Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |      
Autore: Tsunade1    24/05/2015    1 recensioni
E dato che ho un pc citrullo,ho pubblicato singole storie anziché a capitoli,almeno fino a Naruto e Kida in ordine sono:Una sfida per Kakashi,Pain, il ricordo di Iruka,una guerra inaspettata e Naruto e Kida diviso in 6 capitoli.Io mi auguro sempre che qualcuno apprezzi,in caso contrario abbiate pazienza,non ho l’abitudine di lasciare le cose a metà,dovessi metterci settimane,prima o poi finirà,nel frattempo cari visitatori di EFP passate avanti se non vi attira;quanto agli altri,buona lettura!E grazie per eventuali critiche davvero!Avvertenze:chi la legge per la prima volta deve leggere gli altri 2 racconti “La figlia dell’hokage” e “Una speciale volontà del fuoco”,da questa storia in poi ci saranno i capitoli!
Genere: Avventura, Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Sakura Haruno, Shikamaru Nara, Tsunade
Note: Missing Moments, Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden, Più contesti
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Qualche giorno dopo, Kida venne a sapere da Shikamaru che suo padre avrebbe partecipato ad una riunione coi signori feudali per nominare il nuovo hokage, in attesa del risveglio di Tsunade e che avrebbe proposto Kakashi; così anziché ripartire per aiutare Anko nelle ricerche interrotte, rimase al villaggio nella tenda che aveva allestito per sé e il nipote, in trepidazione per la nomina: l’avrebbero nominato? Altrimenti chi? Si passò una mano sulla fronte impensierita, il quinto non si svegliava e lei trascorreva le giornate aiutando praticamente ovunque ce ne fosse bisogno, per le macerie, per i feriti, ecc. Desiderava vedere Naruto, ma essendo sempre in compagnia di Kakashi e Yamato non voleva essere d’incomodo; d’un tratto, Shikamaru entrò nella tenda annunciando scuro in volto che era stato nominato Danzo e che come prima disposizione aveva dichiarato Sasuke, il loro compagno, ninja traditore e condannato a morte, poiché era entrato nell’Akatsuki e a aveva catturato l’Ottocode, sfiorando l’incidente diplomatico col Paese del Fulmine. Ora c’era solo da renderlo ufficiale col consenso degli altri capi villaggio, durante un summit che si sarebbe tenuto da lì a breve nel paese del Ferro, in quanto neutrale dai rapporti con quelli ninja:-E Sakura? Naruto? Come l’hanno presa? - domandò Kida meravigliata, il ragazzo si grattò dietro il collo sospirando:-Come c’era da aspettarsi… Non credono che Sasuke sia diventato un criminale. Inoltre, a quanto pare, la forza portante dell’ichibi era maestro di 2 tizi che ora vogliono informazioni da loro, Sakura si è rifiutata ma Naruto… Non esattamente- corrugò la fronte:-Che cosa vuoi dire?- Kida divenne guardinga:-Si è convinto che si prenderà personalmente la responsabilità delle azioni del suo amico senza tradirlo, e si è fatto pestare, purché non facessero del male a Sasuke- concluse facendo spallucce:-Già immagino non ci si potesse aspettare da meno- giudicò Kida alzandosi e facendosi indicare dov’era Naruto: giunta lì, non poté entrare:-Ah sì? E cos’altro ti ha detto?- la voce che proveniva da dietro il tendone era indubbiamente quella di Kakashi:-Un padre lascia sempre qualcosa al proprio figlio- il tono assunse una sfumatura allusiva che Kida comprese subito, troncandole il respiro:-Mi ha detto… Che crede in me- ammise ridente Naruto; Kida si portò le mani sulle guance, quasi in preda ai singhiozzi, si voltò per andarsene ”Sono assolutamente fuori luogo” :-No Kida puoi entrare, non andartene- Yamato evidentemente aveva percepito la sua presenza e l’aveva fermata per una spalla e accortosi degli occhi lucidi le sorrise dolcemente e l’accompagnò dentro: Naruto era su un letto pieno di bende e aveva un garza enorme attaccata alla guancia sinistra, lo stesso giulivo ed energico, si girò a guardarla ingenuamente sorpreso, insieme a Kakashi che gli stava di fronte; Kida non mosse un altro passo, ricambiò lo sguardo colpevole per aver origliato ed arrossì:-Ciao Naruto, volevo sapere solo come stavi… Perdonami se ho ascoltato- si scusò inchinandosi:-Non dirlo neppure per scherzo! Sarei venuto presto io da te a confidartelo- affermò deliziato come un bambino che ha scoperto un tesoro. Kida stirò le labbra commossa e si avvicinò congiungendo le mani felice:-Ti sembrerò la solita donna dalla lacrima facile, ma non puoi immaginare da quanto io aspetti questo momento, che tu abbia scoperto le tue vere origini- gli confidò spontanea e sedendosi vicino a lui sul letto:-I-io…non pensavo fossi così attaccata a mio padre!- si stupì lui:-No lascia perdere, sono proprio uno scemo a non averci pensato- aggiunse autoironico, Kida scrollò la testa noncurante:-Kida… Io ho intenzione di andare dal raikage e richiedere la revoca per la condanna di Sasuke. Il capitano Yamato e il maestro Kakashi hanno già acconsentito- spiegò grave, e i 2 jonin annuirono, avendo cambiato posto accanto al ragazzo, dalla stessa parte di Kida:-So che pure per te sarà una follia ma… Dimostrerò anche a te che ho ragione, che lui si può ancora salvare- strinse un pugno portandoselo al mento, Kida glielo riabbassò garbatamente -Anch’io credo in te, se lo consideri giusto tu, chi siamo noi per fermarti?- Kida sorrise fiduciosa -Anche se… Non ho capito… Quand’è che avresti visto Minato?-
-Quando stava per diventare la volpe a nove code… Lui l’ha fermato, rinforzando il sigillo- intervenne Kakashi, poiché Kida aveva posto la domanda girando gli occhi interrogativo prima sull’uno e poi sull’altro-Ecco perché gliel’ho chiesto, io ho incontrato il mio quando sono morto a causa di Pain e mi hanno resuscitato- concluse placido, mentre Kida si abbassava per raccogliere una benda a Naruto:-Ah certo capisco… Co-co-cosa? Sei morto? E come stai? Stai bene?-esclamò palesemente affannata e agitatissima, girandoselo a mo’ di trottola e prendendolo per una mano, intanto che con l’altra studiava il suo viso: Kakashi a quel moto di premura, sentì vibrare qualcosa in fondo, rimase stordito: accorgendosene Kida, vide che pure Yamato e Naruto la guardavano, l’ultimo più meravigliato e arrossito dell’altro:-Eh eh- ammiccò malizioso il ragazzo; Kida lo mollò di scatto raddrizzandosi:-Ehm scusa- esclamò nascondendo le mani dietro la schiena:-Ma ti pare…- rispose Kakashi, ancora basito. Kida si schiarì la voce:-Sarebbe troppo privo di senso chiederti di accompagnarti? -azzardò Kida, il ragazzo tentennò:-Ti ringrazio ma… è una cosa che devo fare io. E poi, ci saranno loro con me-fece cenno ai 2-Se posso permettermi Kida… Io non ti conosco ancora bene, tralasciando il nostro breve incontro di ragazzini, io credo che tu sia un tipo versatile e che ci saresti di grande aiuto qui al villaggio- osservò Yamato persuasivo, seguito da Kakashi:-Ha ragione Kida, non c’è da stare rilassati con Danzo come hokage, nonostante abbia già provveduto chiedendo a Sai di non spiare Naruto riferendo al suo capo le nostre attività. Inoltre qualcuno deve vegliare sul quinto, se Shizune o Sakura fossero impegnate, e ora hai pure degli allievi- Kida espirò lievemente sfiduciata:-Ho capito, non mi volete tra i piedi, è giusto così lo ammetto…-
-Kida! -Naruto la richiamò severo:-Al mio ritorno devo domandarti una cosa, perciò aspettami! - era proprio serio in viso, pareva adulto, Kida sobbalzò:-Va bene, ci sarò. D’altra parte, siamo pur sempre figli di hokage no? - gli fece l’occhiolino allegra, cui rispose Naruto alla stessa maniera:-Beh non so se ci vedremo prima di domattina ragazzi, perciò vi saluto adesso, fatemi sapere se succede qualcosa- loro risposero affermativamente, ed uscì non volendoli pressare con la sua presenza affinché pianificassero il da farsi serenamente, ma nascondendo anche un po’ di delusione per non aver potuto parlare apertamente a Naruto, a maggior ragione ora che aveva scoperto le sue origini.
 
Il tempo, da quella sera in poi, trascorse inesorabilmente veloce; Kida organizzò le sue giornate così: la mattina aiutava gli sfollati e a ricostruire il villaggio, soccorsa pure dalla forza possente del suo drago Shado, o ricorrendo al suo fuoco per impastare pietra o altro materiale, poi andava a pranzare alla tenda di Tsunade e dando il cambio alla sua assistente o alla sua allieva ed il pomeriggio andava dai suoi allievi, sicura di vederli impegnati a dare soccorso come lei anziché allenarsi, perciò finiva con l’affiancarli senza neppure proporlo. Infine la sera, stanchissima, si trascinava alla tenda dove trovava Konohamaru (il quale finiva di aiutare sempre un po’ prima di lei) coi suoi amici intento a farle trovare la cena pronta, e lei, ogni volta intenerita, li invitava a mangiare con loro e li intratteneva col gioco delle ombre; malgrado la spensieratezza che trasmetteva, Kida era focalizzata su tutt’altro: avrebbe tenuto d’occhio volentieri Danzo, peccato che dal villaggio non poteva muoversi e che, tenendosi il summit a porte chiuse, non sarebbe trapelata alcuna notizia utile, infatti doveva essere cominciato da poco ”Non che trapelerebbe qualcosa in ogni caso” credeva dubbiosa. Qualche volta però veniva a trovarla Sakura, ponendole le domande più disparate sulle tecniche mediche da lei imparate: sulle prime rimase colpita, ma a mano a mano si sciolse e notò che, sebbene non le venisse esattamente naturale, Sakura aveva una certa predisposizione e svilupparono un dialogo fluente; un pomeriggio vide degli ANBU della radice gironzolare, un po’ troppo sfacciatamente per i suoi gusti, tra la sua tenda e quella di Tsunade, eppure non poteva impedirgli di guardare, dall’esterno, dal momento che facevano solo quello, non ponendo neppure domande. L’unico fatto, oltre questo, degno di nota di quel breve frangente, fu la visita “collegiale” di Sakura, Sai, Shikamaru e Kiba -Kida dobbiamo informarti di alcune cose-aveva cominciato Shikamaru deciso:-Vedi… Naruto non ha avuto successo, ed è ormai chiaro a tutti che la sentenza pronunciata su Sasuke è irrevocabile - Sakura stringendo i pugni distolse gli occhi da Kida:-Quindi non avendo altra scelta noi ragazzi, dopo aver a lungo discusso, ci siamo confrontati e schierati contro di lui, tuttavia…-
-Naruto non si tirerà mai indietro, seguiterà a provare a riportarlo qui dovesse costargli la vita- lo interruppe, innaturalmente ansioso Sai:-Ma andrò a parlargli io, e non si correrà alcun rischio, questo stava per dirti Shikamaru- intervenne Sakura sicura di sé:-Io ero venuto ad avvertirti che farò parte del gruppo di scorta di Sakura, e che sarò assente per questo- si giustificò Kiba. Kida, che aveva ascoltato concentrata, si sarebbe pure stupita piacevolmente per quello slancio d’educazione di Kiba, ma la donna rimase sulla difensiva, con le braccia incrociate sul petto:-Normalmente approverei, personalmente invece credo sia proprio un pessima idea. Io non conosco il vostro amico, lo ricordo come un bambino schivo ma non ignobile, tuttavia sono costretta a convenire con Shikamaru, se fosse necessario. E se ragionassi in malafede, direi che voi siete venuti con l’intenzione che qualcuno vi copra- Kida li guardò accigliata, e i ragazzi si lanciarono occhiate fugaci:-Visto? Che vi dicevo? - Shikamaru la indicò con aria affatto basita:-Io neppure ti conosco, ma capisco quando una persona mente o è corrotta. Ci fidiamo solo di te Kida- riconobbe Sai sincero e non meno determinato:-Con Danzo hokage e i suoi ANBU che girano indisturbati, Yamato e Kakashi via… Ci sarebbe il maestro Iruka, ma lui ci fermerebbe di sicuro. Non lo sanno neppure i nostri parenti: ci resti solo tu Kida- Sakura quasi la pregò, tenendo di contro i pugni ben stretti:-Di cosa dovresti parlargli per riuscire a persuaderlo? -domandò dura la donna: altre occhiate:-Noi… Non possiamo dirtelo-azzardò Kiba e quella allargò le braccia a dire” Mi prendete in giro allora” -Di che stiamo parlando quindi? - incalzò :-Kida ci dispiace coinvolgerti, va bene? Davvero ci dispiace, ecco perché meno sai e meglio è. L’hai detto anche tu, sei stata via troppo- replicò Sakura imitando il tono duro di lei, che non si scompose tamburellando solo un piede nervosa. Kida tirò un lungo respiro:-Non che mi meravigli della reazione del raikage, non era democratico neppure quando lo conobbi io, tanto più che è coinvolto il fratello, e neppure di Naruto, poteva mai arrendersi all’evidenza? - sorrise amara, scuotendo la testa e ravvivandosi i capelli mossi:- D’accordo- concesse alla fine, in un sussurro:-Ma se vi trovate in difficoltà o dovete riportare qualcosa…-
-Lo faremo con discrezione e di sicuro, è scontato- l’anticipò Shikamaru strizzando un occhio:-Ti ringraziamo- dissero Sakura e Sai all’unisono e inchinandosi, Kida gesticolò brusca, come a volerli buttare fuori di lì e già in apprensione per loro.
 
E appunto in seguito, Kida divenne talmente tesa e frenetica, da non ricordarsi l’ultima volta che era stata così: insieme agli altri teneva la guardia alta impassibile, dentro di sé la bufera. Shikamaru era rimasto, e non aveva avuto notizie, né tantomeno suo padre: che fare? Cosa pensare? Era confusa, in misura se possibile maggiore di quando Pain aveva attaccato Konoha e si era fatta saltare a poco le mani per ritornare; non poteva sfogarsi neppure fumando, giacché col fiato infuocato percepiva solletico e nient’altro, solletico che l’avrebbe solo infastidita di più. Finalmente, una mattina Shikamaru arrivò annunciando:-Meglio che tu non sappia con cosa Sakura alla fine se ne sia uscita… Ad ogni modo, non conosco i dettagli ma sembrerebbe che Sasuke abbia fatto irruzione alla riunione dei kage e che Danzo sia scappato. Al momento non si sa che fine abbia fatto-
-Vuol dire che siamo senza hokage? Di nuovo?- Kida uscì irritata dal venire a sapere le cose sempre tardi, seguita da Shikamaru ”Cielo, perché Tsunade non è sveglia?”:-Dobbiamo assolutamente mandare delle squadre di ricerca, per quanto lo detesti, quindi vallo a comunicare cortesemente a tuo padre, io avvertirò i parenti di Hinata e Shino dato che li ho incontrati stamane e so già dove sono, ci sono già troppi ragazzi fuori da Konoha- ordinò chiara lei separandosi dal ragazzo; non fu difficile trovare Hiashi e Shibi, che si coordinarono con altri membri del clan diretti al confine su disposizione di lei, poi corse alla sua tenda e raccattò le sue cose nello zaino ”Se pensano che continuerò a stare qui a far niente…” uscì di corsa e domandò ad un ninja vicino di avvertire la squadra di Anko, impegnata ancora lontano; una cosa destò la sua attenzione, gli ANBU della radice si erano dileguati, non poté compiacersene a lungo comunque; volendo dirigersi a sud, corse per un tratto di sentiero aspettando di inoltrarsi nel bosco, prima di evocare Shado. Nel primo pomeriggio aveva ormai raggiunto la foresta e stava per incrociare le dita a x, quando qualcuno urlò il suo nome: dietro di sé Yamato correva come un forsennato:-Kida fermati! Rientra al villaggio- era un clone di legno che le sintetizzò brevemente la conclusione del summit, cosa Sakura aveva detto a Naruto per farlo desistere, e che poi aveva deciso lei di occuparsi di Sasuke, perciò Kakashi l’aveva seguita; inoltre Naruto aveva avuto un attacco di panico a causa delle azioni dell’amico riportate da Gaara, e ora riposava sorvegliato dal suo originale e non era tutto: al summit Sasuke si era presentato con un tizio mascherato, Tobi che si era rivelato Madara Uchiha e che aveva dichiarato guerra a tutti gli shinobi per catturare i demoni e creare un mondo di fantasia tenuto in suo potere “Allora, i risultati del laboratorio erano per questo… Com’è possibile?”: -è indispensabile che tu rientri e aiuti i consiglieri e Shikaku ad riunire i signori feudali per nominare un nuovo hokage, devono sapere anche della guerra, di tutto! E cosa della massima importanza: Naruto non deve sapere nulla- Kida sbalordita e tremante per la notizia della guerra imminente voleva chiedere dell’altro, ma il clone alzò l’indice, portandosi l’altro ad un orecchio:-Oh no… Naruto, li ha seguiti. Non ha forza per combattere Sasuke- a quelle parole, Kida s’infiammò:-Ti seguo, non provare a fermarmi-
-No Kida! Ormai è quasi arrivato e comunque c’è il maestro e il mio originale è per strada, sta’ tranquilla e resta lucida, presto torneremo-la lasciò come uno stoccafisso, ripartendo a corsa e perdendosi negli alberi” Maledizione, in una giornata” rientrò al villaggio a grandi falcate e digrignando i denti, facendo come l’era stato ordinato. I Nara non se lo fecero ripetere e si misero all’opera, e lei consigliò, sapendo che non poteva partecipare alla riunione, di proporre lo stesso candidato, e che Shikaku aveva già immaginato; per l’intero pomeriggio mandarono messaggi e coordinarono lo spostamento dei consiglieri e dei signori feudali, finché non furono interrotti dall’arrivo degli “scappati di casa” come li aveva soprannominati: Kakashi portava in spalla una ragazza occhialuta e dai capelli rossi, dicendo che doveva essere curata e interrogata, il resto della compagnia era abbastanza provato, in particolare Naruto, che Kida non aveva mai visto tanto impensierito, benché scherzasse con Kiba accanto a sé. Naruto chiese ai compagni di seguirlo perché doveva parlare con loro, così si divisero e Kida seguì Yamato e Kakashi; mentre aspettavano che quest’ultimo consegnasse la ragazza, Yamato si scusò con Kida, ma accadeva tutto talmente in fretta da non aver potuto dirle ogni cosa nel modo giusto, quindi aggiunse in che maniera Naruto si era “scontrato” con l’amico, senza ricavarne niente eccetto che rinforzare la sua promessa, Sakura era stata quasi uccisa e Kakashi… Beh non era in grado di classificare cosa pensasse, di sicuro però non c’era rimasto bene, il suo allievo pareva davvero impazzito:-E questo Tobi o chi diavolo sia, che voleva seriamente da Naruto? Io non riesco a connettere…- lo interrogò affatto convinta Kida: Yamato si puntellò sui talloni:-Ecco… Dobbiamo verificare alcune faccende, prima di renderlo pubblico-
-Perché mai? - Kida assunse un’espressione cupa e vagamente inquisitoria:-Perché riguarda Konoha molto da vicino e non sappiamo chi sia… Né se stia mentendo-proseguì calmo il capitano:-Capisco… Posso almeno sapere di chi si tratta? - provò abbattuta:-Di Itachi e Sasuke, principalmente, è riuscito ad ucciderlo- ammise tetro:-Ed ora che ha compiuto la sua vendetta, perché non la pianta qui? Deve minacciare il villaggio, a questo è dovuta tanta segretezza?- Kida s’innervosì ”Dovrei restare tranquilla, ma non dormo da 3 notti”:-E a quanto pare non è l’unica vendetta che ha portato a termine-intervenne Kakashi che usciva in quel momento dalla casa allestita per gli interrogatori, e le consuete mani in tasca, i 2 si guardarono interrogativi:-Ibiki mi ha detto che agli ANBU di Danzo è scomparso il sigillo sulla lingua, e c’è solo un mezzo per farlo sparire- Kida alzò gli occhi al cielo, esasperata:-Ah grandioso! Adesso dovrò fare rientrare tutte i team di ricerca e in più informare i membri della riunione di non nominare un sostituto, ma direttamente un nuovo capo! - si legò stizzita i capelli in una coda:-Perché non mandi una copia? Sei sfinita, hai lavorato tutto il tempo in modo eccellente e ti ringraziamo-propose franco Kakashi ”Ah già! Sono tutta fusa, non ci avevo pensato!” fece una copia e la mandò da Shikaku poi li salutò con la mano andando verso la sua tenda:-Eh no aspetta, c’è una sorpresa per te- affermò Yamato malizioso, e l’altro fece il finto tonto:-Malizia e mistero accanto non portano mai niente di buono- osservò sagace:-Su andiamo- la incoraggiò il capitano, prendendo la direzione contraria. Dopo qualche metro, Kida vide una casetta umile e molto graziosa davanti a sé, con un piccolo terrazzo e le pareti di legno d’un tenue azzurro:-Io credevo che fosse per Tsunade- pensò a bassa voce, avendola già vista in precedenza:-No, lei ne ha un’altra più grande e bella- ridacchiò Yamato: Kida interpretò il gesto con un sorriso:-Ti ringrazio non dovevi… è carinissima- Kida s sciolse la coda, quasi a voler nascondere il rossore delle gote:-Però sapete… Sono stati giorni di tensione e io non sono il tipo cui se le fai un regalo…-
-Ma no, ti fa bene distrarti e poi ti ripeto, non mi è costato nulla-replicò Yamato sereno:-G-grazie allora- inciampò lei
-Figurati, ci ho messo 15 secondi! - obiettò tranquillo lui:-Così tanti? - lo prese in giro Kakashi:-Eh eh…- rise in risposta:-Mi piace moltissimo! Che faccia farà Konohamaru! Vado subito a dirglielo- passata rapidamente l’irritazione, Kida li abbracciò entrambi calorosamente, e corse via, lasciandoli che scuotevano la testa rassegnati e divertiti della sua incostanza.
 
Kida fu indaffarata nel trasloco, cui contribuiva baldanzoso il giovane nipote che ogni tanto sospirava, poiché avrebbe voluto intervistare Naruto ma non era mai stato un minuto libero quel giorno:-Capisco che debba sistemare le cose con i suoi amici, ma lo sono anch’io! E pure suo allievo e rivale!- si lamentò avvilito:-Lo troverà un po’ di tempo per te vedrai, non scorda mai gli amici- lo rassicurò Kida poggiando uno scatolone all’ingresso:-A te non dà fastidio zia?- chiese candidamente il ragazzo: Kida non rispose, fece spallucce smorzando la depressione che a tratti coglieva pure lei: nell’uscire a prendere altra roba, vide sfrecciarsi sotto gli occhi a velocità inaudita 2 sagome pressoché indistinte che si lanciavano stoviglie nella corsa:-Ma che gli prende a quelli?- chiese con disappunto Konohamaru, la donna rise di cuore:-Normale routine, non cambieranno mai…- ne posò un altro, poi avvisò il nipote:-Aspettami, torno tra un pochino- e seguì la strada percorsa da Gai e Kakashi. Dopo un po’ di strada, si accorse che era ormai giunto il tramonto e istintivamente guardò verso i volti di pietra e li vide proprio lì, Gai e Kakashi dialogavano sul lungo ponte lasciato di sicuro dal carpentiere che doveva finire i volti di pietra… E collegando quello al volto scuro di Kakashi (che poteva osservare avanzando) concluse che lui era stato nominato hokage; si arrampicò sul ponte e attese che ebbero finito di parlare, Gai passò salutandola gioioso e scese da lì. Kida si mise accanto a Kakashi, che fissava avvilito i volti della montagna a braccia conserte:-Ehilà! Congratulazioni hokage! - esclamò vispa, lui accennò a un sorriso:-Eh ma che faccia lunga! Guarda che un tipo scettico e con la passione per l’autolesionismo basta e avanza a Konoha, sii cavaliere e non mi rubare la scena!- scherzò lei alzandosi sulla ringhiera del traliccio e vedere quanto fosse alto:-Uh che bello…- disse a mezza voce, lui non si mosse:-Kida…- iniziò Kakashi abbacchiato:-Tu, Gai e Yamato… Anche dopo, mi resterete vicino?- Kida saltò dalla ringhiera e piegò la testa, fissandolo premurosa, e meravigliata: Kakashi alzò su di lei uno sguardo afflitto:-Io sarò pure capace di tante cose, ma senza il vostro appoggio…- Kida gli diede una gomitata:-Certo! Che domande fai? -poi gliene diede un’altra più gentile, e sorrise furba. Si appoggiò alla ringhiera esaminando il villaggio in costruzione, un leggero vento le faceva ondeggiare i capelli sciolti; mentre Kakashi restò nella sua posizione; le venne in mente un’idea per provarlo a tirare su:-Certo che potevi pure togliertela la maschera per farti scolpire il viso! Saranno quanto,15 anni che non la togli? Che tristezza, chi non ti ha mai visto senza ti vedrà per la prima volta su una roccia! Non oso immaginare cosa dovrà passare lo scultore! Dico possibile che tu la tenga da anni solo per un minuscolo e insulso…-
-In verità, mi ha preso lo stampo dopo avermela fatta togliere-la interruppe, leggermente divertito e a testa bassa: Kida fece un’espressione a dire ”Ma va?” e mettendosi di lato; Kakashi incrociò una gamba avanti:-Sai Kida, si dice che il sarcasmo sia tipico degli immaturi… Ma le tue battute pungenti- si fermò un attimo, guardandola sorridente:-Cominciano davvero a piacermi- Kida sorrise di rimando felicissima:-Ah Ah! (Puntò un indice contro di lui) Ero sicuro di strapparti un sorriso, se non altro provocandoti con la storia della maschera. E a proposito perdonami, so che ti infastidisce parecchio, era solo per farti ridere e…-
-Potresti sempre farti perdonare- la interruppe di nuovo enigmatico, Kida si preoccupò”Che se la sia presa davvero?” -Per esempio, il giorno stesso in cui sei tornata hai offerto a tutti qualcosa, persino a chi non c’era tranne me che sono arrivato dopo… Se andiamo ora, non ci saranno tante persone e potrei pagare io anziché perdere tempo allungando per prendere il tuo portafogli- concluse pacato: di nuovo quello brilluccichio criptico nell’occhio. La donna tremò stropicciandosi gli occhi, subito però li socchiuse schioccando la lingua:-Invitarmi fuori a cena non rivelando apertamente che è un appuntamento… Sottile Kakashi, hai buon gusto- concesse Kida salace:-E chissà…- Kakashi scrollò le spalle scendendo da lì, così come Kida. Sulla strada, Kakashi disse di dover passare prima ad accettare la nomina, quindi lei aspettò fuori dalla tenda dove stavano i consiglieri e gli altri, quando giunse Gai ansante urlando:-Lady Tsunade si è svegliata e rimarrà in carica come quinto! - per quella sera la cena saltò, in compenso fu per tutti una gioia rivedere Tsunade viva e vegeta e… Affamata. Concordando che le avrebbero detto tutto l’indomani, eccetto Shizune, si ritirarono tutti, Kida vide Gai passare un braccio sul collo del rivale:-Te la sei vista brutta per un momento! - notò allegro, e Kakashi non si poteva certo definire angosciato come poco prima. L’indomani, avendo discusso in una riunione, Tsunade fece chiamare Kida che le fece rapporto:-Hai svolto un ottimo lavoro- si complimentò, Kida fece un mezzo inchino e l’hokage aggiunse che avrebbe tenuto un nuovo summit tra 3 giorni, di guerra, e che fosse Madara o l’intera Akatsuki potevano contare solo su questo: non era una guerra tra shinobi:-Capisco perfettamente. Posso occuparmi io cooperando come ho già fatto con l’Intel per contattare tutti i paesi, se mi fornisci il messaggio da riferire- l’hokage annuì, poiché Kida le aveva letto nel pensiero, le consegnò un foglio ed uscì, intanto che entravano Kakashi, Shikamaru, Sakura a Yamato. Qualche giorno dopo, a casa, non avendo altro da fare, sola e smaniosa di fare qualsiasi cosa, si alzava e sedeva di continuo: terminò il trasloco, pulì e si preparò un piccolo spuntino, si sdraiò a fissare il soffitto nel silenzio totale, vacua e a corto di idee. Improvvisamente, qualcuno bussò, andò ad aprire sistemandosi i capelli sciolti e spolverandosi la divisa:-Ciao Kida! Disturbo?- Naruto era in piedi gioviale dietro la porta, al lato Kakashi e Yamato, Kida li fece accomodare gradevolmente sorpresa:-Devo fare pipì- annunciò soddisfatto Naruto: Yamato si coprì la faccia:-Ehm ultima porta a destra-indicò la donna trattenendo le risate, e scortando i 2 in salotto-Mi spiace che sia ancora tutto un po’ spoglio- si scusò, loro fecero un gesto di noncuranza:-Ne approfittiamo?- alluse il capitano, Kakashi annuì:  spiegarono della decisione dei kage di mandare Naruto nel paese del fulmine affinché imparasse a controllare il demone con l’aiuto dell’ottocode, ricomparso di colpo poiché in effetti aveva ingannato tutti sparendo e non essendo stato mai rapito, mascherando quella di Naruto come una missione di grado S e venendo incontro alla profezia del Re dei Rospi, che Naruto aveva incontrato poco prima; sentirono tirare lo sciacquone a ammutolirono ”Posso capire che nasconderlo apparentemente sia l’opzione meno dannosa, tuttavia avrebbero potuto decidere di farlo combattere se avesse imparato in tempo a controllare la volpe, cosa che non possiamo sapere con certezza accadrà in breve o no… E se dovesse scoprirlo? Non lo fermerebbe più nessuno” Kida si morse un labbro, frattanto che Naruto entrava ringraziando, poi abbassò la fronte:-Kida potrei parlarti per favore in privato? - i 2 uomini fecero per alzarsi e lasciarli soli, ma Kida fu più rapida:-No state state, ci spostiamo noi- li rassicurò sorridendo lei e portandosi Naruto nella stanza di fronte il soggiorno, dove dormiva. Dopo che si furono seduti, Kida ruppe il ghiaccio:-Allora, emozionato per questo viaggio? E che ti accompagnano Gai e Yamato? - il ragazzo rise argentino:-Sì molto… E anche curioso; chissà che missione è, purtroppo mi sarà svelata una volta arrivato lì- storse una angolo della bocca contrariato, poi chiese roco:-Anche tu pensi che sia una follia vero? Quella di occuparmi di Sasuke da solo… Puoi dirlo, non me la prendo-abbassò gli occhi; Kida lo fissò intensamente:-Io… Non sono chiamata a giudicare. Se poi mi si chiedesse un parere, sarei ugualmente inadatta: c’è stato un tempo, in cui credetti fermamente che solo lontano dalle tue radici, puoi essere un vero ninja e fartene di nuove e finché non ne eri in grado, allora potevi anche non disturbarti a tornare dalla tua famiglia o formarne con un'altra persona. Inoltre, io sono andata via, non ho chiesto il permesso a nessuno, non m’importava del giudizio di nessuno, pensavo fosse giusto e che solo io stessa potevo uscirne; non è lo stesso che stai facendo con Sasuke? - domandò arricciando graziosa il naso:-Mmh, hai ragione- convenì Naruto:-Kida, io vorrei che mi raccontassi di mio padre- annunciò poi timido e con gli occhi blu scuro sfavillanti:-Di lui, del cuore di drago e vorrei sapere… Il motivo per cui te ne sei andata. Voglio sapere tutto-Kida sussultò; non resisteva a quello sguardo puro e fermo allo stesso tempo, che la portava a ricordare Minato e alla sua vita lì al villaggio, e soprattutto che le trasmetteva calore e pace:-Se puoi per piacere- disse anche educatamente:-Perché?- lo interrogò neutra, benché il cuore le battesse forte:-Quando sei venuta a trovarmi dopo che Kamui mi aveva picchiato, io pensavo che fossi preoccupata solo perché mi conosci sin da piccolo e forse ti sentivi in colpa per essere stata via tanto… Poi il maestro Kakashi mi ha raccontato che ti eri davvero spaventata quando c’è stato l’attacco di Pain, ma non ti eri fatta avanti a parlare per rispetto nei miei confronti, che ti sei pure ferita; insomma poi, ricordandomi di come mi avevi guardato quel giorno, ho pensato che forse era così avere un fratello o una sorella maggiore, sempre in pena e che ti appoggia… Il maestro non me l’ha detto chiaramente, ma penso che a voi 2 in qualche modo io lo ricordi e che quindi tu sia affezionata a me anche per questo; ma non è facile domandare al maestro, temo di offenderlo o di ferirlo, tu invece… Mi somigli un po’,sei spontanea e ci capiamo. Ecco perché dopo tanti anni voglio sapere tutto su mio padre, anche se dal tuo punto di vista. Penso che tu sia speciale e vorrei sapere com’è iniziata… Dopo mi ha detto anche che… Sei partita il giorno in cui sono nato, quando Madara provò ad uccidermi e che la tua mamma è morta quella notte, così ho pensato che…- Kida alzò una mano:-Non pensare neppure per un momento, che sia stata colpa tua. L’altro tizio col feticismo per le maschere, è sua la colpa, e non perché l’abbiamo scoperto ora; sono stata da sempre convinta che gli eventi avevano preso quella piega per le scelte che qualcuno aveva preso…- il tono di lei si fece cavernoso, si riscosse:-Insomma, vuoi sapere tutto è così? - Kida alzò il mento birichina e Naruto, sollevato, annuì energicamente e mettendosi pancia sotto con le mani sotto il mento, i piedi sollevati e un’espressione adorabile:-Sei sicuro? Il racconto è lungo, vuoi fare aspettare anche le tue guardie? - scherzò lei:-Oh sì tranquilla, sono venuto attrezzato, abbiamo mangiato prima. Ora racconta racconta! -insisté lui, gli occhi splendettero di nuovo:- D’accordo, comincio-.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Tsunade1