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Autore: Cutiee    24/05/2015    0 recensioni
Dopo la tragica morte dei suoi genitori Madison sotto la custodia dei suoi nonni si trasferirà a Detroit.Avrà una vita molto tranquilla grazie hai suoi nuovi genitori,che faranno il possibile per allontanarla dai cattivi giri di un quartiere della sua stessa città.Tutto cambierà quando Justin,tipico ragazzo di strada,si presenterà davanti alla porta di casa Dawson.Da quel giorno i nonni prenderanno Justin come il modello prefetto di ragazzo per bene,cresciuto in un quartiere malfamato. Loro però non sanno che lui farà si che la vita casa e chiesa di Madison diventi una botta festini alcolici, discoteche affollate e sesso bulimico. Entrambi si accorgeranno di provare del tenero l'uno per l'altro.I due giovani si troveranno a fare bravate illegali per tutta l'estate finché sorpresi da una retata della polizia,finiscono in carcere
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Justin Bieber
Note: Cross-over, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Oggi Matt insieme alla sua squadra aveva una partita molto importante per il campionato regionale di basket maschile Hamilton contro Whitney ovviamente avrebbe vinto la Hamilton non che la squadra dove giocava mio fratello che per 3 anni di fila é stata la vincitrice indiscussa. Giochiamo in casa quindi l'altra squadra é dovuta venire qui da Chicago.

Nonno:''Hei campione straccia quei perdenti fagli vedere di che pasta sono fatti i Dawoson ugh!'' incitò Matt cercando di trasmetterli la poca forza che un settantenne poteva ancora avere in corpo 

Matt:''Grazie nonno, sta sera vinceremo me lo sento'' ci disse Matt rilassandosi e mettendo indietro la testa mentre nonno gli massaggiava le spalle,come se fosse un lottatore di wrestling

Nonna:''Il mio piccolo ragazzo! Tua madre sarebbe fiera di te''

Nonna:''E anche tuo padre!'' era vero sarebbero stati orgogliosi di Matt era davvero un bravo ragazzo rispetto a tutti quelli che c'erano qui in zona

''Sei un grande Matt'' gli sorrisi fiera, dandogli il pugno

Matt:''Grazie Mads'' ricambiò battendolo
Sapevo che la morte dei nostri genitori era stata difficile da superare per lui ogni volta che toccavamo quell'argomento in qualche modo si rattristiva sempre.

''Mh bhe?Andiamo?'' cercai di interrompere quell'imbarazzante tensione che si era creata

Matt:''Sis'i' disse aprendo la porta e mettendosi lo zaino in spalla

''A dopo!'' gridai sulla soglia della porta d'ingresso 

Nonno&Nonna:''Vi vogliamo bene!'' risposero anche loro in coro. 

Eravamo in macchina da circa cinque minuti stavamo andando al campo sportivo della scuola.Non c'era molto traffico la sera e menomale eravamo tutte e due abbastanza agitati lui perché aveva una partita io perché non riuscivo a trovare una stazione radio decente 

Matt:''L'hai finita con quella radio?'' mi gridò contro girandosi a guardarmi, distogliendo lo sguardo dalla strada

''Stavo cercando una canzone'' mi giustificai facendo spallucce

Matt:''Bhe? E da mezz'ora che la stai cercando mi stai urtando i nervi.Basta!'' e dopo questo spense la radio colpendola più volte.

Matt:''Ugh!Prima non c'era cosi tanto traffico'' disse con tono frustrato mentre si lasciava cadere nel sedile

''Vuoi stare calmo la scuola e dietro l'angolo'' cercai di mantenere il controllo per il suo stupido atteggiamento 

Matt:''Hai ragione'' sbuffo.

Finalmente eravamo arrivati se pur con alcuni minuti di ritardo, parcheggiai io la macchina perché Matt era corso via per gli allenamenti pre-partita.Il campo era abbastanza allestito per l'evento.Questi eventi scolastici gli odiavo davvero, i tifosi non facevano altro che urlare avevano cartelloni con scritte di incitamento verso le 2 squadre.Le cheerleader facevano incantare tutti sfigati della scuola, il rumore di quegli aggeggi simili a delle trombe ti rimbombava nelle orecchie, le lamentele dei bambini perché avevano fame, i tizi che vendevano roba da mangiare..

''Alexa!'' chiamai la mia amica cercando di attraversare quella massa di gente che era seduta in quelle tribune
Alexa:''Perchè ci hai messo cosi tanto?'' mi chiese preoccupata
''Oh sera anche a te Alex io sto bene grazie per l'aiuto!'' dissi sarcastica 
Alexa:''Sembra che se appena uscita dagli Hunger Games,tutto bene?''
''Tranquilla gli altri?'' domandai guardando oltre alla spalla di Alex
Alex:''Sono qua'' si spostò e finalmente vidi tutti gli altri miei amici
Marie,Jake, Scarlett e Zac
''Oh ciao ragazzi!'' gli dissi agitando la mano verso di loro
''Hey!'' risposero tutti in coro
Scarlett:''Sai che ore sono?''
Marie:''Sono le otto e mezza''
''Benvenuti alla Hamilton High School giovani. Sta sera vedremo la leggendale e tanto aspettata partita contro i Whitney di Chicago! Buona fortuna e che vinca la squadra migliore. La partita inizia .. ora!''
_____________________
''Jake che ore sono?'' gli chiesi arrabbiata
Jake:''Sono le 10'' mi rispose rimettendo il suo telefono nella tasca posteriore dei jeans
''Che palle e finita da più di un ora che stanno facendo ancora si può sapere?'' domandai esasperata
Alexa:''C'e l'after party'' disse tranquillamente 
''E io come ci torno a casa?Se abbiamo la macchina di Matt?''
Scarlett:''Non puoi usare la sua?''
''No lui se no come ci torna a casa?'' chiesi retorica
Jake:''Abbiamo vinto! Pensi che non starà con i compagni di squadra?''
''Giusto.. in tal caso io me ne vado sono sfinita'' dissi abbracciando tutti e salutando.''A domani ragazzi''
''Buonanotte'' risposero in coro tutti quanti.
#IlGiornoDopo

''Buongiorno'' dissi ancora assonata mentre scendevo gli ultimi gradini della scala 

Nonno:''Ben svegliata tesoro'' mi sorrise nonno abbassando il giornale che stava leggendo

Nonna:''Buongiorno'' disse uscendo dal bagno finendosi di sistemare i capelli, quando la vidi andai a darle un veloce abbraccio come saluto
''Sai dov'è tuo fratello? Hanno vinto ieri? Perché non è rientrato? Starà bene?'' mi chiese velocemente facendo una domanda dopo l'altra pur sapendo quanto mi infastidiva, sopratutto se lo faceva di prima mattina.

''Ugh! Smettila mi sono appena svegliata'' le risposi scorbutica.''Credo ritorni per pranzo ieri abbiamo vinto per tre punti, c'era un casino tutti che urlavano e si abbracciavano neanche se avessero scoperto l'America!Fatto sta che l'ho perso di vista mentre correva verso gli spogliatoi insieme al resto della squadra, sono stata al campo ad aspettarlo per un intera or-'' fui interrotta bruscamente da mio nonno quando mi chiese 

Nonno:''Da sola?!''

''No ero con Alex Scarlett e gli altri..'' agitai la mano in aria con nonchalance

Nonna:''Va bene ho capito ha 21 anni deve divertirsi''

''Già'' risposi mentre finivo di bere il succo di frutta 

Nonno:''Mads oggi devono venire ad'aiutarmi per sistemare l'auto puoi avvisarmi quando arrivano? Io sto andando con nonna a fare una commissione'' mi chiese gentilmente mentre si metteva il cappotto 

''Va bene ti faccio uno squillo al cellulare tienilo acceso mi raccomando'' non sapevo sinceramente se si sarebbe ricordato di rispondermi

Nonno:''Si d'accordo a dopo'' mi rispose baciandomi la fronte

Nonna:''E cerca di scoprire dove si é cacciato tuo fratello.Torneremo alle tre! Digli a Matt che sentirà un bel discorso quando tornerò a casa, ciao Madison fai la brava''


''Come sempre nonna'' la rassicurai, molte volte mi trattavano come una bambina forse non avevano ancora realizzato che fra un paio di mesi avrei compiuto diciotto anni.
___
Era già ora di pranzo e Matt era appena arrivato dalla festa a casa di un suo amico, credo fosse Tony il capitano della squadra 

''Ha detto che appena arriva di fa un discorsetto.. ieri non mi avevi detto dov'eri finito si sono preoccupati molto,lo sai quanto ci tengono a questo'' gli dissi mentre finivo di apparecchiare la tavola nel frattempo che lui cuoceva gli hamburger

Matt:''Volevo divertirmi e basta, non c'ho pensato a scrivertelo mi stavo divertendo.. per una volta'' si giustificò

''Comunque oggi deve venire qualcuno.. non so per aiutare a nonno con la macchina'' mi sedetti a tavola

Matt:''Lo so'' rispose passandomi la carne 

'''E perché non lo aiuti tu? Perché deve venire un estraneo ad aiutare TUO nonno?'' gli dissi irritata dal fatto che non stava più passando del tempo con loro

Matt:''Mi stancano voglio vivere la mia vita non posso vivere perennemente attaccato al loro culo lo vuoi capire?'' incominciò ad alzare la voce 

''Cosa stai cercando di dire Matt?'' gli domandai confusa dal significato dalla sua precedente frase

Matt:''Sto considerando l'idea di andare ad abitare lontano da qui'' disse a voce bassa mentre continuava a mangiare come se non gli importasse niente

''Ah.. e quando pensi di dirglielo?'' chiesi curiosa controllando le notifiche dal cellulare 

Matt:''Non lo so, non ne sono ancora sicuro'' fece cadere il discorso, finimmo di mangiare e ognuno andò nella sua stanza. 

Decisi di smorzare il tempo guardando dei vestiti su internet visto che non uscivo a comprare roba da un po di tempo.Ci tenevo molto allo stile avevo una armadio pieno di roba colorata,vestiti eleganti, scarpe da ginnastiche ma hey una ragazza ha sempre bisogno di vestiti nuovi giusto? 
Purtroppo fui interrotta da suono del campanello erano arrivati i nonni pensai alzandomi dal letto per andare ad aprire.
Ma a quanto pare mi sbagliavo,dietro alla porta non trovai dei settantenni presi per mano che portavano i sandali con le calze e vestiti a fiori ma al loro posto c'era un ragazzo era più che bello, bellissimo, nessun dubbio.
I suoi capelli biondo sporco erano tirati nella maniera in cui adesso tutti i ragazzi usavano e i suoi occhi, potevo dire che fossero marroni o nocciola,una via di mezzo.Aveva una tuta nera con il cavallo basso.. era carina, aveva una maglietta grigia una catenina in oro nascosta dentro alla maglia. Non sapevo cosa dirgli insomma qui non si vedono tipi come lui aveva sbagliato casa? Che ci faceva qui? Chi era? Che cosa voleva da me? Per trovare una risposta decisi di porgli la domanda che in quel momento più volevo fargli 

''Chi sei?'' gli domandai aspettando impaziente la sua risposta

X:''Sono Justin'' rispose solamente mentre si guardava attorno come se fosse incantato da tutto quel lusso, io ero incantata da lui invece. Gli feci segno con la mano di continuare a spiegare chi fosse visto che non l'avevo mai visto prima

Justin:''Oh Justin, Justin Bieber sono qui per aiutare tuo nonno'' disse rivolgendo un sguardo veloce allo zaino che aveva vicino alle scarpe, non l'avevo notato

''Ah già'' mi ricordai ciò che mi aveva detto nonno quella mattina ''Bhe adesso é con mia nonna in cent-'' fui interrotta dal clacson di una Range Rover nera che stava parcheggiando un paio di metri più distante da noi due.

Nonna:''Hei ragazzi sono io Nathaline siamo arrivati ahah'' ci salutò agitando la mano e sistemandosi la borsa che aveva nella spalla

Nonno:''Ci sono anch'io pivelli'' ed ecco nonno,fece ridacchiare Justin che lo salutò facendogli il solito saluto che si faceva a un capitano di una nave

Justin:''Buongiorno Mr. Dawson e Buongiorno a che lei Mrs. Leithold, come state?'' stava per caso facendo il lecchino?

Nonna:''Buongiorno Justin grazie del tuo spontaneo interesse si stiamo bene'' disse nonna al biondo facendoli un grande sorriso

Nonno:''Eh bene dai.. la pressione é un po alta ma sto bene'' confessò nonno con ironia tenendosi la pancia nel frattempo che varcava la soglia di casa 

Justin:''Sicuro Mr. Dawson'' rispose sorridendo entrando anche lui in casa seguito da me e nonna.Chiusi la porta e gli aiutai a sistemare la posta sedendomi con loro in salotto mentre Justin si accomodava nella poltrona a fianco al divano 

''Acqua, gas, pubblicità, luce, mutuo, pubblicità,ugh! Il catalogo di Forever 21 lo stavo aspettavo!' controllai la posta parlando a bassa voce.

''Nonno?'' cercai di attirare la sua l'attenzione e finalmente si girò a guardarmi ''Perche non l'hai chiesto a Matt di aiutarti?'' gli domandai passando le bollette a nonna

Nonno:''Justin é un bravo ragazzo ho deciso di aiutarlo un po, lui lo fa sempre con me e Nathaline vero tesoro?'' chiese posando la mano sul braccio di nonna

Nonna:''Si si esatto'' affermò subito lei

Justin:''Grande gesto di altruismo signori Dawson vi ringrazio'' gli disse sincero Justin

Nonno:''Noi andiamo in garage a sistemare l'auto a dopo!Fate le vostre cose da donne. Andiamo figliolo aiutami ad alzarmi da qui cosi iniziamo'' disse nonno agitando le mani in aria e cercando di alzarsi dal divano con l'aiuto di Justin

Justin:''Oh! Ma certo aspetti..'' mi allontanai dal salone non sentendo più la loro conversazione,seguì nonna e andammo e ci sedemmo insieme nel dondolo che c'era nel retro del nostro giardino e incominciammo a chiacchierare godendoci quei momenti di tranquillità.
   
 
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