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Autore: LilyTerry    28/05/2015    1 recensioni
Il ragazzo più affascinante della Seven King High School era senza dubbio Harry Styles, che con i suoi occhi cangianti dal verde smeraldo all'acquamarina, i suoi ricci castani ben definiti e le adorabili fossette che comparivano sulle guance quando mostrava il suo stupendo e perfetto sorriso abbagliante, ipnotizzava chiunque in quell'istituto, studenti e personale scolastico.
Il che non faceva altro che irritarmi, considerando che dovevo sorbirmi ogni giorno a scuola le mie compagne di classe parlare di quanto fosse stupendo Harry Styles, la mia migliore amica Cheryl Wright fuori da scuola parlare di quanto fosse gentile Harry Styles, mia sorella Charlotte Tomlinson a casa parlare di quanto fosse meraviglioso Harry Styles.
Potete quindi pemettere a me, Louis Tomlinson, normalissimo ragazzo della Seven King High School, di avere le scatole piene di questo Harry Styles?
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Like a cherry blossom, our love is about to bloom.


Il ragazzo più affascinante della Seven King High School era senza dubbio Harry Styles, che con i suoi occhi cangianti dal verde smeraldo all'acquamarina, i suoi ricci castani ben definiti e le adorabili fossette che comparivano sulle guance quando mostrava il suo stupendo e perfetto sorriso abbagliante, ipnotizzava chiunque in quell'istituto, studenti e personale scolastico.
Il che non faceva altro che irritarmi, considerando che dovevo sorbirmi ogni giorno a scuola le mie compagne di classe parlare di quanto fosse stupendo Harry Styles, la mia migliore amica Cheryl Wright fuori da scuola parlare di quanto fosse gentile Harry Styles, mia sorella Charlotte Tomlinson a casa parlare di quanto fosse meraviglioso Harry Styles.
Potete quindi pemettere a me, Louis Tomlinson, normalissimo ragazzo della Seven King High School, di avere le scatole piene di questo Harry Styles?
Ma qualcuno lassù doveva odiarmi davvero parecchio, considerando che ad un certo punto decise che dovevo ripetere l'ultimo anno della Seven King High School, e finire a frequentare gli stessi corsi di Harry Styles. Quando si dice il caso.
-Andiamo, tu vai praticamente d'accordo con chiunque, ti stanno tutti simpatici, il fatto che qualcuno ti stia così antipatico è strano, ammettilo, ti ha fatto un torto- quel pomeriggio Cheryl aveva deciso che l'argomento del giorno sarebbe stato proprio Harry Styles, e non potevo neanche fuggire, perché alzarmi significava buttarla giù dalla panchina su cui era comodamente sdraiata, con la testa poggiata sulle mie gambe e la chioma corvina sparsa ovunque, tutta intenta a gustarsi un lecca-lecca, e abbastanza rumorosamente.
-Con tutti i capelli lunghi che trova sui miei pantaloni, mia madre sta cominciando a pensare che abbia una ragazza sempre disposta a farmi ottimi pompini ogni giorno, e in effetti ora ti vedo far pratica con quel coso- il sorriso divertito sul mio volto scomparì grazie ad uno schiaffetto che Cheryl mi diede sulla guancia sinistra:-Credo che le macchie di sperma alimentino la sua tesi- si tolse il lecca-lecca alla fragola dalla bocca e agitandomelo davanti agli occhi -almeno ora non pensa più che tu sia solo un segaiolo sfigato- stavolta fui io a darle uno schiaffetto sulla fronte. Con Cheryl le conversazioni erano di questo tipo nella metà dei casi. Nell'altra metà, di ragazzi.
-Non hai risposto comunque- mi fece notare.
-Wright, non siamo tutti come Liam Payne, che ci facciamo mollare dalla nostra ragazza perché lei deve andare dietro al ragazzo più ammirato della scuola, convinta pure di avere qualche possibilità solo perché “oddio mi ha fissata”- risposi seccamente.
-A me è dispiaciuto un casino per quel ragazzo, anche se posso capire benissimo quella zoccola della Mills, mollerei chiunque per andare dietro ad Harry Styles- fece un sospiro profondo chiudendo gli occhi, tornando a gustarsi il suo lecca-lecca.
-Anche neanche tua cotta delle medie?- non perdevo occasione per ricordare a Cheryl la sua ossessione per Liam Payne e i suoi capelli alla Justin Bieber. Nel 2009 avevano praticamente tutti quel taglio -me compreso, ah, gli errori della gioventù-.
-Nessuno batte Harry Styles- la smorfia di disgusto che comparve sul mio volto fece sorridere Cheryl, che tornò a chiudere gli occhi e a godersi quel pomeriggio primaverile.


Io ero il cassico clown della classe, quello che fa scherzi, amico di tutti, divertente e simpatico, popolare per il carattere, più che per la bellezza. Non ero il tipo di ragazzo che le ragazze volevano come fidanzato praticamente, al contrario di Harry Styles, la gentilezza fatta persona.
-Hunt, non fare la fighetta, non era nemmeno un fallo quello- incrociai le braccia contrariato alla reazione del mio compagno di classe in seguito ad una leggera spintarella.
-Tommo, ma sei rincoglionito? Mi hai gettato a terra!- rispose Kevin Hunt massaggiandosi quel bastoncino che osava chiamare braccio.
-Non è colpa mia se sei fatto di carta velina, poi mi sembra che tu stia abbastanza bene- il resto della classe ci fissava divertiti, nessuno osava muovere un dito, sapevano tutti che Hunt stava fingendo -e anche male-. Ma ovviamente deve arrivare il moralista di turno a riappacificare i due compagni che stavano solo giocando, giusto per farsi vedere dalle primine intente a fissare la scena dalle loro classi che affacciano sul campo da calcio.
-Kevin ora noi andiamo in infermieria e controlliamo cosa ti sei fatto, anche se non è nulla di grave, te lo assicuro- Harry Styles aiutò Hurt a rialzarsi da terra, nonostante potesse benissimo farcela da solo, poi si rivolse a me:-invece tu Louis...- lo fermai per correggerlo:-Tomlinson, prego- lui alzò gli occhi al cielo:-Tomlinson... la prossima volta cerca di evitare violenza in campo, stiamo giocando a calcio, non a rugby- e con tutta la calma del mondo aiutò Hurt a raggiungere l'infermieria.
-Questo è calcio, non rugby- lo scimmiottai- ma andasse a farsi fottere, magari gli piace pure prenderlo in culo, spiegherebbe perché nonostante tutta la figa che ha ai suoi piedi ancora non ha una ragazza- qualcuno rise, soprattutto ragazzi, invece un gruppetto di ragazze si avvicinò a me, e quella che sembrava la capogruppo cominciò a rimproverare il mio atteggiamento:-Complimenti per il commento omofobo e ignorante, Tomlinson! Dovresti imparare ad essere un po' più come Harry Styles, hai visto come è stato gentile?-.
-Cosa c'è Mason, non accetti la realtà? Il pensiero che il ragazzo più desiderato della scuola non sia etero vi terrorizza? Sapete che vi dico? Questa è omofobia, non la mia, oltre che egoismo. Non sono il solo a dire che sia gay, anche se io lo dico per scherzo, fate due più due- risposi con tutta la rabbia che avevo dentro, vomitando parole di fuoco addosso a Loraine Mason, la perfettina della classe, che tutta rossa in volto continuava a rimproverarmi cose che non avevo mai fatto, tutto pur di proteggere il suo amato Harry Styles.
-Il fatto che tu sia il più grande qui dentro non ti autorizza a comportarti così Tomlinson, quindi smettila, e guardami in faccia quando parlo- mi costrinse a guardarla negli occhi neri prendendo il mio mento con una mano e indirizzando il mio viso verso il suo.
-Scusami se quel ciliegio sembra più interessante di te, ha anche argomentazioni migliori- le presi il polso staccandole la mano dal mio viso, lei continuava a diventare sempre più rossa di rabbia e ad urlarmi insulti di ogni genere, ma ormai avevo smesso di ascoltarla, decidendo di mia iniziativa di rientrare nella palestra interna e trovare qualche attività per occupare il tempo in attesa del suono della campanella.


-Non immagini quanto mi abbiano gridato contro le mie compagne di classe! Hanno tutti ascoltato la tua figuraccia con Harry Styles! Eri completamente nel torto Tommo! E ascoltami quando parlo!- me ne stavo beatamente stravaccato sul divano, ancora in uniforme, cercando di guardare Skins in tv, ma la voce di Nicholas Hoult era sovrastata da quella di una Lottie Tomlinson molto furiosa.
-Sai che quelli dell'ultimo anno non vanno mai dietro a quelle del primo? E che se ci vanno sono solo dei poveri sfigati morti di figa?- magari ditruggendo i suoi sogni di farsi Harry Styles se ne sarebbe andata via.
-Non giustifica il tuo atteggiamento!-.
-Sì invece-.
-Louis, non mi stai seguendo!-.
-Lottie, ti seguo perfettamente, sei tu che non mi segui: Harry Styles non te lo darà mai- sottolineai l'ultima frase scandendo bene le parole, per poi tornare a guardare la tv.
-Louis sei un grandissimo stronzo! Ho la fortuna di avere un fratello che va in classe col ragazzo più carino della scuola e neanche mi aiuta a conquistarlo, sai quante ragazze vorrebbero essere al mio posto?- rieccola con i suoi discorsi da aspirante reginetta del liceo.
-Non molte, visto che fra poco mi toccherà ucciderti se non ti sposti- almeno con le minacce se ne sarebbe andata, no?
-Louis Tomlinson, sei il fratello peggiore del mondo- ora la sua voce rischiava di perforarmi i timpani per quanto era alta.
-Lottie Tomlinson, non cagarmi le palle e vai a fare in culo, e già che ci sei portati dietro pure Harry Styles-. Questa volta Lottie se ne andò via per davvero, non prima di aver sbattuto un piede a terra e gridato come un pinguino che viene sgozzato vivo.
Non so che verso faccia un pinguino sgozzato vivo, ma deve essere un suono molto acuto e fastidioso.


Okay, questo era uno scherzo. Doveva essere uno scherzo. Non poteva essera altro che uno scherzo.
Oppure a qualche ragazzina era stato indicato il banco sbagliato. No, impossibile, su quella letterina c'era il MIO nome. “per Louis Tomlinson”, scritto in una calligrafia così graziosa, niente cuoricini sulle “i” o qualche altra stupidata tipico di qualche ragazzina pronta a dare il suo amore -e i genitali- ad Harry Styles.
La letterina sul mio banco era indirizzata a me, e sul serio. Cosa ci trovava di bello in me questa ragazza? Okay, non ero un brutto ragazzo, occhi azzurri, capelli castani e lunghi, un filo di barba... ma i miei occhi erano piccoli, il sorriso aveva un qualcosa di malizioso, e non dolce, niente fossette, le labbra erano sottili, non ero neanche così alto. Per non parlare del carattere: ero divertente, sì, ma facevo continuamente battute sugli altri, prendevo in giro le persone, e quando mi infuriavo ero insopportabile, la giornata precedente era la più chiara dimostrazione.
E allora perché questa ragazza voleva incontrare me, Louis Tomlinson, sotto al ciliegio nel cortile durante la pausa, e non Harry Styles, il grande Harry Styles, quello bello, gentile, dietro a cui vanno tutte? Di solito ero io quello che andava dietro alle ragazze, non il contrario.

Ho provato a nasconderlo in tutti i modi, ma questo sentimento è così grande che non sono riuscita a trattenerlo. Penso che tu te ne sia accorto ormai dei sentimenti che provo per te,”.

Ma per nulla proprio.

e leggendo questa stupida lettere avrai già capito chi sono...”.

Lontano anni luce dal capire chi sia il mittente di questa lettera d'amore.

Se hai voglia di incontrarmi, sarò sotto al ciliegio durante la pausa”.

-Cos'è questa?- quell'irritante gallina della Mason si avvicinò sfilandomi la lettera dalla mano, ero ancora troppo scioccato per poter muovere un dito, quando dopo una rapida occhiata scoppia in una fragorosa risata, comincia a sventolare in aria la lettera:-Una dichiarazione? Seriamente?-.
-Ridammela Loraine, non sono affari tuoi- le ordinai abbastanza irritato.
-Magari te la sei pure scritto da solo giusto per fare scena, tienitela pure- lanciò la lettera in aria per poi sedersi nuovamente al suo posto. Mi affrettai a raccogliere la letterina da terra e a mettermela nella tasca interna della giacca, per poi dirigermi furioso verso il banco della Mason, poggiai una mano sullo schienale della sedia e una sul tavolo bloccandole il passaggio. Avvicinai il mio volto a quello della ragazza, che si voltò spaventata, portandosi una ciocca dietro l'orecchio e fissandomi impaurita.
-Non ho la minima idea di chi sia la ragazzina che mi ha scritto queste righe, ma ti assicuro che non sono stato io, magari sei anche invidiosa che qualcuno vada dietro ad uno come me, mentre tu, da brava figa di legno che non sei altro, passerai il resto dell'anno sola come un cane continuando a sbavare dietro al caro Harry Styles, perché tesoro, è alquanto palese la cosa, visto che non fai altro che parlare di lui- con il suo comportamento da diva mi aveva stancato ormai, ogni scusa era buona per svalutarmi di fronte a tutti, elogiando Harry Styles, che aveva ascoltato tutto e ci fissava imbarazzatissimo.
Dopo qualche secondo di silenzio Loraine raccolse il poco coraggio che le era rimasto e mi disse:-Non è che tu sei quello geloso qui, che non fai altro che trovare ogni singola scusa per andare contro Harry?-.
Senza staccare i miei occhi dai suoi risi leggermente e con tono di sfida dissi:-Andrò da quella ragazza ti posso assicurare che vale molto più di una qualsiasi cretina, te compresa, che va dietro a quello lì. A me non frega niente di Harry Styles, non sono né geloso né niente, mi sono solo stancato di sentire ovunque uno che è solo bravo a mostrare la faccia da culo che si ritrova- non uscii neanche furioso dalla classe, no, con la poca calma che mi era rimasta in corpo tornai al mio posto aprendo il libro di letteratura inglese, mentre sentivo gli occhi di tutta la classe ancora addosso, in particolar modo lo sguardo impaurito di Loraine e quello di Harry Styles, che ormai doveva aver capito cosa pensavo di lui, dopo quasi un anno che frequentavamo la stessa classe.


Appena suonò la campanella che segnava la pausa cominciai ad andare verso il ciliegio, avvertendo chiunque in classe di non seguirmi, in particolar modo Loraine. Il ciliegio si trovava nel cortile posteriore della scuola, quello meno frequentato perché più lontano dall'edificio, ma era sicuramente il più bello, sia per via del ciliegio che dava ombra, con la panchina lì accanto così invitante -quante ore mi sarò saltato con Cheryl lì-, sia proprio per i fiori di questo, che proprio come negli anime giapponesi perdeva continuamente petali, che puntualmente finivano nelle chiome degli studenti che erano andati lì a godersi qualche minuto di pausa solitaria.
Era decisamente il luogo più adatto poi per una dichiarazione d'amore, ed io ero proprio curioso di scoprire chi avesse scritto quella lettera, sperando fosse una dolce e bella ragazza, giusto per farla pagare alla Mason e ad Harry Styles, che in realtà non mi aveva fatto nulla di male, ma quel giorno ce l'avevo con lui più che mai.
Ma una sorpresa si presentò ai miei occhi una volta visto chi si nascondeva ai piedi del ciliegio. In mezzo ai ricci castani e ben definiti vi erano i petali del ciliegio, in mezzo a tutto quel rosa spiccavano comunque due bellissimi occhi cangianti, che passavano dal verde smeraldo all'acquamarina, e delle adorabili fossette vennero a formarsi sulle guance non appena mi sorrise.
-Oops!- si scusò lui alzandosi, sovrastandomi con il suo metro e ottanta. E che diamine, era davvero perfetto quel ragazzo, ma che ci faceva lui lì? Possibile che...? No, la lettera era rivolta al femminile, non poteva avermela scritta Harry, o forse lo aveva fatto per sviarmi? No, no, impossibile.
-Ciao- mormorai confuso.
-Sono una bella scocciatura, ma dovresti esserci abituato- fece un cenno con la testa verso la lettera che stringevo in mano per poi tornare a sorridermi come se nulla fosse. E per la prima volta in vita mia non lo trovavo così irritante.
-Ehm, veramente è la prima che ricevo in vita mia, quello abituato dovresti essere tu- una risatina imbarazzata. Cosa era quell'imbarazzo? Da dove saltava fuori?
-Dai Tomlinson, sei un bel ragazzo, mi vuoi dire che nessuno mai ti è venuto dietro?-.
-Puoi chiamarmi Louis-.
-Posso? Grazie! Louis mi piace troppo come nome, non mi andava di chiamarti per cognome- inarcai un sopracciglio confuso -oddio, non intendevo dire che il tuo cognome fa schifo, mi piace molto pure quello- si affrettò ad aggiungere, questa volta era lui quello imbarazzato, e io risi di gusto.
-Come intendi scaricarla?- mi chiese poco dopo sedendosi sulla panchina e facendomi cenno di raggiungerlo. Titubante accettai il suo invito:-Veramente non intendo scaricarla, potrebbe anche piacermi, non ne ho idea... tu le scarichi direttamente?- lui annuì -Tutte?- continuò a scuotere la testa su e giù, facendo ondeggiare i ricci, e ogni tanto qualche petalo rosa si decideva a scivolare giù da questi.
-Ma sono tantissime! Avrai finito le scuse immagino- mi sorrise nuovamente, e le mie guance si infiammarono. Ma che mi prendeva? -Basta dire che ti interessa già qualcuno o che comunque non sei interessato a loro, il che comunque è vero-.
-Ma se non le conosci non puoi mai sapere se sei interessato a loro o meno- ribattei convinto.
-Ma so già che non mi interessano- e lui sembrava più convinto di me.
-Ma perché?- ero fin troppo confuso. La lettera, Harry, quella conversazione... tutto troppo strano.
Lui mi fissava divertito, mentre io lentamente bruciavo sotto il suo sguardo:-Perché non mi interessano le ragazze Louis, è così semplice- e con quella dichiarazione mi prese alla sprovvista.
Si avvicinò al mio orecchio sussurrandomi:-Però questo per ora resta fra noi, okay?-, poi si alzò e mi fece l'occhiolino, allontanandosi con calma, e rimasi lì, immobile e stupito, in attesa della mia spasimante segreta, rimpiangendo segretamente il fatto che non fosse lui.


-Louis?- mi voltai per ritrovarmi un'imbarazzatissima Loraine Mason di fronte. Le sorprese non sembrano essere finite. La ragazza della lettera era Loraine Mason, la perfettina della classe, quella bella e intelligente, piena di amiche, che si atteggiava da leader. Quella che litigava continuamente con me. Quella che secondo me era cotta di Harry. E lei era lì, in piedi, di fronte a me, con la testa china, spiegandomi come si fosse innamorata di me, e che mi stuzzicava continuamente solo per potermi parlare, e che Harry non le interessava minimamente. Ma le sue parole non avevano un singolo effetto su di me, non ci stavo neanche dando peso, ero troppo occupato a pensare a cosa era successo poco prima, perché finalmente riuscivo a capire Cheryl, Lottie e tutte le altre ragazze della scuola, capivo come mai trovassero Harry bellissimo, gentilissimo e simpaticissimo, ed ero troppo occupato a pensare al suo viso, che nonostante non presentasse neanche un accenno di barba, sembrava un viso talmente maturo, ed ero troppo occupato a pensare a prima, a quando mi aveva rivelato la sua sessualità e mi aveva detto che ero un bel ragazzo, e mentre pensavo a ciò sentivo in sottofondo le parole confuse di Loraine, il calore impossessarsi delle mie guance e il mio cuore esplodere nel torace.


Angolo della pseudoautrice: e finalmente pubblico qualcosa (avrò almeno 500 file OpenOffice con le storie a metà, yeah). E questa è la mia prima slash, anche se effettivamente di slash ha poco e niente. Ho voluto cominciare con qualcosa di leggero, visto che una sedia saprebbe scrivere slash meglio di me. Una sedia saprebbe scrivere meglio di me in generale, ma okay. Concentriamoci sulla storia: nulla è casuale in questa storia, è la mia pargoletta questa OS, quindi spero qualcuno se ne sia accorto. In ogni caso: per tutta la durata della storia Louis quando odia Harry lo chiama per nome e cognome, in seguito, dopo l'episodio del ciliegio lo chiama solo "Harry", perché dai, qualcosa è cambiato. E sì, ho anche citato il loro primo incontro. E poi ho cercato di rendere Harry sempre qualcosa di distante, irrangiungibile, grazie al mito creatosi attorno al suo nome nella Seven King High, quindi non ho reso molto il personaggio, in quanto a Louis penso di averlo fatto piuttosto IC, spero più che altro. Insomma, Louis è il classico stronzo che non ci pensa due volte prima di dire qualcosa, è il mio cuoricino insomma HAHAH, poi dai, ho fatto anche in modo che seguisse Skins (non che questo renda IC il personaggio...), in ogni caso rendere IC un personaggio famoso credo sia leggermente difficile, sapete, magari a Cristo li conoscessi così bene da sapere quale sia il loro vero carattere AHAHAH
Mi sto dilungando, probabilmente neanche un cane leggerà questa storia. Ve se ama.
Au revoir.

Lily Terry

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