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Autore: marika_3    31/05/2015    1 recensioni
Luca aveva provato in tutti i modi a dimenticare quella persona che lo aveva fatto “innamorare” di lui senza rendersene conto. Si era innamorato dei suoi occhi verdi; dei suoi modi di fare,del suo sorriso e della sua risata. Si conoscevano da un paio di anni, erano amici, buoni amici. Luca si era reso conto di provare qualcosa qualche mese fa quando tra un’ora di lezione e l’altra non faceva altro che guardare nella sua direzione. Si era reso conto di provare qualcosa, ma non voleva crederci,non voleva credere di essersi innamorato di Andrew, il suo migliore amico.
dal testo:
“Eri molto più carino da bambino eh!” esordì ad un certo punto il moro.
“ grazie eh! Sempre gentile tu!” Luca se la rideva sotto i baffi.
“ dai che scherzo!”
“Si si come no! Io mi sono offeso lo stesso!” disse Andrew scherzando.
“Che permaloso che sei oh!”
“ Se vuoi ti faccio sentire che stavo scherzando prima” continuò Luca guardando il suo amico negli occhi, sorridendo si avvicinò lentamente ad Andrew.[...]
“ Senti? Non sei affatto brutto,anzi!” disse Luca ridendo. Andrew nel frattempo era diventato tutto rosso in viso.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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CAPITOLO 5
 
Maggio, era il mese perfetto per trascorrere un pomeriggio in pace al lago. Luca ad Andrew ne approfittarono e dopo scuola si rifugiarono nel loro posto preferito. Il lago non era lontano dalla città, con la moto impiegavano 15 minuti, Luca aveva deciso che sarebbe passato da casa di Andrew e sarebbero andati con la sua moto. La sua moto, non era un semplice scooter ma una di quelle moto da cross, che Andrew amava ma che purtroppo no aveva.
“Drew tieniti forte eh!” gli consigliò Luca accendendo la moto. Per tutta risposta Andrew si strinse a lui, accarezzandogli il petto da sopra la giacca di pelle, anche se gli sarebbe piaciuto toccare direttamente i suoi muscoli.
“va bene così?” gli domandò Andrew provocandolo.
“perfetto” rise e partì.
10 minuti dopo erano già arrivati al lago. Si erano sdraiati vicino ad un albero, non c’era nessuno erano da soli, Luca aveva trascinato Andrew sul suo petto, lo aveva praticamente costretto. Andrew da un lato aveva paura che qualcuno potesse vederli ma appena aveva sentito il calore delle sue braccia che lo accarezzavano, si era rilassato subito.
“come stai Drew?”
“adesso bene…e tu Luca? Hai chiarito con i tuoi?”  gli chiese e si morse la lingua subito dopo, non voleva domandarglielo veramente. Non voleva renderlo nervoso, ma era preoccupato e curioso allo stesso tempo, non voleva vederlo di nuovo in quello stato, voleva vederlo sorridere.
“io-io sto bene non ti preoccupare…”
“io mi preoccupo invece…sei il mio ragazzo no?” Luca sorrise.
“sì…”
“allora stai bene?”
“quando sono con te sto bene…quando non ci sei invece mi tornano in mente tutte le cose sbagliate della mia vita…”
“mi viene in mente che se non ascolto mio padre e non seguo la sua strada, lui non lo accetterà mai, e se decido di fare giurisprudenza non sarò mai felice e poi…vorrei tanto raccontargli di te..di noi…” sussurrò Luca stringendo a se il biondino, Andrew per tutta risposta e gli sorrise.
“fino a qualche tempo fa parlavamo di tutto…gli avevo anche detto che mi eri innamorato” disse Luca con un sorriso malinconico sul viso.
“ma non gli ho mai detto il nome…e adesso vorrei farlo…perché tu sei con me ..e so…cioè spero che la nostra storia vada bene…” continuò Luca. Andrew nel frattempo si era stretto ancora di più a lui. Era felice, felice che Luca pensasse in un loro futuro insieme. Felice del fatto che voleva parlare di lui al padre, ma preoccupato allo stesso tempo, perché sapevano entrambi che non era la persona più gay-friendly del mondo. La madre di Luca per fortuna è completamente l’opposto. Andrew si alzò e lo baciò.
“sono così felice Lu” disse Andrew prendendo fiato dopo quel bacio pieno di passione e di amore.
“ e comunque se non vuoi, se non sei ancora pronto se hai paura della sua reazione non sei costretto a dirgli niente…alla fine siamo solo all’inizio…” continuò Andrew con voce tremante.
“ma io voglio parlare con lui di noi due, non voglio nascondere niente a nessuno!” rispose Luca sollevandosi e facendo alzare Andrew dal suo petto.
“cos’è non credi in noi? Se è così dimmelo subito e tolgo il disturbo!” continuò Luca senza prendere fiato. La sua espressione diceva più delle parole, era incredulo, non sapeva cosa pensare. Pensava che tra lui e Andrew stesse andando tutto bene, allora perché non voleva che raccontasse a suo padre di loro? Luca sapeva benissimo che suo padre sarebbe rimasto sorpreso e poi si sarebbe incazzato subito, ma non poteva farci niente lui era innamorato, e l’amore è più forte di ogni cosa, almeno così dicono. Voleva dirglielo perché sentiva e sapeva che Andrew era la persona giusta, quella d’amare per tutta la vita, il suo primo amore.
“Certo che credo in noi!”  urlò Andrew guardando negli occhi il moro.
“e allora perché?” rispose Luca alzando sempre di più il tono di voce.
“non voglio che il rapporto tra te e tuo padre si distrugga del tutto e non voglio che sia per colpa mia!” rispose Andrew poggiando la schiena al tronco dell’albero. Chiuse gli occhi e cercò di rilassarsi, non voleva litigare con Lui.
“ non si distruggerebbe per causa tua! Io sono così! Prima o poi lo dovranno sapere, perché non adesso?” disse Luca guardando il profilo del suo ragazzo. Si sentiva dalla sua voce che era incazzato ma cercava di non farlo vedere. Andrew non rispose, Luca si avvicinò a lui e gli lasciò un bacio sulla tempia e sorrise. Il suo profumo lo faceva stare bene, lui lo faceva stare bene, bene con se stesso.
“scusa…” sussurrò Luca. Non voleva vederlo così alla fine stava cercando di aiutarlo, voleva solo difendere il rapporto con suo padre.
“scusa tu…devi decidere tu…io non posso obbligarti a fare niente…” rispose subito Andrew ancora con gli occhi chiusi. Sentiva il respiro di Luca sul collo,sentiva la sua fronte a contatto con i suoi capelli.
“se tu non vuoi, non dirò niente, lo faccio solo per te” sussurrò Luca stringendo la mano al suo ragazzo.
“Io ho detto quelle cose…per te…in un certo senso per proteggerti…non voglio che tua padre se la prenda con te anche per questo…”
“non può dirmi niente! Io voglio solo te,sono gay e allora? Deve solo provarci a dirmi qualcosa…se non mi accettasse me ne andrei di casa!” rispose con decisione Luca, era veramente convinto di tutto quello che diceva e lo avrebbe fatto senza pensarci neanche un minuto.
“ e io verrei con te…” bisbigliò Andrew ricambiando la stretta di mano e avvicinandosi alle sue labbra gli lasciò un bacio.
“e in ogni caso ci saresti tu a proteggermi no?” disse Luca ridendo. Andrew era un ragazzo tranquillo, molto pacifico e diciamolo pure non aveva i muscoli che aveva Luca e poi non avrebbe fatto male neanche ad una mosca, non si sarebbe permesso di fare del male a suo padre ne fisicamente ne psicologicamente.
“certo” rispose Andrew serio, anche se Luca non ci credeva fino in fondo lui ci avrebbe provato.
“farei lo stesso per te” ricambiò Luca sorridendo.
“quando saremo pronti lo diremo lo diremo ai nostri genitori va bene? Per adesso rimarrà il nostro piccolo segreto” continuò Luca. Andrew per tutta risposta annuì e sorrise.
“grazie” disse alla fine il biondino guardando negli occhi Luca.
Rimasero in silenzio per un paio di minuti ad osservare il lago e ad ascoltare i rumori della natura,
“Sabato gli altri vanno in pizzeria me lo ha detto stamattina Alessandro, andiamo anche noi?” chiese Luca. Alessandro era uno loro amico, faceva parte della loro compagnia di matti. Lui era quello che organizzava le serate e diciamo che tutti sapevano il suo nome, soprattutto le ragazze, era una specie di playboy, aveva 18 anni era stato bocciato un anno e poi era finito nella loro classe.
“ certo perché no?” rispose Andrew
“ha già programmato il dopo cena per caso?” continuò Andrew, riferendosi alla ragazza che avrebbe portato in pizzeria e poi a casa sua. Luca rise
“non lo so, non credo” rispose alla fine.
“ma non si stanca di cambiare ragazza ogni settimana?” chiese Andrew ridendo
“a quanto pare no!” rispose Luca sorridendo.
Quando tornarono a casa quella sera Luca lasciò Andrew proprio sotto il suo condominio, si scambiarono un bacio, non c’era nessuno era poi c’era buio, non li poteva vedere nessuno. Si salutarono e Andrew entrò in casa e subito dopo sentì la moto di Luca sgommare via. Varcò la soglia di casa in silenzio o almeno ci provò, ma poi si accorse che la luce in cucina era accesa, segno che sua madre era ancora sveglia.
“Andrew sei tu?” disse Maria, sua mamma.
“si mamma…” andò in cucina e la trovò seduta sul divano, sotto le coperte a guardare uno stupido film strappalacrime.
“dove sei stato?” chiese preoccupata la madre, facendogli spazio sul divano.
“ero in giro con Luca, niente di che…” rispose sedendosi al suo fianco e lasciandole un bacio sulla guancia.
“stai bene?” disse la madre
“sisi”
“sicuro? Non sei mai stato così affettuoso” scherzò la madre sorridendo.
“si tutto bene!” rispose Andrew sorridendo scuotendo la testa.
“qualche novità?” chiese la madre.
“ no niente di che…” rispose Andrew, irrigidendosi un po’. Li aveva visti poco prima sotto casa? Andrew sperava di no, non era pronto.
“farò finta di crederci!” rispose la madre ridendo e abbracciandolo.
“non mi credi?” chiese Andrew con la gola secca.
“non tanto Drew, nelle ultime settimane ti vedo sempre sorridente e scommetto che dietro c’è una bella ragazza o mi sbaglio?” chiese Maria guardandolo di sottecchi. Andrew non sapeva cosa dire, non poteva dirgli la verità non adesso, così alzò le spalle e finse di sorridere.
“Drew con me puoi parlare lo sai…” gli disse Maria.
“ si ma non c’è tanto da dire…” sussurrò
“ mmmh….” Mormorò sua madre
“ devo dire che è proprio bella la moto di Luca o no?” disse sua madre guardandolo e sorridendo. Andrew rimase a bocca aperta, li aveva visti,era sicuro. Non sapeva cosa dire.
“io…si è una bella moto…” disse la prima cosa che gli passò per la testa.
“e non solo vero?” disse sua madre sorridendo,avvicinandosi ad Andrew e abbracciandolo.
“mamma…io…cosa hai visto?” chiese Andrew con il cuore in gola. Continuava a fissare il pavimento, le mattonelle erano molto più interessanti di qualsiasi altra cosa.
“quello che basta per capire che il mio bambino è cresciuto e mi nasconde un segreto” disse sempre con il sorriso sul viso, lasciando un bacio sui capelli del figlio.
“hai capito tutto vero?” chiese Andrew
“si amore mio e dovevi dirmelo prima, sono la tua mamma e sarò sempre dalla tua parte” disse Maria con gli occhi lucidi. Aveva intuito che tra il figlio e Luca ci fosse qualcosa già da un paio di giorni, all’inizio era rimasta un attimo senza parole, non credeva che a suo figlio piacessero i ragazzi, ma poi capì che non c’era niente di male, che era sempre il suo bambino, quello che voleva le caramelle alla fragola per merenda o quello che voleva vedere sempre spider-man ogni sera.  Andrew rimase tra le braccia della madre per un lungo tempo, aveva gli occhi lucidi anche lui, ma non voleva piangere.
“te lo avrei detto ma io…volevo aspettare ancora un po’…” sussurrò
“ sei felice giusto? Sei sicuro di-di tutto questo?”
“si, credo di si” rispose sorridendo.
“grazie mamma” disse abbracciando la madre a sua volta.
“di niente, amore mio, di niente” sorrisero entrambi e Andrew lasciò un bacio sulla guancia della madre.
“io vado in camera, buonanotte” disse alzandosi dal divano e dirigendosi nella sua camera.
“notte” rispose Maria.
Andrew non poteva credere che adesso sua madre sapesse di lui e Luca, gli sembrava strano ma era felice, non si era arrabbiata, non gli aveva detto niente di negativo era contenta per loro. Andrew pensava che sua madre gli avrebbe fatto una scenata e invece no, si era comportata come in fondo sperava. Entrò in camera e si lasciò cadere sul letto, aveva un sorriso stampato sulle labbra che non voleva andare via.
“Luca, ti devo dire una cosa…” scrisse al suo ragazzo
“dimmi…Drew è successo qualcosa?” rispose subito Luca.
“mia mamma ci ha visti, prima quando ci siamo salutati in moto…”
“ cazzo! Cosa ha detto?”
“ niente, mi ha abbracciato, ha detto che sarà sempre dalla mia parte…”
“Sono contento che tua madre abbia preso bene la notizia…tu come stai?” rispose Luca
“si meno male…comunque tutto bene dai”
“okay…ci vediamo domani va bene?” chiese Luca.
“va bene, buonanotte” lo salutò Andrew sorridendo.
“ buonanotte piccolo!” rispose Luca due minuti dopo,il biondino per tutta risposta sorrise e si mise sotto le coperte. Andrew quella sera non riusciva ad addormentarsi, aveva troppi pensieri per la testa. Adesso sua madre sapeva tutto, sapeva di lui e Luca. Continuava a girarsi e rigirarsi nel letto, pensava, rideva e non faceva altro fino a quando non si addormentò.
 
Il mattino dopo quando arrivò a scuola e andò al solito posto, trovò Luca appoggiato al muretto che fumava la sua sigaretta mattutina.
“ehi “ lo salutò Andrew
“ciao Drew,come stai?”
“bene dai tu?” rispose sorridendo Andrew
“tutto bene…tua madre?”
“l’ha presa bene è contenta, ieri sera appena mi ha detto che ci aveva visto, non sapevo cosa dire e poi lei mi ha rassicurato…” disse Andrew guardando negli occhi l’amico.
“non volevi che lo venisse a sapere così vero?” chiese Luca dopo aver gettato la sigaretta per terra.
“io non lo so, ma va bene…”
“come vorrei abbracciarti in questo momento…” disse sistemandosi i capelli. Andrew per tutta risposta si avvicinò e lo abbracciò di slancio.
“wow non me lo aspettavo” disse Luca stringendolo un po’ a se.
“eh lo so, io so come stupirti” disse Andrew sorridendo e allontanandosi da Luca.
“certo certo convinto tu!” disse Luca ridendo.
 
Quando arrivarono in classe,la situazione era sempre la stessa da qualche settimana a questa parte.
Nick e Cris si parlavano ma facevano fatica a comportarsi come sempre. Cris aveva provato a disinnamorasi, di farsi passare la cotta, ma non era facile e non ci era riuscita. Continuava a pensare al pomeriggio dopo quella litigata assurda a scuola, quando Nick le aveva detto che si era innamorata di lei un anno fa. Si erano viste a casa di Cris quel pomeriggio, non avevano detto per un paio di minuti e ricorda di essersi sentita in imbarazzo per la prima volta con Nick, non le era mai successo. Cris aveva, alla fine, preso coraggio e le aveva chiesto perché non le aveva confessato quello che provava un anno fa. Nick inizialmente non aveva risposto,aveva alzato le spalle e poi le aveva spiegato che pensava che lei non fosse interessata a lei perché in quel periodo si era presa una cotta per una ragazza più grande e non faceva altro che parlare di lei, ma alla fine tra Cris e l’altra ragazza non era mai successo niente e Nick si era convinta che la cotta le fosse passata. Qualche mese dopo aveva incontrato alla fermata dell’autobus una ragazza, aveva i capelli rasati a sinistra e lunghissimi a destra, aveva uno stile strano, indossava una felpa che le arrivava quasi alle ginocchia e non ci voleva molto dato che era un nanetto, ma per Nick era bellissima. Cercò di attaccare bottone chiedendogli una sigaretta, ma la ragazza non fumava, ma Nick non si arrese e continuò a parlarle e riuscì a farsi dare il numero di telefono. Da quella volta si erano viste un paio di volte e Nick cominciava a provare qualcosa per lei. Qualche giorno dopo Cris le aveva rivelato tutto e aveva fatto riemergere in Nick la sua cotta che credeva ormai sepolta, ma a quanto pare non era così. Nick aveva preferito rimanere sua amica, per adesso voleva solo stare da sola.
Quella mattina Cris era più taciturna del solito non le aveva rivolta neanche una parola e non sapeva neanche perché. Andrew e Luca entrano in classe proprio quando stava per chiederle cosa fosse successo.
“Ciao ragazze, come state?” le salutò Andrew. Nick li salutò e poi tornò al suo cellulare, come al solito.
“Ciao ragazzi” rispose Cris
“come stai Cri?” le chiese Luca.
“bene dai…tu?” disse alzando lo sguardo, la prima cosa che il ragazzo notò fu che Cris aveva gli occhi lucidi.
“cosa è successo Cris?” chiese Andrew
“è ancora colpa di Nick?” le disse muovendo solo le labbra.
“no, no…” rispose Cris
“ solo che mi manca…e per una volta che sono veramente innamorata la vorrei qui vicino a me e non con qualche stronza” rispose Cris muovendo solo le labbra per non farsi sentire da Nick.
“ devi fare qualcosa Cris, non puoi continuare così” disse Andrew ad alta voce.
“ non c’è niente da fare…” sussurrò con le lacrime agli occhi. Andrew sapeva che l’amica non stava passando affatto un bel periodo, ma non sapeva veramente cosa fare, voleva aiutarla e lo avrebbe fatto, si sarebbe inventato qualcosa.
“non ti devi arrendere” sussurrò Andrew abbracciando l’amica.
“io ci provo,ma non so se ci riesco…” Andrew per tutta risposta la strinse ancora più forte a se.
Nick non aveva sentito proprio tutte le parole che si erano detti i due amici, ma aveva capito che la causa delle lacrime di Cris era lei. Doveva fare qualcosa, era la sua migliore amica, la sua prima cotta non poteva vederla così a causa sua.
Alla fine delle cinque ore di scuola, Nick si avvicinò a Cris e la bloccò afferrandole un braccio. Cris si voltò subito e la guardò male.
“Nick cosa vuoi?” le disse subito con voce stanca.
“volevo parlarti…”
“oggi non è giornata…” rispose in fretta Cris.
“farò in fretta…”
“cosa vuoi?”
“perché piangevi oggi? È per colpa mia?” chiese Nick
“no…io non lo so Nick…mi sembra assurdo…per una volta che mi piace una ragazza va a finire male vedi un po’ tu!” rispose Cris in modo acido.
“ non volevo che finisse così tra di noi, avrei fatto di tutto per te fino a qualche mese fa…” rispose Nick
“ cosa è cambiato Nick? Mi ha detto che eri innamorata di me no? Come può l’amore sparire da un giorno all’altro?” chiese Cris con le lacrime agli occhi.
“da un giorno all’altro? Dici sul serio? Ci ho messo mesi per farmi passare quella stupida cotta!” rispose Nick alzando il tono di voce.
“mi dispiace! Io non ne sapevo niente…perché non possiamo tornare a qualche mese fa? Sarebbe stato tutto più semplice!” disse Cris singhiozzando. Nick l’attirò a se e l’abbracciò. Cris si lasciò andare e pianse come non aveva mai fatto di fronte a Nick.
“scusa…” sussurrò Cris sollevando il viso dalla spalla di Nick
“ti ho bagnato tutta la maglia”
“non fa niente…”
“vorrei tanto non essere solo una tua amica Nick…” singhiozzò Cris aggrappandosi al collo dell’amica. Nick per tutta risposte ricambiò l’abbracciò.
“Cris lo vorrei anche io credimi…” sussurrò
“e allora qual è il problema?” chiese Cris stringendo tra le mani la maglia di Nick.
“non lo so Cris…” bisbigliò Nick accarezzando i capelli a Cris, che si allontanò dalla spalla dell’amica, la guardò negli occhi e poi si avvicinò lentamente alle sue labbra, toccando con la punta delle dita la guancia di Nick. Cris lasciò un bacio leggero sulle labbra di Nick, che non protestò anzi si lasciò andare.
Cris affondò le mani tra i capelli corti di Nick. Quando decisero di tornare a respirare Cris aveva un sorriso stampato sulle labbra e Nick continuava a guardarla senza staccare gli occhi da lei neanche per un secondo.
“perché non ci proviamo Nick? Non abbiamo niente da perdere…” disse Cris, sperando che accettasse la sua proposta.
“Cris…tu sei tutta matta io te l’ho sempre detto…ma è per questo che mi piaci!” disse Nick sorridendo e stringendo a se Cris, che esultò per la gioia e si aggrappò al suo collo. Scoppiò a piangere per la terza volta nel giro di 6 ore.
Si guardarono negli occhi e gustandosi ogni momento si baciarono lentamente, come avevano sempre sognato.
“finalmente sei mia…” sussurrò Nick lasciando un bacio sulle labbra di Cris che sorrise, felice di sentire quelle parole. Tutte e due avevano il cuore che batteva a più non posso, adesso potevano definirsi più che amiche e non c’era cosa più bella per loro in quel momento.
“adesso basta piangere però eh!” disse Nick asciugando le lacrime di Cris. Lei sorrise e cercò di trattenere le lacrime, anche se erano lacrime di felicità.

 

Angolo autrice
chiedo pedorno per il mega ritardo! scusate! ma sono stata impegnata con la scuola, ma adesso sono tornata. spero che il capitolo vi sia piaciuto, fatemi sapere cosa ne pensate.
grazie a tutti!
ci sentiamo settimana prossima
baci ciao:)

  
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