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Autore: MaryMatrix    23/05/2015    2 recensioni
Gajeel Redfox è il membro più forte di Phantom Lord e crede che nessuno possa sconfiggerlo. Nonostante gli avvertimenti del Master, decide di recarsi da solo a sconfiggere un'intera Gilda Oscura. Come previsto, durante lo scontro con un pericoloso Mago della Moltiplicazione si troverà in seria difficoltà, almeno finché una misteriosa Maga della Pioggia non arriverà a salvarlo... Primo incontro tra Juvia e Gajeel e storia di come Juvia Loxar entrò a far parte di Phantom Lord.
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gajil Redfox, Lluvia
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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La ragazza della pioggia. 

Il master aveva intimato a Gajeel di non andare in quella missione da solo. Lo aveva avvertito che sarebbe stata molto dura e che lo avrebbero conciato per le feste. Andare ad affrontare da solo una Gilda intera, ma che cosa gli era saltato in mente? Eppure, in qualche modo, Acciaio Nero ce l'aveva fatta, era tornato vittorioso e, più o meno, ancora sulle proprie gambe.

Steso su un lettino dell'infermeria guardava ostinato fuori dalla finestra in attesa della pioggia.

 

Cinque giorni prima.

Lo scontro per Gajeel si stava mettendo davvero male. Aveva abbattuto un po' dei suoi nemici, ma era anche stato colpito duramente e, soprattutto, gli sleali lo attaccavano tutti insieme.

La chioma di Gajeel era impregnata di sangue, aveva un labbro spaccato ed era ferito da più parti, ma lui non si arrendeva.

Si rialzò in piedi una volta, due, tre.

Il problema era uno dei maghi di classe S, un tale alto e mingherlino, dalla chioma rossa. Usava la Magia della Moltiplicazione, il criminale!

I Maghi della Moltiplicazione potevano assorbire energia e poteri in una quantità a loro piacimento da qualsiasi cosa animata toccassero e incanalarla nei propri attacchi: se per esempio avessero toccato un Drago Slayer del Ferro e un mago del ghiaccio, i Maghi della Moltiplicazione avrebbero potuto utilizzare entrambe le magie, amplificando la loro forza con la magia della moltiplicazione, fino ad esaurimento dell'energia incanalata.
Così, prima di ogni attacco sferrato, l'avversario di Gajeel toccava i propri compagni riuscendo ad assorbire la loro energia e parte dei loro poteri, rinnovando continuamente le proprie forze e le proprie avanzate: una macchina da guerra che non si poteva stancare mai e che era imprevedibile perché cambiava continuamente tipo di magia.

Ovviamente non si faceva scrupoli a togliere ai propri compagni ormai messi ko da Gajeel tutta la loro energia: la sua forza sarebbe cresciuta e gli altri non si sarebbero più alzati.
Gajeel stava bene attento a non farsi toccare da lui, o sarebbe stato letale.

All'inizio Gajeel aveva pensato che se il nemico avesse ucciso tutti i suoi compagni in quel modo alla fine non avrebbe avuto più nessuno da cui "fare rifornimento". Poi si rese conto, nell'ordine, che non poteva far sterminare una Gilda in quel modo, che comunque da solo non ce l'avrebbe mai fatta a metterli tutti ko e che poi si sarebbe ritrovato esausto a dover affrontare il tizio dai capelli rossi con i poteri di tutti i maghi della Gilda.

Il tizio, dal canto suo, non si era ancora avvicinato a Gajeel, ma si limitava a passare tra i feriti e a dare loro il colpo di grazia.

Alla fine, quasi annoiato, il rosso si decise a sferrare un attacco combinato di più magie e Gajeel fece appena in tempo a scansarsi: se quell'incantesimo lo avesse preso, sarebbe morto all'istante. Nel farlo, però, era di nuovo caduto per terra e si accorse con sommo orrore di non riuscire a rialzarsi.
Magia della Gravità.
Spalancò gli occhi, comprendendo di essere spacciato.

Il rosso si avvicinava verso di lui lentamente, mentre i suoi compagni superstiti si scansavano per non ostacolargli il passaggio. Il suo incedere era leggero e cadenzato.

- Un Dragon Slayer, eh? - commentò, con voce melliflua. - Sarà interessante avere il tuo potere. - sorrise.

Sembrava che non avesse fretta. E perché avrebbe dovuto averne? Tanto Gajeel non sarebbe andato da nessuna parte. Il Drago strinse i pugni, odiandosi perché non poteva fare nulla e sarebbe morto lì come un cane, senza nemmeno aver combattuto seriamente.

- Non preoccuparti, ti prometto che ne farò buon uso. – il rosso si permetteva addirittura di prenderlo in giro.

Gajeel soffocò un ruggito, cercando almeno di morire con dignità.

Il rosso stava per tendere le mani sulla sua testa per finirlo quando, improvvisamente, dal nulla, iniziò a piovere. Una pioggia incessante.

Gajeel ebbe come l'impressione che la pioggia fosse... arrabbiata.

- Shin shin to. -.

E quella voce femminile da dove veniva?

Acciaio Nero non ci capiva più nulla.

Quel che era certo era che l'espressione del rosso si era fatta improvvisamente sorpresa e immediatamente dopo spaventata. Si era immobilizzato e sembrava che non avesse il coraggio di muovere nemmeno un muscolo. Gajeel sentì che la magia che lo stava trattenendo a terra si stava affievolendo. Che cosa stava succedendo?

- Tu hai osato prendere in giro Juvia. - la voce femminile scandì bene quelle parole. Il suo tono di voce era completamente apatico - Tu hai mentito a Juvia, non le hai detto di essere un mago oscuro. Tu hai mentito a Juvia, le hai dato appuntamento e non ti sei presentato. Shin shin to. -.

Gajeel non credeva ai propri occhi: vide la pioggia, accanto al rosso, prendere la forma di un essere umano. Si trattava di una bella ragazza formosa dagli strani capelli blu e con occhi che fissavano il rosso in un’espressione minacciosa. Tutto di lei, ad iniziare dal bel vestito che indossava, diceva che era pronta per un appuntamento al quale l'altro non si era presentato. E, giustamente, lei sembrava molto arrabbiata per questo.

Infatti, senza alcun preavviso, la ragazza fatta d'acqua contrasse il volto in un'espressione furibonda e lanciò un incantesimo come una furia.

- WATER SLICER! -.

Un'onda di... coltelli d'acqua? Gajeel si spaventò: la ragazza aveva appena tagliato a pezzi l'edificio della Gilda. I maghi superstiti scapparono per salvarsi dalle macerie e da quella terribile donna. Era un mostro.

- MAGO OSCURO! - urlò la ragazza, scoppiando in lacrime isteriche. - NESSUNO PRENDE IN GIRO JUVIA LOXAR! WATER JIGSAW! -.

Gajeel era sempre più basito nel vedere il corpo della ragazza diventare acqua rotante e... tagliente. Incredibile. La maga si slanciò contro quel temibile nemico senza alcun timore. Il rosso fu sbalzato via per colpa del forte impatto e prima che potesse rialzarsi si trovò imprigionato in una bolla d'acqua. Dove non c'era abbastanza ossigeno per restare coscienti.

Il Dragon Slayer la fissava, domandandosi se non fosse stato il caso di scappare a gambe levate, ora che poteva muoversi, mentre lei, senza fare una piega e con innata grazia, andava a recuperare il suo ombrellino rosa.

Incredibile. Lui aveva fatto tutta quella fatica e poi arrivava quella specie di mostro marino e metteva fuori gioco il suo temibile avversario con tre incantesimi.

Solo in quel momento la ragazza sembrò accorgersi della sua presenza. Stava per dire qualcosa, ma il Master Porla insieme a membri del Concilio stavano arrivando per aiutare Gajeel nella sua folle impresa. La ragazza non sembrava desiderosa di farsi vedere: tornò a concentrarsi sul rosso e strinse un po' la mano, rafforzando l'incantesimo.

- Juvia ha ridotto al minimo l'ossigeno nella bolla. - spiegò, girandosi verso Gajeel, che era rimasto per terra, ipnotizzato da lei. - Il nostro nemico rimarrà senza sensi per un po' di tempo. – gli assicurò.

La ragazza era serissima. Fece scendere la bolla fino a terra e la dissolse.

- Juvia doveva immaginare che nemmeno lui sarebbe stato quello giusto. Juvia è la donna della pioggia. – spiegò, tornando a guardare Gajeel. - E solo la pioggia vuole stare con Juvia. Shin shin to. -.

Furono quelle le sue ultime parole prima di andare via. E su Gajeel apparve di nuovo il sole.

 

 

Erano trascorsi cinque giorni. Gajeel aveva raccontato al Master della ragazza che gli aveva salvato la vita, che aveva fuori gioco senza sforzo un Mago della Moltiplicazione e che aveva distrutto una Gilda con un solo incantesimo. La ragazza della pioggia, non aveva fatto altro che pensare a lei. Aveva convinto il Master a farla unire a Phantom Lord.

Sul letto dell'infermeria non si diede pace finché non vide che una timida pioggerellina aveva iniziato a battere sulla finestra. Leggera e delicata, sembrava quasi scusarsi per essere lì e chiedere il permesso per entrare. A quel punto il Drago d'Acciaio sogghignò.

"Gihi. Benvenuta, Juvia Loxar" .

 

Angolo dell'autrice

Ciao a tutti!!

Questa è la prima volta che mi cimento in questo fandom.

Premetto che adoro Juvia: per me è un personaggio che viene sottovalutato alla grande. Insomma, tutti sappiamo quali e quanti poteri abbia, eppure ci viene quasi sempre mostrato il suo lato da fangirl. Lo trovo profondamente ingiusto.

Per questo, qualche tempo fa, scrissi questa one-shot in cui è addirittura più forte di Gajeel xD

Ecco, un'altra cosa che vorrei vedere approfondita è il loro rapporto. Con questa storiellina ho voluto immaginare come mai Juvia sia entrata a Phantom Lord e perché, successivamente, chieda a Master Makarov di far entrare Gajeel a Fairy Tail: prima di tutto perché sono evidentemente (beh, purtroppo non molto, non ci sono molte scene con loro due) molto legati e poi perché mi è piaciuto immaginare che ricambiasse il favore.

Spero che vi sia piaciuta e, se avete voglia/tempo, lasciate una recensione.

Un saluto a tutti!! :))

Giulia

  
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