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Autore: CyberNeoAvatar    23/05/2015    5 recensioni
Nella terra di Acaidar un vulcano esploso ha fatto emergere temibili creature che vengono respinte grazie a degli Emblemi magici in grado di rafforzare le armi in cui vengono inseriti mentre bande di malviventi si formano approfittandosi dei magici oggetti. Questa situazione determinerà settant'anni dopo l'incontro tra Eria e Hiro, che partono insieme per aiutare la popolazione a difendersi dalle presenze ostili che popolano il continente.
P.S. : questa è una storia seria, pertanto non ci saranno plagi. Ogni apparente ed eventuale plagio o similitudine con altre storie notati è solo frutto di coincidenze.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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63- Dal padre al figlio.

-Studio Tetro/Nel Capitolo precedente-

Io:<< Cari lettori, eccoci di nuovo qui :) Nello scorso capitolo ha avuto inizio lo scontro tra Hiro e Ryuzo, e dopo che il nostro eroe è riuscito a disarmare l'avversario e a colpirlo...>>.


Di tutte le sorprese che avrebbe potuto trovarsi di fronte, quella che si parò davanti agli occhi di Hiro fu in assoluto la più inaspettata: sulla pelle di Ryuzo, sotto la giacca che si era levato... spuntavano degli Emblemi. Emblemi di grandezza media e di vario tipo, piazzati a gruppi di due sui fianchi, sugli avambracci e vicino all'attaccatura delle braccia col corpo.

<< Cos'è... sei rimasto senza parole?>> gli domandò Ryuzo, sfilandosi i guanti e buttandoli a terra:<< Avresti dovuto immaginare qualcosa del genere, no? Io ed Heito abbiamo tradotto insieme i testi.>>.

<< Il tuo corpo è...?>>.

<< Già, come per il tuo braccio, anch'io mi sono equipaggiato con gli Emblemi... solo che rispetto al tuo arto ci sono due grosse differenze: la prima è che sono riuscito a creare un intero corpo ad Emblemi; la seconda... è che, come puoi vedere, sono riuscito a completare il procedimento in maniera da potervi inserire anche Emblemi differenti da quelli Diamante.>>.

<< Non ci posso credere...>> boccheggiò Hiro, continuando a fissarlo con quell'aria spiazzata.

<< Ora capisci come mai il tuo colpo non è riuscito a farmi praticamente nulla?>> sorrise il Sommo Drago Supremo, sgranchendosi il collo:<< Sono resistentissimo, con questi equipaggiamenti.>> quindi fece alcuni passi avanti:<< Non credevo mi avresti trascinato in un corpo a corpo... ma adesso costaterai il vero terrore che posso suscitare.>>.

<< Grrr...>> ringhiò il ragazzo dal braccio fasciato, stringendo nuovamente la propria spada ed allontanando con un calcio la frusta del suo nemico:<< Se avevi... un corpo ad Emblemi a disposizione, perché non l'hai usato subito?>>.

<< AHAHAH! Come?>> lo indicò, beffardo, il capo dei Sommi Draghi:<< Usare fin da subito tutta la mia forza su uno come te? Questa è buona! Solo Kenryu, con la velocità del suo Emblema Impatto, potrebbe riuscire a tenermi testa mentre faccio sul serio. Ma visto che te la sei cercata...>>.

<< Non ci contare!>> si oppose il Cacciatore di Missioni, tirando indietro la lama della spada:<< Puoi avere anche un esercito ad Emblemi... ma io non mi fermerò finché non sarai sconfitto! I miei amici contano su di me.>> e così dicendo la riportò avanti, rilasciando uno Squarcio Oceanico sul nemico.

<< Ho perso anche troppo tempo con te!>> affermò Ryuzo, avanzando una mano:<< SCAGLIA ROCCIOSA!>>. In quell'istante, uno dei suoi Emblemi si illuminò, e un grosso pezzo di pietra comparve davanti alla sua mano per un secondo, in maniera da intercettare l'attacco.

“ Riesce ad usare i poteri degli Emblemi...” pensò Hiro, mentre raggiungeva di corsa il nemico:“ Però...non posso demordere!”. Una volta che gli fu di fronte, cercò di colpirlo con un fendente a due mani, ma il suo bersaglio si sottrasse alla sua traiettoria abilmente.

<< LENTO!>> esclamò il Sommo Drago Supremo, assestandogli un pugno all'altezza dello stomaco che sfondò la sua barriera d'acqua. Hiro venne preso in pieno, per poi essere scaraventato in aria fino a giungere rovinosamente contro una parete.

<< N-Non ci credo...>> mormorò Hiro, sorreggendosi a fatica in piedi: quel diretto era stato davvero micidiale, e solo il tremendo allenamento a cui si era sottoposto e la sua protezione liquida  avevano fatto sì che non ricevesse danni più seri:<< Sulla mia... Barriera Oceanica... c'era ancora dell'acqua bollente, e lui l'ha comunque...>>. Poi osservò meglio: intorno ai pugni del suo avversario si era creato uno strato di ghiaccio, il quale l'aveva protetto dall'acqua calda.

“ Pugni Glaciali.” ridacchiò tra sé il malvagio, facendo svanire il ghiaccio:“ E ho qualcos'altro...” quindi agitò davanti a sé il proprio braccio destro, dichiarando:<< SFERZATA LETALE!>> e nel medesimo momento una folata di vento dirompente esplose in direzione di Hiro. Quest'ultimo scattò di lato, evitandola, ma l'attimo successivo degli oggetti simili a proiettili d'ombra fuoriuscirono dal pavimento, riversandoglisi addosso.

<< AAAAAARGGHH!>> fece il ragazzo dal braccio fasciato, cadendo a terra sotto quegli attacchi imprevedibili.

<< Le mie gambe hanno degli Emblemi Ombra... e con quelli posso creare delle Piogge Ombrose sotto di te!>> affermò Ryuzo, prendendo una leggera rincorsa e scagliandosi contro di lui con un calcio ascendente. 

<< Dannazione...>> fece Hiro, rotolando via da lì e schivando così per un soffio il pestone. A quel punto si rialzò e cercò di fenderlo con un colpo di spada maneggiato a due braccia, ma Ryuzo trattenne la lama con entrambe le proprie mani, arrestando il mortale fendente.

<< Cosa c'è? Qualche problema?>> lo fissò spietato il Sommo Drago:<< Dov'è finita la tua baldanza? EH?>> e così dicendo spinse di lato la spada e il suo utilizzatore, attaccandolo poi al petto con un calcio micidiale che quasi lo soffocò, costringendolo a tornare al tappeto.

“ E'... fortissimo...” pensò Hiro, gli occhi socchiusi mentre si reggeva sulla spada per rimettersi in piedi:“ Anche se ho usato due mani, lui...”.

“ La sua è una futile resistenza.” pensò Ryuzo, facendosi sempre più minacciosamente vicino:“ Non c'è nulla che...”.

<< PIOGGIA SQUARCIANTE!>> dichiarò il ragazzo dal braccio fasciato, infrangendogli subito contro una tempesta di schegge d'acqua solida: esse graffiarono la resistentissima pelle del nemico, il quale si era difeso incrociando le braccia davanti a sé, senza riuscire però ad intaccarlo.

<< Folle...>> mormorò il Sommo Drago Supremo, correndogli addosso:<< I tuoi patetici attacchi non possono nulla contro il mio corpo, potenziato nella resistenza anche dagli Emblemi Acciaio!>> così dicendo, si arrestò e mosse in avanti il braccio sinistro:<< FIAMMATA DEVASTANTE!>>. Una fiammata di fuoco venne spinta sul suo opponente, lambendo anche le pareti alle sue spalle. 

<< Urgh...>> resistette Hiro: era riuscito a difendersi da quelle fiammate devastanti con una nuova Barriera Devastante, che l'aveva tratto così in salvo.

“ E' senza speranza...” pensò Ryuzo, sparandogli Piogge Ombrose dal basso. Il ragazzo dal braccio fasciato, deciso a non arrendersi, le schivò con abilità e cercò di prenderlo con un preciso calcio volante. Il Sommo Drago Supremo riuscì ad evitarlo, per poi vedersi giungere contro la spada del Cacciatore. La lama di quest'ultimo lo colpì in pieno, senza però riuscire ad intaccare la sua pelle d'acciaio.

<< Merda...>> fece il ragazzo dal braccio fasciato, abbassandosi subito dopo per evitare il nuovo pugno del Drago, a cui ne seguirono molti altri.

“ Già in condizioni normali la mia pelle difficilmente avrebbe ceduto ai tuoi attacchi...” pensò il Sommo Drago Supremo, mentre cercava di sfondare il corpo del suo giovane sfidante con quei pugni demolitori, che il ragazzo riusciva a stento a deviare sulla propria spalla o sulla propria spada senza riuscire a reagire:“ … ma ora che ha perso molte energie per contrastare la mia frusta, non riuscirà a farmi niente!”.

“ I suoi colpi sono... troppo potenti...” pensò Hiro, stringendo i denti: perfino le ossa del suo braccio ad Emblemi sembravano scricchiolare a quelle percosse:“ Ma... solo un altro po'... devo resistere...”.

<< Quella barriera frena un po' la potenza dei miei colpi... ma non importa!>> disse Ryuzo, saltando indietro e agitando nella sua direzione una mano con il seguente ruggito:<< FULMINE DELL'IMPERATORE!>>. Dal lato esterno del suo braccio venne sparata una saetta che il figlio di Heito, istintivamente, riuscì a schivare, la quale si abbatté contro il soffitto sovrastante con una pioggia di scintille. In quell'istante, il Drago approfittò dell'occasione per tirargli un pugno su una spalla, quasi scardinandogliela. 

<< Ah!>> fece Hiro, spinto ad arretrare dall'ultima offensiva.

<< Ora non mi romperai più le scatole!>> esclamò il capo dei Draghi, alternando a quel punto un potente uppercut: quando però sembrò arrivare a colpirlo, incredibilmente il ragazzo si abbassò, mandando a vuoto la mossa:<< Cosa?>>.

“ Mi sono abituato ai tuoi movimenti, finalmente!” pensò il Cacciatore di Missione, raccogliendo tutte le forze rimaste e lanciando un fendente a due mani.

“ Tanto i suoi colpi sono completamente...” meditò a sua volta Ryuzo, e l'istante seguente la lama affilata della spada dai bordi neri arrivò alla sua ferrea pelle. Quello che non poteva immaginare era che, contemporaneamente, dal filo della lama scaturisse un potentissimo Squarcio Oceanico il grado, da quella ridottissima distanza, di lanciarlo in aria e aprirgli una ferita sanguinante in pieno petto:<< AAAAARGHH! I...IMPOSSIBILE!>>.

<< Anf... Anf...>> sbuffò il ragazzo dal braccio fasciato, tirando ancora indietro la spada:<< Non ho finito! Squarcio...>>.

<< Fuoco... acqua...>> mormorò il Sommo Drago Supremo, più che imbestialito nell'atterrare quel profondo taglio ad alcuni metri più in là:<< … ghiaccio... e fulmine...>>.

<< … OCEANICO!>> e così dicendo generò un ennesimo fendente d'acqua. Ryuzo si spostò di lì con rapidità, e subito unì le mani davanti al proprio petto: di fronte ad esse si generò una sfera in cui turbinavano i differenti elementi sopracitati.

<< RUGGITO ELEMENTALE!>> dichiarò il Drago: in quel momento, la sfera generò un potentissimo raggio a spirale multicolore che si allungò fino a travolgere Hiro con un'esplosione tanto terribile che risuonò per l'intera Stanza della Stella Proibita, devastando il pavimento di lastre d'acciaio già ampiamente provato in precedenza. Un fitto polverone si diradò presto dal punto colpito...

<< A...Ah...>> digrignò debolmente i denti il Cacciatore di Missioni: la forza dello scoppio l'aveva fatto impattare violentemente su una delle pareti della grotta, distruggendo la parte superiore del suo vestito (bende sul braccio comprese) e riempiendo il suo corpo di ammaccature e tagli superficiali:<< Quel colpo... è stato... tremendo...>>. Riusciva a muoversi a malapena, si sentiva come un sacco vuoto, ma nonostante questo era deciso ad andare avanti. Lento e tremante, cercò di arrivare alla spada, poco lontana da lì, quando all'improvviso qualcun altro la raccolse. Alzò lo sguardo: Ryuzo gli era arrivato di fronte, l'espressione animata da una luce assassina.

<< Sei il secondo che mi ha mai ferito, prima d'ora...>> commentò Ryuzo, riferito al taglio che portava sul petto a causa del colpo di prima:<< Come vedi, la tua ostinazione non ti ha portato da nessuna parte.>>.

<< B-Bastardo...>> ringhiò Hiro, cercando invano di rialzarsi: troppo danneggiato dal Ruggito Elementale per muoversi, non aveva energie sufficienti... senza contare delle fitte atroci che si sentiva dentro.

<< E' finita per te.>> affermò il Sommo Drago Supremo, impugnando poi la spada raccolta con una mano:<< Il mio attacco deve averti rotto qualche osso... ma ci penserò io al resto!>> nel dire ciò, calò di scatto la lama verso il basso, dirigendola verso il cuore del suo stesso proprietario.

“ No... muoviti... MUOVITI!” pensò disperatamente il ragazzo dal braccio ad Emblemi, spingendosi malamente di lato...

… e l'istante seguente una tremenda sensazione di dolore sconvolse il suo sistema nervoso, facendogli sbarrare gli occhi: la spinta aveva fatto cambiare traiettoria al fendente... il quale aveva finito col tagliare di netto il suo braccio destro, quello ad Emblemi, di cui ora restava solo un moncherino da cui grondava sangue. Incapace di contenere tale sofferenza fisica, urlò a squarciagola, prendendosi il moncherino:<< AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!! AAAAAAAAAAAAAAH!!>>.

<< MMHMMH... AHAHAHAH!>> rise per tutta risposta Ryuzo:<< Hai cercato di salvarti la vita, e guarda che cosa ne hai ricavato! Senza quel braccio sei un uomo come tutti gli altri, adesso. Anzi, meno degli altri, direi...>>.

<< AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!>>.

<< La tua ultima possibilità è sfumata.>> rialzò l'arma il Sommo Drago Supremo, ormai certo di farla finita:<< E' arrivato il momento di...>>.

Proprio mentre stava per ucciderlo, però, si bloccò, ed immediatamente saltò via da lì, lanciando nel contempo la spada di Hiro verso l'ingresso della Stanza della Stella Perduta: una scia di colore azzurrino saettò nell'aria davanti a lui fino a scaricarsi in fondo alla stanza, dove produsse uno spesso strato di ghiaccio, mentre l'arma scagliata venne respinta subito.

<< Chi è là?>> domandò Ryuzo, colto di sorpresa nel vedere qualcun altro in quel luogo arcano: due figure si stagliavano davanti allo sbocco della scalinata che conduceva nella stanza segreta.

<< Chi? Noi ci siamo già incontrati...>> disse uno dei due, uscendo del tutto dallo sbocco insieme alla persona che l'accompagnava. Il ragazzo dal braccio ad Emblema, accecato dal dolore, li riconobbe solo dopo alcuni secondi, aguzzando lo sguardo quanto poteva.

In piedi, pronti a fronteggiare il nemico, erano arrivati i suoi compagni di avventura: Artic ed Eria, con le rispettive armi sguainate.

<< A-Artic...>> mormorò con gli occhi socchiusi dal dolore Hiro, sorridendo appena nel vederli:<< … E-Eria...>>.

<< E così, alla fine sono arrivati anche gli altri pesci piccoli...>> ghignò il Drago, divertito:<< Presumo che Aldor sia morto davvero, eh?>>.

<< Non solo lui.>> disse Artic, stringendo un pugno davanti a sé:<< Anche Fiammeggiante e gli altri Draghi sono stati sconfitti: sei rimasto da solo!>>.

<< Anche se fosse? Tanto meglio: una volta che l'Emblema delle Stelle sarà mio, potrò tenere tutto per me.>>.

<< Tu... RYUZO!>> gli gridò Eria, il volto contorto in una smorfia d'odio talmente profondo che non gli si era mai vista prima:<< Come... Come hai potuto ridurre così Hiro?>> quindi mise un piede in avanti e allungò le braccia, i pugnali stretti nei pugni:<< SEI IMPERDONABILE! LA PAGHERAI CARA!>>.

<< Eria...>> mormorò ragazzo dal braccio ad Emblemi, un po' preoccupato.

<< Nessuno può ferire in questo modo un nostro compagno... e passarla liscia.>> ridusse a fessure gli occhi lo spadaccino con le katane, ruotando la spada bilama nella sua mano.

<< A-Artic...>>. Entrambi i suoi alleati portavano i segni di dure battaglie, ed Eria perfino un'improvvisata fasciatura sotto l'abito, appena visibile, ma parevano più che disposti a lottare contro il Sommo Drago Supremo.

<< “ Non la può passare liscia”?>> domandò quest'ultimo, indifferente, muovendo le dita di una mano in un gesto di sfida:<< Perché non venite a combattere, piuttosto? Sempre che non siate troppo scassati...>>.

<< A-Aspettate...>> allungò il braccio rimanente verso di loro Hiro, attirando la loro attenzione:<< Non... Non dovete combatterlo così avventatamente. Il... suo corpo...>>.

<< Lo vediamo anche noi.>> annuì Artic, divaricando gli arti inferiori:<< Dev'essere un nemico ancora più temibile di quanto pensassimo... ma io...>> ebbe un secondo di esitazione:<< … anche se so che potrei morire...non lascerei mai un amico in una situazione simile senza dargli una mano!>>.

<< E lo stesso... vale per me.>> fece eco Eria, sorridendogli con aria grave:<< Faremo tutto il possibile per tirarti fuori di qui... fidati di noi. In ogni caso, comunque andrà a finire... sappi che vivrai sempre nel mio cuore.>>.

<< A-Amici...>>.

<< Commovente...>> sussurrò Ryuzo con fare sdolcinato, e in quel medesimo istante agitò un braccio verso di loro:<< PROPRIO COMMOVENTE!>> liberando così nella loro direzione una devastante raffica di vento mortale.

<< Adesso, Eria!>> la avvisò lo spadaccino, e si spostarono il più velocemente possibile da lì, sottraendosi a quel vento spaventoso. Nel medesimo momento, il ragazzo con le katane sferrò un fendente di fronte a sé con la propria arma bilama, dichiarando:<< TAGLIO GLACIALE!>>. Una nuova scia di colore chiaro procedette nell'aria fino a giungere dall'obbiettivo.

<< SCAGLIA ROCCIOSA!>> e così dicendo, il malvagio materializzò un grande pezzo di roccia a sua difesa, intercettando con esso il colpo congelante e lasciandoselo tramutare in ghiaccio che ricadde al suolo. In quel frangente gli sopraggiunse contro Eria, più determinata che mai.

<< CERCHIO DELLE DUE RONDINI DEL CIELO!>> ruggì la ragazza, creando un semicerchio nell'etere con ciascun pugnale che il Drago parò con le braccia rinforzate dagli Emblemi, senza subire danni.

<< E' inutil...>> cominciò a dire Ryuzo, pronto a contrattaccare con un destro, ma primo che ci riuscisse la voce di Artic tuonò:<< IMPALATORE GLACIALE!>> e venne così anticipato da un enorme aculeo di ghiaccio che lo spinse via, costringendolo ad interrompere l'attacco.

<< E' forte...>> disse Eria, mentre Artic gli veniva rapidamente a fianco:<< Le sue braccia ad Emblemi sono ancora più resistenti di quello di Hiro...>> poi barcollò:<< Urgh...>>.

<< Tutto bene?>> gli domandò il Cacciatore di Missioni con le katane.

<< Sì... solo... che combattere con Aldor... ha lasciato più che un segn...>> proprio allora però il Sommo Drago Supremo balzò in mezzo a loro:<< Cosa?>>.

<< FULMINE DELL'IMPERATORE! FIAMMATA DEVASTANTE!>> disse Ryuzo, emettendo simultaneamente da un lato una potente fiammata e dall'altro una dirompente raffica di fiamme: Eria si abbassò appena in tempo per schivare il fulmine, ma Artic venne invece investito dal fuoco.

<< AAARRGGHH!>> si lamentò lui, in parte scottato da tutte quelle fiamme.

<< ARTIC!>> esclamò la ragazza, arretrando:<< Tutto bene?>>.

<< S-Sì...>> la rassicurò il ragazzo:<< Ascolta... cerca di colpirlo in quella ferita che gli ha lasciato Hiro!>>.

<< Giusto...>>.

<< Vi ho sentiti...>> ghignò il Sommo Drago, avvicinandosi ad Eria con uno scatto fulmineo:<< NON VI RIUSCIRA'!>> e così dicendo avanzò un diretto devastante su di lei. La ragazza si fece scudo con i propri pugnali, ma era troppo indebolita per parare un attacco di tale entità, e finì presto sul pavimento. Allora Artic iniziò a ruotare le spade, preparando una Bufera delle Lame Congelanti, venendo però preceduto da dei proiettili d'ombra che saettarono lungo il pavimento e che gli si riversarono contro.

<< AAAAARGHH!>> fece il ragazzo con le katane, venendo brutalmente sbalzato via fino ad atterrare sulle lastre di ferro sottostanti.

<< Ahahahah...>> ridacchiò Ryuzo, gli occhi illuminati da un istinto omicida terribile:<< Nemmeno se foste in tre potreste farmi qualcosa! Vi cancellerò una volta per tutte!>>. Senza perdere altro tempo, li travolse nello stesso istante con una Sferzata Letale a testa, senza nemmeno aspettare che tornassero totalmente in piedi: grida di dolore li accompagnarono, mentre il vento li faceva rotolare via, aprendo loro dei graffi ovunque.
  
<< Aaaah...>> sussurrò Artic, rialzandosi malamente:<< E'... peggio di quanto pensassi...>>.

<< Mi si è... riaperta la ferita... di Aldor...>> strinse i denti Eria, riportandosi a sua volta in piedi, una mano sulle costole:<< C-Cazzo...>>. Ryuzo si spinse di nuovo su di loro, avanzando verso entrambi altre mortali mosse elementali, ma i due riuscirono a scansarlo abilmente. Quando però si trattò di passare alla contromossa, il Sommo Drago riuscì a spintonarli via con le braccia, per poi tempestarli con altri proiettili d'ombra.

“ R-Ragazzi...” pensò Hiro, tremando mentre assisteva a quella battaglia: vedere gli amici venuti in suo soccorso in tale difficoltà lo faceva sentire ancora più male delle ferite che aveva ricevuto da Ryuzo. Per questo cercò di muoversi, intenzionato ad aiutarli anche con un braccio solo, ma per quanto ci provasse non riusciva a rimettersi in piedi: quella era la volta in cui si era sentito più impotente di tutte:“ M-Muoviti, corpo mio... per favore... devo aiutarli! Non possiamo dargliela per vinta...” quindi chiuse gli occhi, e tentò di nuovo di alzarsi, appoggiandosi contro la parete che aveva alle spalle ignorando il dolore che provava, ricadendo però sempre per terra sotto il suo stesso peso.

Una gran paura si impadronì di lui: i suoi amici sarebbero morti così, invano? Ryuzo avrebbe acquisito il potere assoluto? No, doveva esserci un'altra soluzione...

Proprio quando sembrava non esserci più via d'uscita, un bagliore attirò la sua attenzione, portandolo a voltarsi verso la sua fonte: dal suo braccio mozzato, in mezzo alla carne che lo componeva, c'era qualcosa che brillava di una luce misteriosa... una luce che doveva aver già visto da qualche parte.

Dopo alcuni istanti gli occhi di Hiro, con un lampo d'intuizione, scattarono su un altro punto della Stanza della Stella Proibita, e subito arrivò a comprendere di cosa si trattasse. 

<< E'...?>> mormorò il ragazzo dal braccio fasciato, soffermandosi ancora sul braccio ad Emblemi. Si scosse, e allungò quanto possibile il proprio braccio per afferrare quello mozzato:<< T-Ti prego... dammi... la forza... di salvare Acaidar... e i miei amici... ti prego...>> e così dicendo lo prese con la mano. 

Nel frattempo, il Sommo Drago Supremo continuò a devastare con i suoi possenti pugni Artic ed Eria, facendoli crollare di nuovo a terra.

<< Gnn...>> cercò di rimettersi in piedi la Cacciatrice di Missioni, scossa dagli sforzi che stava sostenendo per proseguire a lottare:<< D-Devo... cercare di...>> ma in quel momento un piede di Ryuzo la schiacciò di nuovo sul pavimento, senza che lei potesse opporsi.

<< Direi che ora di finirla...>> affermò il Drago Supremo, sospirando:<< Come immaginavo, siete troppo indeboliti per me.>>.

<< LASCIALA!>> scattò in piedi Artic, cercando di aggredirlo, ma in quel momento venne nuovamente atterrato da una Pioggia Ombrosa partita dal terreno sottostante:<< ARGH!>>.

<< A-Artic...>> mormorò Eria, stringendo poi i denti per la spinta esercitata sulla sua schiena dal piede del nemico:<< Aah...>>.

<< Mi avete davvero stufato... tutti quanti.>> disse Ryuzo, spalancando gli occhi e sul punto di scagliare un nuovo attacco... quando sentì inaspettatamente alle sue spalle un movimento che lo portò a tendere una mano dietro di sé, parando così un improvviso pugno. Artic ed Eria sgranarono gli occhi, nel vedere di chi si era trattato.

<< H-HIRO!>>  esclamarono tutti e due. Era proprio il loro amico Hiro, miracolosamente tornato in piedi.

<< Tsk... sei riuscito a rialzarti?>> chiuse gli occhi Ryuzo, trattenendo il suo pugno:<< Non sai proprio quando è il momento di...>> proprio allora riaprì le palpebre, e ciò che vide lo lasciò di stucco:<< Ma... Ma cosa...?>>.

Ad attaccarlo era stato il braccio ad Emblemi del Cacciatore di Missioni, in precedenza tagliato e ora ricongiuntosi misteriosamente al suo corpo: le venature su di esso erano divenute di un colore bianco stellare, ma era sempre quello, e questo suscitò la più grande sorpresa nei presenti. Inoltre, le ferite e le ammaccature ricevute in precedenza erano scomparse dal suo corpo.

<< Gli si è... riattaccato il braccio?>> lo fissò incredula Eria.

<< Come... Come è stato possibile?>> domandò Artic, mettendosi in ginocchio:<< E'... E' tornato come nuovo...>>.

<< Non è possibile!>> disse Ryuzo, incredulo davanti a quella scena:<< Tu... Tu, come hai fatto?>> poi notò brillare sotto la pelle del braccio ad Emblemi del ragazzo la stessa cosa che aveva scorto anche lui, e la luce che emetteva lo spinse automaticamente a guardare l'Emblema delle Stelle: la loro luce era identica:<< Aspetta... quello sarebbe...?>>.

<< Tu... quanto...>> mormorò Hiro, alzando lo sguardo e fulminandolo con un'espressione furiosa ai massimi livelli:<< … QUANTO HAI INTENZIONE DI FAR ANCORA DEL MALE AD ERIA?>> quindi tirò indietro il pugno parato con uno strattone e lo usò ancora, approfittandosi della sorpresa suscitata per assestare al Sommo Drago Supremo un gancio destro in piena faccia.

<< GGGAAAAAAAH!>> gridò Ryuzo, venendo scagliato via da quel colpo e finendo così al suolo, cogliendo alla sprovvista tutti quanti.

<< L'ha colpito!>> esclamò la ragazza, sottratta alla morsa dell'avversario. A quel punto, Hiro si piegò su di lei, chiedendole:<< Va tutto bene?>>.

<< Io... sì, non preoccuparti. Ma come hai fatto a...?>>.

<< Ne riparliamo dopo. Adesso...>> continuò il figlio di Heito:<< … devo fare il possibile per sconfiggerlo.>> quindi fece alcuni passi avanti, mentre Ryuzo si rialzava a fatica. La ragazza lo guardò stranita: per qualche ragione che non sapeva descrivere, quelle sue parole le infondevano una fiducia infinita.

“ E' riuscito... a buttarmi via?” pensò il Sommo Drago Supremo, sconcertato, fissando il nemico:“ Tutta quest'energia... sembra quasi che abbia recuperato le forz...” proprio allora, il ragazzo dal braccio fasciato corse nella sua direzione, saltandogli addosso con un potente diretto. Il malvagio lo evitò, incalzando poi con un poderoso calcio che però Hiro riuscì a parare sul suo braccio ad Emblemi.

<< Dovresti essere con le ossa a pezzi, maledetto!>> ringhiò con odio Ryuzo:<< Quella cosa che brilla nel tuo braccio...>>.

<< Stai per soccombere...>> si limitò a rispondere Hiro, deviando la sua gamba:<< … grazie alla scheggia di Emblema delle Stelle di mio padre!>> e così dicendo lo proiettò in aria con un montante. Nel ricadere sul pavimento, Ryuzo gli scagliò contro una Pioggia Ombrosa, che tuttavia lui schivò in scioltezza.

“ Un frammento... di Emblema delle Stelle?” pensò Artic, basito:“ Nel suo braccio? Che storia è questa?”.

“ La scheggia di Emblema delle Stelle?” pensò Ryuzo, facendo fronte al nuovo assalto di Hiro con parate e schivate:“ E' con quella che si è curato? Ma... il suo braccio ad Emblemi dovrebbe essere in grado di supportare solo Emblemi Diamante e...” poi sgranò gli occhi, capendo tutto:“ HEITO! Dannato... hai perfezionato il braccio in maniera che potesse usarla? La scheggia è utile solo se vicina al suo corpo principale... vuol dire che avevi previsto che saremo giunti a questo punto?”.

<< HAAAAAAH!>> gridò il ragazzo dal braccio fasciato, riuscendo ad afferrargli le spalle e a frantumare una ginocchiata micidiale nel sul stomaco, che non venne quasi per niente frenata dalla pelle del corpo ad Emblemi.

<< AGH...>> si lamentò il Drago, barcollando indietro dopo aver accusato il colpo.

<< Lo sta sopraffacendo...>> mormorò Eria, colta di sorpresa:<< Le mie lame non gli hanno fatto niente... mentre ora i suoi attacchi sembrano avere effetto su di lui.>>.

<< Forse... può farcela.>> fece eco Artic.

<< FULMINE... DELL'IMPERATORE!>> ruggì Ryuzo, scaraventando contro il suo opponente un potente fulmine, il quale riuscì a prendere il pieno il ragazzo dal braccio ad Emblemi:<< E con questo sei...>> ma poi rimase a bocca aperta nel costatare che il colpo non aveva avuto grandi effetti su di lui:<< COSA?>>.

<< Pagherai... per tutti coloro a cui hai fatto del male!>> replicò con furia Hiro, in apparenza inarrestabile: mentre pronunciava quelle parole sembrava quasi essere attorniato da una preponderante aura di incrollabile volontà... avvertendo che si sarebbe fermato solo dopo la morte:<< TI FERMERO' A NOME DI TUTTI LORO!>>. Detto ciò avanzò ancora e scaricò un pugno contro il suo avversario. Egli lo schivò, e subito dopo rispose con un calcio a cui Hiro si sottrasse per poi avanzare a sua volta una ginocchiata, a sua volta evitata dal Drago. 

<< Sono alla pari...>> disse la ragazza, mentre i due opponenti si scambiavano pugni e calci talmente rapidi da costringerli a prestare la massima attenzione per sottrarsi ai rispettivi colpi avversari.

<< No... non è così.>> scosse il capo lo spadaccino con le katane, attento alla situazione:<< I pugni e i calci di Ryuzo non sembrano più così potenti quando colpiscono Hiro...anzi, sembrano diventare sempre più deboli.>>.

<< Cosa può significare?>> domandò la Cacciatrice di Missioni.

<< Non ne ho idea...>> rispose Artic, e in quel medesimo istante il pugno ad Emblemi di Hiro e quello di Ryuzo si scontrarono l'uno contro l'altro, e nell'impatto fu quest'ultimo a venir sopraffatto.

“ N-Non è possibile... perchè?” pensò Ryuzo, respinto dal pugno nemico:“ Perché i miei colpi si sono indeboliti? Perché i miei fulmini non hanno effetto su di lui?”. La risposta gli giunse inaspettatamente: gli Emblemi che aveva sul proprio avambraccio stavano divenendo man mano più opachi:“ I miei Emblemi! L'Emblema delle Stelle può drenare i poteri degli Emblemi per potenziarsi... quindi... sta usando il mio potere?!”.

<< Questo...>> mormorò il ragazzo dal braccio ad Emblemi, scattando con un calcio nello stomaco:<< … E' PER ERIA!>>.

<< URGH...>> fece il Sommo Drago Supremo, piegato in due e spinto ancora più indietro. Ripresosi, si rifece avanti con un montante, ma il suo opponente riuscì a bloccarglielo prima che giungesse a destinazione.

<< Poi questo... è PER ARTIC!>> nel dire ciò, lo tirò per il braccio e con una presa simile a quelle di ju jitsu lo fece impattare schiena a terra sul pavimento sottostante.

<< GRRR...>> ringhiò furibondo il Sommo Drago, rimettendosi su e cercando di coglierlo con un calcio. Ormai però Hiro si era abituato anche troppo alla sua velocità, senza contare che era tornato in forze, e riuscì così a parare col braccio fasciato il suo attacco. Con mossa risolutiva, il capo dei Draghi gli sferrò allo stesso tempo un pugno sul mento che lo allontanò, per poi buttarlo sul campo di battaglia con un nuovo calcio.

<< HIRO! ATTENTO!>> lo avvisò Eria.

<< ONDATA GLACIALE! FIAMMATA DIROMPENTE!>> gridò Ryuzo, e così dicendo cercò di sferragli da vicinissimo due offensive elementali. Tuttavia, Hiro riuscì prontamente a rotolare via in maniera da schivare ambedue quegli attacchi furiosi, balzando subito dopo in piedi e venendo aggredito di nuovo dal nemico.

<< TI AMMAZZO!>> gridò il capo dei Draghi, arretrando un gomito e avanzando poi un pugno. Il ragazzo dal braccio ad Emblemi si sottrasse ad esso, giungendo quindi dinanzi al petto di Ryuzo.

<< C'è anche questo...>> sussurrò il Cacciatore di Missioni dal braccio speciale, un'espressione di rancore profondo venuta a galla:<< … E' DA PARTE DI MIO PADRE!>> e a quelle parole un destro devastante si infranse sul corpo nemico, facendolo volare fin contro una parete rocciosa.

<< COFF...>> sbuffò Ryuzo, incredulo e dolorante:<< N... Non ci credo...>> in quel momento fu il ragazzo dal braccio ad Emblemi a saltargli addosso, il pugno ad Emblemi di nuovo teso verso di lui.  Svelto, il Drago si allontanò, così che il pugno di Hiro si limitasse a spaccare le pietre della grotta, e subito iniziò ad indietreggiare, mettendo distanza tra loro.

“ Non mi sfuggirai...” pensò il fiero Cacciatore del braccio fasciato, girandosi verso il suo nemico in allontanamento:“ E' per via del frammento impiantatomi nel braccio che mio padre diceva che ero l'ultima speranza... e salverò Acaidar da te!”.

<< Non posso credere che il figlio di Heito... possa battermi.>> strinse con rabbia i pugni il capo dei Draghi, e subito li unì davanti a sé:<< USERO' TUTTA L'ENERGIA DEGLI EMBLEMI CHE MI E' RIMASTA PER POLVERIZZARTI!>> e in quell'istante una nuova sfera composta da fuoco, acqua, ghiaccio ed elettricità comparve di fronte al suo corpo. Allora il ragazzo dal braccio fasciato aprì la mano verso di lui.

<< Questo invece... è per la persona che forse ha sofferto più di tutte per i tuoi intrighi... che è rimasta sola per anni, senza degli amici...>>.

<< SPARISCI! RUGGITO ELEMENTALE!>> la devastante tecnica che aveva utilizzato in precedenza si liberò in tutta la sua potenza, in rotta di collisione con Hiro.

<< … OSSIA IO!>> rispose il ragazzo dal braccio fasciato: l'energia del frammento d'Emblema delle Stelle pulsò nel suo braccio, e il secondo dopo venne rilasciata contro il Ruggito Elemetale. Le due mosse si scontrarono con violenza, arrestandosi sul momento e muovendo prepotentemente l'aria circostante.

<< C-CHE POTENZA ASSURDA!>> disse Eria, cercando di non essere spazzata via dall'energia sprigionata da quei colpi:<< Hiro... cerca di vincere...>>.

“ Se come penso Hiro sta attingendo forza dal potere degli Emblemi sul corpo di Ryuzo...” pensò Artic, ormai conscio della situazione:“ … il risultato è già deciso.”. Proprio in quell'istante, la massa energetica sparata da Hiro respinse quella di Ryuzo, procedendo oltre alla massima velocità.

<< No... AAAAAAAAAH!>> gridò il Sommo Drago Supremo, e quel flusso di potere allo stato puro lo investì in pieno fino ad esplodergli contro con un boato terrificante, riempiendo l'area con una marea di fumo grigiastro.

<< Uff... Uff...>> sbuffò Hiro, piegandosi su un ginocchio:<< C-Ce l'ho... fatta?>>. La fitta nube innalzatati si dissolse rapidamente, e ben presto i presenti poterono costatare il risultato a cui aveva portato l'ultima offensiva andata a segno.

Ryuzo era finito in alto, conficcato nelle rocce di una parete della Stanza della Stella Proibita da tutta quella potenza che l'aveva travolto: era conciato malissimo, pieno di segni derivanti dallo scoppio che l'aveva investito ed in apparenza esanime, e il suo sguardo era rivolto verso il basso.

<< E'... assurdo...>> disse infine debolmente il Sommo Drago Supremo, prosciugato delle sue energie:<< Io... l'invincibile Ryuzo... sono stato sconfitto... dallo stesso potere... che cercavo...>> quindi scivolò giù dalla parete, ricadendo pesantemente al suolo. Il ragazzo dal braccio ad Emblemi lo fissò per un po', quasi volesse accertarsi che le sue condizioni fossero effettivamente quelle che mostrava... e alla fine sorrise ai suoi sbalorditi compagni.

<< Ce l'abbiamo fatta...>> dichiarò Hiro con sicurezza:<< Ho... compiuto la volontà di papà. Ce l'abbiamo fatta...>>. Anche Artic ed Eria ricambiarono quel sorriso, a loro volta contenti: con la sconfitta di Ryuzo, tutto il complotto ordito dai Sommi Draghi era saltato, e il pericolo che aveva minacciato Acaidar era ormai tramontato.

Il peggio sembrava essere passato, ma in quel frangente un rumore dirompente costrinse tutti e tre a voltarsi: dalla scalinata che conduceva alla Stanza stava arrivando una gran quantità d'acqua, cominciando ad allagare l'intera caverna.

<< Ehi ma cosa...?>> si chiese il ragazzo dal braccio ad Emblemi, altamente confuso da ciò che stava capitando:<< Cos'è tutta quest'acqua?>>.

<< N-Non è che...>> cominciò a dire Eria, piuttosto preoccupata:<< … il Lago Centrale sta tornando come prima... vero?>>.
  
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