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Autore: darkrin    31/05/2015    2 recensioni
12. - Dovresti provare a uscire con Sharon. Voglio dire, è una Carter, è un agente ed è bionda. I vostri figli sarebbero l’emblema del sogno americano – afferma Darcy con un ghigno, mentre la porta dell’ascensore si chiude alle loro spalle. (Darcy/Steve)
13. A volte Bucky scompare per giorni. A volte la familiarità e le sottese tensioni che ancora animano l’aria della Torre degli Avengers e il Winter Soldier che quasi gli brucia il sangue per tornare a premere il grilletto - terminare la missione -, diventano insopportabili. (Steve/Darcy/Bucky)
14. Mentre il mondo esplode, anche altre cose cadono a pezzi e l'unico filo di collegamento è quello di un telefono - anche se i telefoni non hanno più fili. (past-Darcy/Steve)
(Raccolta di minuscole storie sul tema della quotidianità | Coppie, Rating e Avvertimenti vari)
Genere: Generale, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Clint Barton/Occhio di Falco, Darcy Lewis, Natasha Romanoff/Vedova Nera, Steve Rogers/Captain America, Un po' tutti
Note: Missing Moments, Movieverse, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Note: - Scritta per il solito drabble event su fb, per il prompt: Marvel: Pietro/Wanda, tre volte in cui Pietro non è stato abbastanza veloce lasciatomi da kuma_cla.
- Ho scritto anche un'altra Pietro/Wanda per la challenge badwrongweeks su maridichallenge che per ora trovate solo qui e che poi crossposterò solo su Ao3.
- Il titolo di questo capitolo è formato da due versi di "You'll never walk alone". 
- L'uomo che compare alla fine è Clint perché nel mio headcanon quando non è in missione, Wanda vive con Clint e la moglie che l'hanno adottata.
- Poiché sono una persona che non ha un debole per il descrivere le persone che dormono, se tutto va bene il prossimo capitolo dovrebbe essere intitolato: "Quiet nights of quiet stars (2)". 



Hold your head up high / And don't be afraid of the dark
 
 
 
La prima volta che succede, un barattolo di biscotti, che Wanda stava cercando di rubare mentre Pietro distraeva il commesso, le sfugge dalle mani e si frantuma sul pavimento con un sonoro crash, seguito dal grido roco del cassiere e dallo scalpiccio dei loro piedi sul pavimento; la seconda volta, Wanda era troppo lontana per vedere, ma le hanno raccontato ogni cosa e -
Wanda scuote il capo e cerca di concentrarsi, di costringere il suo corpo a fare qualcosa perché un treno sta deragliando di fronte ai suoi piedi e Pietro è troppo lontano e non farà mai in tempo a salvare tutti (dov’è finito Pietro? Dov’è?) e lei è uno degli Avengers e deve agire.
 
 
 
Quando spalanca gli occhi, sopra la testa non trova la polvere e le macerie del treno esploso (come una granata e tutte quelle persone sono morte come quando Ultron ha cercato di salvare il mondo), ma solo le travi lignee del tetto della sua stanza. Un gemito minuscolo le sfugge dalle labbra e Wanda non sa se sia per il sogno o per quello che il sogno le aveva fatto dimenticare – non sa se ne sia grata o se lo odi.
Quando la porta della stanza si apre silenziosamente, Wanda si rannicchia ancor di più sé stessa, cercando di colmare tutto lo spazio tra i suoi arti magri e le coperte, tutti i vuoti, tutto il silenzio.
- C’è del tè caldo – si limita a dirle l’uomo, dalla soglia – e Wanda non sa davvero come faccia a sentirla ogni volta che non urla. – E della torta, se vuoi scendere. Se no sarò costretto a finire il libro che Nat mi ha rifilato la settimana scorsa. E ti prego, non farmelo fare, è un libro orrendo – aggiunge con tono supplichevole.


 
   
 
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