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Autore: AmyPond10    20/05/2015    0 recensioni
Le anime gemelle sono due persone fra cui esiste una affinità spirituale e sentimentale talmente profonda da poter essere interpretata come segno che tali persone fossero predestinate ad amarsi. Harry, alle due di notte, capisce finalmente di aver trovato la sua.
Genere: Fluff, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Piccola nota:

Voglio dedicare questa fanfiction a una persona fantastica, Anna (@clxffordssoul su twitter). Oggi è il suo compleanno, quindi: auguri, bellissima! Sei una persona fantastica e mi manchi tantissimo <3 
Ho scritto questa piccola OneShot di notte, sperando che sarei riuscita a pubblicarla questa mattina, ma ho fallito miseramente, quindi scusa per il ritardo. Ti voglio bene, auguri! <3



Conteggio parole: 1176


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Sono le due di notte quando Harry si accorge per la prima volta chi ha accanto. Non che non ci abbia mai fatto caso veramente, ma il buio che avvolge la camera da letto, la debole luce dei lampioni che entra attraverso le tende e lo sporadico rumore delle automobili (Harry non può fare a meno di chiedersi la storia dietro quei viaggi in piena notte) creano un’atmosfera particolare che, in qualche modo, rende tutto così surreale e magico.

 

Guarda Louis come se fosse l’unica cosa davvero importante al mondo (e forse per lui lo è), con un’intensità tale che Harry è genuinamente convinto di rischiare di ferirlo, per questo tenta di controllarsi e di guardare altrove (ma uno sguardo non può ferire e troppo amore non dovrebbe essere in grado di provocare dolore, giusto?). 

Dunque si siede e decide di gustarsi la vista di quel corpo perfetto accanto che si trova accanto a lui poco alla volta. Prima, posa lo sguardo sui capelli: sono incredibilmente   morbidi e lui lo sa bene, grazie alle pigre giornate passate a coccolarsi sul divano e a parlare del loro futuro insieme.

In seguito, osserva la pelle. Quella pelle che ha toccato molte volte (si ricorda ognuna di queste) e che sente perfetta sotto le sue dita; non smetterebbe mai di toccarla. 

Lo colpiscono particolarmente gli occhi: non si era mai accorto di quanto fossero affascinanti persino da chiusi (ma, ovviamente, li preferisce aperti, soprattutto quando guardano i suoi). 

 

Continua ad ammirare Louis per quasi mezz'ora senza rendersene conto, quando, inconsciamente, la sua mente porta alla memoria dei ricordi, che Harry è sicuro di non aver mai vissuto. 

 

Si trovava in una piazza affollata e caotica.

Cercava intensamente con lo sguardo qualcosa, o meglio, qualcuno. Quando finalmente lo intravide attraverso la folla, non esitò un secondo prima di farsi spazio tra la gente per correre nelle sue braccia, pronte ad accoglierlo. 

 

Harry ne è certo: quello era Louis. In un posto diverso, in un'epoca diversa, ma era lui, il suo Louis, ed è un sollievo enorme per lui scoprire che si amano anche con le sembianze di antichi greci. 

 

Lì, il loro amore era visto come qualcosa di puro e totalmente naturale. 

I due amanti ancora non sapevano che presto al più piccolo sarebbe cresciuta la prima barba e che, quindi, avrebbe dovuto abbandonare l'altro per sposarsi con una donna e poter portare avanti il nome della sua famiglia.

 

Le immagini scorrono vivide nella sua mente. Non riesce a fermarle.

 

 

Bandiere francesi venivano sventolate dalle finestre delle case. 

Harry si trovava su una barricata, una pistola nella mano destra, una bandiera nella sinistra.

“Viva la rivoluzione!” gridò prima di sparare un colpo, a cui le guardie risposero immediatamente con una detonazione. 

Harry fece appena in tempo a voltarsi per vedere Louis venire colpito al petto e cadere dalla parte sbagliata della barricata. Harry non pensò alle conseguenze che ci sarebbero state quando si precipitò sul corpo del ragazzo, cingendoli il viso tra le mani e cercando un ultimo bacio. 

Il dolore che trafisse la sua anima alla vista dell’amato che giaceva morto non fu meno forte del dolore che trafisse il suo torace al passaggio dei proiettili di piombo.

 

 

Il viso di Harry è ormai rigato da lacrime amare e disperate.

Per quanto ci provi, non riesce a fermare i ricordi di quelle vite non sue, di quelle morti che non gli appartengono (ma che in fondo, sente parte di sé).

 

 

Guardare Louis che dorme accanto a lui riesce a tranquillizzarlo giusto un pochino, o, almeno, quanto basta per fargli ritornare il respiro a velocità normale.

Comincia ad osservargli le mani (le ha sempre amate immensamente, in particolare quando sono intrecciate con le sue). Gli basta poco per capire quanto sia stato grande questo errore.

 

Quelle dita affusolate sfioravano con gentilezza ed agilità i tasti bianchi e neri del pianoforte nascosto nella loro piccola stanza semilluminata, in cui condividevano il loro segreto. Se qualcuno avesse mai scoperto del loro amore, sarebbe stata la fine di tutto e non potevano permettere che accadesse ciò. 

Così passavano intere ore in quella camera isolata dal mondo reale parlando, suonando e cantando assieme, nonostante fossero ben coscienti di ciò che stava veramente accadendo fuori dalle porte del Palazzo d’Inverno. Il popolo era sulle soglie di una rivoluzione e questa non avrebbe sicuramente giovato alle vite dei due ragazzi.*

 

Harry ha una gran confusione in testa e non riesce più a star dietro ai suoi pensieri. Eppure ha una strana sensazione dentro di sé mai provata prima, che lo porta ad una conclusione così stupida, ma al contempo così logica e giusta, che gli viene da sorridere e da piangere ancora di più. Capisce per la prima volta che il legame che unisce lui e Louis è qualcosa di più forte che di un semplice affetto. Capisce che loro sono e saranno sempre destinati ad incontrarsi e ad amarsi (spesso anche a soffrire, ma questo fa parte del gioco), non importa l’epoca o il luogo in cui si trovano. Questo è il loro destino e chi è Harry per contrastarlo?

 

Si addormenta poco dopo, esausto dai suoi pensieri e non si risveglia fino al mattino, ma, durante la notte, un ultimo ricordo sovrasta la sua mente.

 

 

Sono su un palcoscenico e le ultime note di “They don’t know about us” stanno sfumando mentre Harry si avvicina a Louis lentamente, ma con passo deciso. Urla e pianti di ragazze e ragazzi di tutte le età riempiono lo stadio e aumentano mano a mano che realizzano ciò che sta per accadere. 

In questo modo, dopo cinque anni di silenzio, Harry e Louis dichiarano al mondo il loro amore. Sanno perfettamente quali saranno le conseguenze: saranno in prima pagina di molti giornali per almeno un paio di settimane e sanno che riceveranno parecchio odio, ma anche tanto, tanto supporto. 

 

 

 

 

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Una volta sveglio, Harry non riesce a capire se tutto ciò che è successo sia stato tutto un sogno, oppure se sia diventato pazzo. Quello che sa è solo che è incredibilmente felice quando finalmente decide di aprire gli occhi e nota suo marito accanto a sé intento ad osservarlo.

 

“Perché mi fissi?” chiede Harry ridendo.

 

“Sorridevi mentre dormivi. Cosa sognavi?” 

 

“Noi due. Ho sognato di tutte le vite che abbiamo vissuto prima di questa, grazie alle quali sono arrivato a capire una cosa: siamo anime gemelle, Louis. Non è solo un caso che ci siamo incontrati otto anni fa: noi siamo destinati a stare insieme. Per sempre.”

 

Louis è confuso dalle parole dell’altro, ma decide di non indagare, quindi ribatte ridendo:

“È una minaccia, forse?”

 

“Cretino” dice Harry prima di scoppiar a ridere a sua volta.

 

Quella mattina si accarezzano, si baciano e fanno l’amore come se fossero dipendenti l’uno dall’altro (forse lo sono) fino a quando non sono esausti e a quel punto si riaddormentano abbracciati e con le gambe intrecciate fra loro.

Gli impegni di quel giorno possono aspettare, mentre Louis e Harry costruiscono un nuovo ricordo da aggiungere a tutti quelli già vissuti.


Note:

*Sì, questa è un grande e grosso riferimento a Sinfobie, a mio parere la più bella FanFiction Larry italiana mai pubblicata, perciò se non la conoscete andate subito a leggerla! Giuro che non ve ne pentirete!

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Scusate per il NoSense assurdo di questa OneShot, ma è nata durante un delirio notturno.
Spero comunque che vi sia piaciuta: mi farebbe molto piacere sapere cosa ne pensate e magari voi potrete darmi anche qualche consiglio/critica costruttiva.


 

Ciao a tutti e alla prossima,
Ilaria
.

   
 
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