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Autore: Debby_Chan    21/05/2015    0 recensioni
Kaley è una strega, ma un giorno cambia qualcosa e non sa più chi è, non capisce più qual è il suo posto.
Genere: Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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'Che mal di testa' pensai appena mi svegliai, non ricordavo cosa avebvo fatto la notte prima ma appena misi un piede per terra sentì la testa bombardarmi, dovevo sbrigarmi o avrei perso la prima ora, non volevo perdere la prima ora perché avevo la lezione con Michael e non vedevo l'ora di vederlo. MI alzai ma non c'era verso di rimanere in piedi infatti caddi per terra, riprovai a raggiungere l'armadio ma le mie gambe non volevano saperne di reggermi così mi accasciai sul pavimento e nel giro di pochi istanti iniziai a piangere come una bambina; non capivo più nulla di quel che era successo, non ricordavo nulla. Cosa avevo fatto per ridurmi così? 
Provai a chiamare Helen ma non rispondeva, 'strano' fù l'unica cosa che pensai lei mi rispondeva sempre non cìera un momento in cui non avessse il telefono in mano, allora perché questa volta non rispondeva? 
Strisciai fino al letto senza smettere di piangere, in quel momento volevo solo un abbraccio da lei e lei non mi rispondeva nemmeno, probabilmente avevo combinato qualcosa di grave, questo era quasi certo; quando riuscii a tornare e letto mi accorsi che nel mio letto a 1 piazza e mezza c'era un ragazzo che dormiva, aveva i capelli biondicci che risaltavano sulla sua pelle olivastra, ma il suo volto non mi diceva nulla; l'unica cosa che riuscivo a pensare era: 'Che ci fa nel mio letto in boxer?'. 
Guardai la sveglia e lessi l'ora erano le 9 ormai le prime due ore erano andate perse, ed ecco che il misterioso ragazzo si svegliò e mi guardò sorridendo per poi dirmi:" Che ci fai sveglia?" rimasi perplessa per un po' e non risposi ero incantata, i suoi occhi non erano occhi normali, erano di un marrone strano, no non era marrone era rossastro, non avevo mai visto occhi così; certo da noi ci sono occhi viola, blu smeraldo, verdi fluo, rosa ma rossi non gli avevo mai visti. Poi mi venne in mente che forse lui poteva darmi le risposte che cerco ma non me la sentì di chiedergli che era successo, probabilmente avrei ferito i suoi sentimenti e non volevo farlo, allora mi alzai e mi stupì di riuscire a camminare senza cadere, camminai fino all'armadio per prendere la divisa scolastica mentre i miei capelli rosso fuoco oscillavano e mi facevano il solletico sul fondo schiena; mentre mi vestivo lui disse:"La divisa ti dona ma stai meglio senza vestiti" e fece un sorriso malizioso mentre io diventavo rossa, gli risposi con un timido sorriso mentre mi allacciavo la camicia. 
Quando ci vestimmo uscimmo dalla mia camera e ci dividemmo, io corsi verso la mia classe per poter parlare con Helen. 
 
  
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