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Autore: Lois Lane 89    21/05/2015    1 recensioni
Tess è una costumista e lavora sul set del film Avengers Age of Ultron. Lei e l'intero cast sono diventati come una famiglia allargata. Sono amici e si divertono. Ma quando gli occhi marroni di Tess incontrano quelli coloro ghiaccio del capitano, qualcosa succede. Questa storia è raccontata sia da Tess che da Chris. Ma bisogna leggere per sapere.
Genere: Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Chris Evans, Chris Hemsworth, Nuovo personaggio, Scarlett Johansson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quando mi svegliai, vidi che Chris dormiva ancora.
Era un angelo, ma senza le ali: era il mio angelo.
Avevo provato a tenerlo lontano da me, ma mi ero totalmente innamorata di lui.
Mi avvicinai piano al suo viso e gli detti un bacio sulla guancia; lui aprì gli occhi e mi guardò.
"Che cosa vuoi fare oggi?" domandai io.
"Bè... potremmo stare qui. Ma sarebbe un peccato sprecare una giornata così bella. Andiamo in spiaggia." rispose Chris.
Così dicendo, indossammo i costumi e ci recammo sulla spiaggia.
Purtroppo un gruppo di ragazze si fiondò su Chris e non lo mollò più: erano peggio delle sanguisughe.
Io mi allontanai e camminai sul bagnasciuga; a volte mi voltavo indietro e mi sembrava che la folla non facesse che aumentare.
Chris non si sarebbe liberato tanto presto; un pò mi dispiaceva dato che eravamo venuti qui per fuggire da tutto, ma lo capivo anche.
Era una star e i fan facevano parte della sua vita: ma allora perchè in quel momento mi sentivo una completa estranea?
Presi la mia borsa da mare, tornai in casa e mi sedetti sul divano.
Chris non tardò molto a raggiungermi.
"Qualcosa non va?" domandò Chris sedendosi accanto a me.
"Va tutto bene. Torna pure dalle tue fan. Io aspetterò." risposi io.
"Me ne sono liberato. E non devi essere così gelosa. A loro firmo solo degli autografi e faccio delle foto, ma il mio cuore appartiene solo e unicamente a te." disse Chris.
Mi misi a cavalcioni sulle sue gambe (lui mi lasciò fare), e gli posai le mani sulle spalle.
"Credevo che fossimo venuti qui per fuggire da tutto e da tutti e spuntano queste. Avevi detto che non mi avresti mai lasciato." risposi io.
"E non ho intenzione di farlo. Se ce ne saranno altre fan, le ignorerò: l'unica persona di cui voglio occuparmi sei tu." disse Chris.
Così dicendo, scesi dalle sue gambe e mi avvicinai alla porta e come l'aprì corsi fuori.
Chris mi corse dietro e mi inseguì un pò per la spiaggia, ma alla fine riuscì a prendermi.
Facemmo il bagno nell'oceano: Chris mi buttò sott'acqua un paio di volte  e la seconda volta bevvi metà oceano.
"Ci sei ancora?" domandò Chris tenendomi stretta a se.
"Più o meno. Ma la colpa è tua. Se non fossi il doppio di me forse riuscirei a cacciarti la testa sotto." risposi io, quando finì di tossire.
Quando uscimmo dall'acqua, tornammo in casa e io mi recai immediatamente sotto la doccia.
La sera dopo cena, ero sul divano accoccolata tra le braccia di Chris e nel momento in qui le nostre labbra stavano per unirisi, il campanello squillò.
"Non è possibile. Prima le fan e adesso il campanello." dissi io appoggiando la fronte sul suo petto.
"Sono d'accordo. Solo un secondo e torno da te." rispose Chris dandomi un bacio sui capelli.
Così dicendo, s'alzò e andò ad aprire la porta: vidi che davanti a lui c'erano un ragazzo e una ragazza.
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Davanti a me c'erano mio fratello Scott e una ragazza bionda.
"Scott? Che ci fai qui?" domandai io.
"Ero venuto a passare qualche giorno qui con la mia ragazza, ma arrivando ho visto la tua macchina. E noto che anche tu sei in compagnia." rispose Scott.
Infatti Tess si era alzata dal divano e si era messa al mio fianco.
"Sono Scott, il fratello di Chris. E lei è Natalie." disse Scott guardando Tess e porgendole la mano dopo aver indicato la ragazza bionda.
"Piacere di conoscervi. Io sono Tess." rispose Tess stringendo la mano prima a Scott e poi a Natalie.
Senza tanti complimenti Scott e Natalie entrarono e chiusero la porta: era chiaro che non se ne sarebbero andati tanto presto.
"Potevi almeno chiamare per sapere se la casa era libera." dissi io.
"Non vedo dove sia il problema. La casa è grande e ci stiamo tutti." rispose Scott.
Tess mi prese per un braccio e mi trascinò in cucina.
"Che stai facendo?" domandai io.
"Sto solo cercando di evitare che scoppi una lite per vedere chi deve occupare questa casa. E' grande e in quattro ci stiamo benissimo. Possiamo condividerla. E lui non è un estraneo, ma tuo fratello." rispose Tess.
Detestavo ammetterlo, ma Tess aveva ragione: comunque rimanevo dell'idea che Scott poteva chiamare.
Lui e Natalie andarono a sistemarsi in camera, e io tornai con Tess sul divano.
Prima di venire interrotti nuovamente, riuscì a baciarla.
Ma non essendo soli in casa, mi limitai a tenerla stretta a me e ad assaporare il sapore delle sue labbra.
Sto facendo di tutto per trattenermi: vorrei fare l'amore con lei, ma mio fratello ha deciso di rovinarmi i piani.
"Ehi, qualcosa non va?" domandò Tess quando mi allontanai da lei.
"No. E' tutto a posto. Vado a fare due passi." risposi io.
Così dicendo, uscì di casa e arrivai fino alla spiaggia.
Che senso aveva baciarla se non potevo andare oltre per il timore che mio fratello potesse interromperci?
Quando mi decisi a rientrare, le parlai.
"Scusa. Ma avrei voluto passare la serata in un altro modo." dissi io.
"Non devi scusarti. Non è successo nulla. Anche se non lo facciamo ti amo lo stesso. Solo perchè c'è tuo fratello non significa che non possiamo stare insieme. Grandissima testa dura che non sei altro." rispose Tess.
"Ma dove la trovo io un'altra come te?" domandai io passandomi una ciocca dei suoi capelli tra le dita.
Dopo di che, la presi in braccio e ci recammo in camera.
Indossammo i pigiami e ci addormentammo l'uno tra le braccia dell'altra.
La mattina seguente, mi svegliai e vidi il mio piccolo angelo che ancora dormiva.
Con addosso i boxer e una maglietta scesi in cucina e trovai Scott.
Non parlai e iniziai a prepare la colazione per me e per Tess su un vassoio; quando ebbi finito, presi il vassoio e tornai in camera.
Posai il vassoio sul comodino e svegliai la mia principessina con un bacio.
"Buon giorno angelo mio. Ti ho portato la colazione." dissi io.
"Non c'era bisogno. Comunque grazie. Sei un amore." rispose Tess.
Facemmo colazione seduti sul letto, e in quel momento mi venne in mente che quella sera saremmo dovuti tornare a casa.
"Ancora questa faccia da funerale? Che ti prende adesso?" domandò Tess.
"Il week end è volato via. Dobbiamo tornare a casa stasera." risposi io.
Tess prese il vassoio e lo posò sul comodino: poi strinse la mano intorno al colletto della mia maglietta.
"Ma abbiamo ancora del tempo prima di stasera." disse Tess.
Mi baciò prima che potessi parlare, facendo aderire il suo esile corpo al mio.
A quel punto non riuscì più a resistere: le mie mani scivolarono sotto la sua maglia, stringendola a me.
Le nostre bocche si esploravano a vicenda.
"Ti amo." dissi io ansimando mentre riprendevo fiato.
"Ti amo anch'io." rispose Tess.
Continuai a baciarla per un pò; poi ci vestimmo e scendemmo di sotto, dove trovammo Scott e Natalie.
TO BE CONTINUED...
   
 
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