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Autore: tatarella20    21/05/2015    0 recensioni
C'è un momento in cui ti trovi a pensare a cosa è avvenuto nella tua vita, ricordi che affiorano mentre sei fermo immobile a fissare un punto, a volte divertenti altre volte no, mi sono immaginata alcune scene prima dei dieci minuti finali di una delle mie serie preferite, in quei 5 anni qualcosa è successo, cosa non si sa io ho solo voluto creare dei momenti visti dal punto di vista di Nate, Chuck, Blair, Dan, Serena e Vanessa...Giusto per soddisfare un pò la mia curiosità!!
Genere: Commedia, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blair Waldorf, Chuck Bass, Quasi tutti | Coppie: Blair Waldorf/Chuck Bass, Dan Humphrey/Serena Van Der Woodsen
Note: Missing Moments, Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro, Più stagioni
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Santi e Peccatori

 

 

#3

Titolo: Serena!!

Summary: Serena ci racconta come Dan le ha chiesto di sposarla

Rating:

Timeline: prima dei dieci minuti finali della 6x10

Main Characters: Chuck Bass, Nate Archibald, Blair Waldorf, Serena Van der Woodsen

 

1 giorno, 10 ore, 27 minuti e 15 secondi, era questo il tempo da cui non sentivo Dan. Si era rifugiato in Virginia da una settimana e se prima mi chiamava ogni ora o almeno mi mandava un sms ora di lui nemmeno l'ombra, ed ero arrabbiata, nemmeno il pomeriggio di shopping con Blair aveva lenito la mia rabbia, anzi ora che ero in casa a cercare di rilassarmi davanti al camino da sola non riuscivo a stare lontana dal cellulare, al minimo rumore scattavo in allerta, avevo provato a chiamarlo ma il telefono risultava sempre spento!!

Accesi la televisione per vedere se riuscivo a distrarmi e trovai il film Pretty Woman, uno dei miei preferiti e il film più odiato da Blair.

Sorrisi e mi ricordai della prima volta che guardammo quel film.

 

Era un pomeriggio uggioso, nessuna delle due aveva voglia di uscire così, mentre avevamo terminato di metterci lo smalto, acconciarci i capelli, raccontarci gli ultimi pettegolezzi e rivoluzionato l'armadio di Blair per aiutarla a fare le valigie prima della partenza per l'Europa mi ricordai che nella borsa avevo ancora il Dvd di Pretty Woman, trovato dopo giorni di ricerca. Così le proposi di guardarlo, lei accettò ma il suo sguardo non prometteva nulla di buono.

  • “Oh iniziamo subito con uno spogliarello!!Interessante...” - esclamò Blair sarcastica

  • “Non vedi che si sta rivestendo?” - dissi

  • “Burlesque al contrario...insensato!!” - poi sorrise maliziosa

  • “Perché sogghigni...?!” - chiesi

  • “A Chuck piace il Burlesque!!”

  • “Ohhh!B ti prego...la pianti!”

  • “Che c'é?”

  • “Io ho capito che sei euforica, ma ti prego...guarda il film e smettila!”

  • “Uff! E va bene...”

    Finimmo di guardare il film con ancora lei che commentava, secondo il suo punto di vista era impossibile che una prostituta dei bassi ranghi potesse mettersi insieme ad uno come quello.

  • “Perché no?”

  • “Andiamo S, ma tu ci credi veramente?”

  • “Certo che ci credo...”

  • “Sai chi mi ricorda?!”

  • “Sentiamo...B chi ti ricorda?” - chiesi sbuffando

  • “Humphrey...”

  • “Cosa??Dan??Perchè?”

  • “Mi pare ovvio...Dan è il tuo caso di carità...quella Vivian è il caso di carità di Edward...”

  • “Blair non dire stupidaggini...Dan non è e non sarà mai il mio caso di carità...”

  • “Ah no?!”

  • “No!” - risposi alzandomi dal letto per andare a prendere un bicchiere di acqua con lei che mi seguiva

  • “Serena, andiamo...tu sei bella, simpatica, ricca, fai parte della cerchia ristretta dell'Upper East Side, è ovvio che uno come Humphrey cerchi di entrare nelle tue grazie...”

  • “Mi sbaglio o stai paragonando Dan ad una prostituta?”

  • “Si cioè No, beh in effetti un po' le somiglia, solo che lui lo fa per popolarità e non per soldi!”

  • “Guarda che Dan non vuole essere popolare!” - risposi a Blair piccata

  • “Ah no?!Ne sei sicura?”

 

Quel “ne sei sicura?” mi ritornò alla mente mentre ancora ero fissa a guardare il film seduta sul mio divano, non ci potevo credere che già allora la mia migliore amica avesse azzeccato in pieno gli obbiettivi di Dan...la popolarità! Ritornai a guardare il film, ma la mia mente ricominciò a vagare nuovamente

 

  • “Chiamalo S, andiamo non avrà nulla da fare è un Humphrey!”

  • “La vuoi smettere B!”

  • “Forza chiamalo...” - continuava a dirmi mentre prendevo il cellulare per chiedere a Dan se voleva venire con me al ballo, ma appena lo feci sentii la voce di una ragazza in sottofondo e evitai di parlargliene

  • “Beh che ha detto?”

  • “Aveva da fare...” - risposi

  • “Dan Humphrey che rifiuta l'invito di Serena Van der Woodsen??”

  • “Non è obbligatorio fare tutto insieme...”

  • “Non mi sembri molto convinta...”

  • “E' la verità, nemmeno tu e Nate fate tutto insieme...”

  • “Non è vero...”

  • “E' vero!”

  • “E comunque quando finirà?”

  • “Che cosa?”

  • “La storia del caso di carità di Serena, S!!”

  • “Quale caso di carità?”

  • “Humphrey ovvio!”

  • “Smettila subito...”

  • “La popolarità è molto bella, soprattutto per uno che arriva da Brooklyn!!”

 

Ancora una volta mi tornò alla mente la parola “popolarità” e devo ammettere che Blair aveva sempre avuto ragione, dannazione come avevo fatto a non arrivarci, era così ovvio. Dan aveva creato Gossip Girl solo ad uno scopo, diventare popolare e ci era riuscito, con sotterfugi, minacce e rivelazioni scottanti era diventato il centro di chiacchiere dell'Upper East Side e io ero solo la sua bambolina da manovrare. Certo si era fatto perdonare nel tempo però avevo ancora il timore che tutto ciò che faceva era votato a divenire ancora più popolare di quanto non era. Gli altri due libri pubblicati, le serate di gala a cui venivamo invitati, i ristoranti in cui andavamo, le fan che lo fermavano per strada ero gelosa?!Oh si sono gelosa...ma non della sua popolarità, lo sono pure io, sono gelosa di lui, dove diavolo sei Dan!!

Sentii l'ascensore suonare e il volto della mia migliore amica fare capolino all'interno dell'appartamento:

 

  • “Ancora con quel film S?!”

  • “Mi piace!”

  • “Mi ricorda sempre più Dan quella Vivian...” - la mia risposta fù una flebile risata e la vidi mettersi sull'attenti

  • “Non mi insulti perché ho insultato Dan?!”

  • “No!!Anche perché credo che tu abbia sempre avuto ragione...” - la vidi sgranare gli occhi

  • “Ok!Cosa succede??”

  • “Nulla!!”

  • “S, andiamo...che cosa c'è?”

  • “Non mi ha chiamato....”

  • “Dan?!”

  • “Si, ovvio...chi altro?”

  • “Avrà da fare!”

  • “Da 1 giorno, 11 ore, 3 minuti e 20 secondi?” - chiesi spazientita

  • “Hai contato le ore, i minuti e i secondi...?”

  • “Blair e se fosse insieme a qualche squinzetta sexy che lo sta adulando?”

  • “Andiamo S, stiamo parlando di Humphrey!”

  • “Ti ricordo che anche tu hai fatto un giro su quella giostra...” - risposi assottigliando gli occhi

  • “Semplice debolezza la mia...”

  • “Ah io sarei debole?” - chiesi stizzita

  • “No, sei solo innamorata pazza di lui...Io non lo ero!Mi andava bene come passatempo in attesa che Chuck si svegliasse del tutto e io ero la stessa cosa per lui...O meglio a lui serviva stare con me semplicemente per scrivere il mio capitolo!”

  • “Lo ha fatto anche con me!” - risposi incrociando le braccia

  • “Si è vero, ma è anche vero che senza Serena Van Der Woodsen non esisterebbe Daniel Humphrey il miglior scrittore di tutti gli USA!”

  • “Da quando lo difendi?” - chiesi dubbiosa

  • “Da quando la mia migliore amica ha deciso di prendersela con lui perché non la chiama...” - l'ascensore emise di nuovo il suo squillante suono e vidi entrare Nate e Chuck mentre ridacchiavano

  • “Pretty Woman??” - chiese Chuck

  • “Ciao ragazzi, come mai siete qui...?” - chiesi

  • “Blair ha lanciato allarme Serena...e siamo arrivati...” - li guardai stupita e mi commossi

  • “Scotch??” - chiese Nate

  • “Bella idea...”- rispose Chuck, mi alzai con Blair al seguito e li raggiunsi al bar di sottofondo il film continuava a svolgersi ormai dimenticato, Nate versò quattro bicchieri del liquido color ambra.

  • “Blair vedo che hai ricominciato a bere alcool??” - chiese Nate

  • “Si, non posso?!” - chiese lei

  • “No!” - fu la risposta corale mia e di Chuck con Nate che si mise a ridere non solo per noi due ma anche per la faccia scocciata della mia migliore amica

  • “Come sta Dan?!” - chiese Chuck beccandosi un calcio nello stinco dalla moglie

  • “Blair non devi ucciderlo... - risposi ridacchiando – Comunque non lo so!!Non lo sento da ieri”

  • “1 giorno, 11 ore, 34 minuti e 13 secondi” - rispose Blair, Chuck e Nate la fissarono e poi fissarono me incuriositi da tanta precisione

  • “Che cosa volete?Sono preoccupata...”

  • “Andiamo è Dan che vuoi che stia facendo, se non scrivere l'ennesimo libro in cui dice al mondo quanto ti ama?!” - disse Nate, risi della faccia disgustata di Blair e Chuck e sospirai

  • “Beh il punto è che mi sento da sola in questa grande casa, Dan è via da una settimana prima mi chiamava mi mandava sms o lasciava messaggi in segreteria ora niente, nemmeno l'ombra!”

  • “Magari ha trovato l'ispirazione, hai provato a chiamarlo??” - disse Chuck

  • “Si ovvio, ma il cellulare è staccato!”

  • “Non ti allarmare Serena, vedrai che quando meno te lo aspetti si farà sentire...” - mi voltai verso la tv e la scena riportava Julia Roberts intenta ad urlare contro un Richard Gere mortificato per la proposta appena fatta. In quel momento mi ritrovai nei panni di Julia Roberts e anche in quelli di Richard Gere, capivo entrambi, lei che era arrabbiata perché voleva di più e lui mortificato perché aveva completamente sbagliato il modo con cui si era approcciato a lei mentre osservavo la scena sentii la mano di Blair sulla spalla e iniziai a piangere. Poi mi ripresi subito e di scatto mi alzai lasciando tutti stupiti

  • “Dan Humphrey dove diavolo sei finito?!”

  • “Qui!” - sentii la voce di Dan alle mie spalle, mi voltai sorpresa e lo trovai in piedi con la valigia a tracolla, la barba era un po' lunghetta, gli occhi scuri e quel sorriso da bravo ragazzo

  • “Dan!” - dissi sorpresa, Blair, Chuck e Nate sbucarono dalla cucina sorpresi

  • “Ciao!” - disse lui rivolto a tutti, Chuck e Nate accennarono un saluto con il capo mentre Blair incrociò le braccia e si fece severa, mentre io ero immobile

  • “Ah sei vivo quindi?” - disse Blair

  • “Certo perché?” - rispose

  • “E quindi puoi chiamare, mandare mail, inviare sms...?” - chiese

  • “Ma si certo...”

  • “E allora perché...” - iniziò a chiedere Blair ma fortunatamente Chuck la prese per un braccio e la trascinò verso l'ascensore seguiti da Nate, sentivo Blair che cercava di divincolarsi inutilmente e rimanemmo solo io e Dan

  • “Come stai?” - mi chiese Dan

  • “Ora come ora bene!!Se me lo chiedevi 10 minuti fa ti dicevo che stavo male!!”

  • “Perchè?”

  • “Non ti fai sentire da 1 giorno, 12 ore, 4 minuti e 46 secondi!!Un record per te...” - risposi sedendomi sul divano mentre Julia Roberts preparava le valige per andare a San Francisco

  • “Ho finito il libro e ho staccato il cellulare!Scusa...” - disse lui appoggiando a terra la borsa venendo a sedersi accanto a me

  • “E nel mentre che tornavi una chiamata non la potevi fare?”

  • “Scusa, ma avevo bisogno di pensare!”

  • “Magari a qualche tua fan provocante che ti ha chiesto l'autografo in aeroporto?”

  • “No!!A te...” - mi voltai verso di lui a quelle parole e lo fissai con occhi sgranati

  • “Ah bel modo” - risposi

  • “Senti Serena, tu lo sai che io ti amo...da sempre!E ho avuto delle cose a cui pensare nel tragitto di ritorno!”

  • “Mi stai lasciando?” - chiesi con gli occhi lucidi

  • “Mai e poi mai!” - rispose preoccupato

  • “Mi sei mancato lo sai?” - dissi e una lacrima mi rigò la guancia

  • “Lo so!!E so anche che ti sei sentita sola!” - rispose asciugandola

  • “Ma...” - iniziai a parlare ma Dan mi interruppe con un bacio

  • “Stammi a sentire!”

  • “Si!” - si frugò in tasca e tirò fuori una scatolina, mentre un clacson suonava in sottofondo

  • “Sposami!” - disse aprendo la scatola, il brillante al suo interno illuminò la stanza

  • “Si!” - dissi e Julia Roberts correva per le scale di ferro

  • “Aspetta!” - disse mentre Richard Gere si apprestava a baciarla

  • “Si!!Non mi interessa nulla...ti sposo!Certo che ti sposo...” - dissi buttandogli le braccia al collo, l'anello si infilò perfettamente al mio dito e lo strinsi forte fino a non respirare più

 

Mi aveva fatto preoccupare, piangere e urlare, mi aveva distrutto, risollevato e amato più di chiunque altro. E quell'anello era la prova di tutto, quando chiamai Blair la sentivo urlare al telefono, con Henry che urlava per lo spavento con Chuck che cercava di calmarlo e Nate che rideva come un matto. Ero sicura che li avrei avuti sempre al mio fianco così come ero sicura che avrei avuto Dan che ora dormiva beatamente sul divano accanto a me.

 

 

***

Ci sono riuscita ho scritto Serena!!Difficile, anzi per me quasi impossibile...Non sono mai riuscita ad apprezzare la Golden Girl dell'Upper East Side come si meritava e anche con questa fan fiction non ho fatto altro che renderla disperata e depressa così come l'ho sempre vista io!!Uccidetemi amanti di Serena, me lo merito...alla prossima...ciao

  
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