affermazione venne accolta da un “ohhh” da parte di tutti,e fece sorridere la ragazza.
Dopo pochi minuti tornò dagli amici con un piatto sul quale vi era appoggiata una torta che emanava un buonissimo profumo di mele e cannella.
“Che buon profumo! Ricorda quella che mangiavamo in Scozia!” esultò Silvia contenta.
Karen ne servì una fetta ciascuno,e nel giro di pochi minuti ne tagliò una seconda accompagnata da un bicchiere di idromiele.
"E' buonissima Karen,complimenti!" affermò Viola assaporandone un pezzetto.
“Che bei ricordi ci siamo costruiti assieme” disse Stefano mangiando l’ultimo pezzetto di mela che era nel piatto. Tutti annuirono.
 Sergio guardò l’orologio: le lancette segnavano la mezzanotte . “Si è fatto tardi” esordì, “ Meglio che vada o domattina farò fatica ad alzarmi per andare al lavoro. Grazie della bella serata Karen,spero riusciremo a vederci ancora tutti assieme.” Continuò l’amico.
A seguito anche gli altri si alzarono dalla tavola.
“E’ stata una bella serata,grazie per la cena Karen era squisita e grazie per aver fatto rivivere vecchi ricordi” disse Stefano.
“Grazie a voi,è sempre bello trovarsi e passare il tempo assieme e ricordare il passato” ribadì la padrona di casa.
 
Rimesse le giacche si salutarono tutti  con un abbraccio e così come erano arrivati lasciarono la porta di casa dell'amica.
  
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