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Autore: neoeli91    28/05/2015    1 recensioni
[...] - Ti hanno quasi scoperta?! - enfatizzò mio fratello allarmato, che probabilmente da quella frase non mi aveva più dato retta - Ti rendi conto che quelli sono mafiosi? - continuò fissandomi agitato - Ancora non capisco come Kibum abbia potuto affidarti una missione del genere - terminò mentre si portava una mano alla fronte scompigliandosi i capelli. [...]
Genere: Drammatico, Sentimentale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jonghyun, Key, Minho, Onew, Taemin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Posso capire la tua confusione - esordì la voce di Jonghyun avvicinandosi a me e porgendomi un the caldo. Dopo quella discussione Kibum ci aveva lasciato la giornata libera, ma prima di tornare a casa, Tae aveva voluto parlare da solo con lui. Per quel motivo lo stavo aspettando in corridoio e per schiarirmi le idee ero salita su uno dei balconi.
- Di certo l’idea che tu fossi un agente non mi aveva nemmeno sfiorata - risposi sinceramente - Non è così semplice raggirare i mafiosi.
Jonghyun si trovò d’accordo con me - La fase preparatoria ci ha impiegato ben due anni, nonostante il mio capo fosse già integrato nella criminalità organizzata è quasi impossibile infiltrare un perfetto sconosciuto - spiegò.
- Certamente - convenni - Non ci hai ancora spiegato come hai intenzione d’incastrare Minho - gli feci notare, mentre cercavo di capire che piano che noi non avessimo già elaborato, potesse funzionare.
Lui sorrise - Sei davvero intenzionata a concludere in fretta questa missione vero? - replicò - Per questo dovrai aspettare domani. Kibum ha preferito che oggi tu e Taemin vi riposiate, di certo dovrete interiorizzare tutte queste informazioni.
- È stato realmente Kibum a deciderlo? - domandai un po’ scettica. Non era certamente da lui.
Jonghyun esitò un secondo poi confessò - In realtà è stata una mia proposta. Quando lavoravi per noi ho avuto modo di studiarti per bene e ho notato che in certi casi hai bisogno di un po’ di tempo per esaminare e rielaborare le informazioni, ma una volta assimilate riesci a dare il tuo meglio. 

Rimasi sorpresa dalle sue parole. Come poteva aver capito così tanto su di me avendomi osservata per così poco tempo e in modo così sporadico? Di certo aveva una grande capacità di osservazione. Nei cinque anni in cui avevo lavorato sotto la direzione di Kibum, non aveva capito nemmeno la metà di quello che Jonghyun aveva compreso in pochi mesi.
- Tu ora che intenzioni hai? - domandai chiedendomi come avrebbe fatto a non farsi scovare da Minho.
Jonghyun si appoggiò al balcone, sembrava più rilassato - Rimarrò qui a sistemare tutto ciò che è necessario per il colpo finale - spiegò con calma - Di certo non posso andarmene in giro con Minho che mi cerca disperatamente - portò avanti accennando un sorriso di divertimento - Può sembrare strano ma in realtà Minho è molto emotivo.
La sua dichiarazione mi spiazzò un po’. Non mi era mai capitato di vedere qual lato di Minho, nel periodo in cui avevo lavorato per loro, era sempre stata una persona molto composta e pacata; mi era difficile immaginarlo in modo diverso.

Parlai con Jonghyun un altro quarto d’ora, finché mio fratello non ebbe finito di discutere con Kibum.
Scoprii che era completamente diverso dall’idea che mi ero fatta di lui nei mesi precedenti. Innanzitutto era molto più in gamba e risoluto di quanto non avesse dimostrato, certamente quell’atteggiamento era frutto della sua copertura e per averlo reso in modo così convincente era sicuramente un bravo attore, né Kibum né Minho avevano avuto il minimo sospetto che fosse un agente. La bontà invece rimaneva un tratto tangibile del suo carattere, come era sempre stato gentile e premuroso nei miei confronti durante il periodo trascorso al covo di Minho, continuava ad esserlo anche ora che si trovava alla sede ed aveva svelato la sua vera identità.
- Bene agente Bluemoon ora ti lascio - riprese poco dopo - Meglio che inizi a lavorare, mi sono riposato abbastanza - concluse mentre mi salutava con un sorriso e si dirigeva verso gli uffici.

Mentre si allontanava da me intravidi Tae uscire dall’ufficio di Kibum e dopo averlo salutato si diresse verso di me - Sorellina - esordì con tono di scuse - Ho parlato con Kibum e preferirei rimanere qui per iniziare a lavorare un po’, ti dispiace tornare a casa da sola?
Lo guardai con un espressione contrariata - Se tu rimani voglio restare anche io! - replicai, ma prima che ebbi il tempo di portare avanti il mio discorso Kibum ci raggiunse - Per oggi è meglio se tu ti riposi! - espresse in tono secco, era un ordine non un consiglio. Come al solito non ammetteva repliche.
Mio fratello stranamente lo supportò ed io sentendomi di troppo iniziai ad innervosirmi quando Jonghyun ci raggiunse - Penso di avere capito il perché della loro richiesta - esordì in tono pacato - Da domani inizieremo un tour de force che sarà massacrante! Di conseguenza dovremmo essere al massimo delle forze - spiegò mentre man mano che parlava il suo sguardo diventava serio. Anche se pure Jonghyun, come mio fratello, era dalla parte di Kibum, stranamente mi trovai d’accordo con lui. Probabilmente il modo in cui aveva esposto la situazione ed il tono che aveva usato mi erano risultati più garbati di quelli di Kibum, fatto sta che, anche se controvoglia, decisi di assecondare quella richiesta e tornarmene a casa.

Non passò molto tempo prima che, annoiandomi, iniziassi a navigare con il mio cellulare su internet in cerca di qualcosa che fosse migliore dei programmi che davano in televisione in quel momento. Per mi sfortuna nemmeno internet mi fu di grande aiuto, e abbandonata anche quell’idea posai il telefono, mi alzai e mi diressi in cucina per prepararmi un tazza di the quando sentii il cellulare suonare indicando che mi era arrivato un sms.
Abbandonai il pentolino sul fuoco in attesa che l’acqua contenuta al suo interno si scaldasse e spostandomi in salotto presi il cellulare e ritornando in cucina aprii il nuovo messaggio che recitava
“ Agente Bluemoon, sono Jonghyun.
   Ho parlato con il capo Key e sono riuscito
   a convincerlo a farti venire per partecipare
   all’inizio dei lavori per la missione. Sarebbero
   solamente un paio d’ore dato che vuole che tutti
   torniamo a casa presto per essere pronti per domani.
   Se vuoi venire fammelo sapere che lo avverto.”
Non sapete quanto fui felice di ricevere quel messaggio, per tutte le due ore trascorse forzatamente a casa avevo continuato a insultare Kibum perché mi aveva esclusa dalla preparazione della missione per cui avevo lavorato negli ultimi mesi, ma per fortuna Jonghyun l’aveva convinto.
Così, spensi immediatamente il fuoco, lasciai l’acqua calda lì a freddarsi e mi diressi immediatamente in sede, non volevo perdere nemmeno un secondo.

Raggiunto il secondo piano mi portai subito verso l’ufficio di Kibum e non appena bussai mio fratello mi aprì la porta salutandomi. Jonghyun e Kibum erano immersi nel lavoro ma non appena mi vide entrare, Jonghyun alzò il capo e con un sorriso m’invitò ad unirmi a loro, Kibum si limitò ad un cenno con il capo.
Non capii se fosse contento o meno del mio arrivo ma non me ne curai, ora che c’era Jonghyun che sembrava essere dalla mia parte ero più che soddisfatta…

   
 
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