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Autore: daimler    22/05/2015    5 recensioni
ciao a tutti è la mia prima long spero che vi piaccia, per prima cosa ci tengo a dire che non è tutta farina del mio sacco ma la storia è ispirata al telefim life unspected anche se ci sono moltissime variazioni e nel proseguire la storia prenderà una strada diversa dal telefim. Nashi ha passato tutta la sua vita trasferendosi da una famiglia affidataria all'altra. Ora, arrivata a sedicianni anni, decide di farla finita e di chiedere di diventare una minore emancipata. Per farlo, però, dovrà rintracciare i genitori naturali....
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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 Quella mattina Nashi era uscita presto da casa, saltando  l'abituale colazione insieme a Lucy, voleva evitarla, non se la sentiva di guardarla in faccia dopo tutto il male che le aveva causato la sera prima. Seduta sull'autobus che l'avrebbe portata a scuola, pensava alle conseguenze che la rinuncia dell'adozione avrebbe portato, chiuse gl'occhi e respirò quel filo d'aria che il finestrino mezzo abbassato le dava, dopo scuola avrebbe dovuto affrontare Natsu. Il giorno prima aveva ignorato tutte quelle telefonate che l'uomo le aveva fatto, non solo l'ho aveva deluso ma anche fatto preoccupare. Nashi inclinò il viso verso il finestrino, vedeva lo scorrere veloce delle case, degl'alberi, Mille domande le ronzavano in testa, cosa sarebbe successo d'ora in poi?  le scacciò tutte via concentrandosi sulla parte da recitare con Natsu.

Marzo era giunto portando con se la promessa della primavera, Wendy già davanti al suo armadietto era intenta a prendere i libri per la lezione quando Chelia giunse, tra le due c'era ancora amicizia ma Chelia si era accorta di quel leggero distacco da parte di Wendy. Chelia strinse i libri al petto, sapeva che ciò era dovuto a quella confessione, le sorrise lievemente poggiandole una mano sul braccio " Wendy ti prego torniamo come prima, mi manchi" e Wendy sospirò, mancava tanto anche a lei. Chiuse l'armadietto per poi guardarla "e che sono stufa di verderti fare la guerra a Nashi", Chelia  si morse un labbro e sincera disse "mi dispiace davvero per quello che ho fatto a Nashi, e mi sono pentita, scusa  " Wendy la guardò "non è a me che devi dirlo" sentenziò , la campana suonò e Wendy si avviò verso la sua classe lasciando li Chelia.

Intanto Lucy era in redazione, con le dita giocherellava con una penna tenendo lo sguardo assorto. Pensava a ieri e a quella decisione presa all'improvviso, non si era pentita ma forse era stata troppo avventata nel dire a Loki di voler partire. La Realtà era ben diversa, lei  non voleva partire ma Nashi sarebbe andata via a luglio e lei non poteva sopportare quel dolore da sola, perché sapeva che se non sarebbe partita con lui,  Loki avrebbe chiuso la storia. Sbuffò sentendosi egoista, per poi lanciare sgraziatamente quella penna sulla scrivania, per tutta la mattinata Levy le era stata accanto confortandola e dandole consigli ma Lucy era comunque sconsolata e confusa. Pensò a Natsu, non avrebbe rivisto più nemmeno lui e questo le dispiaceva anche se non voleva ammetterselo, ma lui aveva la sua storia con Lisanna e Lucy non voleva più interferire tra di loro.  Si tirò su prendendo la borsa, aveva deciso comunque di mantenere un buon rapporto con Nashi, anche se voleva molto di più, non avrebbe insistito con l'adozione ma l'avrebbe appoggiata in qualsiasi cosa fosse stata la sua scelta, uscì dalla redazione prendendosi una pausa, svagare per un'oretta le avrebbe fatto bene.

La giornata continuò il suo corso, era ormai pomeriggio e Nashi era ancora a scuola, era in palestra intenta ad allenarsi perché non se la sentiva proprio di ritornare a casa e affrontare Natsu. Stava correndo quando quel dolore che da giorni stava diventando abituale l'assalì. Intanto Chelia, decisa nel chiederle scusa, si avviava verso la palestra, appena entrò notò lo stato di sofferenza in cui Nashi si trovava, la ragazza aveva le mani sul petto, si stringeva la maglietta  e una smorfia di dolore dipingeva il suo viso, sembrava anche affannare. Ma prima che Chelia si facesse vedere, Nashi si riprese e solo dopo si accorse di quella presenza, la scrutò da capo a piedi  rivolgendogli uno sguardo infastidito "che vuoi?" chiese sgarbata. Chelia ingoiò quel modo irritante con cui l'aveva apostrofata "io volevo dirti che mi dispiace, per lo sgambetto e anche per tutte le altre cose" si scusò, inclinando il viso, Nashi la guardò accigliata " è per Wendy che lo fai?" e Chelia annuì ma poi trovò il coraggio di guardarla "non solo, mi dispiace davvero" disse sincera ma Nashi la sorpassò, "non mi interessa" ma prima che potesse andare via Chelia la fermò con una domanda "Nashi sicura di stare bene?" chiese preoccupata e Nashi sorpresa una seconda volta fermò la sua corsa, non si voltò ne tanto meno le parlò ma riprese a camminare lasciando la palestra.

Intanto al Fairy Tail entrò Juvia, spinse la porta e guardando verso il bancone vi trovò Grey, si avvicinò cautamente sorridendogli  e Grey contraccambiò, Juvia pensò quella notizia aveva dovuto amareggiare anche lui se aveva messo da parte il rancore. La donna si sedette davanti al bancone notando poi quella scatola con all'interno dei festoni, probabilmente avevano organizzato qualche evento per festeggiare quell'adozione mai avvenuta  "forse non avrei dovuto tirarli in mezzo a questa storia" si dispiacque Juvia tenendo lo sguardo sulla scatola, l'idea dell'adozione era stata sua ma Grey scosse la testa, " non riesco a capire il perché, Nashi sembrava così felice a quella notizia" disse ancora sorpreso, guardò poi Juvia " e tu hai cercato solo di fare qualcosa per renderli felici, sei una bella persona" disse gentile increspando anche un lieve sorriso.  Juvia arrossì, i complimenti di Grey le facevano un certo effetto. Grey sospirò, ripetendosi mentalmente di quanto fosse stato sciocco nel lasciarsi scappare Juvia, per ben due volte, tenendo lo sguardo fisso su di lei e Juvia ricambiò ma prima che potesse succedere altro arrivò Nashi. La ragazza con lo sguardo chino, provando vergogna si avvicinò verso i due, "ciao" salutò aspettandosi occhiatacce e rimproveri ma con sorpresa sia Juvia che Grey le sorrisero lasciandola stupita. Si guardò intorno "zio,  Natsu dovè?" chiese con timore, doveva ancora affrontarlo " aveva un' impegno con dei fornitori, tornerà in serata" le rispose e Nastu annuì sconsolata, l'attesa di un confronto incominciava a diventare snervante.
Decise di salire su in casa, perfino studiare sarebbe stato meglio di pensare a tutta quella situazione. Andò in camera sua, ovvero quella che divideva con Cana. Stava studiando quando sfogliando un libro trovò una lettera, quella famosa lettera  destinata a Lucy, ma che Loki riuscì a prendere. Nashi la prese in mano guardandola, non l'aveva nemmeno aperta, l'aveva abbandonata in quel libro dimenticandosene. L'apri per curiosità leggendone il contenuto, la lettera era chiara, Nashi sarebbe stata sospesa per circa un mese per comportamenti irriprovevoli. Avrebbe dovuto buttarla via subito, leggerla le aveva fatto male, almeno Lucy e Natsu avevano evitato la visione di quella vergogna, ma a quale prezzo? Nashi si tirò su andando verso il cestino e strapparla in mille pezzi, ma prima che potesse farlo Juvia sbucò all'improvviso dalla porta "Nashi posso?" chiese gentile e la ragazza istintivamente aprì il primo cassetto a sua disposizione buttandovi dentro la lettera, "certo" rispose celando l'agitazione che si era creata in lei, si scostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio e con fare fintamente calmo aggiunse "come mai qui?", Juvia si avvicinò a lei "ti va di parlare?" e Nashi si accasciò sul letto, anche la ramanzina da Juvia proprio no, e il bello che doveva ancora affrontare Natsu.  Juvia si sedette accanto a lei mantenendo sempre quel sorriso gentile " ecco quello che è successo ieri, è davvero quello che vuoi?"  chiese e Nashi recitò la sua parte intavolando un monologo fatto di false motivazioni, le spiegò che voleva la sua indipendenza e Juvia per tutto il tempo annuì seria. Quando Nashi terminò tutta quella serie di idiozie Juvia le disse "allora procederemo con l'emancipazione?" Nashi annuì silenziosamente e Juvia si tirò su " qualunque sia la tua scelta ci sarò io non preoccuparti" la rincuorò lasciando Nashi stupita "tu resterai comunque la mia assistente sociale?" chiese con stupore e Juvia le sorrise "certo, anche se hai deciso un percorso diverso non vuol dire che le persone che ti vogliono bene ti abbandoneranno sai?" rispose avviandosi verso la porta "non lo faranno neanche Natsu e Lucy" terminò andando via, lasciandola sola nei suoi pensieri.

Era ormai sera e di Natsu ancora nessuna traccia, Nashi stava seduta sul suo sgabello aspettando ormai che Lucy la venisse a prendere, l' uomo era stato impegnato tutto il giorno e Nashi ormai non pensava più d'incontrarlo, ma proprio quando pensò a questo la porta del Fairy Tail si aprì facendo la sua comparsa proprio l'uomo. Nashi abbassò di colpo il viso preoccupandosi, una strana sensazione l'assalì, vergogna, amarezza, non riusciva nemmeno a guardarlo in faccia, temendo un'espressione triste e contrariata. " Nashi ho fatto in tempo! meno male" gioì Natsu abbracciandosela stretta tanto da lasciarla senza fiato, " quel stupido fornitore mi ha trattenuto per ore temevo di non vederti oggi" continuò lui con voce felice- Nashi tirò su il viso guardandolo, con voce tremante sospirò "Natsu, pensavo fossi arrabbiato con me" ma Natsu scrollò le spalle, "non m'importa,  non sarà l'ordinanza di un giudice a stabilire che sei mia, lo sei già" rispose e Nashi sentì il cuore spaccarsi, come faceva a volerle tanto bene dopo la delusione che gli aveva dato? lacrime sgorgarono dal suo viso "mi dispiace, io non voglio questo" le sfuggì attirando l'attenzione di Grey dietro al bancone, stava assistendo tutta la scena e davvero no capiva proprio quello strano atteggiamento da parte di Nashi . Natsu la strinse forte "non fa niente ok? so che  non vuoi essere adottata ma a me non cambia niente" rispose lui dandogli un buffetto sul viso, Nashi annuì inspirando col naso, Natsu per fortuna non aveva capito il vero senso di quelle parole ma forse era meglio così. Il suono di un clacson proveniente dal fuori fece percepire ad entrambi che Lucy era arrivata, Nashi si asciugò le lacrime "ciao" disse tendando di non piangere più e Nashi le scompigliò i capelli salutandola con un sorriso. La vide andare via pensando che non si sarebbe arreso e le avrebbe fatto cambiare idea, ora che aveva chiarito con Nashi era più leggero ma c'era un pezzo di qualcosa che gli mancava. Lucy. Per tutto il giorno non aveva fatto altro che guardare quel display del telefono digitando il suo numero per poi cancellarlo, voleva sentirla per sapere come stava ma quel suo orgoglio glielo aveva impedito,  sbuffò amareggiato pensando che non era nemmeno scesa dall'auto, ciò voleva dire che Lucy aveva voluto evitarlo.
Si diresse verso il bancone sedendosi sullo sgabello, guardò Grey "sei sempre stato bravo a nascondere la tua infelicità pur di rendere felice chi ami" ghignò Grey e Natsu sospirò " Grey ho già perso Lucy in passato non perderò anche lei"  affermò sicuro con occhi ardenti, Grey lo guardò con compassione ormai aveva capito il sentimento che Natsu provava per Lucy, "ormai per me è troppo tardi, dovevo dirgli molto tempo fa come stavano le cose" sospirò Nastu "Pensavo che rinnegare quel sentimento non mi avrebbe fatto soffrire ma in realtà ho sbagliato tutto" si tirò su avviandosi verso l'uscita lasciando Grey assorto, non capiva il perché di quelle confidenze spontanee "Grey non fare in modo che diventi troppo tardi anche per te" concluse Natsu regalandogli un sorriso d'incoraggiamento, andando poi via. Grey lo seguì con gl'occhi, gli stava parlando di Juvia.

La sera procedeva e Nashi era appena arrivata a casa, in auto il clima era stato sereno e Lucy non sembrava arrabbiata, le due avevano parlato della giornata e Nashi si era stupita per l'ennesima volta in quella giornata, perchè nessuno c'è l'aveva con lei?
Salì in camera sua raggiunta poco dopo da Lucy, la donna nascondeva dietro la schiena qualcosa e sedendosi sul letto accanto a lei le sorrise " c'è una cosa che devo dirti" e Nashi l'ascoltò " dopo il matrimonio partirò con Loki" soffiò Lucy con il viso rivolto verso il fondo della stanza e Nashi deglutì, era riuscita nel suo intento, il patto con Loki era stato rispettato. Lo sconforto l'assalì ma cerco di celarlo, Lucy si voltò verso di lei " questo non vorrà dire che non ci sentiremo più o tanto meno non ci vedremo" continuò Lucy sorridendo, "io sarò sempre la tua mamma e so che un giorno troverai il perdono in fondo al tuo cuore, io nel fra tempo ti aspetterò" Nashi rimase sconvolta da quelle parole, il suo cuore si scaldò di fronte a tutto quell'amore che Lucy provava, voleva urlargli che non avrebbe dovuto aspettare un perdono perché Nashi non c'è l'aveva con lei, ma rimase solo in silenzio, senza parole, Lucy l'abbracciò "mi dispiace di aver reagito male ieri, rispetterò la tua decisione, ma sappi che ti voglio bene" si staccò trattenendo a stento le lacrime, non voleva tradirsi in quel modo, le aveva appena fatto un discorso di tutto rispetto. Rimasero in silenzio scambiandosi un lungo sguardo pieno d'amore finché Lucy sussultò "ah dimenticavo", esordì  prendendo da dietro la schiena quel pacchetto che aveva portato con se, porgendoglielo "questo è per te" Nashi lo prese curiosa aprendo poi quella piccola scatola "è un cellulare, sai di quelli di nuova generazione, fa anche le video chiamate" cinguettò esaltata indicandogli con il dito le varie funzioni "così potremmo anche vederci quando mi telefonerai, ti ho già memorizzato il mio numero" continuò Lucy . Nashi poggiò il telefono tra le gambe guardando Lucy, lo vedeva che la donna si stava sforzando pur di non farla sentire in colpa, sospirò abbracciandola forte, gli sarebbero mancati quei momenti.

La luna era alta in cielo illuminando la notte, Juvia era appena tornata da un'uscita con Lion, l'uomo l'accompagnò  alla porta le sorrise e Juvia ricambiò, Leon si fece audacie e avvicinandosi a lei le sfiorò le labbra baciandola con dolcezza. Si staccarono sorridendosi a vicenda con una punta d'imbarazzo, era il loro primo bacio, finora a parte qualche uscita e sguardi maliziosi non c'era stato altro. Juvia gli sorrise lasciandogli poi la buona notte. Si chiuse la porta alle spalle sospirando pesantemente, Leon era affascinante, di bell'aspetto ma non era... Grey.
Si diede della stupida, si era innamorata della persona sbagliata, Grey non ricambiava i suoi sentimenti, si sapeva che usando quell'attrazione che aveva su di lui sarebbe riuscita almeno ad averlo fisicamente ma non era questo quello che la romantica Juvia aspirava. Non fece in tempo a staccarsi dalla porta che il campanello suonò facendola sussultare, che si fosse dimenticato qualcosa Leon? Si girò dandosi una sistemata ai capelli, preparò un bel sorriso e aprì. Vedendo la figura che vi si trovava davanti quel sorriso si tramuto presto in un espressione sorpresa, Grey era davanti a lei. Juvia non fece in tempo a dire niente che l'uomo la interruppe "c'è una cosa che devo dirti e non pretendo niente ma voglio che mi ascolti" Juvia rimase in silenzio, un mano sul cuore e l'altra ancora a reggere la porta " io non ho mai agito d'istinti o d'emozioni mi sono sempre controllato pensando che così non avrei mai sofferto ma poi se i arrivata tu, e io ho incominciato a comportarmi in modo stupido, ero geloso e ho addirittura sbirciato la tua agenda" Juvia inarcò un sopracciglio "aspetta mi prenderai a calci dopo per questo" la fermo Grey "devo essere sincero non so se ti amo, no so cosa provo per te ma so che  sarei solo uno stupido non ammettere a me stesso che vorrei averti sempre accanto a me" Juvia era ancora scioccata, Grey era li, realmente, non era una delle sue solite fantasticherie "mi dispiace, per tutto, anche per questo. Tu ormai avrai voltato pagina e io sono arrivato troppo tardi " sospirò passandosi una mano tra i capelli , voltandosi poi per andare via, l'aveva vista prima con Leon e di certo non voleva crearle problemi ma doveva dirgli ciò che realmente sentiva o non se lo sarebbe mai perdonato. Juvia ancora li davanti alla porta continuò a pensare a quello che fosse appena successo, presa come era da quei pensieri si accorse dopo un po' che Grey stava andando via. Sobbalzò  urlando un "no aspetta" correndo verso di lui. Quel tacco così alto però non certo fatto per correre e Juvia perse l'equilibrio attaccandosi d'stinto al giubbotto di Grey, trascinandolo per terra su di lei.  Juvia aprì gl'occhi lievemente, stesa sul freddo asfalto con Grey sopra di lei, "dobbiamo smetterla di fare così" ghignò Grey strappandole un sorriso. Juvia gli prese il volto tra le mani "io voglio stare accanto a te" affermò e Grey la baciò, felice di quella risposta. Si tirò su aiutando Juvia, le porse il braccio e quando la donna l'afferrò Grey la tirò su stringendosela a se per reclamare un altro bacio, ma prima che ciò avvenisse Juvia si scostò, mordendosi un labbro dal timore di rovinare un'altra vota tutto "ma tu sei sicuro? non ti stancherai di quelle mie... ecco di quelle tendenze ossessive?" chiese  ma Grey scosse la testa, "erano solo dimostrazioni d'affetto, mi aiuteranno a essere meno freddo" la rincuorò baciandola con dolcezza.

Un nuovo giorno sorse, marzo era ormai inoltrato ed erano passate un paio di settimane dagl'ultimi eventi. Le cose tra Natsu e Lucy erano rimaste tali, non si parlavano perché nessuno dei due perdonava all' altro la reazione del mancato affido. Natsu non voleva che Lucy si arrendesse e dal canto suo la donna rimproverava a Natsu il fatto di costringere Nashi a fare quello che non voleva, a parte qualche incontro fugace non c'era stato altro. Era pomeriggio e data la bella giornata di sole Nashi aveva deciso di allenarsi nel campetto vicino al Fairy Tail.  Continuava a correre, sentiva i muscoli andare a fuoco ma non le importava, era arrabbiata con se stessa e frustrata e correre l'aiutava a sfogarsi. Il suo cuore batteva all'impazzata , ma  Nashi non sentiva quel tamburellare eccessivo, i suoi pensieri urlavano più forte, correva e pensava, perché tuti erano rimasti gentili con lei?  perché nonostante aveva ferito a morte Natsu e Lucy loro continuavano ad appoggiarla e volerle bene, perché?  gli aveva urlato in faccia di non volere stare con loro eppure non l'avevano abbandonata. Si fermò respirando a fatica,  si sedette sulla panchina per prendere fiato finché non vide giungere Chelia, sbuffò infastidita, che altro voleva? Chelia si avvicinò a lei, aveva dei libri con se, " ei,  Natsu mi ha detto che ti avrei trovato qui, ti ho portato i compiti delle lezioni che stai saltando per gl'allenamenti, Wendy non poteva e mi sono offerta io" esordì lasciando in Nashi un' espressione tra la sorpresa e irritazione. Si tirò su frondeggiandola "pensi che così accetti le tue scuse?" ringhiò ma Chelia scosse la testa mantenendo lo sguardo serio "non mi interessa, non sono qui di certo a leccarti il culo" rispose strafottente e Nashi si irritò, la prendeva pure in giro "allora che vuoi?" ringhiò, " proviamo almeno ad andare d'accordo, per Wendy"  disse Chelia ma Nashi sbuffò. Chelia si avvicinò a lei " pensavo ci tenessi a Wendy" la provocò.
Nashi stava per imprecare ma all'improvviso quel dolore si fece risentire fortemente tanto che questa volta si sarebbe accasciata in terra se Chelia non l'avesse sorretta, "lo sapevo che non stavi bene" soffiò Chelia reggendola per poi farla sedere, l'aveva provocata apposta, le porse l'acqua e con un gesto spontaneo le spostò i capelli dietro l'orecchio. Nashi bevve notando quel gesto affettuoso ma sopra tutto spontaneo "da quanto stai così?"  le chiese Chelia , Nashi grugnì roteando gl'occhi, ma difronte a quell'insistenze fu costretta a rispondere "sarà un mese, non ricordo di preciso" rispose vaga, "e cosa ne pensa Natsu? domandò Chelia che come risposta ricevette solo un silenzio e uno sguardo da parte di Nashi. Chelia sbuffò ma prima che potesse rimproverarla Nashi la fermò "ti prego non dire niente a nessuno, la corsa è l'unica cosa che mi è rimasta per renderli orgogliosi" disse sincera e Chelia annuì a malincuore, Nashi si tirò su "non devi preoccuparti sarà solo lo sforzo degl'allenamenti una volta partecipato alle gare  smetterò di allenarmi così tanto"  le disse regalandole un sorriso, prese i libri in mano per poi guardarla "grazie" le soffiò andando via. Chelia rimase li, confusa, l'aveva forse perdonata? o forse faceva così per quel piccolo segreto?   Si ricordò di quando Wendy le prime volta parlava di Nashi descrivendola come una ragazza dal buon cuore e che non portava rancore, un esempio era il ricongiungimento con i suoi genitori. Sospirò tirando la testa indietro perdendosi nel guardare le nuvole, di certo ora stava meglio, aver chiarito con lei era quello che voleva ma non poteva fare a meno di non essere preoccupata per le sue condizioni di salute.

La  giornata stava per terminare  quando una donna di bell'aspetto e raffinata nel vestire suonò al campanello di Lucy. Lucy Loki  e Nashi stavano per mettersi a tavola per cenare in quel momento e al suono del campanello si offrì la ragazza per andare ad aprire. Nashi aprì la porta trovandosi davanti la donna, inarcò un sopracciglio studiandola e la donna chiese gentile " è questa la casa di Lucy heartphillia?" Nashi annuì e da dietro apparve Lucy incuriosita dal tempo che Nashi ci stava impiegando " Michelle!" urlò di gioia nel vedere la donna. Le due si abbracciarono sotto gl'occhi curiosi di Nashi , era da così tanto che non si vedevano, circa sedici anni. Lucy dopo averla salutata affettuosamente la presentò a Nashi "Nashi questa è Michelle, mia cugina e Michelle lei è Nashi, mia figlia". Michelle sorrise gentile, comprendendo dopo ciò che Lucy le aveva appena detto. Sgranò gl'occhi e felice e gioì " o mio dio sono così felice che poi avete rinunciato all'adozione" lasciando sbigottite entrambe "no ecco no è proprio cos.." tentò Lucy ma d'un trattò spuntò anche Loki "che succede?" chiese incuriosito da tutti quei gridolini che sentiva dalla cucina,  e Michelle lo guardò entusiasta " sono così felice di conoscerti, Natsu!!"  strepitò abbracciandolo lasciando attoniti tutti i presenti. Quando Michelle si staccò Lucy, ancora perplessa balbettò qualcosa "em Michelle lui è Loki, è con lui che mi sposo" cercando d'ignorare lo sguardo truce e sorpreso dell'uomo. Michelle si mise una mano davanti alla bocca "mi dispiace credo di avere fatto una figuraccia" si scusò facendo gl'occhi lucidi. Nashi intanto guardava Michelle, era un tipo così innocentemente bizzarro. Dopo qualche chiarimento e tentavi invano da parte di Lucy di portare la situazione alla normalità i quattro si misero a tavola per cenare. La serata procedette in modo calmo con i racconti e l' esperienze che Michelle raccontava. Fino a qualche tempo fa aveva lavorato in un negozio di giocattoli riparando e costruendo bambole, ma qualcosa era andato storto ritrovandosi senza lavoro.  "Come mai sei già qui? manca più di un  mese al matrimonio" chiese Lucy intenta a sparecchiare e dall' "ops" sfuggito da Michelle capì che la donna aveva sbagliato la data del matrimonio. Si sedette di fronte a lei tenendosi la mano con il viso "be so vuoi stare qua con noi fino al matrimonio non è un problema" e Michelle annuì felice, lei abitava da sola e stare in compagnia di una famiglia le creava solo gioia.
La sera calò e giungendo una certa ora Michelle e Nashi andarono a letto, Michelle avrebbe dormito in camera della ragazza, Intanto al secondo piano, in camera da letto  Loki steso sul letto a gambe accavallate e sguardo serio parlò a Lucy che era nel bagnetto della stanza  "perché era convinta che ti sposassi con Natsu?" chiese con una vena di irritazione. Lucy sbucò dal bagno e con una risatina isterica rispose "Michelle è molto ingenua e l'unico ragazzo di cui io le abbia mai parlato è stato solo Natsu, avrà pensato che io e lui stessimo ancora insieme" cercando di alleggerire quella situazione, anche perché per lei era l'unica spiegazione plausibile. Si stese accanto a lui poggiando la testa sul suo petto "lo pensava anche di Nashi, pensava che io non l'avessi , mai abbandonata" soffiò triste e Loki sentì la delusione di Lucy in quelle parole. L'abbracciò forte cercando inutilmente di scacciare via quel senso di colpa, non doveva importargli perché aveva ottenuto ciò che voleva, lui e Lucy sarebbero stati felici insieme, da soli, punto e basta.

Marzo avanzò, ormai era giunta la primavera, e quel pomeriggio al Fairy Tail si ispirava un'aria diversa, arrivò Nashi insieme a Romeo,  che entrando notò il certo fervore che si era creato. "Che succede?" chiese a Natsu sedendosi al bancone "stiamo organizzando la grigliata del Fairy Tail" rispose felice, Nashi inarcò un sopracciglio inclinando poi il viso verso Romeo, "ogni anno si fa una grande grigliata qua fuori nel cortile, ci sarà un sacco di gente" le spiegò  e Nashi ne fu felice, partecipare a una festa le avrebbe fatto bene, "verrai anche tu?" chiese convinta di un si ma Romeo scosse la testa "dovrei andare a Crocus per l' open day dell'università questo week-end" rispose amareggiato notando quel' espressione sconfitta provò, Nashi sospirò "va bene, non preoccuparti" disse  sorridente cercando di celare l'amarezza, ma ancora non sapeva per quanto tempo sarebbe riuscita a fare finta di niente, lei non voleva un rapporto a distanza e neanche impedire a Romeo di realizzare il suo sogno. Passò qualche ora in sua compagnia finché il ragazzo la salutò con un bacio, di nascosto da Natsu, andando  via. Nashi rimasta sola,  incominciò a giocherellare con le dita sul bancone, deglutì, voleva chiedere una cosa a Natsu "Natsu, posso invitare Lucy alla grigliata?" chiese timorosa, aveva notato che i due non erano in buoni rapporti ultimamente, ma Natsu le sorrise "certo, non c'è problema, a proposito come sta?" chiese e Nashi scrollò le spalle " bene a parte il trasloco che-" ma Nashi non fece in tempo a dirglielo che Natsu la bloccò "trasloco?" ripeté incredulo, lui non ne sapeva niente. Nashi si scostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio "be si, Lucy partirà dopo il matrimonio, non lo sapevi?" chiese dubbiosa ma Natsu scosse la testa " si, l'avevo dimenticato" mentì girandosi poi, dato che le dava le spalle Nashi non poteva vedere l'espressione arrabbiata che Natsu aveva assunto. Nashi si tirò su, arrivò anche Grey e salutando entrambi  si diresse verso casa. Natsu girò da dietro al bancone "Grey puoi sostituirmi? mi sono ricordato che devo fare una cosa" disse Natsu e Grey annuì, lo vide uscire, doveva forse preoccuparsi? Natsu sembrava strano.

Era ancora pomeriggio quando Nastu si fiondò  da Lucy, i due non si parlavano da giorni ma Natsu che aveva saputo dell'imminente partenza della donna, si era precipitato a casa sua. Non sapeva nemmeno il perché ma era stato l'impulso a comandare e Natsu che agiva sempre ad istinti si era fiondato a casa sua. Suonò il campanello convulsivamente finché la porta si aprì. Lucy inarcò un sopracciglio a quella presenza, di certo non si aspettava Natsu "cosa c'è? "  chiese scrutandolo, erano giorni che non si parlavano e dal nulla ora era apparso trovandoselo davanti alla porta di casa. Natsu inspirò per bene, cercando una scusa, in realtà ora che c'è l'aveva davanti non sapeva bene cosa dirle "posso entrare?"  chiese con calma e Lucy scrollò le spalle facendolo entrare. Natsu quando entrò si accorse di quel salotto  spoglio e di alcune scatole sparse qua e la realizzando che Lucy stava per partire per davvero. La donna si chinò intenta a chiudere una scatola "come vedi sto facendo un trasloco quindi potresti fare in fretta quello che devi fare?" disse svogliatamente senza nemmeno prepararlo a quello.
Natsu assunse un' atteggiamento fastidioso e irritante "allora è vero, hai deciso di scappare un' altra volta " e Lucy rimase bloccata al suono di quelle parole, ancora china per sollevare la scatola si girò verso di lui guardandolo perplessa. Si tirò su ignorando la scatola "io non sto scappando sto solo facendo quello che devo fare" rispose ma Nastu continuò con quel modo di fare " e cioè? traferendoti e lasciare un'altra volta Nashi?" Lucy si arrabbiò, chi era lui per dirgli quelle parole? lui che si era macchiato della stessa colpa in passato "Natsu,  Nashi non vuole stare con noi fattene una ragione" lo liquidò freddamente. Natsu la guardò arrabbiato, gl'occhi fissi su di lei "sei solo una codarda" sibilò con voce metallica, e per Lucy quelle parole furono come uno schiaffo in faccia. Lo guardò truce per poi dare sfogo a tutta quella rabbia repressa che ormai l'avvelenava da giorni "codarda?" ripeté meccanicamente "tu dai a me della codarda?"  disse poi sogghignando in modo ironico "be bel coraggio" continuò Lucy guardandolo con disprezzo . Natsu si avvicinò a lei " sedici anni fa non mi hai dato scelta, se tu.." "non ci provare" lo interruppe Lucy, " tutte le notti dopo che abbiamo fatto l'amore, tutte le notti non ho fatto altro che aspettarti  inutilmente davanti a quella maledetta finestra" ringhiò Lucy, la voce tremante e gl'occhi lucidi  e Natsu rimase basito difronte a quel dolore " sei tu che non mi hai dato scelta decidendo per me, rinnegando quell'amore solo perché Lucy Heratphillia era troppo per te vero?"  sbraitò agitando un mano, "se tu il codardo, hai avuto paura di quello che saremmo potuto essere" continuò Lucy che ormai era un treno in piena corsa, quei pensieri sopiti si erano risvegliati all'improvviso dando inizio a uno sfogo straziante. Natsu la guardò ingoiando tutti quei rimproveri "te ne sei andata senza dirmi niente" ribadì "se io.." "se io cosa?" lo interruppe adirata " non hai fatto niente per me" Natsu l'afferrò per i polsi trascinandosela vicino, non voleva sentire quelle parole " perché continui a rinfacciarmi questo perché?, " latrò stanco di essere accusato esclusivamente di quella colpa "perché avevo bisogno di te, mi hai lasciato sola" urlò Lucy cercando di divincolarsi dalla presa di Nastu " non ti ho mai perdonato" sentenziò furente con le lacrime che stavano per uscire da un momento all'altro , Nastu rimase perplesso tanto da alleggerire la presa su i suoi polsi, Lucy si staccò massaggiandosene uno con la mano, Natsu gliel'aveva stretto al punto da creargli un lieve dolore, Lucy  forse aveva parlato anche troppo. Il suo cuore batteva troppo forte e le lacrime ormai scendevano senza che ella se ne accorgesse, Natsu si passò una mano sul viso "mi sarei preso cura di voi" disse soltanto con voce debole " ma non l'hai fatto" rispose Lucy, e Nastu rimase in silenzio perdendosi in un ricordo di tanto tempo fa. Strinse un pugno dalla rabbia, "mi dispiace, e so che con le scuse non ci farai niente, ma mi dispiace davvero" soffiò facendo disperdere in Lucy un po' di quella rabbia "se quel giorno ho preso quella decisione è  stato per rendervi felici per farvi avere quello che io non avrei mai potuto darvi, ma non importa vero? ti ho fatto troppo male e tu non riuscirai mai a perdonarmi" Lucy chinò il capo confusa , finora l'aveva accusata di aver deciso tutto lei ma d'un tratto aveva cambiato opinione, ora era lui quello che aveva deciso? 
Lucy sospirò  " l'unica verità è che Nashi non c'è l'ha mai perdonato, è per questo che non vuole stare con noi"  ma Natsu scosse il capo " io non mi arrenderò" la guardò un'ultima volta non ricevendo la risposta che avrebbe tanto voluto sentirsi dire. Ma Lucy era ferma nella sua decisione ormai, sarebbe andata via. Natsu andò via in silenzio e Lucy riprese quello che stava facendo, ma era rimasta provata da quello scontro con Natsu, buttò quella scatola da una parte incominciando a piangere. Natsu aveva ragione, stava scappando per non affrontare quel dolore che l'affliggeva, si stava separando una seconda volta da Nashi e questo la faceva soffrire da morire. 

La sera giunse e un'eccitata Nashi incominciò a parlare a tavola, della Grigliata del Fairy Tail, Michelle sembrava curiosa mentre Lucy annuiva interessata ma senza dare un suo parere. Nashi guardò le donne " voi due siete invitate" esordì strappando in Michelle un gridolino di consenso ma Lucy si negò, o almeno tentò di farlo perché Nashi non si arrese e incominciò a fare quello sguardo insistente, quello sguardo capace di convincerla a fare qualunque cosa. Alla fine della serata Nashi incominciò a descrivere a Michelle quella famiglia del Fairy Tail, annunciandole gran divertimento per quella giornata, tutto sotto lo sguardo di Lucy, l'aveva fregata un'altra volta.

Marzo scivolò ancora un po', ormai era agli sgoccioli, quel giorno era tutto pronto per quella grigliata all'aperto, Loki in auto guardò di sottecchi Lucy tendando di non perdere la visone dalla strada, la donna sembrava nervosa "sicura che vuoi andare?" chiese accigliato, non capiva il perché presentarsi li e sopra tutto in sua compagnia. Lucy scrollò le spalle "si, me l'ha chiesto Nashi" sentenziò "è poi anche Michelle voleva venire vero?" chiese alla donna seduta dietro "certo" rispose ella gentile. Lucy inclinò il viso verso il finestrino perdendosi nei suoi pensieri, avrebbe rivisto Natsu dopo quella tremenda litigata. Intanto Nashi stava a braccia conserte accanto alla griglia guardava Natsu  intento ad accendere il fuoco "sicuro di farcela?" chiese poco convinta ma Natsu le fece un' occhiolino "certo sono un drago con il fuoco" rispose sicuro facendo sorridere la ragazza. Nashi continuò a guardarlo rabbuiandosi, le sarebbero mancati quei momenti. Si guardò intorno, c'era davvero molta gente, tanti clienti del Fairy Tail ma anche amici di Natsu, si respirava gioia e allegria, continuò a vagare con gl'occhi finché non vide Juvia e Grey seduti vicini, era così felice che quei due si erano chiariti finalmente, anche Gerad ed Erza erano la nelle vicinanze e Nashi non poté fare a meno di pensare a quanto avrebbe voluto vedere Natsu e Lucy così, quel desiderio non era ancora svanito. A sorpresa una mano si posò sulla sua spalla, sobbalzò e girandosi vide una Wendy sorridente in compagnia di Chelia, salutò entrambe, "perché non andiamo a sederci? penso che ci vorrà ancora molto per mangiare" sogghignò strappando in Natsu un grugnito. Le tre risero appartandosi poi, scambiarono chiacchiere e sorrisi e Chelia pensò che non era poi così male frequentare Nashi.  Nel frattempo Juvia accettò felice  quel bicchiere di limonata da parte da Erza, accanto a lei c'era Grey e insieme ad Cana e Gerard i cinque chiacchieravano finche l'attenzione di tutti fu attirata dall'arrivo di Lucy e Loki.  La coppia era appena arrivata e Juvia incominciò a guardare Loki, ricordandosi improvvisamente di averlo già visto, "chi è?" chiese continuando a guardarlo e Cana dopo aver girato la testa per vedere di chi si trattava si rivoltò puntando lo sguardo verso la sua birra " è il fidanzato di Lucy, nonché futuro marito" sbuffò portandosi la bottiglia alla bocca. Juvia rimase sorpresa, che ci faceva a scuola il fidanzato di Lucy quel giorno ?  era così immersa in quel pensiero che non si accorse di fissarlo, un tocco sul braccio la fece sussultare "ei devo forse essere geloso?" le bisbigliò Grey scherzoso cingendole un braccio dietro al collo, Juvia si voltò verso di lui "c'è una cosa che forse Natsu dovrebbe sapere" disse lasciando Grey sorpreso. 
Lucy era arrivata già da un po', aveva fatto conoscere Michelle a tutto il gruppo e Loki si era allontanato per una telefonata di lavoro, si sentì chiamare, era Levy, l'amica si avvicinò e le due si salutarono "non pensavo saresti venuta" le disse Levy ma Lucy scosse la testa "non resterò molto ma l'avevo promesso a Nashi" Levy le sorrise "sei venuta con Loki" affermò e Lucy annuì, un lamentela da parte di Gajeel su quella fame che lo attanagliava distrasse le due strappando uno sbuffo in Levy e una risata a Lucy, "è sempre il solito" disse Levy schioccando un occhiolino a Lucy.  Nashi si avvicinò salutando Lucy, "hai visto Natsu? incominciamo ad avere tutti fame" chiese a Levy ma la donna scosse la testa "no, in realtà anche Juvia e Grey sono spariti da un pò" rispose, Lucy si guardò intorno "non vedo neanche Lisanna forse saranno andati insieme da qualche parte" disse lasciando Nashi e Levy sorprese da quella affermazione "cosa ho detto?" disse sincera vedendo quella strana reazione da entrambe, Levy la guardò , meravigliata "tu non sai?" chiese suscitando in Lucy la curiosità "sai cosa?" chiese scrutandola , Nashi sospirò chiedendosi il perché Lucy non sapesse ancora "quello" "si sono lasciati" bisbigliò Levy coprendosi la bocca con la mano in modo che solo Lucy potesse sentire quel segreto che era rimasto tale solo per lei.
Intanto all'interno del Fairy Tail Natsu era stato chiamato in disparte da Juvia e Grey ignaro del motivo, Grey notò il timore di Juvia e poggiandole una mano sulla spalla si rivolse a Natsu "Natsu c'è un cosa che Juvia voleva dirti" e Natsu si fece serio ascoltando ciò che la ragazza aveva da dire " Un giorno mi hanno chiamato da scuola perché c'era un problema con Nashi ma arrivai in ritardo, quando arrivai incontrai Nashi dicendomi che c'era stato un' errore" Natsu continuò a guardala non capendo dove volesse arrivare, Juvia si passò le mani tra di loro, forse stava dando troppo peso ad una sciocchezza "quel giorno ho visto Loki uscire dalla scuola ma ancora non lo conoscevo e non sapevo che fosse il fidanzato di Lucy" Natsu si sorprese e Grey affilò lo sguardo " è possibile che sia andato al posto di Lucy?" chiese sospettando che Loki forse centrava qualcosa con tutta quella storia dell'adozione,  ma Natsu rimase impassibile cercando di capire  "che cosa ci faceva li?" chiese irritandosi ma Juvia scosse la testa "non so ma sembra tutto così strano" Natsu si passò una mano sul viso, tante ipotesi si fecero strada in lui , guardò Juvia un' ultima volta "ti ricordi il giorno esatto?"
Natsu era salito su in camera di Nashi, si guardò intorno incominciando a cercare qualcosa, aveva controllato sul suo cellulare vedendo che il giorno che aveva ricevuto quella telefonata dalla scuola coincideva con lo stesso che Juvia le aveva detto. Natsu sapeva che se Nashi avesse combinato qualcosa a scuola, lui e Lucy sarebbero stati informati con la famosa lettera, quando era un ragazzo, Igneel ne riceveva a decina di quelle. Incominciò a rovistare tra le cose di Nashi, tra i suoi libri, nel suo zainetto fino ad arrivare alla scrivania, aprì il cassetto e dopo aver frugato qua e la, la trovò. Natsu prese la lettera leggendone subito il contenuto, sgranò gl'occhi nello scoprire quello che aveva appena letto. Nashi era stata sospesa. Controllò la data, era di nuovo la stessa, ma Nashi non era stata sospesa, ne era sicuro perché spesse volte era andata a prenderla a scuola e aveva anche parlato con i suoi professori. Natsu pensò a tutta quella serie di indizi, una lettera di sospensione ma avvenuta, Juvia che aveva visto Loki a scuola proprio quel giorno e Nashi che si comportava in modo strano. Strinse forte la lettera tanto da accartocciarla nella stretta di quel pugno, furente e irato si diresse verso il cortile come una furia.
Intanto nel cortile c'era chi si era già messo a tavola, chi chiacchierava e chi beveva allegramente, sembrava esserci un bel clima, Nashi era accanto ad Erza intenta a farsi raccontare tutto sulla sua storia d'amore con Gerard ed Erza vedendo che Nashi sembrava felice e spensierata continuò gioiosa, aveva notato di come fosse triste ultimamente e voleva tirarle su il morale.  Lucy  appartata verso un angolo del giardino insieme a Loki continuava a rimuginare su quello che aveva appena saputo, Natsu e Lisanna si erano lasciati e lei era stata l'ultima a saperlo, perché Natsu no glielo aveva detto? e sopra tutto perché la cosa la rendeva stranamente sollevata? assorta nei suoi pensieri non si accorse di essere chiamata da Loki "si può sapere che cosa hai?" chiese stizzito ma Lucy scosse la testa "niente, scusa" sospirò rivolgendo poi lo sguardo verso il tavolo dove vi era Michelle intenta a fare amicizia con Cana, Juvia e tutti gl'altri, almeno lei si stava divertendo. All'improvviso Natsu arrivò, prendendo Nashi in disparte, la tirò per un braccio sotto lo sguardo di Erza "che cosè questa?" ringhiò e Nashi rimase scioccata nel riconoscere la lettera di espulsione nelle mano di Natsu , come aveva fatto a trovarla "Natsu io.."  balbettò agitata ma Natsu l'afferrò per il braccio strattonandola "Nashi dimmi la verità è questa la causa della tua decisione?" continuò con un tono di voce alto tanto da preoccupare anche Erza avvicinatosi ai due "Natsu perché ti comporti così?" chiese sconvolta stringendo Nashi a se, ma Natsu sembrava fuori controllo "cosa centra Loki?" sbraitò. Nash incominciò a piangere, non aveva mai visto Nastu così, ne aveva quasi timore tanto da non riuscire a mentire "lui mi a evitato l'espulsione ma in cambio mi ha chiesto se.." ma Nashi non terminò nemmeno la frase perché Natsu aveva già capito, voltò le spalle alle donne per andare verso Loki. L'uomo parlava con Lucy non accorgendosi di quello che stava per succedere, Natsu piombò su di lui tirandogli un pugno in pieno viso con così tanta forza da farlo precipitare a terra, attirando gli sguardi sconvolti da parte di tutti. Lucy che aveva assistito a tutta la scena gridò disperatamente "che diavolo fai?" chinandosi subito verso Loki, aiutandolo a tirarsi su.  Natsu non si sarebbe fermato a un pugno solo, se Gajeel  non l'avesse fermato bloccandolo a se, "ha ricattato Nashi per tutto questo tempo, è per questo che non ha accettato l'adozione " sbraitò Natsu furioso tendando di liberarsi dalla morsa di Gajeel asciando attonita Lucy. Intanto Loki si era tirato su, con il palmo della mano sia asciugò quel rigolo di sangue che usciva dal labbro "è vero?" chiese Lucy avvilita " io lo solo aiutata, non gli ho mai detto di non accettare l'adozione" si difese, in effetti era così e Loki era bravo con le parole, era un avvocato e sapeva come mettere le carte in tavola. Nashi, che si era precipitata subito li, era dietro Natsu, gl'occhi pieni di lacrime e lo sguardo puntato su Lucy, non disse niente ma il suo silenzio confermarono a Lucy la veridicità di quella mezza verità. Loki si sistemò la cravatta guardando con sfida e Natsu stava quasi per liberarsi da quella morsa di Gajeel, ma Grey, gli posò una mano sulla spalla "Natsu basta, c'è Nashi" bisbigliò e Natsu inclinò il viso vedendo Nashi tremante e piena di lacrime, "ora ti lascio ok?" interferì Gajeel notando che l'uomo si era in qualche modo calmato. Nashi guardò Lucy, provava vergogna e non riusciva ad emmettere un solo suono. Lucy contraccambiò per poi spostare lo sguardo su Natsu "Loki andiamo" disse prendendogli la mano e Natsu si sentì spezzato in due. La coppia uscì dal cortile seguiti subito dopo da Michelle. E l'unica cosa che Natsu poté fare fu vederla andare via con lui. Lucy non aveva capito bene cosa fosse successo, ma sapeva dell'irruenza di Natsu,  aveva agito in quel modo senza sapere come le cose fossero andate realmente, Loki avrebbe dovuto dargli una bella spiegazione al ritorno a casa questo era sicuro ma Lucy aveva agito con la testa, Loki sarebbe stato suo marito a breve e doveva fidarsi di lui. In macchina per tutto il tragitto non emise un solo suono, guardò fuori dal finestrino perdendosi nei suoi pensieri, chiuse gl'occhi respirando pesantemente, pensando che questa sarebbe stata l'ultima volta ad aver visto Natsu...
   
 
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