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Autore: succubus98    21/05/2015    0 recensioni
La piccola runa nera emise uno strano bagliore verde foresta, in quel momento mi sarei cibata persino di lui.
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
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Lasciai cadere i bagagli ai lati del mio corpo, due piccoli sbuffi di polvere si librarono in aria. Presi il piccolo foglio di carta stopricciata che avevo accuratamente buttato alla ben e meglio nella tasca del cappotto in pelle. "Lilith University, primo edificio" Ricacciai il bigliettino in tasca, raccolsi le valigie e facendo un respiro profondo e varcai il grosso portone in legno intagliato della segreteria. Due ragazze stavano sedute su delle grazione sedie in alluminio attendendo il loro turno. Gli sorrisi accomodandomi nella sedia accanto alla loro. Scrutai attentamente la ragazza vicino a me. I lunghi capelli dorati le ricadevano sulle spalle mentre gli occhi verde smeraldo vagavano per la stanza annoiati. "Diana, tocca a te." Un'anziana donnina apparve da una porta che non avevo neppure notato per poi riscomparire. La ragazza dai corti capelli mori si alzo e squadrandomi dalla testa ai piedi entrò nella stanza con passo sicuro. "Mi scuso da parte sua." "Ci sono abituata." Farfugliai timidamente. "Piacere, Jennifer." La ragazza allungò la mano verso di me poi la ritirò. "Forse la mano è troppo normale." Le sorrisi, stupita dai suoi semplici modi di fare. " Faith... il mio nome è Faith." "È un bel nome." Affermo poco convinta, i suoi occhi si persero fra mille pensieri e lasciai cadere la conversazione. La graziosa donnina torno con un plicco di fogli in mano. "Immagino tu sia quella nuova, io e la preside ti stavamo aspettando." Entrò in una stanzina e mi chiamo da lei. La piccola scrivania in compensato era stracolma di fogli, quadernoni e penne. "Ho bisogno di due firme, i moduli li abbiamo già compilati noi." Presi la bic nera che si trovava su una pila di fogli blu e firmai i documenti. "Bene, questi sono i tuoi orari e questa è la cartina dell'istituto. Tu ti trovi nella stanza 712." Afferrai i due fogli e le chiavi della stanza. Ci congedammo e prendendo i miei bagagli mi incamminai verso il dormitorio femminile. Infilai la chiave nella toppa della porta e la girai, fece un brusco scatto e si aprì scricchiolando. Premetti il piccolo interruttore e la camera si illuminò di una luce fioca. Buttai le valige sul letto a castello, ma una piccola busta in carta antica cadde a terra. La agguantai. "Da MaryJane, 12 luglio 1684" Un chicchiericcio di ragazze si fermò davanti alla porta, prontamente incastrai la lettera fra le doghe e il materasso. Quattro ragazze entrarono nella stanza. La ragazza con la coda di cavallo alta, mi squadró malamente. "Ah, tu sei quella nuova. " disse con fare disgustato. Le altre ragazze la seguirono a loro volta. Saltai in piedi. "Piacere." Allungai la mano ma la ritrassi immediatamente. Fece un cenno con la testa e le altre ragazze se ne andarono. "Quindi tu sei..." "Faith." Mi volta e cercai dell'intimo nelle valige, lo riposi sul letto e presi anche una felpa nera e un paio di jeans. "Ho bisogno di farmi una doccia." Le passai accanto e mi chiusi nel bagno, una doccia rilassante mi attendeva. La sentii uscire e in quel momento mi rilassai veramente. Con l'asciugamano ancora avvolto intorno al petto tornai dal letto, dove avevo dimenticato l'intimo, e mi vestii. Misi il cellulare sotto carica, presi la lettera antica ed uscii. Decisi di usare le scale, dopotutto erano veloci da scendere. Al pian terreno alcuni gruppi di ragazze parlottavano fra loro, nessuno sembrò notare la mia presenza. Il sole stava calando fra gli alberi del parco. Decisi di recarmi in palestra, situata dietro al dormitorio maschile. In un paio di minuti fui li. Aprii poco la porta ed entrai, evitando di fare troppo rumore. Gli spalti erano vuoti proprio come gli spogliatoi. Sospirai e mi accomodai nella settima fila di sellini. Diedi ancora una veloce occhiata poi aprii la busta. Sulla carta ingiallita dal tempo c'era scritto in bella calligrafia: Salve, tu non sai chi sono io, ma io so di certo chi sei tu. Mi presento sono... "E tu cosa ci fai qui?" Domando un ragazzo alto e moro. Arrossii. "V-volevo solo leggere una cosa." "Ah. Aspetta un attimo." Disse ghignando. "Tu sei quella nuova. Cosa stai leggendo?" Scrutai il suo sorriso sghembo e gli feci vedere la lettera. Il suo viso si irrigidí e le sue labbra si strinsero in una morsa dura. Mi afferró per il polso.
   
 
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