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Autore: Sselene    22/05/2015    0 recensioni
Partecipante al contest Kink&Plot di Im_apanda || Chris e Wolf sono più che amici, più, persino, di migliori amici. E la prima regola dell’amicizia dice che se a due amici piace la stessa persona, allora nessuno dei due può provarci. Oppure entrambi.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago
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Cercare Chris nella casa che condividevano fu istintivo, non si fermò neanche a valutare l’idea che potesse essere tornato a casa sua, dalla sua famiglia. Fortunatamente, il suo istinto si rivelò corretto.
“Chris?” Chiamò ancora con la porta aperta, lanciando un’occhiata alla stanza.
“Qui,” rispose dopo qualche istante l’alto ragazzo, dal soppalco.
Wolf si chiuse la porta alle spalle, salendo le scale  due a due per raggiungerlo. L’amico era seduto a gambe incrociate a terra, davanti all’armadio aperto, la schiena incurvata in avanti; non si voltò a guardarlo.
“Che fai?” Domandò a voce bassa Wolf, avvicinandoglisi.
“Volevo riprendermi le mie cose e tornare dai miei,” gli spiegò lui. “Ma mi sono reso conto di non aver un modo per portarmele via. Non ho una valigia e neanche una borsa abbastanza grande. E di certo non posso portarmele così, non in moto.”
Wolf esitò, un passo dietro di lui, poi gli si sedette accanto, voltato verso di lui.
“Vuoi andartene?”
“Non voglio restare qui,” rispose semplicemente Chris, ancora senza guardarlo. “Mi va bene restare amici, continuare a frequentarci, mi… mi va bene tutto, ma preferisco non continuare a vivere con te. Soprattutto perché penso vuoi continuare la tua relazione con Sherry, no?” Si volse a lanciargli una rapida occhiata, ma tornò immediatamente a fissarsi davanti a sé. “Ti sarebbe più comodo un appartamento vuoto.”
“Sherry pensa che stiamo insieme, sai? Che volevamo inserirla in una relazione a tre,” rivelò Wolf, lo sguardo chino sulle mani che teneva in grembo.
“Non lo sapevi?” Domandò perplesso l’altro ragazzo.
Lui alzò di scatto lo sguardo su di lui, senza riuscire a nascondere in alcun modo la sorpresa.
“Tu sì?” Chiese incredulo.
“Ho iniziato a sospettarlo da subito,” ammise Chris, sfiorandosi la mandibola con il dorso delle dita, distrattamente. “Sai, dato il modo in cui parlava di noi, in cui si comportava con noi… Ma ne ho avuto la vera conferma solo quando le abbiamo fatto vedere le foto che mi hai fatto. Credevo…” Esitò, abbassando la mano e rivolgendogli un’occhiata fugace. “Credevo l’avessi capito anche tu…”
“No,” mormorò Wolf, scuotendo piano il capo. “L’ho scoperto ora e solo perché Sherry me l’ha chiaramente detto.”
“Dovevo immaginarlo,” ribatté Chris a voce altrettanto bassa. “O almeno non avrei dovuto dare tutto per scontato, io…” Sospirò pesantemente, senza concludere la frase.
“Tu…” Iniziò Wolf, poi tacque, schiarendosi la gola per darsi il tempo di mettere in ordine i pensieri. “Tu… sei interessato a questo? A una relazione… poliamorosa?” Domandò cautamente.
“Sì,” confermò l’altro, senza alcuna esitazione. “Io… io ti amo, Wolf, ma sono innamorato anche di lei.”
Wolf inspirò profondamente, passandosi le mani sul viso e poi scostandole sul collo, guardando un punto indefinito.
“Ieri Sherry mi ha detto che era felice di non dover scegliere tra noi,” ammise con tono neutro, cercando di non lasciarsi distrarre dal sussulto sorpreso dell’amico. “Io non… non capivo che si riferisse a questo, sinceramente, pensavo intendesse solo dire che era felice di poter avere una storia leggera che… non sarebbe diventata una storia seria… Per questo ti ho detto che volevo chiederle di scegliere, perché non volevo che io o te ci ritrovassimo a soffrire…” Tacque un attimo, inumidendosi le labbra. “Non volevo soffrire io, soprattutto, perché… il… il pensiero che Sherry non scegliesse mai, il pensiero di continuare ad avere entrambi voi era… era perfetto…”
“Che stai dicendo, Wolfgang?” Domandò Chris, voltandosi interamente verso di lui. “Cosa… cosa intendi esattamente?”
Wolf inspirò profondamente, poi si volse verso di lui per poterlo guardare dritto negli occhi.
“Intendo dire che ti amo, Chris,” rispose con voce ferma. “E che amo anche Sherry. E che non desidero altro che avere una relazione con voi, con entrambi voi.”
Chris rimase fermo per un momento che a Wolf parve infinito, con un’espressione quasi intimorita in viso, le sopracciglia strette e le labbra schiuse appena.
“Chris… io vi amo,” ripeté lui, per essere sicuro che il concetto fosse chiaro, ma non ebbe il tempo di vocalizzare davvero il pensiero, che l’amico quasi l’assalì saltandogli addosso.
Baciare Chris, il suo amico di sempre, dopo averlo sognato per tanto tempo era… strano. Era strano baciare un ragazzo, per prima cosa, portare le mani al suo viso per sistemare meglio la posizione e sentire sotto la pelle la ruvidezza della barba. Gli venne in mente quello che aveva detto Sherry sul suo modo di baciare confrontato all’amico e non poté che trovarsi d’accordo: nonostante il suo carattere, e il modo in cui gli si era avventato contro, Chris baciava in maniera quasi timida, le labbra schiuse appena, in netto contrasto con le dita che si invece si erano aggrappate con forza alla sua maglia.
“Uhm,” mormorò Wolf, quando si separarono per prendere fiato. “Devo un po’ abituarmi alla cosa.”
Chris rise, allentando la presa su di lui e allisciando la stoffa.
“Sì, beh… siamo in due, ad essere sinceri… cioè, in tre, se consideriamo anche Sherry…”
“Già, Sherry,” ripeté Wolf con le sopracciglia aggrottate. “Io non… non so davvero come funzioni una relazione… di questo tipo…”
“Nessuno di noi lo sa,” gli fece notare l’altro, stringendosi nelle spalle. “Chiama Sherry e parliamone tutti e tre insieme. Conta che lei pensava noi stessimo già insieme… magari non se la sente di cominciare questa cosa dal niente…”
“Credi voglia lasciarci?” Domandò sorpreso Wolf.
“Non lo so,” rispose Chris, poi si allungò a stampargli un bacio rumoroso sulle labbra. “Chiamala e parliamone tutti insieme, di certo non possiamo fare progetti per lei.”
“Mh, la chiamo tra un attimo,” ribatté l’altro, prendendogli di nuovo il viso tra le mani per approfondire il bacio.
 
“Cioè… voi non stavate insieme?” Riassunse confusa Sherry, ben più di un attimo dopo, seduta a gambe incrociate sul letto.
“Esatto,” confermò Chris, le braccia poggiate al materasso e il capo poggiato su di esse.
“Ma… ma io te l’ho chiesto,” ribatté ancora più confusa lei, rivolgendosi a Wolf. “Ti ho chiesto da quanto stavate insieme e tu mi hai detto che è come stesse insieme da sempre.”
“No, tu mi hai chiesto da quanto eravamo amici e io ti ho detto che siamo amici da sempre,” la corresse il ragazzo in questione. “Quello è stato il primo di una lunga serie di malintesi.”
“Ma… hai detto che praticamente vivete insieme… gli… gli hai fatto quelle foto praticamente porno…”
“Vero e vero,” confermò Wolf. “Ma comunque non stavamo insieme. Sinceramente io non… non ho neanche considerato l’idea di stare con Chris, prima che iniziasse questa storia. Non l’ho mai visto che come un amico…”
“Idem,” ammise Chris. “Poi quando ho iniziato a capire che tu ci vedevi come una coppia ho anche iniziato a pensarci e… non so… mi è piaciuta come idea.”
“Voi siete assurdi,” mormorò ancora incredula Sherry, poggiandosi all’indietro sulle mani, passando lentamente lo sguardo dall’uno all’altro. “E… e quindi ora? State insieme?”
Stiamo insieme,” la corresse automaticamente Chris, poi rise quando lei non parve capire. “Noi tre, intendo.”
“Se tu vuoi, certo,” si affrettò ad aggiungere Wolf. “Cioè, la nostra intenzione è… è portare avanti ciò che tu pensavi stessimo già portando avanti, cioè questa storia a tre. Però le cose sono cambiate rispetto a quando tu hai detto sì la prima volta, quindi se non te la senti più, a noi va bene. È comprensibile.”
Sherry non si mosse, né mutò in qualche modo la sua espressione, continuando a spostare lo sguardo dall’uno all’altro ragazzo.
“E se invece me la sentissi ancora…” azzardò dopo qualche momento.
“A noi andrebbe anche meglio,” concluse Chris con un sorrisone in viso.
“Ma vogliamo tu sia convinta,” aggiunse Wolf.
“Wolfgang, quello che ti ho detto al telefono era valido allora ed è valido ora,” rispose lei, spingendosi un po’ in avanti per appoggiare le braccia sulle ginocchia. “Io mi sto innamorando di voi. Una relazione poliamorosa è difficile. Queste cose non sono cambiate e non è cambiato il fatto che voglio provarci, perché voi due mi rendete felice. Se durerà, se funzionerà, io non ve lo so dire, così come non me lo sapete dire voi…” E poi sorrise. “Ma voglio provarci. Davvero.”
“Beh, allora non c’è altro da dire, no?” Mormorò Wolf, sorridendo leggermente.
“Infatti,” confermò Chris e si alzò sulle ginocchia per allungarsi a baciare la ragazza, che rispose rapidamente al contatto, con un sorriso sulle labbra.
“Bacetto?” Domandò poi rivolta a Wolf, porgendogli la mano e lui non se lo fece ripetere.
“Sai,” mormorò quando si furono allontanati. “Ora capisco perché volevi parlarne con i tuoi.”
Sherry lo guardò sorpresa, poi scoppiò a ridere, lasciandosi cadere sul letto.
“Sarà un bel casino, quello,” ammise con tono divertito. “Ma almeno siamo tutti nella stessa situazione.”
“Ed è una situazione che non cambierei per nulla al mondo,” confessò Chris, insolitamente romantico.
Wolf si voltò ad osservarlo, sorridendogli divertito.
“Come sei smielato, Chris,” lo prese in giro.
“Sta’ zitto,” ribatté ridendo lui. “Anzi, sarà meglio se ti zittisco io,” aggiunse, afferrandolo per la maglia per tirarselo vicino e baciarlo.
Wolf si lasciò tirar giù ben volentieri.
   
 
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