Fanfic su attori
Segui la storia  |       
Autore: Yami_x_Dark    05/01/2009    1 recensioni
“Sento la tua mancanza ogni giorno.
Ogni giorno, ogni notte.
Ogni volta che mi sveglio.
Ogni volta che mi addormento.
Quattro anni di lettere mai lette.
E tu non sei ancora qui.”
Un vampiro ed un umano. Jensen Ackles, sopravvisuto ad un'attacco effettuato alla propria famiglia; e Jared Padalecki, un vampiro dallo stile misterioso. Una notte di neve. Ed un'esistenza greve, nascosta per secoli.
Genere: Romantico, Fantasy, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Jared Padalecki, Jensen Ackles
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Titolo: Innocence (Avril Lavigne©)

 

Titolo: Innocence (Avril Lavigne©)

Autrici: yami_x_dark

Parte: 3/4

Rating: nc17, AU

Paring: J-squared ( Jensen Ross Ackles x Jared Tristan Padalecki)

Disclaimers: i personaggi qui presentati sono maggiorenni ed ogni riferimento a cose, persone o fatti è puramente casuale.

 

 

Dark: Vediamo un po’ di commentare…

In questo capitolo non ho fatto praticamente nulla poiché il personaggio che manovro è Jared esclusivamente…

Quindi tutti i meriti vanno a Yami ^^’

Mi sento un po’ esclusa ma vabbè…

Enjoy!

 

 

INNOCENCE

 

Capitolo tre

Missing my soul

 

 

 

Londra, dal 1819 al 1825

 

 

“Sir James oggi mi ha condotto dalla mia presunta nonna paterna.

E' una vecchia bagascia, dovresti vederla.

Puzza di vecchio, come il gufo impagliato che abbiamo regalato ad Ash il natale scorso. Per il resto, sembrano molto gentili, entusiasti ad avermi in casa. Per quanto io mi sforzi, la cosa non risulta reciproca. Mi manchi. E sono qui solo da un giorno.”

 

“Qui il cielo è sempre grigio.

Mi portano in giro da una casa all'altra, e quando esco vedo solo nuvole in cielo. L'Inghilterra è noiosa. Sembra di essere in un mondo prossimo al declino, dove di lontano puoi scorgere il fumo delle fabbriche fondersi con i nembi. E la signora nonna non sopporta il mio accento tedesco. Ti prego, vieni e portami via da qui.”

 

“Ho mandato una lettera ad Ellen, qualche giorno fa.

Mi è arrivata oggi la risposta.

Le ho chiesto di venire a trovarti, in modo da vedere se ricevi la mia posta. L'ha trovata davanti alla porta di casa. E ha trovato te davanti alla finestra. In pieno giorno.

Jared...non fare cavolate...e vieni a prendermi...”

 

“Sono passati due anni.

Non mi hai mai risposto.

Anzi, ormai ho capito che neanche leggi quello che scrivo.

Più cerco di venire da te, più la situazione qui in Inghilterra si complica. L'industria della famiglia di mia madre è nel caos più totale, tutti mi supplicano di non partire.

Ma mi manchi...

Vorrei che leggessi queste stramaledette lettere.

 

“Non ne posso più di tutte le pretendenti che mi guardano come fossi una bistecca al sangue appena uscita dal braciere.

La signora nonna continua ad invitarmi a feste assurde di persone che nemmeno mi conoscono, ma che conoscono bene gli averi della  famiglia a cui mi sembra di far parte sempre meno.

Vorrei una polenta col sanguinaccio, di quelle che mi faceva Ellen quand'ero piccolo. Mi sono sempre chiesto che cosa pensavi di quel bambino che andava matto per quella sbobba.

Magari mi sentivi più vicino a te, visto che avevamo tutti e due quella latenza verso il sangue.

Un giorno provalo con la polenta, ti assicuro che non è male come sembra.

Ma non provarlo senza di me...

 

Sento la tua mancanza ogni giorno.

Ogni giorno, ogni notte.

Ogni volta che mi sveglio.

Ogni volta che mi addormento.

Quattro anni di lettere mai lette.

E tu non sei ancora qui.”

 

“Continuo a fare il cacciatore, quando riesco a fuggire dal controllo di questi pazzi borghesi.

Qui è pieno di vampiri e lupi mannari, basta girare l'angolo e te ne trovi uno davanti. Non sanno neanche difendersi, a volte non c'è proprio gusto. A quanto pare vengono in Inghilterra perché ci sono ben pochi cacciatori, dato che il trasporto di armi per strada non è visto di buon occhio. Anzi, rischio la cella ogni qualvolta esco con la colt. Ma non me ne può importare di meno. Chissà, magari se la combino grossa mi esiliano e mi mandano a casa. A Norimberga.

Da te.”

 

“Vorrei che qualcuno si accorgesse di ciò che provo.

La signora nonna è morta, ma sir James è peggio di lei.

Avvolto in questa tristezza languida, nessuno pare rendersi conto che la causa di questo mio sentimento sta dietro alle proibizioni che mi vengono imposte anno dopo anno, giorno dopo giorno.

Non voglio più che tu venga qui.

Voglio essere io a tornare da te.

A tutti i costi, lo farò.”

 

“Hanno di nuovo bloccato i trasporti esteri.

Nessuno può entrare, nessuno può uscire.

Io non posso venire da te.

Tu, se fosse tua volontà, non potresti venire da me.

Persino la posta, dicono, viene controllata, di questi tempi.

Ormai sto impazzendo.

Mi manchi.”

 

“Stanno creando un equilibrio, finalmente.

La nascita delle Trade Unions sembra promettere bene.

A volte mi chiedo se qualcosa in te sia cambiato.

Ma la domanda è scontata.

Pressoché stupida.

Io ho portato via ogni tuo sorriso.

Io ho rubato la tua felicità.

Io ti ho privato della vita.

E in questi cinque anni, ti giuro che non mi sono mai ripreso ciò che io ho lasciato a te.

Io ti ho portato via la vita.

Ma tu ti sei tenuto la mia anima.”

 

“Hanno riaperto i trasporti.

Zio James è morto.

Nella luce opaca di questi giorni,

nell'umidità di ogni giorno,

trovo rinnovata speranza.

Posso tornare.

Tornare a casa.

Con la speranza che tu mi voglia ancora accanto a te.

Ti amo.”

 

“Ti amo.

Ti amo e sto tornando da te.

Sto bagnando pagine solo per dirti che sto tornando.

Ti amo.

Voglio urlarlo ai quattro venti.

Voglio che tutti lo sappiano.

Anche se tu non hai mai detto cosa porti nel cuore per me.

Ti amo nel modo più egoistico che possa esistere.

Ti amo anche se so che ho distrutto la tua esistenza.

Ti amo perché sei mio.

Mio, mio, mio.

E nessun altro ti può dare la felicità.

Solo io.

Solo io posso distruggerti e rimetterti in sesto.

Tu non hai bisogno di nessuno, se non di me.

Io non ho bisogno di nessuno, se posso stare con te.

Sto tornando.

Torno da te, e sto scrivendo una valanga di cazzate.

 

 

 

 

Fine terzo capitolo

 

Dark: vediamo di fare un po’ di pubblicità occulta X3X3

Se vi piace il nostro stile, perché nob leggere anche il resto?? X3

Consiglio vivamente –Shadows of Death- un originale trattante di tematiche vampiresche, oh yeah!!

Ed ora passiamo ai ringraziamenti X3

 

Desme: che bello aver qualcuno che legge e commenta pure….

Mi sento commoshaaa!! Ç____________ç

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori / Vai alla pagina dell'autore: Yami_x_Dark