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Autore: Giorgi17    26/05/2015    1 recensioni
Le strade che ci possono portare verso una meta sono tante.
Ogni decisione che prendiamo può andare ad influenzare il raggiungimento di questo obbiettivo.
La perfezione è quello che tutti vogliono trovare, però è staticamente quasi impossibile ricongiungersi con la propria metà e vivere una vita rosa e fiori.
Tanti incontri e scontri porteranno le protagoniste di questa storia a rimodellare i loro ideali e a cercare in ciò che vedono l'essenza delle cose.
Sta a loro trovare la chiave di violino, dopo la quale iniziare a scrivere le note, e comporre la loro sinfonia.
Sotto la luce lunare si scorgeranno le verità più nascoste e anche quelle più ignorate per un avventura alla ricerca di se stesse e di quello che vogliono .
Sogni e fiducia verranno spazzati via come castelli di sabbia dal mare durante un viaggio in America, saranno capaci di ricostruire tutto dalle basi ?
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ian Somerhalder, Nuovo personaggio, Paul Wesley, Phoebe Tonkin
Note: Cross-over, Raccolta | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Under The Moonlight

 

 

 

 

 

Capitolo 8

 

 

 

Giulia's Pov

 

 

 

Era passata una settimana e non riuscivo ancora a rendermene conto, stavamo per salire sull'aereo per tornare a Los Angeles.

 

Avevo parlato con Justin e gli avevo detto che Nicole se n'era andata perché aveva paura e che ora aveva preso una decisione.

 

All'inizio sembrava molto contento, però poi forse anche a causa delle sue paure, questa felicità diminuì.

Così tanto che ormai la sua voce era diventata un flebile sussurro. Facevo seriamente fatica a capire di cosa stesse parlando.

 

Ci aveva offerto di rimanere da lui, io e Mattia accettammo volentieri, anche perché non mi aveva dato scelta.

Al contrario Nicki disse che sarebbe andata in albergo e Ale per non lasciarla sola decise che sarebbe andato con lei.

E' sempre stato un buon amico sotto tutti i sensi, Nicole ed io abbiamo sempre detto che era il migliore di tutti.

Non era una frase fatta, era la verità, ha sempre fatto da paciere quando io e la mia migliore amica litigavamo.

 

Più che altro perché siamo entrambe due testarde e orgogliose, quindi ogni tanto abbiamo bisogno di qualcuno che ci spinga l'una tra le braccia dell'altra .

 

Il nostro scorso litigio durò veramente poco.

Quando venne in albergo, mi vide sulla panchina nel giardino e mi raggiunse subito abbracciandomi .

 

Mise la sua faccia nell'incavo del mio collo ed iniziò a chiedermi scusa in tutte le lingue che conosceva.

Fu abbastanza divertente nel complesso.

 

Mattia alla fine non l'aveva presa benissimo, però aveva preferito non darmelo a vedere.

Chiese a Nicole qualcosa su come fosse Ian e su come si comportasse con me e la pregò di non dirmi niente.

 

Ma probabilmente non aveva capito che Nicki solo una cosa odia, dopo tutte le haters di Justin, lui .

Quindi forse era la persona meno indicata a cui chiedere di mantenere un segreto, però ognuno fa le sue scelte e certamente io non giudico le sue.

Può essere che se fossi stata al suo posto, avrei fatto lo stesso.

 

Fatto sta che eravamo entrati in aereo, ci aspettava qualche ora prima di arrivare a destinazione e visto che non avevo dormito molto la notte prima, decisi di approfittare della spalla di Mattia e farmi un bel sonnellino.

 

Mi risvegliai quando il mio fidanzato mi baciò sussurrandomi che eravamo arrivati a L.A.

 

Avrei dovuto fare parecchie cose quel giorno, in primis dovevo presentare Ian a Mattia, glielo avevo promesso, poi avrei dovuto farlo conoscere a Jus e infine fare un giro per Venice insieme alla mia migliore amica sperando che facendo shopping mi avrebbe detto qualcosa di più riguardo la sua scelta.

 

Non ero una che si metteva sempre nelle questioni altrui, solamente che se avesse detto di no a Jus in qualche modo avrei dovuto prepararlo perché conoscendolo ci sarebbe rimasto malissimo.

 

Ian mi aveva mandato un messaggio, dove mi diceva che sarebbe venuto lui e non Justin a prenderci.

 

Così informai gli altri della novità, pregai Nicole di prendere la mia valigia e uscii per vedere dove aveva parcheggiato.

 

Mattia mi aveva guardato in modo strano quando lo dissi agli altri ma non me ne volli preoccupare più di tanto.

 

Appena uscii fuori vidi Ian aspettare appoggiato alla sua macchina, con gli occhiali e il suo immancabile cappello a firmare autografi.

 

Decisi così di fargli uno scherzo, recuperai dalla borsa la mia agenda e una penna, mi misi in fila e aspettai il mio turno.

Fortunatamente ero l'ultima e nessuna ragazza si vedeva all'orizzonte, mi avvicinai e chiesi : '' Mr Smolderholder, non è che mi potrebbe fare un autografo ? ''

 

Al suono della mia voce alzò subito gli occhi e gli inchiodò con i miei, si tolse gli occhiali quasi non credesse ai suoi occhi e poi disse '' Ti sei abbronzata ! Non pensavo che Miami facesse questi miracoli '' e subito dopo mi abbracciò forte.

 

'' Mi sei mancato tanto..'' dissi io infilando la mia testa nell'incavo del suo collo.

 

'' Anche tu,Giuls, tanto e poi Nietzsche era sempre triste perché non poteva giocare con te. Sembravamo due depressi e questo ti fa capire quanto io sia felice di rivederti '' continuò ridendo.

Scoppiai a ridere subito e quando i ragazzi ci raggiunsero, ci trovarono in cerca di annaspare un po' d'aria.

Ian poi quando mi fermavo faceva delle facce talmente buffe da farmi ricominciare.

 

Nel momento in cui Mattia lo guardò, non so perché ma smisi di ridere all'instante, tanto che lui mi guardò interrogativo fin quando non incrociò lo sguardo del mio fidanzato.

Sapeva chi era, gli avevo fatto vedere alcune nostre immagini, quindi lo riconobbe subito.

 

La tensione del momento fu subito eliminata da Ale che si presentò con una certa euforia a Ian.

 

'' Io sono Alessandro, sono molto lieto di conoscerti, le ragazze mi hanno parlato molto di te. Una in particolare in verità ..'' Ian scoppiò a ridere immediatamente e io arrossì.

 

'' E' un piacere fare la tua conoscenza, dalle cose che mi hanno detto su di te, sono sicuro andremo d'accordo '' rispose lui stringendo la sua mano con un sorriso.

 

Poi guardò Mattia per qualche secondo cercando di capire chi si dovesse presentare per primo, ma visto che il mio fidanzato era immobile, decise di farlo lui.

 

'' Io sono Ian, tu dovresti essere il fidanzato della nostra Giuls. Giusto ? '' domandò lui avvicinando la sua mano.

 

'' Si, sono io il fidanzato della mia Giulia. Piacere, mi chiamo Mattia. Tu hai detto di chiamarti Ian, mi sembra, o mi sto sbagliando ? '' rispose con indifferenza e arroganza .

 

In quel momento capii che forse non l'aveva presa bene come pensavo qualche minuto prima e iniziai a preoccuparmi.

 

'' No, non preoccuparti. E' proprio quello..'' fece lui con un sorriso di circostanza.

 

'' Che ne dite se andiamo a casa di Jus ora ? '' domandai cercando di eliminare a tensione che era ancora palpabile.

 

'' Certamente, passatemi le valigie che le metto in macchina, spero entrino tutte..'' a questa battuta ridemmo tutti tranne Mattia, che si guadagnò una mia occhiataccia.

 

Ok, capisco che non ti piaccia però una risata non fa male a nessuno.

 

'' Perfetto, penso che ora possiamo partire. Giuls, ti siedi avanti con me ? '' mi chiese Ian sorridendo.

 

'' Cer..'' stavo rispondendo.

 

'' No, penso si siederà con me, dietro, mi dispiace ..'' disse Mattia aprendo la portiera con un gesto autoritario, implorandomi di entrare tacitamente.

 

Loro due mi guardavano e io non sapevo cosa fare, cercai una sorta di aiuto nello sguardo di Ale che dopo qualche secondo disse : '' Ehi, Ian ti dispiace se mi siedo io avanti ? Sai, vorrei vedere meglio la città anche perché Giulia ci è già stata . Sei d'accordo ? ''

 

Lui mi guardò e io annui, così tutti ci sedemmo e ci dirigemmo verso la casa di Jus .

 

L'atmosfera in quella macchina non era delle migliori, se non fosse stato per Nicki e Alessandro, ci sarebbe stato un silenzio tombale parecchio imbarazzante.

 

Ian, intanto, mi guardava attraverso lo specchietto retrovisore e ogni volta che lo faceva abbassavo lo sguardo.

Mi dispiaceva per tutto quello che stava succedendo e il fatto di non poter parlare con lui liberamente mi rattristava.

 

Speravo di arrivare presto a casa del mio amico perché questa situazione era diventata insostenibile.

 

 

 

************************

 

 

Nicole's Pov

 

 

 

 

Quando arrivammo l'ansia era alle stelle, ero agitata non lo vedevo da una settimana, però la sua immagine non aveva mai abbandonato la mia mente.

 

Non sapevo però cosa avesse pensato lui di me in tutto questo tempo, avevo sentito Giulia parlare con lui al telefono ma appena lei mi vedeva riattaccava.

 

Avevo paura di rovinare tutto e forse lo stavo veramente facendo...

 

Quando Ian parcheggiò la macchina, io entrai in panico, Ale mi affiancò immediatamente.

Era l'unico che conosceva la mia scelta e per questo quando entrammo mi passò un braccio sulle spalle per infondermi sicurezza.

 

Guardai Justin salutare Ian con una pacca sulla spalla e un abbraccio, appena vide Giulia l'abbraccio forte e la fece volteggiare, mentre lei rideva per la situazione. In questo momento la invidiavo veramente .

 

Quando la fece scendere lei gli presentò Mattia, che a differenza dell'incontro con Ian, sorrise e gli strinse la mano con affetto.

 

Nel momento in cui notò il braccio di Ale sopra la mia spalla, cambiò espressione, diventò freddo ..

Si presentò a lui per educazione e invece, a me, ignorò completamente.

 

Ci rimasi parecchio male e non mi spiegavo questo suo atteggiamento.

Guardai Giulia interrogativa e lei mi indicò il braccio del mio migliore amico, che in quel momento scherzava amabilmente con Ian.

 

Allora mi fu quasi tutto più chiaro, le ragioni della sua indifferenza potevano essere solo due : o il braccio di Alessandro sulla mia spalla gli aveva dato fastidio, o ce l'aveva con me per essere scappata da lui.

 

Avevo tante scelte a mia disposizione quel giorno, ma per ironia della sorte mi ero fatta condizionare da quella più stupida e insensata .

 

Ero rimasta da sola così mi avvicinai a Giulia che mi abbracciò.

Mattia era sempre con lei, sembrava un polpo.

Io avevo bisogno di parlarle e quel deficiente mi impediva di farlo, perché ovviamente lui non poteva andare a farsi un giro.

A lui non piaceva Ian e secondo me la cosa era ricambiata, Ale scherzava con piacere con il primo e Jus era andato non so dove..

 

Dopo poco tornò e disse : '' Ragazzi, scusatemi ma una mia amica mi aveva chiamato e ho dovuto rispondere ''

 

'' Selena ? '' domandò Ian sorridendo, accanto a Giulia.

 

'' No, Kendall . Te la ricordi, no ? '' rispose lui sornione.

 

Mi stavo seriamente arrabbiando.

 

'' Jenner ? '' chiese la mia amica sorpresa.

 

'' Si, si. Me la ricordo bene, amico. Chi se la dimentica ..'' disse Ian che si guadagnò un'occhiataccia da Giulia.

 

'' Scusami ? '' continuò lei allibita.

 

'' Che c'è ? Gelosa ? '' rispose lui avvicinandosi molto a lei, un atteggiamento che appartiene più a Damon che a lui, in realtà.

 

Giulia arrossì parecchio e a me scappò una risata.

 

'' Di te ? Non credo, più che altro, hai un comportamento strano e leggermente irrispettoso nei confronti della tua fidanzata.. '' disse Mattia mettendosi davanti a Giulia e a pochi centimetri da Ian.

 

Decisi di ' approfittare ' della situazione, così andai vicino a Justin e gli dissi : '' Jus, fai qualcosa sennò qua finisce male ..''

 

'' Ma guarda, allora non avevi perso la lingua .. e io che mi sono preoccupato per niente. Comunque se hai dei problemi puoi correre anche fuori da qui e prendere un taxi.. non penso ci siano dei problemi, se vuoi te lo chiamo io direttamente '' mi rispose ironicamente alzando la voce.

 

In un certo senso aveva fatto bene, perché alzando la voce sia Ian che Mattia si erano girati verso di noi.

Mi aveva ferito con quelle parole, però me lo meritavo.

 

Lui mi guardava in cerca di una risposta che probabilmente non sarebbe mai arrivata...

Non sapevo veramente cosa dire.

 

'' Non c'è bisogno di dirlo davanti a tutti. Potevi benissimo dirglielo a bassa voce o se proprio volevi farlo potevate andare in un'altra stanza. È praticamente inutile dirlo visto che sei un esibizionista, ma volevo fartelo notare ..'' mi difese Alessandro.

 

'' Guarda, come fidanzati siete veramente teneri, l'uno che difende l'altro. Ora mi commuovo …'' disse Justin imitando qualcuno che stava piangendo.

 

Aveva oltrepassato il limite e risposi io a quel punto, tutto mi poteva fare, tranne dare fastidio ai miei amici.

 

'' Ma che problema hai ? Me lo sono sempre chiesta ''

 

'' Sono troppo buono con persone che meritano solo il contrario '' mi sfidò con gli occhi.

 

'' Io me ne vado in albergo altrimenti qua finisce male ..'' continuai io avviandomi verso la porta .

 

'' Vengo con te '' disse Alessandro raggiungendomi.

 

'' Brava tanto solo questo sai fare, scappare... '' stava per venire verso di me minaccioso, quando Ian lo fermò.

 

Poco prima di andarmene sentii Giulia dire '' Calmati ! Tutti facciamo degli errori e certamente non dovresti rinfacciarli, perché non mi pare che in questa stanza ci sia qualcuno che non ne abbia mai fatti ''

 

Sorrisi e chiusi la porta.

 

'' Sei ancora sicura della tua scelta ? '' mi domandò il mio migliore amico.

 

'' Non potrò mai cambiare idea ..'' sorridemmo e ci avviammo verso il cancello .

 

 

 

*******************

 

 

Ero troppo arrabbiata con lui, non poteva maltrattare la mia amica e pensare di passarla liscia.

Subito dopo essermi sfogata, me ne andai da quella stanza e cominciai a visitare la sua casa.

Era immensa, ed era quel genere di casa che una persona normale anche lavorando fino all'ultimo dei suoi giorni non potrà mai comprare, probabilmente era quello che mi sconvolgeva di più.

 

 

Avevo trovato una libreria, in una delle stanza, così mi ero fermata a vedere che libri ci fossero.

 

Appena lessi ' Cime Tempestose ' la mia mente non poté non pensare ad Ian e al suo personaggio all'interno della serie.

 

Proprio mentre pensavo al diavolo, lui arrivò .

Ero talmente persa nei miei pensieri che non lo sentii arrivare, me ne accorsi solo quando avvertii delle mani stringermi la vita e una testa posarsi sulla mia spalla.

 

'' Che fai ? '' mi chiese con quella faccia da cucciolo, sporgendo il labbro inferiore come a volersi scusare.

 

'' Guardo dei libri '' gli risposi freddamente.

 

Era troppo tenero, ma mi avevano dato fastidio quelle parole su Kendall Jenner.

Lei è una bellissima ragazza e non c'è dubbio su questo, però una cosa e pensarlo e un'altra è sentirla dal tuo idolo.

Non so cosa mi fosse preso, sapevo solamente che quando lo ha detto ho sentito una fastidio allo stomaco...

 

'' Mi perdoni ? Ti voglio troppo bene ..'' si sporse verso di me sempre con quella faccina e non potei resistere..

 

''Va bene, ma la prossima volta evita di dirle davanti a me certe cose..'' dissi abbracciandolo.

 

'' Perché ti ha dato fastidio ? '' mi domandò sornione.

 

'' Un po' … ma non voglio parlarne più di quell'argomento ''

continuai osservando la copertina del libro.

 

Ian prese un paio di libri di Nietzsche e mi disse '' Glieli ho regalati io Jus, ma non penso li abbia mai letti. Tu, invece, li conosci ? ''

 

'' No '' scossi la testa.

 

'' Davvero non hai mai letto nessuno di questi libri ? '' mi chiese prendendone altri due.

 

'' I suoi libri sono irreali..'' risposi convinta.

 

'' I suoi libri sono specchi : riflettono ciò che abbiamo dentro '' mi rispose Ian con un sorriso.

 

'' Li devi assolutamente leggere e ti assillerò fino a quando non lo farai '' continuò lui prendendone uno.

 

'' Ok, lo farò ma non garantisco niente '' risposi ridendo.

 

'' Perfetto, inizia da questo. Ora andiamo a fare un giro, princess'' mi prese per mano.

 

'' Dove andiamo, mio king ? '' domandai reggendogli il gioco.

 

'' Andiamo a fare un giro di questa umile dimora '' scoppiai ridere .

 

'' Che c'è ? '' mi chiese lui ridendo con me .

 

'' Ian, scusami, ma questa tutto sembra tranne che una umile dimora ..'' risposi continuando a ridere.

 

'' In effetti .. brava la mia princess '' disse dandomi una pacca sulla spalla.

 

'' Mattia ? È con Justin ? '' mi informai sul mio fidanzato.

 

'' Si, diciamo che si stanno psicanalizzando a vicenda. Il tuo fidanzato cerca di fargli cambiare idea su Nicole, mentre lui cerca di capire che intenzioni ha con te. Era parecchio divertente vedere loro studiarsi reciprocamente, però dopo un po' mi sono stancato così sono venuto a cercarti '' mi raccontò lui mostrandomi le varie stanze.

 

'' Sono contenta ..''

 

'' Per quale motivo ? '' mi domandò dandomi una spallata.

 

'' Volevo passare un po' di tempo con te e se lui ci fosse stato probabilmente non avrei potuto farlo. Quindi mi scuso anticipatamente se non passeremo tanto tempo insieme questa settimana ? '' gli comunicai dispiaciuta.

 

'' Non ti preoccupare, vorrà dire che trascorrerò un po' di tempo con Nikki ..'' mi rispose con una smorfia e rise.

 

'' Comunque parlando di cose importanti, prossima meta ? ''

continuò lui, una volta tornato serio.

 

'' Sinceramente, non lo so. Anche se da buona fan di Damon, quale sono per colpa tua che mi hai fatto vedere tutte le puntate della prima stagione, ho un frote desiderio nel visitare Atlanta ..'' dissi con sguardo sognante.

 

In realtà avevo già visto le puntate, ma chi non se le rivederebbe solo per trascorrere del tempo con Ian.

 

'' Fantastico, io la prossima settimana inizierò a girare e visto che Nikki non c'è, mi servirebbe un po' di supporto morale sul set. Poi se posso realizzare il sogno di una fan a me fa solo piacere '' mi disse sciogliendo le nostre mani e passandomi un braccio sopra le spalle.

 

'' Mattia se ne andrà il giorno dopo la nostra partenza, non so se vorrà venire con noi '' riflettei un po' preoccupata.

 

'' Tanto se da come penso, Nicole farà pace con Justin, lui ci seguirà senza problemi. Ora che mi ci fai pensare, quando staremo lì ti dovrò far conoscere Paul e Phoebe . Sono bellissimi insieme e poi lui per me è come un fratello ..''

 

'' Sarà un piacere, ne sono sicura ..'' sorrisi inconsapevole.

 

Mi chiesi come fosse possibile sentire tanto distante una persona e nel contempo essere in grado di leggere ogni sua espressione.

 

 

***********************

 

 

Nel pomeriggio andai con Giulia a fare shopping e fu divertente nel complesso.

Lei cercò di estorcermi qualche informazione sulla mia scelta ma io rimasi inamovibile .

 

L'unica pecca di quel pomeriggio fu che finì troppo presto per i miei gusti, ho sempre pensato che il detto ' il tempo passa in fretta quando ci si diverte' fosse falso, però riflettendoci meglio non lo era poi così tanto.

 

La sera accompagnai la mia amica a casa di Jus visto che volevo fare due passi e quando lei mi fece entrare lo sentii parlare di nuovo con quella ragazza.

 

La spensieratezza che mi aveva invaso l'anima dopo quella uscita, al vederlo, si disperse nell'aria .

 

Mi congedai da Giulia e scappai letteralmente fuori da quella casa quando il suo sguardo incrociò il mio...

 

Avevo bisogno di tempo per stare da sola, ma non sapevo dove andare.

 

C'era un solo posto che mi veniva in mente in quel momento e anche se non rievocava dei bei ricordi, decisi di andarci.

 

Certo andando in taxi sarei arrivata prima, però non so il perché in quel momento non lo volli fare.

 

Percorsi tutta la strada a piedi e quando finalmente arrivai, vidi che non ero sola.

Lui era sdraiato sull'erba con la testa perpendicolare al cielo stellato.

 

Il mio cuore in quel momento scelse per me, mi avvicinai e mi stesi al suo fianco.

 

'' Perché ? '' mi domandò subito lui guardando il cielo.

 

'' Perché, cosa ? '' risposi perplessa.

 

'' Perché lui si e io no ? Perché mi hai lasciato solo quel giorno ? '' si girò per guardarmi, i suoi occhi erano lucidi .

 

'' Non sto con Ale e avevo paura '' dissi girandomi di fianco dalla parte opposta.

 

'' Di cosa hai paura ? Di me ? Nicole, sai che non farei mai niente per farti stare male.. ''

 

'' Non ho assolutamente paura di te. – scossi la testa – Ho paura dei giornalisti, ho paure delle tue fan, ho paura che cambi la mia vita. Cosa più importante, ho paura di lei, Jus '' gli occhi incominciavano a inumidirsi, mi stavo aprendo a lui totalmente.

 

'' Non l'ho mai fatto per nessuna, quello che ho fatto per te, nemmeno per lei.

Ti direi che mi piaci, che mi sto innamorando di te, ma poi penso che senso ha dirti tutto questo se tu non mi accetti . – mi alzai di scatto guadandolo sconvolta e scuotendo la testa – Quello che hai appena detto lo conferma Nicki.

La mia vita è fatta di questo, di paparazzi e giornalisti che mi infangano in ogni modo possibile e immaginabile, è fatta dalle mie fan che pure di proteggermi insulterebbero qualsiasi persona in questo mondo. Anche Obama – rise – e io le amo per questo.

Secondo me tutto questo ti cambierebbe la vita in una cosa che non vuoi, quindi mettiamoci una pietra sopra e andiamo avanti come se non fosse successo niente '' si alzò e si mise di fronte a me.

 

'' E io che ti volevo dire che nonostante tutto ci avrei voluto provare, sarà meglio che ci dimentichiamo l'uno dell'altro..'' mi girai di scatto ed iniziai a camminare.

 

Sul mio volto scorrevano delle lacrime e in quel momento capii veramente che io lo amavo.

 

Mentre stavo camminando inciampai, mi preparai all'impatto con l'erba ma tutto ciò non avvenne …

 

Mi prese e mi disse : '' Se non avessi detto quelle stupidaggini. cosa mi avresti detto ? '' mi portò lentamente in piedi, con una lentezza estenuante direi.

 

Preso un grande respiro e iniziai : '' I legami che ci vincolano a volte sono impossibili da spiegare, ci uniscono anche quando tutto porta alla rottura di questi. Il nostro legame, quello che io provo per te, sfida la distanza, il tempo e la logica. Mi sono chiesta il motivo per una settimana e poi la risposta è apparsa con una semplicità disarmante..''

 

Mi accarezzò la guancia e il suo respiro si fece sempre più vicino al mio .

Chiusi gli occhi quando mi chiese : '' Qual' è questa risposta ? ''

 

'' Ci sono legami che sono semplicemente destinati ad esistere e il nostro è uno di quelli ''

 

Mi baciò dolcemente e io capii in quell'istante che non c'era cosa migliore al mondo delle sue labbra.

 

In quella notte stellata, Justin mi rubò il cuore, il respiro e il sonno.

Le sue mani, nella magica penombra di quella collina, impressero sulla mia pelle il marchio di una maledizione che mi avrebbe perseguitato per anni.

 

Quella sera capii che uno non sa cosa sia l'amore fin quando non lo prova per la prima volta.

Mai frase fu più giusta di questa quando capii che oramai lui mia aveva conquistato e che niente che avevo provato in vita mia poteva mai vagamente somigliare a questa sensazione, che ora mi squarciava il petto.

 

 

 

 

 

Note autore :

 

 

Ragazze, questo è il nuovo capitolo.

Ci scusiamo ( come quasi ogni volta ) per il ritardo, lo dovevamo caricare la settimana scorsa, ma io ( Giorgia ) sono stata impegnata con la preparazione e gli esami del DELE.

Non so se lo conoscete è una certificazione per la lingua spagnola e quindi sono stata troppo impegnata anche perché sembra che i prof. vogliano interrogare tutti alla fine della scuola …

Comunque per favore fateci sapere che ne pensate, abbiamo bisogno di voi .

Le recensioni sono diminuite e volevamo sapere se abbiamo sbagliato qualcosa o se era lo scorso capitolo che non vi piaceva particolarmente.

A noi qualsiasi parere fa piacere e se non volete scriverlo qui anche un messaggio privato ci farebbe un enorme piacere.

Un grazie speciale a tutti quelli che hanno messo la storia tra le preferite / seguite / ricordate e un ringraziamento soprattutto a chi ha recensito gli scorsi capitoli.

 

Vi voglio dare una buona notizia, il prossimo capitolo è già a buon punto.

Speriamo di riuscirlo a pubblicare entro due settimane e sappiate che a chi piace molto la coppia Giulia & Ian questo capitolo sarà uno dei fondamentali.

 

Iansom ti dedichiamo questo capitolo sappilo, per tutti i complimenti e per esserci sempre .

Sei la migliore.

 

 

G. & E.

  
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