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Autore: LA dreamer    05/01/2009    4 recensioni
Avevo vissuto a Los Angeles per 21 anni,amavo allora la mia vita come l'amavo adesso,ma come tutti,avevo avuto la mia crisi post adolescenziale ed ero scappata dalla grande metropoli per la spiaggia che avevo amato sin dalla prima volta.Huntington Beach era il mio rifugio personale.Prima Fiction sugli Avenged Sevenfold,spero che piacerà!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Synyster Gates
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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La luce filtrava dalla finestra colpendomi direttamente in faccia,coprì la testa col cuscino anche se quel suono continuava ad invadere la mia mente.
Non riuscivo a capire se quel maledetto suono,che rovinava il mio favoloso sogno,fosse reale oppure no.
Aprì un occhio e mi resi conto che non ero su nessuna isola deserta con Brian Haner,ma più semplicemente in camera mia,il sole che mi colpiva la faccia c'era,e il rumore reale,c'era e persisteva.Lanciai via le coperte e mi alzai indossando la vestaglia,solo una persona poteva fare tutto sto casino alle 10 del mattino,solo Zacky poteva presentarsi a quest'ora di Domenica mattina e io ero pronta a massacrarlo di insulti.
Mi avventai verso la porta come una furia omicida e prima di aprirla incominciai ad urlare a gran voce.
-Vengeance mi dici che cavolo ti...-nel momento in cui aprì del tutto la porta,trovai il mio sogno divenuto realtà,e vidi la più bella visuale mattutina che avessi mai avuto.Brian appoggiato al muro con in mano due cappuccini e due cornetti caldi appena sfornati.-Brian.-esclamai facendomi da parte per farlo entrare.
-Colazione.-rispose entrando in cucina e appoggiando il tutto sul tavolo.
-Dio scusami,ma pensavo fosse Zacky,ormai ha preso la bella abitudine.
-Tranquilla stavolta ho battuto Zacky e comunque oggi non sarebbe passato.-rise addentando un pezzo di cornetto al cioccolato.
-E da cosa lo deduci?-chiesi sedendomi davanti a lui per aprire il cappuccino,come cavolo faceva a essere così perfetto?
-Gena non è in casa,questo spiega tutto.-solo allora collegai del tutto il cervello,non era venuta ad avvertirmi ieri sera,cosa che succedeva sempre se non uscivamo insieme e una delle due tornava dopo l'altra.
-E' vero,e tu come fai a saperlo?
-Ok lo ammetto sono passato da Zacky per dirgli che l'avrei accompagnato oggi,ma quando sono entrato era in boxer e da lontano sentivo Gena imprecare perchè l'aveva svegliata.-scoppiammo a ridere tutti e due mentre lui imitava alla perfezione la mia migliore amica,sapevo quanto diventasse rompi palle se qualcuno la svegliava prima dell'ora dovuta,questo sempre,figuriamoci di Domenica mattina.
Come cambiava da situazione a situazione.Quella sera sembrava una persona,buia,tenebrosa,che non voleva far sapere a nessuno chi fosse e quale fosse il suo scopo li,mentre ora,nella mia cucina,sembrava un ragazzo speciale col sorriso più bello del mondo,capace di rallegrarmi le giornate,capace di prendere il posto del sole e riscaldarmi l'anima,ecco perchè mi ero innamorata di lui,sapeva essere tutto differenziandosi a seconda delle occasioni.
-Te l'ho presa liscia,so che ti piace,ma Zacky non azzecca nemmeno i suoi gusti figuriamoci quelli degli altri.
-E' perfetta grazie,ti devo qualcosa?-mi guardò per un attimo trasmettendomi tutta l'intensità dei suoi occhi,in quel momento il dolce,ma allo stesso tempo,cattivo suono della sua chitarra che si perde in un assolo mi colpisce la mente.
-Non dire cazzate Bro.-gli feci la linguaccia e mi alzai per prendere dei tovaglioli,in quel momento il mio cellulare iniziò a suonare.Mi voltai verso il tavolo per prenderlo,ma una mano più veloce me lo stava porgendo.Lo presi mimando un grazie e sorridendogli risposi.
-Gena?
-Scusascusascusascusascusa
-Nessun problema,se non fosse stato per Brian manco me ne sarei accorta,tutto a posto?
-E' che ieri abbiamo fatto tardi eravamo mezzi ubriachi e mi sono fermata a dormire qui.
-Si o no Gena?-chiesi senza dover spiegare,lei avrebbe capito.
-Beh...-rimanemmo in silenzio per un attimo dove riuscivo a sentire in lontananza la voce di Zacky che cantava non so quale canzone.-Si?
-Ah lo sapevo,sono felice.
-Troppo gentile...Senti invece tu e il signorino li presente?
-Mi avvalgo della facoltà di non rispondere,grazie ed arrivederci.-spensi la chiamata ma feci giusto in tempo a sentire un FOTTITI gratuito dalla mia amica.-Quei due ce l'hanno fatta.-esclamai al mio angelo che per tutta la chiamata mi aveva fissata come quella sera di una settimana fa.
-Finalmente,credimi nessuno sopportava più quel bamboccio.-alzò le mani in segno di vittoria per poi fare un piccolo applauso come alla chiusura di un concerto.Lo ammetto avevo passato ore su youtube e company per ascoltare loro canzoni e vedere le sue foto in attesa di trovarlo dietro a quella porta.-che ti va di fare oggi?-mi chiese improvvisamente,e io che pensavo fosse solo una visita di cortesia.Forse non tutti i miei pensieri erano sbagliati.
-Non so,anzi,visto che avevo immaginato il non ritorno della mia amica,avevo pensato di andare in spiaggia.
-Ottima idea però,se non ti spiace,ti porto io in una spiaggia poco affollata,ho voglia di starmene tranquillo.
-Hai già i fans alle calcagne.-lo presi in giro lanciandogli il sacchetto vuoto che stavo appallottolandolo per buttarlo.Lo prese in mano con ottimi riflessi per poi rilanciarmelo addosso colpendomi goffamente in testa.Dio quanto mi fai stare bene Brian.
-Che tu ci creda o no,ma si,il nostro primo cd è uscito e sta riscuotendo un bel pò di successo,quindi la gente ci riconosce.
-Capisco,mi munisco di occhiali da sole.
-Muoviti bimba che papà ti porta al mare.-corsi in camera da letto aprendo la finestra,dovevo arieggiare un pò,aprì il cassetto della biancheria intima e iniziai a spulciare i miei costumi.
Scartai a priori quello bianco e rosa che mi aveva regalato un mio ex,sembravo un confetto,e andai dritta dritta su quello nero con dei teschietti color oro disegnati sopra la mutanda e il pezzo di sopra,amavo quel costume,quando Gena me lo regalò feci i salti di gioia,come se mi avesse regalato la macchina dei miei sogni,ma c'era un motivo,quel costume l'aveva disegnato per me e io,quel giorno,mi sentì la persona più fortunata della terra con accanto la migliore amica che potessi desiderare.Era stato un piccolo gesta,ma quel piccolo gesto racchiudeva me stessa.
Preparai la borsa mettendoci dentro di tutto e di più,dalla creme,cosa che serviva poco visto che era solo Maggio,asciugamano,robe per i capelli,cazzo perchè mi stavo facendo così tanti problemi?perchè stavo così tanto attenta a tutti questi particolari?la risposta era sempre la solita:Brian!
Mi guardai un attimo allo specchio,non dovevo avere paura di niente,ero una bella ragazza,avevo un fisico nella norma,e piacevo alla gente,evidentemente piacevo anche a lui se era ancora seduto su quella sedia e mi stava aspettando per passare una giornata con me.Scossi la testa rimuovendo ogni singolo pensieri negativo e tornai in cucina con addosso costume e un vestito color panna abbastanza lungo e molto estivo.
-Sono pronta.-dissi voltandomi a prendere le chiavi di casa appese sulla bacheca in cucina.Brian si voltò e mi fissò per qualche secondo,percorse il mio corpo tre volte prima di fermarsi ai miei occhi e sorridermi dolcemente.-andiamo?
-Si certo.-si alzò dalla sedia mettendosi il cappellino,lo stesso di ieri sera.
Quando arrivammo al parcheggio notai subito la sua macchina,o meglio la riconobbi subito visto che era una delle macchina più belle che avessi mai viste.Era grande,nera,lucida e potente.
-WOW.-furono le uniche parole che mi uscirono di bocca mentre mi arrampicavo al mio posto.L'odore della pelle mi invase completamente mentre aspettavo che salisse anche lui,ma il suo odore,il suo profumo predominava come sempre.
-Si parte.-esclamò accendendo la macchina che fece le fusa come un gatto.Così silenziosa mi stava avvolgendo un senso di relax,quella macchina era stupenda,stupenda quanto la persona che la stava guidando. Guidò per circa venti minuti in cui il silenzio ci accompagnò,ero arrivata al punto di non saper più che dire,ieri sera mi aveva raccontato molto della sua vita e ora non ero intenzionata a chiedergli altri,volevo avanzare passo per passo e conoscerlo giorno dopo giorno senza dover sapere troppo prima e ritrovarmi con niente dopo.Anche lui non accennò nessuna domanda,cosa che mi lasciò basita conoscendo la sua curiosità,forse anche lui la pensava come me.
Parcheggiò vicino ad una piccola spiaggetta completamente deserta per essere Domenica,ma aveva ragione lui,era stupenda,sembrava quella del mio sogno persa in un isola deserta dove nessuno può trovarti.Scesi dalla macchina e aspettai che si togliesse le scarpe,una domanda mi balenò nella testa.
-Hai già il costume?
-Si e ti starai chiedendo il perchè immagino.
-Più o meno.-incominciai a camminare al suo fianco.
-Beh perchè se non me lo offrivi tu,te l'avrei chiesto io di andare in spiaggia,o comunque ci sarei venuto lo stesso diciamo che questa spiaggia è il mio piccolo rifugio personale.-annuì distratta mentre stendevo il mio asciugamano e mi ci sedevo sopra.Mi tolsi il vestito sotto il suo sguardo che prontamente mi osservava,ogni tanto mi dava anche fastidio,sembrava che volesse mangiarmi.
-Dai vieni.-mi porse la mano e mi aiutò a tirarmi su,iniziò a correre spensierato tirando su polveroni di sabbia,mentre io ridevo come una matta e mi coprivo gli occhi.Arrivvamo vicino all'acqua e immersi i piedi sentendo un brivido percorrermi il corpo.Chiusi gli occhi rivolgendoli al sole e sorrisi a lui quanto a me stessa per come stavo bene in quel momento.-Pensi troppo Bro.-aprì gli occhi e mi arrivarono addosso delle goccioline salate di acqua.Tirai un calcio all'acqua con tutta la forza che avevo per lanciargliela addosso colpendolo in pieno viso.
-Questo non dovevi farlo.-mormorò prima di iniziare a correre nella mia direzione.Sbarrai gli occhi e iniziai a scappare ridendo in continuazione,ridevo così tanto che mi mancava il fiato,mentre lui dietro di me mi lanciava addosso insulti benevoli e scherzosi.Quel ragazzo mi faceva morire.
-Jhonny?-esclamai facendolo girare.Gli saltai sulle spalle aggrappandomi ai suoi fianchi.Il contatto con la sua pelle scatenò in me una scossa impercettibile che arrivò dritta al cuore facendolo battere ancora più forte.-Sei un fesso Synister Gates.
-Hai vinto bimba.-sorrise dolcemente appoggiando la guancia al mio braccio e stringendo la stretta sulle mie gambe.Mi diede un bacio sulla mano e iniziò a camminare per il bagnasciuga.-Stai bene Bro?
-Io si,e tu Brian stai bene?
-Mai stato meglio.-e allora prendimi Brian,prendimi,fammi tua,scappiamo via insieme,torniamo nel nostro piccolo mondo fatto solo di noi,rifugiamoci in mezzo a quelle sicurezze che ci stiamo creando,scappiamo Brian,perchè se me lo chiedessi io lo farei,dove non lo so,non importa,l'importante è che tu sia con me,ora e per sempre.

Eccomi qui ragazze belle,spero che anche questo capitolo vi piaccia come gli altri,dal prossimo le cose si movimentano un pò,vediamo che combinerà il nostro bel Brian,e la nostra pazza innamorata Brooke.Aspetto commenti!

ms_reverie: hai ragione è lei,però anche lui a questo punto non scherza più!grazie per la recensione,bacioni.

Emy_Cadaver:eih cara figurati se hai saltato un chap basta recuperare...Eheh Zacky ce lo vedo bene come ragazzo rompi palle ma buono come il pane,non so è una parte che gli si addice,mentre Brian rimane sempre l'oscuro che fa cadere tutte ai suoi piedi,ma qui si sta aprendo molto,quindi un applauso a Brian che si sta sciogliendo!un bacione anche a te e grazie infinite!
  
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