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Autore: Teddy_bear    21/05/2015    1 recensioni
E' l'una e mezza di notte, sto guardando al cielo, e mi sei venuto in mente tu. Così, ho provato a scrivere questo pensiero, sperando che ti arrivi, anche solo un poco. Giusto per farti capire quanto sei importante.
"Ti porterei a guardare le stelle, ed io guarderei te".
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
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E' l'una e mezza di notte.
Bello, vero?
Guardare le stelle,
fuori,
al freddo
e pensare solo a te.
A te
ed ad alcuni ricordi
di noi due.
E' bellissimo,
malinconico.
E sarebbe
ancor più bello
se,
al posto delle stelle,
dei pensieri,
o dei ricordi,
ci fossi tu.
Se tu fossi
davvero qui,
accanto a me.
Mentre il vento
i capelli
ti scompiglia,
mentre il cielo
un poco
il tuo viso,
troppo bello,
illumina.
E immaginare
noi due
che ridacchiamo.
E tu
che mi indichi
una costelazione,
dicendomi:
"guarda, sembra un coniglietto",
o qualsiasi altra cosa
in mente ti venga.
Ed io
che rido,
appoggiandomi a te,
sentendo il tuo profumo
e poi
sussurrarti
che t'amo
d'un amore
più forte
dell'amor stesso.
E tu
che dolcemente
i capelli mi baci,
mi sorridi,
dicendomi che sono esagerata
ma che m'ami
anche tu.
Invece no.
Apro gli occhi,
sento il freddo,
vedo le stelle
che,
diciamocelo,
non saranno mai come gli occhi tuoi,
lascio che,
le mie gambe,
lentamente,
dondolino.
Mi guardo in giro,
esprimo,
di desideri,
milioni.
Ma tu,
tu,
non ci sei.
E domani
quando le stelle,
posto al sole,
lasceranno,
tu,
tu non ci sarai.
E così
il dopo domani
ancora.
Dunque io mi chiedo
ma cosa siamo noi due?
Amici?
Cosa siamo?
Anche se
le etichette
così fondamentali
non sono,
dopo tre anni
che t'amo
un nome nostro
darci vorrei.
Perché
anche le stelle,
alla fine,
ne hanno uno proprio.
Dimmi cosa siamo.
Svelami le tue paure.
Rivelami da cosa scappi.
Ma sai
dall'amor fuggir
non si può.
Se anche tu
qualcosa provi,
prima o poi,
te ne renderai conto.
Ovviamente io
per quanto ribrezzo faccia
o mi veda,
ci spero.
E se
paragone devo fare
immagina
d'aver paura
di una stella amare.
Tu
la rifiuti,
la usi,
la odi.
Ma lei,
sempre,
ti segue.
Anche se
tu se in macchina
e te ne vai.
Lei c'è.
E da lassù,
in silenzio,
ti guarda.
E io
non son certo
una stella,
ma t'amo
come t'amerebbe,
come t'ama
essa,
se non di più.
Al contrario
tu sei la mia stella
che,
pur quanto possa esser forte
il mio amore,
non raggiungerò mai.
E ora,
sono le due meno dieci,
io t'amo,
sto guardando le stelle
e tu dormi.
E domani,
che ci saranno di nuovo le stelle,
io,
un po' di più,
t'amerò.
Smetterò d'amarti quando
le stelle,
di esistere,
smetteranno.
E' una promessa.
E tu?
Tu inizierai
mai ad amarmi,
invece,
stella mia?


Angolo autrice:
sì, questo è un pensierino che ha prodotto il mio cervellino idiota (o dovrei dire cuoricino?) stanotte.
Detto questo, cosa ne pensate?
Siate sincere :).
Bacioni x.


 
   
 
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