LOLLY POP ME
*lecca lecca*

 

 
Lo leccava.
Lo succhiava.
Ci giocava, facendolo rotolare sulla lingua prima di farlo uscire dalle labbra con un sonoro schiocco, poi, con la falsa innocenza del demonio, lo riportava in bocca, arricciando le labbra con fare sbarazzino e provocatorio.
Deglutì fissandola, non riuscendo a staccare gli occhi di dosso alla sua bocca e a quella maledetta della sua lingua biforcuta, con cui si leccava le labbra bagnate, stritolando tra nelle dita il manubrio del peso.
Dannata!!!
Dannata mocciosa!!!
Lui doveva allenarsi, non perdere tempo con lei, il suo sorriso ammiccante, gli occhietti di miele che brillavano di lussuria e la sua bocca socchiusa in cui schioccava la sua lingua liscia e umida, mentre, mentre… oh dannazione!!!
-Smettila!!!- ringhiò gettando i pesi a terra, sul ponte della Sunny, fulminandola con l’occhio dardeggiante incapace di sopportare oltre.
-Di fare cosa?- sbattè le lunghe ciglia Nami, oscillando i ricci ramati e ridacchiando divertita.
Oh la stava guardando per caso? Ma tu pensa…
-Di… di.. di fare quello che stavi facendo!!- sbottò Zoro, indicandola a braccia tese.
Stava balbettando?
Perché?
Solo perché una sciocca sexy mocciosa giocherellava con un altrettanto sciocco e sexy lecca lecca quasi fossi un…
-E cosa stavo facendo di così irritante, Roronoa?- lo punzecchiò, accavallando le gambe mentre si addossava al parapetto della nave pirata, lanciando un’occhiata innocente a Chopper, anche lui intento a guastarsi un lecca lecca preparato da Sanji.
-Ohhh- fece oscillare l’indice contro di lei Zoro, avvicinandosi di un passo –Non fare la Santa adesso!!-
Il sorriso mellifluo di Nami si arricciò maggiormente, aggiungendosi a una nuova rotazione lasciva del bastoncino zuccherato tra le labbra della cartografa.
Uno schiocco, un crepito di labbra carnose e un nuovo grugnito imbarazzato di Zoro, incapace di staccare gli occhi di dosso a quella strega che si divertiva a torturarlo… con uno stupido lecca lecca poi!!
-Oh Zoro non dirmi che…- si tolse dalle labbra il bastoncino, facendolo schioccare sulla bocca e leccandosi il labbro inferiore lucido di saliva -… ti da così tanto fastidio?-
Fastidio?
Fastidio lo chiamava?
Punizione, tortura, peccato inconfessabile, desiderio fine a se stesso di toglierle di bocca quel dannato lecca lecca e di baciarla con foga, facendole schioccale la lingua nel palato e farla gemere di piacere con il fastidio, quello si che lo era, che si stava gonfiando nel centro suoi pantaloni.
-… allora buzzurro?- si portò nuovamente alla bocca il bastoncino, sbattendo le lunghe ciglia contro lo sguardo allibito del compagno –Il mio lecca lecca ti infastidisce così tanto?-
Zoro ringhiò, al limite della sopportazione.
Voleva giocare? Perfetto: anche lui.
-Allora buzzurro? Hai perso la lingua o te l’ha mangiata il gatto?-
Non ebbe il tempo di ridacchiare civettuola, ritrovandosi senza caramella e sulla spalla del verde, che ora si gustava il bastoncino dolce.
-Ma che faiiii!!- strillò dimenandosi sulla spalla muscolosa dello spadaccino.
-Tsk- si rigirò tra le ganasce il lecca lecca, incamminandosi verso li castello di poppa –Tu e il tuo lecca lecca…-
-Roronoa che diavolo stai facendo?!? Mettimi giùùùù!!!- si dimenò contrariata.
Ma non era lei che stava controllando la situazione?
Che cavolo gli era preso a quel Marimo armato?!?
-Che c’è?- sghignazzò Zoro, sfilandosi il bastoncino dalle labbra e facendola sobbalzare sulla sua spalla con il braccio che la reggeva a lui -Solo tu puoi divertirti?-
Ghignando, le leccò la coscia che aveva vicino al viso, saggiandola fin sul bordo degli short in jeans, divertito dai fremiti che elettrizzavano la pelle diafana della rossa.
-Non posso divertirmi anch’io con il tuo lecca lecca?- soffiò sensuale, con le labbra ferme contro il brodo degli short.
La guardò di striscio, soddisfatto per le gote arrossate e gli occhi luccicanti, sorridente nel ricambiare il suo sguardo voglioso, prima di voltarsi verso Chopper, allibito e a bocca spalancata per quanto i due Nakama stavano facendo, immobile al basso tavolino ai piedi dell’albero maestro.
-Chopper!!!- lo richiamò facendolo sussultare –Se qualcuno te lo chiede, sto dando ripetizioni di lecca lecca a Zoro nella mia cabina- ridacchiò, sobbalzando sulla spalla dello spadaccino diretto al sottocoperta.
Il piccolo medico annuì, rigirandosi il bastoncino dolce tra le labbra, fissando Nami scomparire oltre l’uscio del castello di poppa, ridacchiante sulla spalla dello spadaccino.
-Mah…- borbottò confuso, mordicchiando la sfera zuccherosa del suo lecca lecca -… per me Zoro preferirebbe fare l’amore con Nami, che ricevere delle ripetizioni sui lecca lecca…-