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Autore: MarsAreia    01/06/2015    8 recensioni
Ciao a tutti! Sono tornata, anche questa volta con una Fremione :D. E' un piccolo missing moment, spuntato nella mia testa quando mi sono chiesta quali avrebbero potuto essere, in una serata qualunque, i pensieri di George riguardo la relazione tra Fred e la prefetto perfetto. So, questo è il risultato! Enjoy!
***
Storia betata da Lady Viviana, a cui va il mio più sentito ringraziamento per la forza volontà e la pazienza con cui mi supporta (e sopporta).
Genere: Comico, Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: George, e, Fred, Weasley, Hermione, Granger, Ron, Weasley | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
- Questa storia fa parte della serie 'We can beat them, for ever and ever.'
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Gennaio 1996

Hogwarts, Sala Grande.



«La detesto!» 

«Chi?» 

«Come chi? La Umbridge! Guardala, con quel suo completo rosa confetto mentre mangia soddisfatta. Dici che possiamo chiedere agli elfi di avvelenarla per noi?» Harry rise alle parole di Ron, che stava addentando con la solita voracità una coscia di pollo, mantenendo, però, un’espressione arrabbiata.
Era una sera come un’altra, quella. La rospa in rosa aveva mietuto le sue vittime giornaliere, sparato le solite panzane “Made in Ministero” e per Harry e i gemelli Weasley era stata un'altra giornata senza Quidditch. Certo, pensò George, probabilmente Fred non se ne dispiaceva nemmeno più, non come all’inizio, almeno. Avere più tempo libero grazie a quella punizione gli permetteva di importunare meglio lo studio di una prefetto - a caso - di Grifondoro. 

Sogghignò, osservando come i due si gettassero sguardi a cadenza regolare. 

1…

2…

3…

4…

5…

Ecco! Beccati ancora! Ma come facevano quei babbei dei loro amici a non notarli? Merlino, tra un po' se ne accorge anche la Cooman! E, di certo, non grazie alle sue foglie di tè! pensò.

«Ringrazia che non ti abbia sentito Hermione, Ron, altrimenti stai pur certo che nulla ti avrebbe evitato un discorso sul C.R.E.P.A.» George e Fred sghignazzarono, attirando, finalmente, l'attenzione della suddetta ragazza. Avvertendo che in qualche modo si parlava di lei, volse il proprio sguardo su Harry e poi su Fred, come se si aspettasse delucidazioni. 

«Stai tranquilla, Granger» disse George. 

«Si parlava della cara rospa e dei fantasiosi modi che Ronninno ha ideato per togliercela dai piedi.»

Leggermente divertita, l'altra alzò gli occhi al cielo, tornando ad ascoltare, in realtà con poco interesse, i discorsi di Ginny e Lavanda, e sistemandosi i ricci con una mano. 

Per George, guardare la faccia da pesce lesso di Fred in quei casi, era divertente come poche altre cose. Sembrava si perdesse nei ricci dei suoi capelli, fissandola. Lei, però, come al solito, se ne accorse solo qualche istante dopo, arrossendo e strappando all'altro un sorriso divertito. Quel siparietto, come ogni sera, gli avrebbe fornito una buona dose di prese in giro indirizzate al fratello, mentre Lee ancora cercava di capire chi fosse la ragazza in questione. Che pollo, anche lui! 

Era anche vero, però, che Hermione era insospettabile. Insomma, lui era stato il primo a pensare fosse uno scherzo e, se gli avessero detto di indicare qualcuno che potesse interessare al fratello, mai avrebbe fatto il suo nome. Fred non gli aveva perdonato, lì per lì, quella sua reazione, ma, quando all'incredulità era succeduto il divertimento, era passato oltre. Adesso, semplicemente, non accennava minimamente a loro; non che ce ne fosse bisogno, comunque. Era palese quanto fosse ormai cotto a puntino e perciò lui si limitava a prenderlo in giro, facendo ridere entrambi. 

D’altronde, doveva ammettere anche che quella situazione gli aveva permesso di scoprire un nuovo lato di Hermione. Per forza di cose, si era sentito in dovere di provare almeno a conoscerla meglio. Certo, forse non avrebbe fatto la stessa scelta del fratello, ma Hermione sembrava - gli suonava strano anche solo pensarlo - beh, simpatica, ecco.
Continuava a preferire le ragazze come Angelina e Alicia, chiaro, perché almeno con loro poteva parlare di Quidditch (e ottenere una buona dose di ammirazione per nutrire il suo ego), ma Hermione non causava problemi tra loro ed era sicuro non l’avrebbe fatto nemmeno in futuro. 

Non l'avrebbe mai ammesso con nessuno, neanche con lo stesso Fred forse, ma l'idea che una ragazza si mettesse tra loro era la sua più grande paura. Quando l'aveva visto così preso da lei, aveva temuto che il suo peggiore incubo si fosse avverato. Invece, la piccola secchiona si era dimostrata in grado di lasciare che le cose non cambiassero considerevolmente. Non c'erano gelosie tra loro e, forse, il merito, più che della ragazza, era di Fred, che gestiva il tempo con entrambi in modo da non far sentire trascurato nessuno dei due. Era anche per questo che aveva cercato un dialogo con lei per non dover dividere Fred e far sì che il tempo insieme non si riducesse per nessuno. 

Sapeva che Hermione non era una monopolizzatrice come le altre, ma non era nemmeno abituata ad interagire con loro al di fuori delle battutine e delle minacce giornaliere e sicuramente, come era stato difficile per lui anche solo pensare di interagire con lei, era valso anche il contrario. Per fortuna, però le cose sembravano stare andando bene. 
Riprese a mangiare con un lieve sorriso, continuando a guardare i due piccioncini. 

«Perché sorridi, George?» chiese Ron. Lui scosse le spalle, ignorandolo. 

«Certo che tu e Fred siete proprio strani ultimamente, eh! Più del solito, almeno. Si vede che stare senza Quidditch vi fa uno strano effetto. O è colpa di una vostra nuova creazione?» chiese ancora, accennando una nota curiosa alla fine. Hermione si girò in quel momento, decisamente annoiata dalle fandonie di Lavanda e, diamine, non l’avrebbe mai detto ad alta voce, ma anche il Quidditch era meglio delle sue stupidaggini! George la guardò un secondo, prima di rispondere. 

«Oh, Ronnino, e pensare che condividiamo gli stessi geni! Ha ragione Ginny, quando dice che sei stupido!» 

«Ehy! Io non sono stupido! Ginny?» Fred fece l’occhiolino a Hermione. Ancora una volta l’attenzione era stata distolta da loro; con Ron poi, era così facile …




Ed eccoci qui! Ringrazio chiunque abbia letto questa shot, arrivando sino a qui :D Come dicevo nell'introduzione, è nata in un momento di riflessione su George; quello che non ho scritto, è che questo momento di riflessione è stato originato da una long che sto scrivendo (sempre con l'aiuto di Lady Viviana, che ringrazio ancora mille volte per il suo lavoro e supporto <3) di cui, forse, alcuni di voi hanno già sentito parlare perché vi accennai in una scorsa OS. E nulla ... per il resto non sentitevi in imbarazzo a recensire! Sono ben accette tutte le critiche costruttive, quindi fatevi sotto :D
Vi lascio il link del profilo di Viviana, nel caso vi interessasse il suo lavoro anche come scrittrice :) : 
http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=146007
Un bacio e alla prossima :* :D 

 

  
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