Fumetti/Cartoni europei > Gormiti
Segui la storia  |       
Autore: Prilla    24/05/2015    0 recensioni
Prilla è un fata, unica nel suo piccolo in quanto è l'unica Visita-Mondo-Fermo-batti-le-mani che si sia mai vista sull'Isola-Che-Non-C'è.
Ma anche un altro piccolo dettaglio la rende diversa dalle altre... bè, non proprio piccolo, ha dentro di sé l'Occhio della Vita, il mitico amuleto che diede vita ai nuovi gormiti dopo la prima apparizione di Magor su Gorm.
Quando le forze del Male torneranno a schierarsi in campo sarà lei a dover guidare le armate del Bene per riportare la pace su Gorm.
La Fata delle Leggende ora è realtà!!
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Cross-over, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Una vita in tante storie'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

3. Astreg

 

La piana di Astreg brulicava di gormiti. Ce ne erano di tutti i colori, altezze... Prilla notò che c'erano alcuni gormiti che sembravano essere femmine.

Stava seguendo Obscurio quando si accorse che tutti i presenti si stavano fermando e si preparavano ad attaccare.

Obscurio si fece avanti e disse a gran voce:

-Fossi in voi non lo farei, se non volete uccidere anche lei.

In un attimo tutti quei gormiti che si erano preparati a far fuoco si fermarono di colpo. Si alzò un bisbiglio che andava via via crescendo... ad un tratto due gormiti si fecero avanti.

Avevano gli stessi colori, giallo e beige chiaro.

-Cosa ci fa la fata delle leggende con te?-disse uno dei due che assomigliava quasi ad un cavallo.

-Deve solamente partecipare al torneo,Trematerra, non sa usare i suoi poteri.- disse beffardamente Obscurio.

-Di un po',- disse l'altro che aveva una corazza simile al guscio di una tartaruga- L'hai rapita per

toglierle l'Occhio della Vita?

-Se un abile osservatore, Schienacciaio, ma non hai poteri sufficientemente potenti per fermarmi.

Ora procediamo... -disse senza neanche guardare negli occhi quel gormita- Chi è il campione della

terra?

Si fece avanti un gormita enorme con delle corna da capra rivolte all'indietro, era alto quasi quanto Obscurio ma era meno largo di spalle. Teneva in mano due enormi martelli che Prilla reputava troppo pesanti da poter essere sollevati ma il loro proprietario non ci badava e li faceva roteare con una facilità e agilità tale da farli sembrare leggerissimi.

-Sono io il campione quest'anno- disse- vuoi sfidarmi?

-Non sarò io a battermi con te, Rocciatauro,ma lei.

Puntò il suo dito su Prilla.

-Dove sta il trucco?

-Nessun trucco, anzi...

-Un momento non sono d'accordo.- disse Prilla e tutti gli occhi compresi quelli di Obscurio si girarono a fissarla.-Ci tengo a restare intera...

Si sentiva in imbarazzo tanto che l' alone di luce che la circondava diventò da giallo-dorato ad arancione.

-Non ti intromettere.-disse acido Obscurio fulminandola con gli occhi.

-Non parlarle così!- disse un gormita con due grandi ali.

-Pensa alle tue piume Aquilasolitaria.

-Non darmi ordini, non sono uno dei tuoi stupidi servitori.

-Nessuno di noi lo è!-aggiunse qualcuno dalle ultime file.

-State calmi!- li ammonì Obscurio- Non sono venuto qui per litigare. Vi ho già detto che è per la

“cosa” che sono qui.

Lo disse alludendo a Prilla che già era nervosa, ora Obscurio la chiamava “cosa”... era la goccia che faceva traboccare il vaso.

-Non sono “cosa”! Mi chiamo Prilla e vorrei essere chiamata così!

Lo gridò all'improvviso cogliendo di sorpresa tutti.

-Ti vorrei ricordare che noi gormiti abbiamo un udito più fino rispetto al tuo.- disse Obscurio.

-Scusate se ho urlato, ma dato che si tratta di me vorrei decidere io la mia sorte. Ho scoperto da

poco i miei poteri e non so usarli bene potrei uscire da uno scontro a pezzi o vittoriosa col rischio di danneggiare il mio avversario.- Mentre disse questa frase guardò Obscurio e si ricordò dell'incidente avvenuto appena uscita dalla cella e un cenno ad un sorriso le apparì sulle labbra. Sparì appena un grido interruppe questo suo pensiero...

-Obscurio è solo e noi siamo in tanti possiamo batterlo!

Tutti i gormiti con un urlo si lanciarono addosso a Obscurio che si difese prontamente, Prilla venne quasi travolta ma riuscì a svolazzare via staccandosi dalla folla. Stava per atterrare quando sentì un dolore atroce le attraversò una gamba facendola cadere.

L'incantesimo di Obscurio funzionava!

Provò a rialzarsi... un altra fitta di dolore la colpì... Era impossibile fare un passo senza cadere.

Radunò le sue ultime forze e generò del vento... non un vento qualsiasi... l'aria si muoveva velocemente, sempre più velocemente creando un sibilo talmente acuto che persino lei dovette ammettere di aver un po' esagerato.

I gormiti ai fermarono di colpo cercando di tapparsi le orecchie... il campo di battaglia era fermo.

Sfruttando l'energia del vento Prilla si avvicinò ad Obscurio e di colpo fermò il tornado che la avvolgeva.

-Non colpite Obscurio.-lo disse ansimando. Mai le era capitato di dover affrontare uno sforzo simile

-Se colpite lui i vostri colpi si abbatteranno su di me...

Una voce profonda e rauca domandò:

-Chi ci dice che tu non sia un'impostora?!

-Prova a colpire Obscurio... però fai piano e vedi se non dico la veri...

Non aveva finito la frase che si fece avanti un gormita che aveva le braccia trasparenti fatte d'acqua...

-Io sono Martello, hai una preferenza su dove devo colpire?

-Ehm...in un posto dove non fa ...troppo male...

-No problem!

In un attimo Prilla sentì un rumore e il dolore al braccio che Lavion aveva colpito era di nuovo aumentato.

Ci appoggiò una mano e si accorse che le sanguinava di nuovo.

-Temo di aver colpito nel punto sbagliato...-disse Martello avvicinandosi.

-No, non ti preoccupare, è una vecchia ferita.

-Chi te l'ha fatta? - le domandò Aquilasolitaria.

-Lavion.-rispose Prilla dopo un attimo di esitazione...poi le si appannò la vista e tutte le voci intorno a lei diventarono un ronzio...

Si afflosciò su se stessa, stava perdendo troppo sangue e la sua condizione attuale non la aiutava... svenne.

Quando si risvegliò si trovò distesa su una lettiga di foglie.

-Dove mi trovo?- disse dopo essersi guardata intorno...

-Tra amici.-le rispose una voce alle sue spalle.

Prilla si girò e vide Obscurio.

-Tra amici, eh?

-Ti preferisco svenuta... non parli, non fai battutine sarcastiche...Tò, prendi. -disse porgendole una ciotola piena di piccoli frutti.

-Molto spiritoso. Qui non ci troviamo più ad Astreg, giusto?-rispose lei prendendola.

-Ho approfittato di un momento di distrazione di quei gormiti per teletrasportarci qui. Avresti dovuto vedere la loro espressione.-disse Obscurio. Poi guardando la faccia interrogativa che Prilla faceva esclamò-Quei frutti sono commestibili, puoi mangiarli tranquillamente!

-Grazie. Che cosa hai fatto al mio braccio?-disse dopo aver notato una sostanza gelatinosa che lo avvolgeva quasi interamente.

-Niente di particolare... linfa di albero, bacche marce...

-Come marce?!

-Bé con noi gormiti funziona benissimo.

-Ma io non sono un gormita!

-Cosa vuoi che ti dica, se ancora non si è gonfiato significa che va alla grande!

-Sarà...-disse vaga mettendo una manciata di quegli strani frutti in bocca. Erano dolci come le fragole che lei adorava.

-Ora dormi, domani dovremo camminare parecchio per arrivare al vulcano. Magor ti sta aspettando.

-Chi è Magor?

-È il nostro comandante, futuro re di Gorm...

-Oh, ho capito.-disse Prilla con un tono sarcastico.

-Un'ultima cosa, se ti dovesse venire in mente di scappare, sappi che c'è un campo di forza che ci

circonda.

Detto questo si girò su un lato e dopo pochi minuti si mise a russare.

Anche Prilla si girò su un fianco ma non riuscì a chiudere occhio. Passò metà della notte da sveglia.

Cosa succede sull'Isola-Che-Non-C'è? Luke sta bene?

Tante domande le frullarono nella mente quella notte finché non si addormentò.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni europei > Gormiti / Vai alla pagina dell'autore: Prilla