Nello stesso istante sulla superficie oceanica, Dryver e Black giunti sul punto d'incontro per accedere ad Atlantide si erano imbattuti nell'immensa flotta di zeppelin della Forgia, cominciando ad darvi battaglia sbaragliando senza problemi i velivoli troppo lenti ed organizzati solo per il bombardamento subacqueo.

« Stiamo solo perdendo tempo. Facciamo rapidamente, e poi andiamo verso il basso, ho un pessimo presentimento. » disse con tono scocciato il draconitus colpendo con un violento gancio uno dei numerosi pegasi che gli si erano lanciati contro dagli zeppelin, scagliano verso uno dei palloni facendoglielo bucare di netto.

« Allora lo senti anche tu ? » chiese Black, mentre con il proprio corno illuminato di una forte luce smeraldo continuava a bersagliare i veicoli, facendoli precipitare sulla superficie oceanica, evitando di colpire direttamente i pony all'interno.

« C'è un immensa energia proprio qua sotto, e pare che ve ne siano altre di poco inferiore...inoltr-ATTENTO !! » tuonò Dryver che con un portentoso battito d'ali si lanciò verso il coetaneo, scostandolo un istante prima che un immensa scarica di energia dorata fuoriuscisse ad elevatissima velocità dal mare, abbattendo in pochi istanti l'intera flotta aerea della Forgia, rischiando però anche di colpirli.

« Ma che diavolo ?! »

« Ora basta !! Scendiamo subito !! »

« Si. » dissero Black e Dryver tuffandosi a grande velocità in mare, mentre gli occhi del principe di InkHeart rimasero però puntati su quegli immensi fili di luce simili a stelle che svanirono nel cielo.

In quel momento però, mentre i due scendevano verso Atlantide una seconda immensa energia cominciò ad espandersi dal basso, causando una raggelante sensazione lungo la groppa di tutti i presenti che osservarono con occhio impietrito lo zoccolo destro di Zax piantarsi al suolo mancando la testa di Swarm, che ricomparve in piedi, a qualche metro i distanza con diverse punte lungo il corpo fuoriuscenti dal collo e dagli arti anteriori, mentre le corna sul capo si erano completamente rigenerate.

« Quindi alla fine ha ceduto. Peccato, speravo l'avremmo finita presto. » disse Apollo, con una leggera smorfia in volto, mentre un sorrisetto beffardo comparve sul volto del changeling che sgranò i propri occhi ora viola.

« Spiacente fratello. Ma non ho intenzione di perdere questa occasione. In ogni caso hai ragione, presto tutto finirà, per il caos creato dai viventi. » disse Hades, avanzando di qualche passo verso il pony dal manto bianco, che strinse gli occhi minacciosamente.

« Non hai alcun diritto di pretendere le loro vite, ne di usare quel corpo. Torna ad essere un Nexus e dimentica questo tuo insulso desiderio. » rispose acido lo stallone, che lentamente cominciò ad avvolgere i propri arti anteriori di una forte luce dorata mentre a poca distanza da loro, Sweetsing e Cadence, si erano riunite dopo che la principessa del Crystal Empire aveva terminato la propria evocazione, facendo comparire il cuore di cristallo.

« Cadence, temo che non ci siano altre possibilità per salvare tuo figlio e sconfiggere Swarm, lo capisci vero ? » chiese la sirena mentre il terreno cominciò a tremare a causa dell'energia sprigionata dai due contendenti.

« Però...se farai ciò tu-»

« Non ha importanza. L'importante è salvare i popoli e l'armonia, le principesse si possono sempre rimpiazzare. » disse Sweetsing sorridendo falsamente celando le proprie lacrime nell'oceano che li circondava mentre afferrò con gli altri anteriori il simbolo del Crystal Empire, schiacciandoselo a forza contro la propria gemma pettorale.

In quell'istante gli occhi della regnante divennero completamente bianchi, mentre un immensa energia cominciò ad espandersi all'interno del suo corpo che cominciò a brillare dei colori dell'arcobaleno.

« Ma che diamine sta facendo ?! Cadence vuoi-..Cadence..? » irruppe Shining Armor sulla scena agitato, osservando la propria moglie dinnanzi alla sirena con espressione sofferente e gli occhi lucidi.

« Addio amica mia...» sussurrò l'alicorno dal manto rosa, serrando gli occhi giusto in tempo per evitare di vedere il corpo della sirena tramutarsi in pura luce, scagliando un portentoso raggio multicolore verso Hades.

Quest'ultima osservò l'attacco avvicinarsi sempre sorridendo.

« E questo sarebbe il meglio che sanno fare i viventi, davvero scarsini. »

« Dici ? » disse di colpo Apollo comparendogli dietro, afferrandola per gli arti anteriori, bloccandola.

« C-Cosa diavolo stai facendo ?! Lo sai anche tu che quel colpo non basterà a sconfiggermi !! Inoltre non vorrai farti colpire da quel colpo spero ?! »

« Certo che no. Io sono il colpo, quello è solo un sigillo. » disse con tono serioso il pony che sollevò lo sguardo verso l'alto, illuminando per un istante il proprio sguardo dorato sul quale comparvero miliardi li bagliori.

In quell'istante, Dryver e Black vennero raggiunti e poi sorpassati dalle medesime luci che poco prima avevano decimato la flotta della Forgia che come una pioggia di stelle cadenti caddero in simultanea sui due pony in simultanea con l'attacco di Sweetsing mentre l'urlo di Cadence preoccupata per il figlio risuonò per tutto il mare assieme all'immensa esplosione di luce.

In quel momento Zax riaprì gli occhi, trovandosi nuovamente in un mare di luce.

Stavolta però, non era solo, con lui vide Apollo, nella sua vera forma un grande stallone bianco in armatura dorata che schiacciava con lo zoccolo anteriore destro una giumenta dal manto nero ed il crine azzurro con un armatura violacea.

« A-Abbiamo vinto...? » chiese il pony osservando il maestoso equino fissarlo con un leggero sorriso in volto.

« Ragazzo, questa è una domanda inutile. Ti avevo promesso che ti avrei aiutato a vincere, inoltre nn potevo permettere alla mia sorellina di fare scorribande in giro per il vostro mondo. » disse Apollo, spostando lo sguardo su Hades ancora svenuta per il colpo subito mentre Zax cominciò a guardarsi attorno, osservando come tutto attorno a lui fosse bianco, e come paresse che i due stessero galleggiando in aria.

« Ma dove siamo ora ? E tutti gli altri ? »

« quello che vedi è l'interno del Nexus, Zax. O meglio questo è il nuovo modello che si è venuto a generare e che farà da prigione a me e lei. »

« Prigione ?! Ma questo non è giusto tu sei un eroe !! Ci hai salvato !! Non meriti di restare qui !! » disse il pony con voce sconcertato, osservando lo stallone sorridergli in modo simile a sua madre.

« E' proprio questo che significa essere un eroe Zax. Mettere il bene altrui dinnanzi al proprio. E poi, penso che avere compagnia farà bene ad Hades...forse se non ci avessero divisi tutto questo non sarebbe successo. Ma penso che ora sia meglio che tu vada, tua madre sarà in pensiero. » disse Apollo, cominciando a smaterializzarsi in pulviscoli dorati assieme alla sorella sotto gli occhi sconcertati del puledro che poco prima di osservarli svanire nel nulla udì le ultime parole dello stallone.

« Ah giusto Zax, ricorda di fare lo stesso con tua sorella. Ho letto nel suo cuore durante la battaglia e posso garantirti questo, non è come sembra. Addio mio giovane eroe. » disse Apollo, svanendo nel Nexus lasciando Zax solo nella luce, incapace di capire le parole lasciategli dall'amico e sul come fuoriuscire dal Nexus.

Ma in quello stesso istante, una moltitudine di piume bianche cominciarono a piovere dell'alto, facendo sollevare di scatto il volto al pony che prima ancora che potesse accorgersene si trovò abbracciato dalla propria vera madre, che piangendo di gioia lo strinse a se con grande forza e premura.

« Piccolo mio. C'è l'hai fatta !! Sei davvero il mio eroe, il mio unico piccolo angelo. » disse con tono orgoglioso la giumenta dal manto rosso, mentre anche Zax la cinse coi propri zoccoli cominciando anche lui a piangere.

« Grazie...mamma. » disse con voce acuta il pony, mentre odorava lo splendido profumo di rose proveniente dal crine materno.

Lentamente dopo un attimo che parve eterno i due si misero muso a muso, restando però abbracciati, specchiandosi l'uno negli occhi dell'altra, consapevoli che ancora una volta questo incontro sarebbe dovuto finire.

« E' ora che vada mamma, sai devo riportare Ciel a casa. E poi tutti saranno in pensiero per me. »

« Lo so figlio mio, non preoccuparti lo capisco. E sono fiera di te. Ora vai piccolo mio, ci rivedremo un giorno, ma non ora, non oggi. » disse la giumenta dando un leggero bacio sulla fronte del figlio che di colpo scomparve in una miriade di pulviscoli grigi, lasciando la madre immobile nella luce con un sorriso mentre una seconda figura gli si avvicinò dietro poggiandole uno zoccolo nero sulla spalla sinistra facendola sorridere.

« E' cresciuto davvero bene. Mi spiace di non averlo potuto conoscere come avrei voluto.

Se solo non fossi stato tanto ossessionato dalla perfezione. » disse con voce leggermente triste uno stallone dal manto grigio scuro, il crine azzurro e dalle iridi rosse.

« Non temere caro...ora lui è un eroe, ha una famiglia che gli vuole bene, ed ha noi. Che veglieremo su di lui da qui, per sempre. »

« Hai ragione. » disse il pony alzando lo sguardo verso l'alto del Nexus sorridendo.

« Sono fiero i te figliolo. Vai e salva anche Ciel. » concluse lo stallone, venendo nel frattempo abbracciato dalla moglie svanendo entrambi in una luce bianca.

Qualche istante dopo, Zax riaprì gli occhi, ritrovandosi circondata dalla propria madre, dal padre e dai suoi amici, mentre Black e Shining sorridendogli con fare fiero sorreggevano Sweetsing ancora svenuta, salvata da una nuova gemme a forma di sole dorato apparsa sul suo petto mentre a poca distanza Dryver, reggendo in braccio la sorella del puledro, svenuta a causa dell'immensa esplosione di energia, gli sorrise seppur quasi impercettibilmente facendogli apprendere di avere tutto il uso consenso per il lavoro svolto, facendo comparire sul volto del puledro un immenso sorriso che si sarebbe allargato di molto qualche giorno dopo, apprendendo del ritorno di Twilight ed AppleJack, guarita dalla sordità.