Sai
capitano
Sai capitano
c’è una strana luna questa sera, sembra quasi che qualcuno le abbia dato un
morso. Sei stato tu? Beh, ne saresti capace! Comunque è una strana luna e una
strana notte. Forse anche io sono strano stasera.
Il vento mi fischia nelle orecchie, mentre poggiato alla balaustra guardo
questo mare scuro. Quante onde capitano, ci sono tante onde stasera.
Sarà la luna, o sarà la notte, ma mi ritrovo a pensare, e mi chiedo che ci sto
a fare io su questa nave. Non sono nel posto giusto; io non ho nulla di
speciale, né tanto meno di utile, ho solo un sogno che forse, anzi sicuramente,
non riuscirò mai a realizzare.
Oggi Zoro e Sanji stavano litigando nuovamente; si odiano ormai è evidente,
eppure non posso fare a meno di convincermi che sono uguali. Fratelli separati
alla nascita: determinazione, coraggio, grinta, e voglia di non mollare mai. Tutte
cose che a me mancano. Beh, in alcune occasioni mi sono fatto forza e ho
tentato di combattere, ma il più delle volte è solo la paura di morire che mi
spinge a farlo.
- Usopp ti va di pescare? – mi hai chiesto stamattina e io ho accettato; accetto
sempre. Accetto perché quando ho una
canna in mano e pesco un pesce più grande del tuo, e tu fai quella faccia
entusiasta e mi elogi, mi sento felice. Sai capitano, è quando mi dici di
colpire quella roccia e io la becco al primo colpo, che la tua pacca sulla
spalla mi riempie di orgoglio e mi sento onorato di fare parte della tua
ciurma.
Ma poi arriva la sera. La cena finisce e non c’è più Sanji a dirmi di mangiare
piano, o Nami che mi rimprovera di non raccontati altre frottole, capitano. Ci
sono solo io, i miei pensieri, e questa strana luna.
Ripenso a Kaya e al mio villaggio, e un po’ mi manca,
e mi mancano anche i miei piccoli pirati. Ma più di tutte, mi manca quella
sicurezza che si ha quando sai che il tuo sogno è bellissimo, e che un giorno
lo realizzerai. Perché quando tenti di farlo e capisci che non è facile, e che
forse non ne sei in grado, ti senti quasi soffocare.
Ce la farò capitano? Perché io ho paura. Ho paura di non farcela ad essere un
bravo pirata coraggioso, e ho paura di deluderti.
Sei uno strano capitano, impulsivo e testardo, che si butta a capofitto nelle
cose senza riflettere, e ti cacci sempre nei guai. Mi fai sempre spaventare lo
sai? Ma poi riesci a tirare fuori tutta quella forza e io mi sento uno sciocco
ad aver dubitato di te. Un capitano bizzarro e forse un po’ matto, ma sei il
mio capitano ed io sono fiero di te! E vorrei che anche tu lo fossi...
Sospiro sentendo gli occhi bruciare, quando dei passi si avvicinano. Mi volto e
incontro il tuo sorriso.
- Non dormi? – mi chiedi, e io mi sorprendo che tu non stia già russando
addormentato con la testa che penzola fuori dall’amaca. Scuoto la testa e
sorrido dicendoti che vengo subito, e tu annuisci regalandomi il tuo sorriso più
grande, nonostante il sonno che non riesci a nascondere.
- Rufy...- ti chiamo prima che rientri.
- Credi che ce la farò? – tu diventi serio e sbatti le palpebre più volte. Poi ti
metti una mano sul tuo cappello di paglia
e torni a sorridere.
- Sicuro! – affermi, e sento che ci credi davvero. Mi rassicuri e io mi sento
felice.
So che con il carattere che mi ritrovo, tornerò a fare questi pensieri altri
mille volte, e a dubitare di me stesso con la solita facilità, ma sono sereno. Non
sono speciale e non sono utile, ma sono un membro della tua ciurma e farò il possibile per realizzare il mio
sogno ed il tuo, capitano!
Mi sorridi ancora e poi scompari dietro la porta. Io ti vedo andare via e torno
a guardare questa luna, e sai capitano, non
mi sembra più così strana.
The
End
Una breve fic che ho scritto di
getto come piccolo tributo ad uno dei personaggi più belli di ONE PIECE
Spero vi sia piaciuta ^^
Kiss kiss Chiara