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Autore: AlessiaOUAT96    27/05/2015    2 recensioni
Jadis cercava vendetta ma non poteva ottenerla nell'aldilà, non poteva nemmeno immaginare che uno scherzo verso colei che considerava solamente una figlia di Eva, l'avrebbe portata in mondi a lei sconosciuti.
Neanche un dio immaginava che qualcuno, specialmente una donna potesse catturare la sua attenzione.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jadis, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Anna riapparse esattamente nel punto in cui fu risucchiata. Si guardò le mani ed il corpo per assicurarsi di essere tutta intera. Fece un passo in avanti ma un capogiro la fece cadere.
Qualcuno le si avvicinò preoccupato: -Principessa Anna, state bene?- la aiutò a rialzarsi.
Anna si mise una mano sopra la fronte e si prese di coraggio per andare ad avvertire Kristoff –Sì.. sì sto bene.. ora scusatemi ma devo correre!- corse via.
La testa le girava ancora ma la sua testardaggine le impediva di fermarsi, era solo grazie al vento primaverile che le accarezzava il viso, che lei riusciva a rimanere lucida, più o meno.

Le persone la vedevano correre, non sempre dritta, e andare a sbattere ogni tanto contro qualcuno, per poi scusarsi e continuare la sua corsa.
Arrivò al castello col fiatone e, immaginando dove fosse Kristoff, raggiunse le stalle il più veloce possibile. Lo trovò con Sven.
Quando il ragazzo la vede, spalancò gli occhi. I capelli di Anna erano scompigliati e si vedeva chiaramente che aveva corso; respirava affannosamente ed era appoggiata al muro.

-Kristoff… anf.. devi.. anf.. ascoltarmi..- provò a dire stremata.
-Anna, respira.. e calmati.. va tutto bene.. il sole brilla in cielo e Hans non si è più fatto rivedere..-
-No.. tu.. devi ascoltarmi.. riguarda Elsa..- disse tutto d’un fiato camminando a stento verso Kristoff. Inciampò e lui le afferrò le braccia per non farla cadere. Per un lungo istante si guardarono negli occhi, poi Anna si riprese da quel momento di dolcezza e disse tutto a Kristoff.
-So che ti sembrerà stano ed assurdo, perché credimi lo penso anch’io.. ma Elsa si trova in un regno lontano anni luce da qui e raggiungibile solamente con un arcobaleno verticale- vedendo che il ragazzo la guardava male aggiunse – Lo so.. è assurdo, ma lasciami finire.. stavo dicendo? Ah sì, è stata accusata di aver congelato quell’uomo che alla fine era un cittadino di quel regno, e… credo l’abbiano imprigionata..- abbassò lo sguardo –Ha lasciato il comando di Arendelle a noi fino al suo ritorno..-
-Anna… hai sbattuto la testa da qualche parte?-
-Non ho voglia di arrabbiarmi con te quindi.. o mi credi e ci sbrighiamo ad avvertire il regno.. o non mi credi e mi abbandoni a me stessa, tornandotene alla tua vita..- fece il broncio.
Kristoff non seppe resistere e si convinse a seguire Anna in tutte le sue pazzie, questa di governare il regno, compresa. In fondo però sapeva che non stava mentendo, Anna non mentirebbe mai per ciò che riguarda Elsa.
-Andiamo Anna, abbiamo un regno da governare!-
Non trovarono nessuna guardia in giro per il castello, decisero di andare nella sala del trono.

Quando entrarono videro una donna dai capelli biondi, seduta sul trono di Elsa. La donna li guardò con solennità e chiese loro :- Chi siete?-
-Come chi siamo? Io sono Anna, principessa di Arendelle e lui è.. Kristoff. Siamo venuti per annunciare che la regina Elsa ci ha nominati sovrani..-
-Come prego? La regina prima di essere arrestata, ha lasciato una specie di testamento dove scriveva che io, Jadis, avrei preso il suo posto.. Quindi come potete pretendere voi di salire al trono?-
-Cooosa? Ma è impossibile, me lo ha detto Elsa in persona che dovevo sostituirla!-
-Hai delle prove?-
-Ecco.. io.. no.. la mia parola di principessa!-
-Non basta la tua sciocca parola.. servono fatti concreti.. ti farò vedere la lettera così te ne convincerai anche tu.. Mostrategli la lettera!- ordinò.
I servitori dopo qualche minuto, portarono la lettera in questione. Anna e Kristoff la osservarono bene ed entrambi appurarono che la calligrafia era quella di Elsa, ma non potevano credere alle parole scritte: “Io Elsa, regina di Arendelle, lascio il regno in custodia a Jadis, fino al mio ritorno. Nessuno dovrà mettere in discussione la sua volontà e chiunque cercherà di toglierle la sovranità sarà rinchiuso nei sotterranei, fino al ritorno della sottoscritta”.

Entrambi rimasero scioccati da quelle parole. Non poteva davvero averle scritte Elsa, che senso avrebbe avuto allora chiamarla ad Asgard?
Anna sospettò di Jadis e la accusò di inganno :- Sei un’impostora! Elsa non avrebbe mai scritto quelle cose! Rivoglio il mio regno! Ridammelo, strega!-
Kristoff la trattenne per un braccio, altrimenti l’avrebbe in qualche modo attaccata.
-Guardie! Rinchiudeteli entrami nei sotterranei! Che serva d’esempio per tutti coloro che mi accuseranno!-
-Lasciatemi! Giuro che me la pagherai!- urlava mentre la portavano via assieme a Kristoff che cercava di liberarsi dalla stretta delle guardie.
***
Elsa era rannicchiata sul lettino della sua cella. Aveva finito di piangere e con molta fatica si era addormentata.
Si svegliò di colpo a causa di un incubo riguardante sua sorella, sembrava quasi un presentimento di qualcosa di brutto che stava per accadere. Si alzò di scatto, tremante. Ansimava per l’agitazione e senza accorgersene delle lacrime le rigarono il viso.

Si asciugò le guance e notò che un uomo, o meglio un ragazzo dai capelli neri lunghi fino alle spalle la stava osservando incuriosito.
-Chi sei?- domandò Elsa.
-Io sono Loki, principe di Asgard.. tu chi sei?-
-Se sei un principe, deduco che sei il fratello di quello biondo.. ma perché sei qui?-
-Rispondi alla mia domanda donna dai poteri glaciali..-
-Come mi hai chiamata?-
-Donna dai poteri glaciali.. sei sorda per caso? Ti hanno accusata e di conseguenza rinchiusa per aver congelato un cittadino asgardiano in piazza.. complimenti per l’astuzia..- concluse sarcastico.
-Io non ho congelato nessuno! Non farei del male ad una mosca!- la rabbia le fece brinare pesantemente le pareti attorno a sé. Si spaventò e si sedette sul lettino, cercando di calmarsi per far sparire la brina.
-Si certo.. sei proprio innocua.. non ti si può dire nulla che congeli le cose attorno a te.. in uno stato di rabbia immagina cosa potresti fare..-
-Taci!- la presenza di Loki la innervosiva, la agitava e non capiva il perché. Non aveva un buon presentimento su di lui, ma il fatto che si trovasse nelle sue stesse condizioni, a parte la cella molto più ammobiliata della sua, la tranquillizzava, in qualche modo era inoffensivo da dietro quel pannello. Tuttavia lo scatto di rabbia che Loki le provocò, fece sì che una scarica di ghiaccio si infrangesse contro la parete, facendo scattare una specie di allarme.
Delle guardie entrarono nella sua cella e con la forza le misero degli strano bracciali dorati ai polsi.
-Ora non userai più i tuoi poteri!- le dissero prima di andarsene.

Effettivamente quando provò a usare la sua magia, non ci riuscì, anzi le provocò un leggero bruciore ai polsi che aumentava sempre di più a seconda della potenza della scarica. Il dolore divenne acutissimo tant’è che emise un urlo.
Si massaggiò i polsi, o meglio i bracciali, e si sedette.

 Elsa notò che anche Loki li indossava e questo la preoccupò. “Se li indossa anche lui.. vuol dire che sa usare la magia!”

Lui la guardava con un misto tra il divertito dall’azione avventata della ragazza, e il pensieroso. Loki si chiedeva da dove quei poteri derivassero, lei era potente dato che i bracciali anti magia che le avevano messo, le avevano causato acuti dolori.
Rimase a fissarla, per un po’ finchè non seppe come, la donna dai poteri glaciali si addormentò.
“Non mi ha detto il suo nome.. pazienza, una cosa alla volta..”
 


n.d.a. buona sera a tutti voi! Ecco il capitolo! Lo so che non è tanto lungo ma ci tenevo ad aggiornare al più presto per lasciarvi un messaggio che scrivo in tutte le mie storie..:
AVVISO A TUTTI I LETTORI: dato che mi rimangono le ultime interrogazioni prima della maturità, non ho idea di quanto tempo passerà prima del prossimo capitolo.. mi scuso in anticipo se l’aggiornamento arriverà in ritardo o perlomeno dopo settimane..
Vi ho avvertiti in modo che sappiate che se non aggiorno subito, le cause sono sopra indicate..
Spero che sia stato di vostro gradimento. Ringrazio ancora Shi no hana (tranquilla.. smetterò di ringraziarti ufficialmente dal prossimo capitolo.. giuro..) per le recensioni e tutte le persone che continuano a leggere questa mia prima cross over.. grazie davvero!
Alessia
   
 
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