Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer
Ricorda la storia  |      
Autore: unannosenzapioggia    31/05/2015    5 recensioni
Calum seems like he's warm all the time like on a cold night he could sleep without a shirt and hold you and still be warm enough for the both of you
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Calum Hood
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Sounds like home'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A






Warm


 
In Australia fa spesso caldo, non nevica mai ma Lily dice sempre di morire di freddo. Ha i piedi congelati tutte le sere, il venticello fresco che tira nel tardo pomeriggio, poco prima che il sole tramonti, le fa venire i brividi e persino l’acqua del mare costantemente riscaldata dal sole la fa tremare.
Per fortuna c’è Calum.
Loro due sono gli esatti opposti: nord e sud, nero e bianco, persino caldo e freddo.
Lily non ricorda dove lo abbia conosciuto: forse a casa di Luke mentre facevano le prove in garage. Lui è entrato nella stanza come una furia con un bicchiere di coca e le è praticamente finito addosso: ha sentito i loro corpi aderire perfettamente e cadere a terra uno sopra all’altro e Lily si è accorta di quanto fosse caldo e accogliente.
Forse è per questo che una settimana dopo già sono distesi sul divano di casa Hood mezzi nudi, a scambiarsi baci e contarsi i morsi che segnano la loro pelle, incastrati tra le gambe l’uno dell’altro e tra i cuscini, dopo aver fatto l’amore.
Un mese dopo, già fanno coppia fissa nell’appartamento che hanno preso in affitto: Lily adora dormire con lui, perché ha sempre freddo, mentre Calum ha sempre caldo.
Lui dorme sempre mezzo nudo, perché “hai visto tutto di me, non scandalizzarti per una cosa del genere” e lascia che sia Lily a mettere le magliette che lui non porta perché ha paura veramente che muoia di freddo. Di notte, trema come una bambina tra le sue braccia e allora lui la stringe fino quasi a farle mancare il fiato, ma va bene così perché almeno non sente più quei denti battere; le prende le piccole mani nelle sue che sono grandi, olivastre e accoglienti solo per riscaldarla.
Quando escono e vanno a fare un giro, stanno vicini senza prendersi per mano e Calum porta sempre con sé una felpa pesante che lega alla vita e Lily esclama “ti fa il culo più grosso” ma in fondo lo sa che quella felpa è per lei, ‘che ha sempre freddo, anche nei momenti più caldi della giornata. Calum la stritola tra le sue braccia e ride.
Ogni volta che succede – sempre – Lily lo prende in giro “sei il mio termosifone personale” e lui le bacia la punta del naso e rimane in silenzio, anche se vorrebbe dirle che lei è l’aria che respira, i sorrisi e i baci la mattina e le litigate alle otto di sera perché c’è da decidere quello che si mangia a cena, ma si limita ad semplice “e tu sei il mio freezer personale”
Tutti la prendono in giro, perché “non è possibile che tu abbia sempre freddo” e lei allora guarda Calum che è l’unico che la capisce e si sente a casa. Non è facile stare con una come lei fredda nel fisico e nei sentimenti, ma l’ha lasciato entrare Calum e quando lui non c’è è un casino, perché non può nascondersi nei suoi abbracci, non può fare l’amore con lui e non può stare al caldo.
‘Che lei vorrebbe dirglielo che lo ama e che la rende felice, anche se i giorni con lei non sono mai facili perché si lamenta di tutto – e del freddo e del cibo e dei programmi schifosi in tv e delle birre a terra e di Calum stesso che guarda le partite, ma la paura che lui non provi lo stesso glielo impedisce e tutto ciò che esce dalla sua bocca è una stupida frase su un termosifone.
Ma Calum lo sa che non si scioglie quando si tratta di essere dolci e a lui va bene così: vanno bene i caminetti e i frigoriferi, vanno bene le felpe, le coperte di lana e il suo beanie sparsi per tutta casa anche con quaranta gradi in piena estate, vanno bene tutti i “ti amo” che rimangono incastrati tra le porte del suo appartamento e vanno bene le notti che passa insonne perché le lenzuola sono tutte di Lily.
E lo sa che lei non le pronuncerà mai quelle tre maledette parole, ma lui è felice, la ama lo stesso e solo quando è sicuro che dorma come una pietra, si confessa e spera soltanto che lei non senta.
 
“sei il mio termosifone personale”







 
 

salve!
non mi esprimo su queste poche righe che - come spesso ormai mi accade - ho scritto in mezz'ora dopo un'intera giornata di studio, prendendo spunto da un post super carino su Calum che ho trovato su tumbrl.
ringrazio due splendori, ovvero Lilac J e Andrea per essersi offerte come beta e per aver letto: grazie mille!
quindi, lascio a voi i commenti e spero vi piaccia!
un bacio,
Giulia

 

  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer / Vai alla pagina dell'autore: unannosenzapioggia