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Autore: _Maeve_    25/05/2015    1 recensioni
Oh, lo sai che ho voglia di piangere.
C'è scritto negli spazi fra le parole.
Li leggi perfettamente.
[Seguito (?) de "I bugiardi". No storia d'amore]
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Bendati (bozza)

Inerti


Oh, lo sai che ho voglia di piangere.
C'è scritto negli spazi fra le parole.
Li leggi perfettamente.

Illudendomi di poter sindacare sulle vite degli altri,
sogno che le tue braccia mi stringano,
anche solo per farmi male.

Ma no,tu, noi...noi siamo inerti.
Ci rifugiamo nel silenzio anche se avremmo voglia di gridare.
Non lo dici tu, non lo dico io.
Aleggia nell'aria.

Siamo bracci portati al massimo grado di torsione.
Maschere che presto cadranno in pezzi.
L'ultima volta ci siamo spezzati il cuore, dirai tu;
ma sì: forse è per questo che oggi facciamo solo finta di saper respirare,

vuoti simulacri di noi.






Note.
Ho scritto seguito de " I Bugiardi" perchè, in qualche modo, lo è. Se ci riesco ho in mente di farne una serie, una psichedelica epopea della mente che, stando a quanto ho letto ,  rispecchia i canoni del caso: personaggi comuni (ci sono, anche se non ne trovate i nomi) , e un susseguirsi cronologico di vicende (nella mia testa si susseguono, perlomeno.)  Potrà sembrarvi il delirio di un'ossessa oppure le vuote astrazioni di una che ha tempo da perdere; io - pur avendo in effetti tempo a bizzeffe - lo considero un diario vitale per la mia sopravvivenza. Ci sono cose che non si possono dire, e che quindi è meglio scrivere. Quando ci riesco, quando riesco a mettere insieme due righe qualitativamente soddisfacenti (perchè è vitale anche questo), lo faccio.
Parlando di qualità, credo che questa sia diversa, leggermente inferiore, rispetto al suo "prequel", per usare una chiccheria cinematografica. I versi sono di più, forse meno raffinati, le strofe più spezzate; quest'effetto è voluto,  ma non vi biasimerei se la musicalità che io colgo per voi risultasse assente.  Forse impercettibile anche il cambio di argomento, o forse no: Bugiardi verteva su un atto ben preciso, questa cosa , se vogliamo, è ciò che nasce da una semplice conversazione. Troppo semplice. Certo, giustamente la cornice è comune, quindi è possibile che ci sia qualche ripetizione.
Detto questo spero che non abbiate un'opinione troppo bassa di me. La poesia ha il magico potere di sollevarmi e atterrarmi insieme, al punto che se rileggo me stessa in recensioni lasciate ad altri, in contesti più rosei, quasi non mi riconosco.  Ma vabbè.
Ah, se qualcuno non lo avesse capito, questa non è una storia d'amore. Nè tantomeno i miei tormenti derivano dall'anelito che lo diventi. Questo è un coacervo di insoddisfazioni personali e insoddisfatti bisogni. E un'amicizia. Sì, al di là di tutto.
A te, come sempre.








   
 
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