Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Meer Jane Montrose    01/06/2015    2 recensioni
"Lo sapevo che avevi qualche feticcio del genere, Malfoy."
Rimango immobile, una mano ancora immersa nella poltiglia marroncina e l'altra quasi vicino alla bocca. Non ho la minima idea di come sia il mio aspetto in questo momento.
"I-io..."
Genere: Comico, Demenziale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Draco Malfoy, Grattastinchi, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Era troppo sperare che tutti dormissero nella scuola ma dopotutto questa è una cosa che non può assolutamente aspettare, ne ho bisogno ora più che in qualunque altro momento.
Cercando di fare meno rumore possibile e avanzando con una piccola luce prodotta dalla mia bacchetta mi rendo conto attiro troppo l'attenzione dei quadri magici, iniziano ad inveire... forse è meglio andare avanti al buio: conosco abbastanza bene il tragitto e non dovrei avere alcuna difficoltà. Salgo le ultime scale per arrivare fino alla Sala Grande e da lì accedere alle cucine, nelle mie escursioni ho scoperto un altro passaggio che sfocia direttamente dal retro della sedia del Preside. 
Ma... come è possibile che questo dannato portone sia chiuso? 
Sei anni qui e non è mai successo! Al diavolo! 
Mormoro la formula magica "Alohomora" e il pesante chiavistello si apre con un rumore cupo e metallico. Faccio un respiro profondo e bacchetta alla mano, non sia mai che quell'unitile vecchio Magonò faccia una ronda notturna, supero velocemente i primi due tavoli inciampando anche in una delle lunghe panche, cosa che mi fa esclamare una parolaccia capace di far tremare la sottoveste a mia madre. 
Faccio per proseguire verso il mio obiettivo quando sento un gracchiare... mi immobilizzo.
Che sia Mrs Purr? Sarei fregato e non riuscirei mai a raggiungere la mia stanza prima che Gazza mi si pari davanti. Attendo qualche secondo ma invece che quella gatta rognosa dall'oscurità esce Grattastinchi, il gatto della Granger. 
Che poi dico io, come accidenti le è venuto in mente un nome del genere? Fuffi e Fiocco erano già presi?
"Sparisci, gattaccio!" 
Sorprendentemente lui dopo aver soffiato un paio di volte, sicuramente offeso per essere stato cacciato, fa come gli avevo detto e ondeggiando la coda storta esce dalla Sala Grande.
Perfetto... ora o mai più! 
Corro verso la sedia e la sposto con così tanta foga che quasi cade, alzo la mattonella movibile e mi immergo nell'oscurità del passaggio, aggrappandomi con tutte le mie forze ai pioli arrugginiti della scala che porta al piano inferiore, alle cucine. 
Mancando gli ultimi tre pioli sono costretto a saltare, ma essendo atterrato male, riesco a provocarmi una storta alla caviglia... come la spiego questa? 
Spero di riuscire comunque ad allenarmi a Quiddich. 
Lancio uno sguardo sopra la mia testa... Non posso mollare proprio ora, non quando sono così vicino! 
Avanzo zoppicando... grazie al cielo ogni tanto quegli inutili elfi dormono per cui l'enorme stanzone è completamente vuoto e il grande armadio in fondo non ha chiavi ma bensì delle ante scorrevoli. 
Quando riesco ad aprirle dovendo farmi forza senza il peso della caviglia malandata sospiro di sollievo e già solo la vista degli scaffali stracolmi di ciotole contenenti una quantità indescrivibile di cereali freschi e fragranti... mi fa sentire meglio.
Afferro le prime due ciotole che sono alla mia portata e le sbatto con forza sul tavolo più vicino, faccio levitare una brocca di latte svuotandola poi interamente nella prima delle due. 
Mangiando con le mani riesco ad imbrattarmi di latte e rimasugli mollicci il pigiama scuro di seta, il collo e la faccia. Non mi sorprenderei di trovare qualche cereale molliccio nei pantaloni. 
Avverto nuovamente quel miagolio e quando sto per scacciarlo nuovamente sento la voce cristallina e assonnata della sua proprietaria.
"Lo sapevo che avevi qualche feticcio del genere, Malfoy." 
Rimango immobile, una mano ancora immersa nella poltiglia marroncina e l'altra quasi vicino alla bocca.
Non ho la minima idea di come sia il mio aspetto in questo momento. 
"I-io..." 
Hermione si avvicina a un cassetto più largo che alto e frugando estrae due cucchiai, posandomene uno accanto. 
Poi, con una voce roca che non avevo mai sentito scaturire da lei prima d'ora immerge il cucchiaio nei cereali molli e lo avvicina alle mie labbra, il viso illuminato solo nella parte alta da un raggio di luna. 
"Sai Draco... anche io adoro i cereali..." 


Angolo Autrice: 

Non vogliatemene... è puramente ironica, e la adoro. 

Meer. 

 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Meer Jane Montrose