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Autore: AliDOro    04/01/2009    2 recensioni
Caterina si fermò di nuovo a fissare il giovane scrittore notando quanta tristezza provasse anche lui nel scrivere quella tragica scena. Lo amava. Si, lo amava tanto, il suo piccolo cuore era pieno d’amore per lui.
Genere: Romantico, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa l'ho scritta un infinità di tempo fa... e  immagino spieghi in parte il perchè io odi terminare le  storie^_^'  spero vi piaccia.




Cuore di carta


Aveva cominciato così .. seguendo ogni curva che la penna del ragazzo lasciava sulla
carta.
Amava giocare con ogni linea di quello che scriveva saltando da una parola all’altra,
inseguendo la penna che veloce scorreva sul foglio. Ogni tanto se ne stava ferma ad
inizio  pagina fissando il volto del ragazzo, sempre concentrato su quello che scriveva,
con quegli occhi castani colmi delle emozioni e delle passioni che provavano i suoi
personaggi, piccole parti di sé, del suo cuore, come lei…  Caterina… così l’aveva
chiamata, e lei amava quel nome gliel’aveva dato lui.
Anche quella sera, come ogni sera, lui era chino sul suo quaderno, un quaderno che solo
lui toccava, nessun altro l’aveva mai fatto; e come al solito lei scivolava su ogni
lettera,
su
ogni
singola
parola,riga
dopo riga, silenziosa,
giocando con le forme che le parole creavano sul foglio bianco, scorrendo tra le lettere,
correggendo i suoi piccoli errori.
Perché lo faceva? Semplice, perché lo amava, amava quel ragazzo per averla creata,
lo amava perchè scriveva di lei, per lei, per raccontare al mondo, o per lo meno per
ricordare per sempre la sua storia, una storia che lui stesso aveva inventato, lo amava
per la passione che ci metteva nel mettere nero su bianco ogni suo pensiero.
Caterina si fermò di nuovo a fissare il giovane scrittore notando quanta tristezza
provasse anche lui nel scrivere quella tragica scena. Lo amava. Si, lo amava tanto,  
il suo piccolo cuore era pieno d’amore per lui.
Altre parole ed alla fine un nuovo punto.
Un'altra frase, tipica, banale , ma altrettanto bella… semplice come tutte le favole:
“e vissero tutti felici e contenti”.
Ascoltò con piacere la sua voce scandire quelle sei fugaci parole, sapendo che la
prossima avrebbe decretato la sua morte, ma non le importava, non le importava nemmeno
che la storia sarebbe stata dedicata alla sua fidanzata, no non le importava, le andava
bene tutto purché lui fosse felice, e ,a quanto pareva, lo era.
Scivolò lenta sulle ultime lettere, sentendo il suo piccolo cuore smettere di battere
con la parola “fine”, ma che importava …il suo adorato creatore sorrideva. Sorrise anche
lei; in fondo, il suo, era solo un amore di carta, e il suo cuore?
Solo un piccolo cuore d’inchiostro nero, che riprende a battere e ad amare ogni volta
che qualcuno sfoglia le pagine di quel quaderno…
Chissà se qualcuno si sarebbe mai accorto del battito di quel piccolo cuore di carta.
   
 
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