Anime & Manga > Rossana/Kodocha
Segui la storia  |       
Autore: Alys_90    25/05/2015    6 recensioni
"Li avevo rivisti. Il mio unico grande amore e la mia ex migliore amica. Insieme, di nuovo.".
Sana Kurata, dopo ben otto anni trascorsi a New York, decide di tornare a casa, in Giappone.
Ha scelto di frequentare l'università a Tokyo e di abbandonare per un po' la carriera artistica.
Ma che cosa sarà successo ai vecchi amici? Che strade avranno intrapreso?
Il rapporto tra Akito Hayama, l'amore della sua vita, e Fuka Matsui, l'amica di un tempo, sarà rimasto intatto?
Nuove coppie, nuovi incontri, intrighi d'amore, discussioni e gelosie sono dietro l'angolo!
Questa è la mia seconda Fanfiction su questo meraviglioso manga/anime! Spero vi piaccia! ♥
Dedicata con grande amore a Cristian. ♥
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Fuka Matsui/Funny, Naozumi Kamura/Charles Lones, Sana Kurata/Rossana Smith | Coppie: Akito/Fuka, Sana/Akito
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ciao! :)
Ci leggiamo a fine capitolo! ;)

 
BUONA LETTURA ♥
E ancora grazie a chi recensisce e a chi legge soltanto ♥ 
 

Guardai quegli occhi ambrati così belli e profondi ed il mio cuore ebbe un sussulto.
Avrei voluto che lui mi stringesse tra le braccia e che mi accarezzasse, non Gomi. Sapevo per certo che ciò non sarebbe mai accaduto, ma lo desideravo oltre ogni cosa possibile.
Superai Akito e segui Gomi da Hisae, che nel frattempo stava conversando animatamente con Aki e Mami. -Capite? Che faccia tosta!-
Mami emise un risolino, portandosi una mano alla bocca. -Hayama è sempre stato un testardo. Non vuole ascoltare quando gli si consiglia qualcosa! Vuole sempre fare di testa sua .. Non cambierà mai quel ragazzo-
Molto probabilmente Hisae aveva raccontato agli altri cos’era successo alla mia festa di benvenuto la sera precedente. Mi sentii sprofondare pensando che tutti i miei amici provavano un sentimento di compassione nei miei confronti.
Sono la ragazza da consolare .. la ragazza che è stata lasciata.
Cercai di scacciare quei pensieri e presi un calice di champagne da uno dei vassoi sul tavolo accanto. Non avrei mai raccontato a Hisae del bacio che io ed Akito c’eravamo scambiati quel pomeriggio, altrimenti sarebbe scoppiato un vero e proprio putiferio.
-Hey, tutto bene piccola principessa?-. La voce di Gomi mi distrasse dalle mie triste riflessioni ed abbozzai un leggero sorriso.
-Ehm .. Sì, certo. Ero solo sovrappensiero. Grazie per il ballo, Gomi. Mi sono divertita molto-
Gomi si avvicinò, posandomi una mano sulla spalla. -Sana, non dire bugie. Si vedeva lontano un miglio che eri triste .. è per causa sua, vero?-.
Mi voltai verso di lui e non appena incontrai i suoi occhi, delicate lacrime scesero a bagnarmi le gote.
Gomi era cambiato. Non era più il ragazzino scontroso di un tempo o il ragazzino estremamente giocoso che scherzava su qualsiasi cosa gli capitasse a tiro. Era un uomo ora, serio e razionale.
Mi asciugò una lacrima con il pollice, mostrando un tenero sorriso. -Ho visto come ti guardava e, credimi, quello sguardo lasciava trasparire solo una cosa .. Amore, Sana. Amore-
Scoppiai in un pianto dirotto e mi tuffai sul suo petto caldo, richiamando l’attenzione di Hisae, Aki e Mami. Mi circondò con le sue braccia e mi lasciai cullare finché i singhiozzi si attenuarono.
-Oh cielo, Sana! Tutto bene?! Che succede?!-. Hisae mi osservò con espressione preoccupata. Mi carezzò la schiena nuda con una mano, cercando di calmarmi.
Gomi le fece gesto di non allarmarsi e tornò a stringermi a sé. Hisae sospirò per poi adagiare lo sguardo su Akito, che, in quel momento, aveva tutta l’aria di andarsene, se non fosse per una mano che stringeva saldamente il suo polso. Guardai quelle unghie laccate di rosso e quelle dita soffici sulla sua pelle. Quando vidi il volto straziato di quella ragazza non potei fare a meno di sentirmi in colpa per tutto quello che avevo fatto quel giorno.
 
***
 
-Fu .. ka-. Sillabai il suo nome, incapace di dire altro.
Fuka se ne stava di fronte a me, trattenendomi in una salda stretta. Il suo viso era contorto in una smorfia dolorosa, accompagnata dal mascara nero che le colava sulle guance arrossate e dal rossetto sbavato sulle labbra.
-Perché Akito .. Perché mi fa questo?!-. Liberò la presa e si indicò, cominciando a singhiozzare.
-Fuka .. ma che .. -. Non riuscivo a formulare una domanda di senso compiuto. Non riuscivo a capacitarmi di come una ragazza forte come lei si fosse lasciata abbattere in quel modo straziante.
Mi avvicinai per abbracciarla ma lei mi allontanò bruscamente. -Non osare toccarmi .. So che la ami ancora!-
Una fitta potente mi squassò il petto ed abbassai lo sguardo.
Come potevo essere diventato così? Un ragazzo codardo e insensibile che non tiene conto dei sentimenti altrui. Io e Fuka eravamo arrivati ad un punto di non ritorno; ognuno doveva andare per la propria strada, ormai.
Non potevo più continuare a vivere al suo fianco facendo finta di nulla, raccontandole bugie e mentendo sul fatto di non amare ancora quella ragazza dai capelli rossi.
Perché sei tornata Kurata?! Non potevi startene in America con Kamura?! Hai di nuovo portato casino nella mia vita!
Presi Fuka per mano e l’attirai a me. -Ssshhh .. Calmati adesso .. -
Mi guardai attorno e vidi i miei amici osservarmi con espressione stupita. Vidi Tsuoyshi ed Aya rivolgermi uno sguardo preoccupato, Aki e Mami increduli e Hisae scuotere il capo energicamente. Poi, i miei occhi si soffermarono su quelle due figure abbracciate: Gomi stringeva forte Sana, che piangeva a dismisura. Le sue iridi cioccolato lasciavano trasparire tutto il dolore che provava in quel momento.
Ero stanco di vedere le persone soffrire per causa mia e l’unica soluzione era sparire dalle loro vite. Me ne sarei andato, dimenticando Fuka e soprattutto Sana. Per sempre.
 
***
 
-Che cosa?!-. La voce di Tsuyoshi dall’altro capo del telefono mi perforò i timpani.
-Bhè .. Ci ho pensato un po’ su e credo sia la soluzione migliore-
-Hayama .. Ma ti rendi conto di quello che stai dicendo?!-
-Certo. Sono stanco di far soffrire la gente, Tsu. È ora di darci un taglio-
Giocherellai con i cuscini color porpora del salotto di casa mia. Profumavano di frutta candita, una delle tante fragranze strambe di Fuka.
-E con lei cosa farai?-
-Con Fuka?-
-Sì .. Vedi Akito, io mi sono davvero spaventato a vederla in quello stato ieri sera .. Quella non era la Fuka Matsui che io conosco ed Aya è d’accordo con me. Non credo che abbandonarla sia la cosa più giusta da fare adesso. Lei ha bisogno di te, del tuo sostegno-
Una voragine mi si aprì nello stomaco e cercai di non lasciarmi convincere dalle parole di Tsuyoshi, così dolorose ma al tempo stesso così vere.
-Tsu .. me ne voglio andare appunto per questo. Ha bisogno di dimenticarmi. La nostra relazione è diventata un’ossessione per lei e io .. io sinceramente non la amo più come prima .. -
Passò un minuto di silenzio prima che Tsuyoshi dicesse: -Perché ora che Sana è tornata i tuoi sentimenti sono cambiati, giusto Akito?-
Smisi di torturare i fili del cuscino e lo lanciai violentemente contro il muro.
-Non nominarla nemmeno- risposi gelido.
Tsuyoshi rise, cosa che mi destabilizzò. -Ma dai Akito! Ma chi credi di prendere in giro? L’hai schernita sin dal primo momento che ha messo piede in Giappone e dietro a quell’odio so bene che c’è dell’altro! Tu ne sei ancora innamorato! Ammettilo, avanti!-
Mi alzai in preda alla rabbia, esclamando: -Io non ammetto proprio un bel niente! Voglio andarmene da Tokio per un periodo, cazzo! È così difficile da capire? Ho bisogno di pensare, Tsu!-.
Tsuyoshi sospirò. -Certo certo, come vuoi .. Sappi comunque che non condivido per niente questa tua scelta di andare ad Osaka. Secondo me dovresti stare accanto a Fuka nel frattempo, per aiutarla ad uscire da questo stato di crisi, mettendo in chiaro le cose e non continuando a prenderla in giro .. E poi dovresti anche parlare con Sana, perché ha tutto il diritto di essere felice e di avere delle spiegazioni-.
Mi portai una mano sulla fronte e mi lasciai cadere sulla chaise longue in pelle nera su cui mio padre era solito sdraiarsi per dedicare del tempo alle sue letture serali.
-Akito, ci sei?-
-Sì sì, ci sono. Scusa ma queste ragazze mi faranno diventare pazzo, prima o poi-
Tsuyoshi rise per la seconda volta. -Su quello non c’è dubbio! Anche se devo dire che pazzo d’amore sarebbe l’aggettivo azzeccato ..-
-Ma che diavolo stai dicendo?! Addirittura pazzo d’amore! E per chi poi?!-
-Lo sai benissimo, zuccone. Scusa, ma ora ti devo lasciare. Ho un appuntamento con Aya al nuovo ristorante che hanno aperto in centro. Se hai bisogno, chiamami. Sai che ci sono sempre per te-
-Grazie. A presto-
-A presto e .. ehi Akito ..-
-Mmm?-
-Vai da lei e dille tutto. Tutto, Hayama. Ciao-
 
***
 
Una cioccolata bollente e un cartone animato erano tutto ciò di cui avevo bisogno in quel momento.
Me ne stavo accucciata in un angolo della mia camera, sorseggiando quell’infuso color pece con qualche zolletta di zucchero e ridendo come una cretina per la scena di due pulcini che si rincorrevano a vicenda a suon di “pio pio”.
Come avevo fatto a ridurmi così? Una ragazza di quasi vent’anni con problemi sentimentali, sola nella sua camera a rimpinzarsi di schifezze varie e guardando programmi per bambini.
La sera precedente era stata un vero e proprio disastro, decisamente peggiore di quanto non fosse stata la mia festa di bentornato.
Vedere Akito ignorarmi mi aveva distrutto il cuore. Con quale assurdo coraggio riusciva a stare ancora con Fuka, dopo il nostro bacio? E lei come aveva fatto a ridursi in quello stato trasandato?
La Fuka delle scuole medie era una ragazzina sicura di sé, che mi incoraggiava a non mollare mai, ma adesso era lei a lasciarsi travolgere dal dispiacere e dall’amarezza.
Bevvi un po’ di cioccolato, prima di alzarmi per cambiarmi d’abito e scendere da mia madre che, come al solito, si era accorta che qualcosa non andava. Non mi aveva chiesto spiegazioni perché sapeva che sarei stata io a raccontarle ogni cosa a tempo debito.
Presi una t-shirt bianca di cotone dall’armadio, un paio di jeans chiari e le scarpe da ginnastica. Corsi in bagno, mi vestii e mi truccai velocemente con una passata di ombretto azzurro. Legai in capelli in una coda disordinata e mi sistemai la frangetta con delle forcine colorate.
-Oh cavoli, il cellulare! L’ho dimenticato in camera, accidenti. Sicuramente Hisae mi manderà un messaggio per la lezione di oggi e .. -
Ritornai nella mia stanza e non appena vidi chi mi dava le spalle, mi bloccai e restai impietrita.
-A .. Akito .. -
Quando sentì la mia voce si voltò, facendo ondeggiare i capelli biondi da un lato e diffondendo un forte profumo di dopobarba.
-Che ci fai qui .. ?-. Cercai di parlare senza far tremare la mia flebile voce, con scarsi risultati.
Akito si avvicinò a me talmente tanto che potei sentire il suo respiro sul mio collo. -Dobbiamo parlare, Kurata-. Il suo tono freddo non tradiva alcuna emozione. -Chiudi la porta-
Obbedii e restai poggiata sul legno, sentendo il cuore battere a dismisura.
-Di .. dimmi-
Akito cominciò ad attraversare la camera avanti e indietro, impacciato. Capivo che non era a suo agio dal modo in cui si muoveva, quel suo modo caratteristico chi camminare quando era nervoso.
-Sono venuto per parlarti del nostro bacio e di noi-
-Oh .. -. Quelle due lettere furono l’unico suono che riuscii a pronunciare.
Akito si fermò, rivolgendo uno sguardo che mi penetrò l’anima. -Cos’hai provato quando hai poggiato le labbra sulle mie, Kurata?-
Sentii le gote arrossarsi all’improvviso, ricordando come fossi stata io a baciarlo per prima. -Ecco .. bhè .. io .. -
Sana, avanti! Digli ciò che provi! Forza!
Akito emise un piccolo risolino, sedendosi sul mio letto. -La solita impacciata-
Gonfiai le guance, divertita da quell’affermazione. -Non sono impacciata!- Mi avvicinai a lui, prendendo un cuscino e gettandoglielo addosso.
-Hey, ma che fai, razza di ragazzina pestifera?!-
-Come mi hai chiamata?! Ripetilo se ne hai il coraggio!-
Gli saltai addosso e lo circondai con le mie gambe. Lui si coricò, ridendo a crepapelle.
-Vediamo se soffri ancora il solletico!-. Detto questo, cominciò a stuzzicare la mia pancia appena scoperta con le sue morbide dita ed io non potei non ridere come una bimba scatenata.
-No .. Haha! Dai, fermati Hayama! Ti prego .. -
Quando le lacrime cominciarono a scendere, lui improvvisamente si alzò, tornando serio. Mi misi a sedere, sentendo il sorriso spegnersi pian piano.
-Che stiamo facendo?- chiese, voltandosi di nuovo nella mia direzione.
Abbassai gli occhi per non guardarlo in faccia, ma poi una presa potente mi costrinse ad alzarmi.
Il suo respiro mi solleticava la pelle del viso e i suoi occhi ambrati perforavano i miei. -Hayama, ma cosa .. Lasciami!-
Mi liberai e mi diressi furtiva verso la porta, aprendola di scatto. -Forse è meglio che tu vada ora-
Hayama mi squadrava come se fossi una pietra rara e si diresse verso la porta. Convinta che uscisse, tirai un sospiro di sollievo, ma quando mi accorsi che chiuse l’anta con un colpo secco, facendomi appiattire contro il muro, il respiro accelerò nuovamente.
Poggiò le sue braccia muscolose ai lati del mi viso, sorridendo. -Io non vado da nessuna parte, Kurata-
Guardai le sue labbra soffici così vicine alle mie e in quell’istante l’unica cosa a cui riuscivo a pensare era di baciarle e baciarle ancora, senza più separarmene.
Dopo attimi che sembravano infiniti, mi scansai. I battiti del cuore non accennavano a diminuire .. ma come potevano in seguito a quel contatto?
-Senti Akito, non so quali siano le tue intenzioni, ma non abbiamo nulla di cui parlare. Tu stai con Fuka e io .. -
M’interrupe, dicendo: -E tu con Gomi, giusto?-
Fissai la sua espressione dura e scossi il capo. -Ma che cavolo stai dicendo?! Gomi è un amico, sta con Hisae!-
-Ieri sera sembrava tutto tranne un amico!- esclamò, incrociando le braccia.
-Basta! Non voglio sentire nient’altro! Apri quella dannata porta e vattene!-
Hayama mi corse incontro e, a causa di quel suo gesto inaspettato, mi ritrovai addosso al comò. La radio che stava sopra cadde sul pavimento e si accese. Le note di una canzone melodiosa cominciarono a diffondersi per la stanza.
 
“The stars let the road is bringing me back home 
With bitter dreams open eyes and broken wings 
No matter how far you're always on my mind 
I don't know where you are but still how you always by me”

 
Akito mi cinse la vita e mi attirò a sé. Il suo profumo mi invase le narici ed io mi inebriai di quella fragranza.
 
“So why am I feelin' so alone 
Lookin' back you were the only one 
And I feel so far from home 
Wherever you are is where I come from”

 
Mi guardò negli occhi e capii che tutto l’amore che provavo per lui era ancora vivo nel mio cuore.
Circondai il suo collo con le mie braccia e, in punta di piedi, mi avvicinai piano piano alle sue labbra.
 
“Have I lost control words it ever might 
I'm trying so hard to hold unto my peace of mind 
Through all of these years at times you felt like a ghost 
But you were here when I needed you the most”

 
Prima che potessi posare la mia bocca sulla sua, però, Akito mi precedette e, accarezzandomi dolcemente i capelli, mi baciò con passione.
 
“So why am I feelin' so alone 
Lookin' back you were the only one 
And I feel so far from home 
Wherever you are is where I come from 
Wherever you are is where I come from”*

 
Dopo minuti che sembrarono durare un’eternità, si separò per sussurrarmi all’orecchio: -Addio, Kurata-
 
*“Where I come from” - Lifehouse
 
Ciao! :D
Finalmente sono tornata dopo questa lunga assenza! Purtroppo non ho avuto molto tempo per aggiornare, ma spero che questo capitolo serva per farmi perdonare! :3
Ditemi che ne pensate perché le vostre recensioni mi fanno sempre un immenso piacere! ♥
Detto ciò, passo allo spazio recensioni per ringraziarvi:

 
-Adhara: concordo pienamente con te riguardo al comportamento di Fuka.
Lei è sempre stata una ragazza dal carattere forte e descriverla tirando fuori tutta la sua fragilità e debolezza mi è sembrato davvero strano!
Tuttavia, lei è molto innamorata  di Akito e farebbe qualsiasi cosa pur di tenerlo legato a sé (chissà quale sarà il suo segretuccio ;) ).
Sana è confusa .. da un lato non riesce a tenere a bada i sentimenti che prova per Akito e dall’altra le dispiace immensamente per Fuka.
Vedremo come si evolveranno le cose ;)
Ti ringrazio infinitamente per la recensione e per i complimenti! ♥
Alla prossima, un bacione! :*

 
-Yumi Sakura: :D Fuka è l’eterno terzo incomodo! -.-
Sono strafelice che la storia ti piaccia e ti faccia emozione così tanto! *occhi a cuoricino* ♥-♥
Spero che anche questo capitolo ti piaccia quanto gli altri! :)
Grazie molte per i complimenti! *-*
Alla prossima, un bacione! :*

 
-Valy93fantasy: come hai potuto leggere da questo capitolo, Akito ha fatto una scelta importante per dimenticare Sana e per non far soffrire Fuka. Ma sarà davvero così facile?
Per quanto riguarda Gomi ti posso assicurare che lui e Sana sono solo ottimi amici! :) Lui sta con Hisae, che comprende benissimo la loro vicinanza ;D
Grazie mille, comunque! ♥ *-*
Alla prossima, un bacione! :*
 

-shoujo: Akito è stato fermato niente meno che dalla sua fidanzata in preda ad una crisi isterica e ad un pianto disperato! D:
Sana non vuole far soffrire la sua ex migliore amica e, come sempre, vuole mettersi da parte, ma con scarsi risultati! :) ♥ Quanto adoro quella ragazza! ♥
Grazie per aver recensito! *-*
Alla prossima, un bacione! :*

 
-anaiv: figurati per quell’appunto! :)
E, come hai potuto leggere, Akito è stato “costretto” a consolare Fuka, che non sta attraversando per niente un bel periodo!
Grazie per aver recensito! *-* Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto!
Alla prossima, un bacione! :*


-_Sana_Akito_: ti avevo già risposto sul sito perché la scorsa volta me ne ero dimenticata! -.- Scusami ancora! ♥
Mi scuso per il ritardo ma sono stata molto impegnata!
Spero che anche questo capitolo sia di tuo gradimento! ♥
Alla prossima, un bacione! :*
 

Ringrazio anche coloro che hanno inserito la storia tra le preferite, ricordate e seguite! ♥
 
Alla prossima ragazzi/e! ♥
 

Un bacione! :*
 

Alys_90
 
 
  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Rossana/Kodocha / Vai alla pagina dell'autore: Alys_90