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Autore: Lady_Noname    25/05/2015    0 recensioni
Europa, Italia, Roma
Anno Domini 2015 d.C.
Una ragazza passeggia tranquilla in un bosco quando viene coinvolta suo malgrado in una guerra santa, un ripetersi degli eventi che la porterà, assieme alle sue guide, in un pericoloso viaggio attraverso i tre regni dell'aldilà
Genere: Dark, Generale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Attenzione: due cosine prima di iniziare...primo! Di solito non sono così rapida ad aggiornare, ma oggi avevo l'ispirazione e va così
secondo! Sì, lo so, sono passata dalla prima alla terza persona senza motivo, ma così mi convince di più...appena ho tempo magari modifico il primo capitolo LOL
 

 

CANTO II – INFERNO


Io cominciai: "Poeta che mi guidi,
guarda la mia virtù s’ell’è possente,
prima ch’a l’alto passo tu mi fidi. 

Mi svegliai poco dopo e mi trovai sdraiata su un mantello di spessa stoffa marrone, leggermente logora, steso sotto un albero; qualcuno mi aveva medicato il morso e i tagli più profondi, che ormai erano segnati solo da cicatrici leggermente arrossate.

Improvvisamente mi misi a sedere, notando in quel momento Dante e Virgilio seduti poco distanti

-Per quanto ho dormito? Le ferite sono quasi rimarginate!- i due si voltano verso di me e Dante si alza per portarmi una ciotola di legno con un po' di cibo, mentre Virgilio inizia a parlare

-Solo qualche ora, in realtà...sei stata fortunata che ci restava ancora un po' di acqua celeste- sollevo il viso dalla ciotola per rivolgere uno sguardo perplesso a Virgilio

-Oh è una sostanza benedetta con incredibili proprietà curative...Dante era riuscito a portarsene dietro un po', ma ormai ci restano solo poche gocce- una volta finito di mangiare mi alzo e mi avvicino ai due, Dante mi indica un piccolo stagno dalle acque limpide

-Datti una lavata, poi dobbiamo spiegarti un paio di cose- annuendo m dirigo verso l'acqua e mi inginocchio sul bordo.

Resto ad osservare un attimo il mio riflesso, gli occhi azzurri che spiccano tra lo sporco che mi annerisce le guance e mi copre le lentiggini, poi immergo le mani nell'acqua e me le porta al volto, sfregando; vorrei spogliarmi ed immergermi, ma la presenza dei due uomini mi mette in imbarazzo, così volto leggermente il capo, ad osservare i due; Dante è seduto a terra a scrivere qualcosa, mentre Virgilio è in piedi alle sue spalle.

È il primo a notare il mio sguardo su di lui, così solleva il capo corvino dai fogli, per posare gli occhi su di me

-Lena...puoi farti un bagno, se ti va...- arrossisco leggermente e mi chiedo come abbia saputo il mio nome, poi noto che tra le mani ha la mia carta d'identità. Mistero risolto.

-Ma voi...- questa volta è Virgilio a parlare che, appoggiando dolcemente una mano sulla spalla di Dante, sorride

-Oh non devi preoccuparti di noi...non sei il nostro tipo- questa volta sono le gote del fiorentino ad accendersi di rosso, che l'uomo cerca di mascherare voltandosi di scatto verso il compagno per sbottare un arrabbiato

-Virgilio! Ma ti pare?-

-Oh dai, non ti arrabbiare...tanto sai bene che è la verità!- Virgilio ride, per poi, una volta finito di parlare, chinarsi sulle labbra del compagno per un rapidissimo bacio, più un leggero sfiorarsi, che lo fa sorridere leggermente.

Assisto allo scambio di battute dei due sorridendo divertita, poi mi spoglio e mi immergo nell'acqua con un brivido di freddo.

Resto immersa per qualche minuto, mentre il freddo mi morde la carne, svegliandomi del tutto, poi esco dall'acqua e mi asciugo, rivestendomi velocemente e avvicinandomi ai due poeti, sedendomi per terra accanto a loro.

È dante il primo a parlare, sfilandosi un pugnale dallo stivale e posandomelo di fronte

-Non è una spada ma per ora devi accontentarti- una volta risolta la questione pratica inizia a spiegare

-Immagino tu conosca già il mio viaggio e come si è concluso, quindi non mi ci soffermerò...piuttosto...dopo la mia morte sono salito in Paradiso come mi era stato predetto, anche se la storia con Virgilio mi aveva un po' fatto dubitare che la previsione si sarebbe avverata...- Dante sorride leggermente al poeta biondo, che risponde posando una mano sulla sua; dopo pochi istanti nei quali i due si fissano negli occhi Dante si riscuote e torna a parlare

-Tutto è andato bene, fino a quando, sulla terra non è scoppiata la prima guerra mondiale...l'avvenimento ha avuto ripercussioni sull'aldilà...che nel mio caso sarebbe l'aldiquà...scusa sto divagando. Comunque quello che conta è che i demoni hanno provato a ribellarsi, ma sono stati sconfitti.

Il tentativo si è ripetuto in occasione della seconda guerra mondiale, ma, di nuovo, i danni non sono stati troppi.

Un anno fa, tuttavia, qualcuno ha tradito e i demoni sono riusciti ad impossessarsi del paradiso- lo sguardo di Dante si rabbuia

-I santi e gli angeli sono tenuti prigionieri...e come se non bastasse Satana è riuscito ad imprigionare, in qualche modo, il potere di Dio- sento il mio volto prendere un'espressione stupita, mentre la paura mi stringe per un attimo le budella

-Ma com'è possibile? Non potrebbe...- è Virgilio che, con tono grave, lM risponde

-No, non potrebbe. Ma l'ha fatto...e dobbiamo assolutamente capire come sistemare la situazione, ho la terra vivrà la più terribile delle apocalissi...e non ci sarà alcuna salvezza. Per nessuno- per qualche secondo sulla piccola radura regna un silenzio spaventato, poi Dante riprende a parlare

-Sono riuscito a salvarmi per un soffio e sono dovuto fuggire dal Paradiso...io...temevo che fosse successo qualcosa a Virgilio, così sono corso nel Limbo...paradossalmente l'Inferno è ormai il luogo meno pericoloso...fatto sta che che, una volta trovato Virgilio, gli ho spiegato la situazione e abbiamo concordato che non potevamo lasciare che succedesse tutto questo senza intervenire, così ci siamo armati e ora siamo qui- lo ascolta assorta e, quando ha finito di parlare, chiedo titubante

-E io qui che ci faccio? Non ditemi che sono l'eletta per salvare il mondo, queste cose accadono solo nei libri- Virgilio aggrotta le sopracciglia

-Niente di tutto questo...in effetti non saresti mai dovuta arrivare qui, ne ci spieghiamo come la cosa sia potuta accadere...- le sorride nuovamente

-Ma chissà...potrebbe essere un ultimo segno di Dio- Dante alza gli occhi al cielo

-Beh, in ogni caso non abbiamo modo di riportarti indietro...e l'unico modo per arrivare in cima è prima scendere, come ho fatto secoli fa...- il corvino si alza in piedi con un movimento fluido

-Bene, muoviamoci...non è sicuro fermarci in un unico posto!- Virgilio lo segue a ruota, e poco dopo, con un sospiro, mi alzo anche io

-A quanto pare non mi resta molta scelta-

 

Lady's Nook
Bene eccomi qui con un secondo capitolo lampo!
Finalmente scopriamo che diavolo succede e perchè due tranquilli poeti sono armati in quel modo!
Chissà quali altri casini aspettano la povera Lena e i nostri poeti!
(notare la moderata presenza di scene dantilio, prego)
VABBENE, Lady Noname vi saluta di nuovo e vi manda tanti baci
Kisses
   
 
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