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Autore: loritakitochan    06/01/2009    2 recensioni
La maledizione e stata spezzata. Akito e Shigure sono sposati e felici,l'arrivo di un bambino non potrà che renderli ancora più contenti...oppure? Amore,Gelosia,Passione e una delle coppie più belle di Fruits basket!
Genere: Generale, Drammatico, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akito Soma, Shigure Soma
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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15. Capitolo 15


"Non ci posso credere" i suoi occhi erano sbarrati dalla sorpresa,le sue mani tremanti
"Invece credici" urlò la ragazza abbracciandola
"Dio ti ringrazio!" mormorò con fervore prima di iniziare a piangere.
Tutto sarebbe cambiato.
In meglio.

Il primo capodanno senza il capo famiglia nella casa principale passò, molti furono i Sohma che lo interpretarono come un cattivo auspicio.

Venne Febbraio.
Erano passati cinque mesi dalla partenza di Akito,con il tempo il dolore di Shigure era aumentato a dismisura.

Lui era tornato da i Sohma e il vivere nei posti dove era stato,seppur per breve tempo,completamente felice lo straziava.
Ma lui oramai sentiva di non aver più diritto di chiedere ad Akito di perdonarlo e tornare da lui.

Lei aveva deciso di trovare un po di pace lontano da lui.Come poteva toglierle la serenità?
Era stato egoista per troppo tempo,darle la libertà sarebbe stato il suo primo vero gesto d'amore.Se al ritorno Akito non sarebbe voluta tornare da lui...l'avrebbe dovuto accettare.
Spesso Shigure pensava a quello che sarebbe potuto essere.
Lui,Akito e la loro bimba;felici e uniti.
Shigure sapeva che anche senza figli sarebbe potuto essere felice con Akito.
Lui voleva Aki e nient altro.
Akito era la sua famiglia...la sua vita!
Senza di lei,lui non era niente.
Hatori e Ayame avevano tentato il possibile per aiutarlo,ma Shigure sembrava cadere ogni giorno di più nel baratro della disperazione.
Ayame andava a trovarlo quasi ogni pomeriggio per bere del tee,o meglio per impedirgli di bere qualche altra cosa.
Shigure beveva e fumava troppo.
L'ex scrittore sempre abbronzato e allegro si era trasformato;era magro,lunatico spesso sgarbato.
Molti lo evitavano e gli addossavano la colpa della partenza del capo famiglia.
Ayame e Hatori erano molto preoccupati e si alternavano per fargli compagnia,ma i loro incontri avevano perso l'allegria e il calore di prima.
Molto spesso Shigure si ubriacava e piangendo ripeteva che la colpa di tutto l'accaduto fosse sua,di come lui non fosse degno di Akito.
Gridava il suo odio per se stesso,per aver violentato una bambina.
"Hatori che cosa dobbiamo fare?Si sta distruggendo con le sue mani!" Ayame era serio come non mai,vedere Shigure cosí faceva male anche a lui.
"Mi ricorda il periodo quando Akito lo ha cacciato fuori dalla casa principale" aggiunse sospirando.
Anche Hatori la pensava cosí,soltanto che questa volta era peggio.Prima Shigure aveva avuto una meta da raggiungere:spezzare la maledizione,ma sopratutto conquistare Akito...e quando aveva avuto quello che lui aveva ardentemente desiderato,aveva perso tutto.
"Cosa dobbiamo fare?"
E anche questa volta Hatori non seppe dare una risposta.

Marzo

"Non dovresti dirlo?"
"Si,dovrei..."
"Ma...?"
"Aspetto...aspettiamo..."

Shigure tentava di seguire un programma alla televisione.
Il programma non gli interessava per niente,ma non voleva dormire o meglio non voleva sognare.
Ancora una volta aveva bevuto troppo,ma se di giorno l'alcool lo aiutava a non pensare,la sera lo castigava con orrendi incubi.
verso le due non resistette e si addormentò in salotto.

Sognò di essere alle sorgenti di acqua calda e si sentiva meravigliosamente...
Ad un tratto intravide la siluette di una donna tra le nuvole di vapore.Shigure non la poté vedere bene,ma con il suo udito acuto sentì il fruscio di abiti che cadevano a terra.
La donna entrò nell'acqua e nuda si avvicinò a lui,adesso lui poteva riconoscere Akito.
-La mia Biancaneve- pensò
La pelle della ragazza era bianca come la neve,nonostante l'acqua calda.
I lunghi e lucenti capelli erano neri come l'ebano.
La bella bocca sorridente,con labbra lucide e sensuali, era rossa come il sangue.
Shigure era eccitato,l'acqua calda e la bella donna che gli si avvicinava,avevano acceso il suo desiderio.
Quando Akito gli fu vicina,lui alzò una mano per stringerle il seno.
Il seno di lei era sorprendentemente pieno e abbondante,sorpreso si accorse che il ventre di lei era gonfio e che da i capezzoli turgidi uscivano gocce di latte.
Shigure non resistette e cominciò a succhiare le mammelle mentre le aprì le gambe e lentamente la penetrava.
Chiuse gli occhi dal piacere. Akito mordicchiava l'orecchio e sussurrava il suo nome.
Poco a poco il ventre di Akito si faceva sempre più piatto,il seno di lei diventava piccolo e gracile,i fianchi stretti come quelli di una bambina...
Allarmato aprì gli occhi e vide una Akito assai più giovane,una Akito di tanti anni prima che si faceva sempre più giovane.
Lei non sussurrava più il suo nome,ma piangendo lo pregava di smettere.
Shigure voleva smettere,ma si accorse di non poterlo fare.
Akito,ormai una bambina di prima elementare,piangeva.
Shigure vide, mentre tentava di fermarsi, che l'acqua era diventata rossa e seppe: era il sangue di Akito.
Pieno di orrore si accorse di essere prossimo all'orgasmo.
Shigure urlò.

Si svegliò mentre urlava ancora.
I riscaldamenti erano accesi e lui sudava copiosamente.
Vomitò sul divano,schifandosi di se stesso e mentre faceva la doccia più lunga della sua vita cercando di scordare l'incubo,decise di non bere più.
Uscì in giardino e pianse tra le camelie in fiore.
"Akito,perdonami amore mio"

Aprile

Shigure non aveva più bevuto dopo quella sera orribile.
Era ancora magro e sembrava quasi malato,ma almeno non era più ubriaco.
Hatori non aveva voluto prescrivergli dei sonniferi e per questo motivo Shigure aveva iniziato a correre la sera per poi cadere esausto sul suo futon.
Quel giorno si sentiva decisamente depresso.
Un anno prima aveva ricevuto da Akito la bella notizia che sarebbe diventato padre.
-Incredibile e già passato un anno- pensò triste
Per scacciare la malinconia che lo attanagliava decise di visitare Hatori.
Entrò nello studio del cugino,il dottore sembrava non esserci.
-Sicuramente sarà stato chiamato per una visita.Oggi non è proprio giornata!-.
Decise comunque di aspettarlo,si guardò in torno alla ricerca di qualcosa da leggere e trovò una lettera.
Riconobbe subito la calligrafia,senza curarsi che la lettera non fosse destinata a lui,cominciò a leggere.
-...Hatori...io sto bene...diventata la perfetta casalinga...bella città...inglese...fish and chips...Rin studia...
Kagura...serena...lavoro...-
Poi lesse qualcosa che gli fece fermare il cuore per un istante.
...spero che Shigure stia bene.Non so ancora quando tornerò e non so neppure se Shigure mi vuole ancora.
Non so se Shigure mi vuole ancora?
Non so se Shigure mi vuole ancora?
Pazzesco!
Lui la voleva,eccome se lui la voleva!
Da quando lui sapeva che lei stava per nascere
non c'era stata un giorno in cui non l'aveva voluta.
-Allora che ci fai ancora qui?-
-Ma se lei non mi vuole?-
-Da quando sei diventato un codardo?Ti devi scusare,a prescindere dal fatto che lei ti voglia o meno.Con questo silenzio non risolvi nulla!-
-
Allora?-
-Allora,Inghilterra vecchio mio-

Due giorni dopo Shigure era già in Inghilterra.
Per la prima volta nella sua vita Shigure fu contento della decisione dei suoi genitori di fargli frequentare un collegio maschile bilingue.
Gli fece comodo tutto l'inglese che aveva imparato durante la scuola e approfondito poi grazie ad una storiella avuta con una scrittrice americana.
-Non che io avessi parlato molto con Kimberly...- pensò Shigure.
La loro era stata una breve relazione puramente carnale,da sempre aveva riservato tutto il suo amore per Akito.
Riuscì a cavarsela egregiamente sia all'aeroporto che con il tassista.
Hatori gli aveva prenotato una stanza,ma tutto il suo essere lo portava direttamente alla Court street dove sapeva alloggiava il suo amore.
Aspettava da ormai due ore fuori seduto presso un caffè vicino,erano appena le dieci e ancora non aveva avuto il coraggio di suonare alla porta.
-Forse Akito sta ancora dormendo- si disse,ordinò il terzo latte macchiato e con le valige vicina aspettò ancora un po.
Mezz'ora dopo il desiderio di vedere Akito fu avverato.
La ragazza gli dava le spalle,ma l'avrebbe riconosciuta in qualsiasi modo.
Aveva soltanto gli occhi per lei,quasi non vedendo Kagura che stava a fianco di sua moglie.
Si alzò ad un tratto e buttando dei soldi sul tavolinetto e inciampando quasi su le sue valige,chiamò "Akito!"
Lei si girò il viso dapprima sorpreso,diventò una viso gioioso
"Shigure..."
Quando Shigure poté staccare gli occhi dal suo viso,il cuore batteva felice nel suo petto,diventò pallidissimo.
Shigure sentiva come se non poteva respirare.
"Shigure!?" Akito gli venne incontro spaventata.
Per la prima volta nella sua vita Shigure svenì.



La storia si sta svolgendo alla fine!

Grazie per le correzzioni:
arlí

Grazie per le recensioni:
nihal93
Umpa_lumpa
Akki4eVer

Grazie per aver favorito la storia:
nihal93
Akki4eVer
gaiaRB
alexiell






















  
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