La
ragazza della pioggia.
Il master
aveva intimato a Gajeel di non andare in quella missione da solo. Lo aveva
avvertito che sarebbe stata molto dura e che lo avrebbero conciato per le feste.
Andare ad affrontare da solo una Gilda intera, ma che cosa gli era saltato in
mente? Eppure, in qualche modo, Acciaio Nero ce l'aveva fatta, era tornato
vittorioso e, più o meno, ancora sulle proprie gambe.
Steso su
un lettino dell'infermeria guardava ostinato fuori dalla finestra in attesa
della pioggia.
Cinque
giorni prima.
Lo scontro
per Gajeel si stava mettendo davvero male. Aveva abbattuto un po' dei suoi
nemici, ma era anche stato colpito duramente e, soprattutto, gli sleali lo
attaccavano tutti insieme.
La chioma
di Gajeel era impregnata di sangue, aveva un labbro spaccato ed era ferito da più
parti, ma lui non si arrendeva.
Si rialzò
in piedi una volta, due, tre.
Il
problema era uno dei maghi di classe S, un tale alto e mingherlino, dalla chioma
rossa. Usava la Magia della Moltiplicazione, il criminale!
I Maghi
della Moltiplicazione potevano assorbire energia e poteri in una quantità a
loro piacimento da qualsiasi cosa animata toccassero e incanalarla nei propri
attacchi: se per esempio avessero toccato un Drago Slayer del Ferro e un mago
del ghiaccio, i Maghi della Moltiplicazione avrebbero potuto utilizzare entrambe
le magie, amplificando la loro forza con la magia della moltiplicazione, fino ad
esaurimento dell'energia incanalata.
Così, prima di ogni attacco sferrato, l'avversario di Gajeel toccava i propri
compagni riuscendo ad assorbire la loro energia e parte dei loro poteri,
rinnovando continuamente le proprie forze e le proprie avanzate: una macchina da
guerra che non si poteva stancare mai e che era imprevedibile perché cambiava
continuamente tipo di magia.
Ovviamente
non si faceva scrupoli a togliere ai propri compagni ormai messi ko da Gajeel
tutta la loro energia: la sua forza sarebbe cresciuta e gli altri non si
sarebbero più alzati.
Gajeel stava bene attento a non farsi toccare da lui, o sarebbe stato letale.
All'inizio
Gajeel aveva pensato che se il nemico avesse ucciso tutti i suoi compagni in
quel modo alla fine non avrebbe avuto più nessuno da cui "fare
rifornimento". Poi si rese conto, nell'ordine, che non poteva far
sterminare una Gilda in quel modo, che comunque da solo non ce l'avrebbe mai
fatta a metterli tutti ko e che poi si sarebbe ritrovato esausto a dover
affrontare il tizio dai capelli rossi con i poteri di tutti i maghi della Gilda.
Il tizio,
dal canto suo, non si era ancora avvicinato a Gajeel, ma si limitava a passare
tra i feriti e a dare loro il colpo di grazia.
Alla fine,
quasi annoiato, il rosso si decise a sferrare un attacco combinato di più magie
e Gajeel fece appena in tempo a scansarsi: se quell'incantesimo lo avesse preso,
sarebbe morto all'istante. Nel farlo, però, era di nuovo caduto per terra e si
accorse con sommo orrore di non riuscire a rialzarsi.
Magia della Gravità.
Spalancò gli occhi, comprendendo di essere spacciato.
Il rosso
si avvicinava verso di lui lentamente, mentre i suoi compagni superstiti si
scansavano per non ostacolargli il passaggio. Il suo incedere era leggero e
cadenzato.
- Un
Dragon Slayer, eh? - commentò, con voce melliflua. - Sarà interessante avere
il tuo potere. - sorrise.
Sembrava
che non avesse fretta. E perché avrebbe dovuto averne? Tanto Gajeel non sarebbe
andato da nessuna parte. Il Drago strinse i pugni, odiandosi perché non poteva
fare nulla e sarebbe morto lì come un cane, senza nemmeno aver combattuto
seriamente.
- Non preoccuparti, ti prometto che ne farò buon uso. – il rosso si permetteva addirittura di prenderlo in giro.
Gajeel soffocò un ruggito,
cercando almeno di morire con dignità.
Il rosso stava
per tendere le mani sulla sua testa per finirlo quando, improvvisamente, dal
nulla, iniziò a piovere. Una pioggia incessante.
Gajeel
ebbe come l'impressione che la pioggia fosse... arrabbiata.
- Shin
shin to. -.
E quella
voce femminile da dove veniva?
Acciaio
Nero non ci capiva più nulla.
Quel che
era certo era che l'espressione del rosso si era fatta improvvisamente sorpresa
e immediatamente dopo spaventata. Si era immobilizzato e sembrava che non avesse
il coraggio di muovere nemmeno un muscolo. Gajeel sentì che la magia che lo
stava trattenendo a terra si stava affievolendo. Che cosa stava succedendo?
- Tu hai
osato prendere in giro Juvia. - la voce femminile scandì bene quelle parole. Il
suo tono di voce era completamente apatico - Tu hai mentito a Juvia, non le hai
detto di essere un mago oscuro. Tu hai mentito a Juvia, le hai dato appuntamento
e non ti sei presentato. Shin shin to. -.
Gajeel non
credeva ai propri occhi: vide la pioggia, accanto al rosso, prendere la forma di
un essere umano. Si trattava di una bella ragazza formosa dagli strani capelli
blu e con occhi che fissavano il rosso in un’espressione minacciosa. Tutto di
lei, ad iniziare dal bel vestito che indossava, diceva che era pronta per un
appuntamento al quale l'altro non si era presentato. E, giustamente, lei
sembrava molto arrabbiata per questo.
Infatti,
senza alcun preavviso, la ragazza fatta d'acqua contrasse il volto in
un'espressione furibonda e lanciò un incantesimo come una furia.
- WATER
SLICER! -.
Un'onda
di... coltelli d'acqua? Gajeel si spaventò: la ragazza aveva appena tagliato
a pezzi l'edificio della Gilda. I maghi superstiti scapparono per salvarsi
dalle macerie e da quella terribile donna. Era un mostro.
- MAGO
OSCURO! - urlò la ragazza, scoppiando in lacrime isteriche. - NESSUNO PRENDE IN
GIRO JUVIA LOXAR! WATER JIGSAW! -.
Gajeel era
sempre più basito nel vedere il corpo della ragazza diventare acqua rotante
e... tagliente. Incredibile. La maga si slanciò contro quel temibile nemico
senza alcun timore. Il rosso fu sbalzato via per colpa del forte impatto e prima
che potesse rialzarsi si trovò imprigionato in una bolla d'acqua. Dove non
c'era abbastanza ossigeno per restare coscienti.
Il Dragon
Slayer la fissava, domandandosi se non fosse stato il caso di scappare a gambe
levate, ora che poteva muoversi, mentre lei, senza fare una piega e con innata
grazia, andava a recuperare il suo ombrellino rosa.
Incredibile.
Lui aveva fatto tutta quella fatica e poi arrivava quella specie di mostro
marino e metteva fuori gioco il suo temibile
avversario con tre incantesimi.
Solo in quel momento la ragazza sembrò accorgersi della sua presenza. Stava per
dire qualcosa, ma il Master Porla insieme a membri del Concilio stavano
arrivando per aiutare Gajeel nella sua folle impresa. La ragazza non sembrava
desiderosa di farsi vedere: tornò a concentrarsi sul rosso e strinse un po' la
mano, rafforzando l'incantesimo.
- Juvia ha
ridotto al minimo l'ossigeno nella bolla. - spiegò, girandosi verso Gajeel, che
era rimasto per terra, ipnotizzato da lei. - Il nostro nemico rimarrà senza
sensi per un po' di tempo. – gli assicurò.
La ragazza
era serissima. Fece scendere la bolla fino a terra e la dissolse.
- Juvia
doveva immaginare che nemmeno lui sarebbe stato quello giusto. Juvia è la donna
della pioggia. – spiegò, tornando a guardare Gajeel. - E solo la pioggia
vuole stare con Juvia. Shin shin to. -.
Furono
quelle le sue ultime parole prima di andare via. E su Gajeel apparve di nuovo il
sole.
Erano
trascorsi cinque giorni. Gajeel aveva raccontato al Master della ragazza che gli
aveva salvato la vita, che aveva fuori gioco senza sforzo un Mago della
Moltiplicazione e che aveva distrutto una Gilda con un solo incantesimo. La
ragazza della pioggia, non aveva fatto altro che pensare a lei. Aveva convinto
il Master a farla unire a Phantom Lord.
Sul letto
dell'infermeria non si diede pace finché non vide che una timida pioggerellina
aveva iniziato a battere sulla finestra. Leggera e delicata, sembrava quasi
scusarsi per essere lì e chiedere il permesso per entrare. A quel punto il
Drago d'Acciaio sogghignò.
"Gihi.
Benvenuta, Juvia Loxar"
Angolo dell'autrice
Ciao a tutti!!
Questa è la prima volta che mi cimento in questo fandom.
Premetto che adoro Juvia: per me è un personaggio che viene sottovalutato alla grande. Insomma, tutti sappiamo quali e quanti poteri abbia, eppure ci viene quasi sempre mostrato il suo lato da fangirl. Lo trovo profondamente ingiusto.
Per questo, qualche tempo fa, scrissi questa one-shot in cui è addirittura più forte di Gajeel xD
Ecco, un'altra cosa che vorrei vedere approfondita è il loro rapporto. Con questa storiellina ho voluto immaginare come mai Juvia sia entrata a Phantom Lord e perché, successivamente, chieda a Master Makarov di far entrare Gajeel a Fairy Tail: prima di tutto perché sono evidentemente (beh, purtroppo non molto, non ci sono molte scene con loro due) molto legati e poi perché mi è piaciuto immaginare che ricambiasse il favore.
Spero che vi sia piaciuta e, se avete voglia/tempo, lasciate una recensione.
Un saluto a tutti!! :))
Giulia