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Autore: Sakura Hikari    20/05/2015    0 recensioni
Raccolte di flashfic principalmente Stony, Thorki e Clintasha, scritte durante gli Event organizzati nel gruppo "We are out of prompt".
1)Allenamenti, per modo di dire (Stony)
2)Movimento (Stony)
3)Tocca sempre a Thor risolvere i problemi (Thorki)
4)Cosa pensi di me, ora? (Stony)
5)Nessuno dice a Steve mai niente (Stony)
6)Easy, I'm not a rag doll (Stony)
7)Flessioni (Stony)
8)Il rispetto per chi ha più esperienza è cosa gradita (Stony)
9)E in un'istante, non c'è più (Stony)
10) Se ho te (Clintasha)
11)Sotto la pioggia (Stony)
12)Hold me (Stony)
Genere: Comico, Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Loki, Steve Rogers/Captain America, Thor, Tony Stark/Iron Man
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Allenamenti, per modo di dire
 

Prompt di apollo41: Avengers, Stony. Steve propone una sessione di allenamenti a Tony. Senza armatura, ovviamente.
Parole: 330
 

Ripensandoci in un secondo momento a mente fredda, Steve si disse che avrebbe dovuto prevedere quello che sarebbe successo. Eppure, come proposta era apparsa quanto mai innocente: una sessione di allenamenti insieme a Stark, senza armatura però, si era premurato di specificare. "Non vogliamo che ci sia d'intralcio, vero? Faremo meglio senza", aveva detto con una strizzatina d'occhio. A quelle parole il Capitano aveva alzato gli altri occhi al cielo, ma ciononostante aveva acconsentito. Dopo una serie di colpi ben assestati, però, divenne chiaro che le intenzioni di Stark erano anni luce da ciò che aveva proposto in precedenza: continuava a metterlo al tappeto e, senza dargli il tempo di rialzarsi, si sistemava sopra di lui e gli lanciava una delle sue frecciatine. Più cadeva, più le battute di Stark si facevano pesanti, e Steve non sapeva se era più arrabbiato per la piega che aveva preso la situazione o eccitato per la paurosa vicinanza tra loro due, che sembrava andare ad accorciarsi dopo ogni caduta. Era innegabile che tra i due ci fosse una certa chimica, ma fino ad adesso era riuscito a gestirla egregiamente. 
Fu di nuovo in piedi, la guardia alzata, ma questa volta parò ogni colpo, ogni affondo; Stark tentò una presa, Steve resistette e i due caddero in un groviglio di braccia e gambe; Steve ebbe appena il tempo di compiacersi del fatto che, questa volta, era stato lui a mettere al tappeto l'altro, per poi percepire una strana sensazione al basso ventre, come se di colpo i pantaloni gli fossero diventati stretti. Stark mosse appena i fianchi contro i suoi e a quella frizione Steve si lasciò sfuggire un suono strozzato. "Cazzo..."
"Oho, mi sa che siamo messi male, se ti sento pronunciare queste belle paroline.", disse Stark. "O forse devo intenderlo letteralmente?", continuò, accennando ai loro membri ben vigili. Steve sbuffò e si alzò a sedere di scatto, non desiderando altro che frapporre quanta più distanza tra Tony Stark e la propria persona.
  
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