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Autore: SweetyAly    05/01/2009    4 recensioni
Distolse gli occhi dal vetro e ne incrociò un paio di ghiaccio. Imbarazzata abbassò subito lo sguardo, consapevole che gli occhi ghiacciati continuavano a fissarla.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Serpeverde
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Il binario 9 e 3/4 pullulava, come sempre il primo di settembre, di maghi di ogni età che trasportavano enormi bauli da un lato all'altro del binario, dove, un grande treno rosso, sbuffava pronto a partire.

In un angolo apparve dal nulla una coppia di giovani maghi. L'uomo, dall'aria severa e dal sorriso smagliante, era molto alto con i capelli neri, con piccole ciocche ormai bianche, e gli occhi verdi e procedeva spedito verso il treno, stringendo delle mani due grossi bauli. La donna, più bassa del marito e molto magra, lo seguiva a poca distanza. Aveva lunghi capelli neri, lisci e setosi, e gli occhi scuri. Stringeva le mani delle figlie, due gemelle di undici anni. La più alta aveva i capelli neri corti e gli occhi verdi, nella mano libera stringeva un cestino, al cui interno riposava sornione il piccolo Macchia, un gattino bianco con una macchia nera intorno uno degli occhi di smeraldo. La più bassa, anche se di poco, e più magra, aveva lunghi capelli castani, lisci e setosi come quelli della madre, e occhi castani circondati da folte ciglia. Stringeva una piccola gabbia, la casa del suo piccolo cricetino Alex, un batuffolo completamente nero.

La donna si mise in ginocchio di fronte le bimbe.

-Fate le brave, e scrivetemi spesso!

-E non tornate se non siete Serpeverde!

-Claud! Non dire stupidaggini!

-Stavo scherzando, Loreyn, ma ora lasciale andare o il treno partirà senza di loro.

Loreyn diede un ultimo bacio alle figlie che salirono subito sull'Espresso mentre il padre le aiutava a caricare i bauli. Non ci fu tempo per un ultimo saluto, perchè il treno stava già chiudendo gli sportelli per iniziare il suo viaggio verso Hogwarts.

Le due sorelle entrarono nel primo scompartimento vuoto.

-Aly, ma ci pensi! Andiamo a Hogwarts.

-Perchè ti ecciti tanto! Stiamo andando a scuola! Significa tanti compiti. C'è poco da divertirsi.

Pansy sbuffò.

-Sei una guastafeste!

Alisa ignorò la sorella e si sedette vicino il finestrino, stringendo in grembo la piccola gabbia. Pensy stava per riprendere la ramanzina ma fu interrotta. Qualcuno stava bussando. La porta si aprì e fece capolino un ragazzino della loro stessa età con i capelli biondi e gli occhi ghiaccio.

-Possiamo sederci con voi? Il treno è pieno.- chiese il biondo indicando se stesso e altri tre ragazzi dietro di lui. Uno alto e magro, con i capelli corvini e gli occhi cobalto, gli altri due, molto alti e muscolosi, con i capelli castani molto corti, uno con gli occhi nocciola, l'altro con gli occhi neri.

-Prego!- disse Pansy gentilmente, sedendosi di fianco la sorella.

Il biondo si sedette di fronte Alisa, i due armadi vicino la porta e l'altro di fronte Pansy.

-Comunque sono Draco Malfoy.- disse tendendo una mano ad Alisa, che lo ignorò.

-Io sono Pansy Parkinson, e lei e mia sorella Alisa.- disse stringendo lei la mano.

-Lui è mio cugino Blaise Zabini.- continuò il biondo indicando il ragazzo vicino a lui.- E gli altri due sono Tiger e Goyle.-

Alisa non degnò nessuno di uno sguardo e non distolse gli occhi dal finestrino, tranne quando si sentì osservata. Distolse gli occhi dal vetro e ne incrociò un paio di ghiaccio. Imbarazzata abbassò subito lo sguardo, consapevole che gli occhi ghiacciati continuavano a fissarla.

-Ma tua sorella è sempre così loquace?- chiese continuando a fissare Alisa.

-Veramente è solo un po' timida. Dopo un po' si sblocca ed è molto simpatica.- rispose con una nota risentita. Non le piaceva quando le persone si interessavano più alla sorella che a lei.

***

Verso sera il treno si fermò. Gli autoparlanti diffusero una voce nasale che ripeteva di lasciare i bagagli nel treno. Il treno si svuotò nel giro di pochi minuti. All'esterno un omone stava cercando di attirare l'attenzione di quelli del primo anno. Alisa, Pansy e il gruppetto appena conosciuto si avvicinarono, leggermente intimoriti dalla stazza dell'uomo.

Quando tutti i ragazzi del primo anno furono arrivati, procedettero per un sentiero ripido e stretto, che, alla fine si aprì sul bordo di un lago immenso, dove si rifletteva un'enorme castello.

-Ohhh!

Lo spettacolo era meraviglioso. Sul bordo c'erano numerose barche.

-Non più di quattro per battello!- urlò l'omone.

Le due sorelle si separarono dai quattro conosciuti prima e si sedettero su un battello con altre due gemelle.

La traversata non fu lunga e arrivarono, finalmente, all'ingresso dell'enorme castello, dove furono accolti da una strega alta dall'aria severa che si presentò come la professoressa McGranitt. La donna li condusse in una piccola sala spiegando che tra qualche minuto sarebbero stati smistati. Poi uscì e nella saletta calò il silenzio. Tutti erano nervosi.

Ma la tensione non durò a lungo. Una serie di fantasmi fecero il loro ingresso, accolti dalle urla di tutti i presenti. Ad un tratto la severa professoressa rientrò, facendo dileguare i fantasmi.

-Sta per cominciare la Cerimonia dello Smistamento. Mettetevi in fila e seguitemi.

I ragazzi obbedirono e furono condotti in una sala, molto più grande della precedente, con migliaia di candele che la illuminavano sospese nell'aria.

La professoressa collocò davanti gli studenti uno sgabello con sopra un cappello, rovinato e rattuppato.

Tutti fissavano ansiosi il cappello che iniziò a cantare una filastrocca sulla fondazione di Hogwarts.

Al temine la McGranitt iniziò a chiamare i presenti uno per volta, facendoli sedere sullo sgabello e mettendogli sulla testa il cappello, che, di volta in volta li spediva nelle loro case.

Goyle e Draco furono spediti a Serpeverde.

-Parkinson Alisa

La ragazza si avvicinò allo sgabello. Le parole del padre, anche se scherzose, gli rimbombarono in testa.

-SERPEVERDE!

Soddisfatta andò a sedersi vicino a Draco che le sorrise amichevole, stavolta ricambiato, curiosa di vedere dove sarebbe stata la sorella.

-Parkinson Pansy

Pansy si avvicinò al cappello sicura di sè.

-SERPEVERDE!

Felice applaudì insieme ai suoi nuovi compagni di casa mentre la sorella la raggiungeva, seguita da Tiger e Blaise.
   
 
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