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Autore: floxdisney    30/05/2015    1 recensioni
Piccole e grandi storie della semplice ma divertente vita a Fairy Oak
1) Come un granchio
2)Un incontro speciale
3) La lacrima di Shirley
Genere: Avventura, Fantasy, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta
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LA LACRIMA DI SHIRLEY
La giornata cominciò con la sveglia di Babù che suonava

“Spegni immediatamente quel affare Babù” sbuffò Pervinca girandosi di lato e nascondendo la testa sotto al cuscino.

“Babù svegliati!” urlò di nuovo Vì. Non ricevendo risposta Pervinca si alzò e si avvicinò al comodino di Vaniglia. Velocemente spense la sveglia e poi andò a svegliare sua sorella.

“ Felì dove è Vaniglia?” mi chiese mentre sbadigliava.

“Che significa dove è Vaniglia?? Lì non c'è??” chiesi sbalordita.

“Allora è...scappata...o forse il nemico è tornato...o...”

“Oppure cara fatina è già scesa giù”

Svelte scendemmo le scale ed arrivammo in salone.
“Ma dove sono tutti?” chiese Pervinca notando il silenzio che regnava in casa

“VANIGLIAAA...MAMMAAA...”

“TOMELILLAAA...SIGNORRR CICEROOO...” cominciammo a chiamare senza però ricevere alcuna risposta.

“Felì vieni ,andiamo in cucina”

Entrammo attraverso la piccola porta di legno in cucina. Sul tavolo trovammo un biglietto ben ripiegato con scritto -Per Pervinca-

“Lo apro?” mi chiese prendendo il foglietto.

Annui leggermente con la testa e mi accomodai sulla sua spalla.

“E' da parte di Grisam ” . Vì lesse velocemente e ripose il bigliettino nelle tasche del pigiama. Tornammo su dove Pervinca indossò i suoi calzoni a scacchi e un bellissimo maglioncino verde, con su ricamati alcuni fiori,che avevamo comprato nella bottega di Primula Pull. Poi prese gli scarponcini e scese giù a fare colazione.

“Io devo andare Felì. Vuoi venire anche tu?”
“E dove vorresti andare , senza avvertire nessuno?”

“Anche loro se ne sono andati senza avvertirci. Dai ti pregooo” esclamò con voce lamentosa mentre si stropicciava le mani.

“E va bene però dobbiamo fare presto” dissi ricordandomi ciò che diceva sempre la prima fata tata , Neve : “Se non sai dire di no dì di sì,ma fa che sembri un'idea tua e detta le regole”.

Dieci minuti dopo arrivammo in piazza dove Quercia ,lentissimamente, ci salutò .

“CIAAAOOO GIOOOVANEEE PEEERWINKLEE , EEE CIAAAOOO AAANCHEEE A TEEE FAAATIIINAAA . COOOSAAA FAAATEEE IIIN GIIIROOO COOOSÌÌÌ PREESTOO?”

“Cerchiamo mia zia ,mia sorella ed i miei genitori , li hai visti?” Mentì Pervinca.

“NOOO , MIII DIIISPIIIACCCEEE PEEERÒÒÒ IIIERIII HOOO VIIISTOOO CHEEE LAAA SIIIGNOOORAAA PIIIMPEEERLEEEN...”
“Grazie Quercia ma non ci interessano i pettegolezzi “ risposi con decisione. Così come Tomelilla ,odiavo i pettegolezzi e soprattutto chi spettegolava alle spalle degli altri.

“No io voglio sentire” esclamò con decisione Vì lasciandomi di stucco. Da quando le piaceva spettegolare?

“BEEENEEE GIIIOOOVAAANEEE PEEERVIIINCAAA IIIEEERIII LAAA MOOOGLIIIE DEEEL SIIINDAAACOOO HAAA DEEETTOOO CHEEE VOOORREEEBEEE MAAANDAAAREEE VIIIAAA LAAA FAAAMIIIGLIAAA POOOPPYYY DAAAL VIIILAGGIIIO”

“COSA?!?!?” urlai per lo stupore
“Come si permette quella faccia di fagiano...” cominciò Pervinca diventando rossa per la rabbia.

“Ehi Vì” gridò qualcuno alle nostre spalle.

Pervinca si voltò ed avvampò fino alle orecchie.
“Ehi...ciao Grì...io stavo...cioè...” disse balbettando per la vergogna. “Andiamo?” aggiunse poi.

Cominciammo ad incamminarci,Pervinca e Grisam davanti , ed io dietro che cercavo di individuare la mia strega. Mi sorpresi molto quando capii che i due volevano andare a vedere cosa stava succedendo dai Poppy .
“Sicuramente sono tutti lì” disse Pervinca.

“Si,anche mia madre e zio Duff sono a casa dei Poppy. Questa mattina sono venuti a chiamare tua zia ed io gli ho chiesto se potevano portarti il biglietto.”

“Allora andiamo alla fattoria! Corri Felì, non fermarti ogni cinque secondi” esclamò Pervinca cominciando a correre lungo la discesa.

“Questa volta ti batto”urlò il maghetto mentre rideva.

“Non credo proprio”

Arrivarono a Frontebosco ansimando e ridendo mentre stabilivano chi aveva vinto. Poi andammo verso la casa di Shirley , di suo padre Edgar e di sua zia Malva. Da fuori la porta si sentivano delle voci familiari ma su tutte spiccava quella di Adelaide Pimperlen la “riverendissima” moglie del sindaco, o come preferivano chiamarla i ragazzi “Faccia di fagiano”

“Senti? C'è la “sindachessa” che grida” sussurrò Grisam mentre legava i lacci dei suoi scarponcini che si erano sciolti.

“Entriamo?” chiese Pervinca

“Aspettate ragazzi non so se possiamo” dissi io

“Si...si possiamo. Sentite? Questa è la voce di Vaniglia , ne sono sicura”.

“Va bene. Però bussate prima”.

Pervinca stava per battere le nocche contro la porta quando qualcuno la spalancò. Era Shirley con Mr Berry e Barolo.

“Dobbiamo andarcene” annunciò ai due amici mentre una lacrima le solcava il viso
                                                      
                                                                                                                                               ANGOLINO DELL'AUTRICE

                                                                                                                                          Spero che questa storia vi sia piaciuta.
                                                                                                                                 Continuerò solo se ci sarà almeno un commento :)

   
 
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