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Autore: softkitty    03/06/2015    1 recensioni
La protagonista di questa storia è Nicky, neolaureata in lettere e barista per necessità.
Accanto a lei vedremo Noah, il suo fidanzato dalla famiglia ingombrante, Diane, la sua amica di una vita e Oneweek, metodico giovane incontrato in metro.
Attorno a loro ruoteranno vari personaggi, dalla ex fidanzata decisamente poco "ex" alla suocera molto "suocera", passando per genitori amorevoli e amici privi di tatto.
SOSPESA.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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In metro con amore

 

Capitolo 23

 

«Sei sicura che non disturbiamo?»

Daniel era seduto sul letto di Nicky, mentre la giovane finiva di prepararsi per andare a cena da Peter ed Elizabeth. Era visibilmente agitato, ma fingeva noncuranza.

«Sì che sono sicura. Ci hanno invitati loro, Dan»

«Ma magari non...»

«Di cosa hai paura, avvocato?» gli chiese Dom, cercando di non ridere. «Occhio per occhio. Tu mi hai presentato i tuoi, ora ti presento i miei»

Daniel sospirò e poi la guardò in viso. «E se non gli piaccio?»

La situazione parve paradossale a Dom: da quando era l'uomo a riempirsi di paranoie?

«Se non dovessi piacere a Peter ed Elizabeth ti mollerò seduta stante, mi sembra ovvio». Daniel aprì la bocca, ma fu preceduto: «Sto scherzando, Dan. Peter ed Elizabeth non si metterebbero mai in mezzo. Certo – si corresse – a meno che tu non sia un serial killer o uno spacciatore. Non lo sei, vero?»

«No, direi di no»

«Ottimo. Allora non corri alcun pericolo»

«Ora sì che mi sento meglio!» le disse, senza nascondere il sarcasmo.

«Daniel, davvero non hai di che preoccuparti. Peter ed Elizabeth sono due persone splendide. Se la tua è solo paura di non piacere loro, puoi stare tranquillo e possiamo andare a cena, se invece non vuoi conoscerli, disdico subito»

«No no! Andiamo. Voglio conoscerli, è solo che...» Le si avvicinò e la strinse in un abbraccio alla ricerca di conforto. «Coraggio, andiamo».

***

La speranza di Daniel di avere in Diane un'alleata preziosa crollò miseramente, quando Nicky gli annunciò che la sua amica sarebbe stata di turno quella sera.

Peter ed Elizabeth li accolsero con il sorriso e si presentarono solo dopo aver abbracciato Nicky.

«Ragazzi, ho preparato l'insalata di pollo, ti piace, Daniel?»

«Certamente, signora Cassidy»

«Per favore, chiamami Elizabeth, prego, accomodatevi».

La cena si svolse lenta ed estenuante, almeno per Daniel, che non riuscì in alcun modo ad entrare nelle grazie di Peter, troppo concentrato ad analizzarlo in ogni dettaglio. Si era già lasciato abbindolare una volta, con Noah, non voleva commettere lo stesso errore di valutazione anche con Daniel. E a nulla gli valsero i tentativi di instaurare una conversazione che non si limitasse ad un paio di battute. Perfino con il calcio aveva fallito miseramente.

«Dom mi ha detto che anche lei tifa per la sua stessa squadra»

«Già».

Neppure la parlantina di Elizabeth era riuscita a risollevare le sorti della cena.

Alla fine della serata, Daniel accolse con gioia la richiesta della sua Dom di andare a casa. Finalmente poteva porre fine alla peggior cena della storia.

Quando furono in auto, l'avvocato sospirò. «Direi che è andata di merda»

«Non esagerare. Io direi che è andata abbastanza bene»

Daniel sgranò gli occhi, mentre si immetteva sulla strada per tornare a casa. «Abbastanza bene? Peter mi odia»

Nicky fece un debole sorriso. «Non ti odia, vuole solo conoscerti meglio. Non voglio difenderlo, è il suo modo di fare»

«Quindi sarà così sempre

«No, vedrai che piano piano andrà meglio». Dominique cercò di mettere convinzione in quelle parole. Doveva andare meglio. «Sei stanco?»

«No, perché?»

«Chiama Finn e Colin. Ci troviamo da Missy. Così c'è anche Benny e Diane ci raggiunge appena stacca, dobbiamo fare quattro chiacchiere»

***

La prima cosa che Diane pensò quando entrò nel locale fu di essere stata fregata.

Si armò di pazienza e raggiunse i cinque al tavolo, sedendosi accanto a Finn. L'interrogatorio stava per avere inizio.

«Ciao D, com'è andata in ospedale?»

«Tutto bene, voi a casa?»

Daniel fece una smorfia, ma Dom lo precedette: «Non siamo qui per parlare di noi, mia cara. Io e Danny moriamo dalla voglia di sapere cosa ci state tenendo nascosto»

Diane fece un sorriso enorme e falso: «Noi? Nulla!»

Daniel ghignò e si rivolse all'amico: «Finn?»

«Mh, sì, dunque... ehm, noi...» si grattò il capo in evidente difficoltà, poi sbuffò: «Abbiamo scopato per caso e poi...»

Ma, ad interromperlo fu Nicky che inarcò le sopracciglia: «Avete scopato per caso?»

«A farla breve ero di turno nel suo reparto – rispose Diane – e c'era un ambulatorio vuoto, noi due flirtavamo dall'inizio del turno e...» si strinse nelle spalle. «Poi abbiamo scoperto di avere amici in comune»

Daniel diede mentalmente dell'idiota a Finn. Ci mancava solo che Peter si incazzasse con lui perché era amico dell'idiota che sua figlia stava frequentando. «E ora?»

«Scopiamo regolarmente» ammise Finn, candidamente.

«Ma quanto sei idiota, Finn?» gli chiese Diane, dandogli una gomitata. «Vado a prendere una boccata d'aria» aggiunse alzandosi dal tavolo.

Il medico si alzò e la raggiunse, mentre l'attenzione di Dom e Dan si posava su Benny e Colin. «E voi due, ragazzi?»

«Ci stiamo frequentando, ma andiamo con calma» rispose Colin.

«E, per essere precisi, non siamo andati oltre a qualche bacio e qualche palpatina innocente» aggiunse Benny, senza riuscire a nascondere l'irritazione.

Daniel si tappò le orecchie. «Alt! Non voglio sapere niente! Non voglio rimanere traumatizzato!»

Mentre i quattro ridevano, Finn e Diane parlavano animatamente fuori.

«Perché ti sei incazzata?»

«Davvero non ci arrivi?» gli rispose. Vedendo lo sguardo stralunato di Finn, proseguì: «Sono affari nostri quello che facciamo nell'intimità. Ti pare il caso di sbandierare quanto scopiamo, dove, come e per quanto tempo?»

«Ma io non ho detto nulla di tutto ciò. Ho solo detto che scopiamo con regolarità». Le sorrise maliziosamente. «Per esempio, non ho detto quanto ti piace quando ti prendo nell'ambulatorio del dottor Spencer, in piedi, contro la porta». Cercò di sospingerla contro il muro, ma Diane si ribellò e lo scansò.

«Sei un coglione. Me ne torno a casa»

Finn la bloccò: «Diane, aspetta! Ti sei incazzata veramente?»

«Lasciami stare, voglio andare a casa»

«Vengo con te»

«Stai pure qui con gli altri, la tua presenza con me non è necessaria»

«Sei in fase premestruale?»

«Vaffanculo, Finn».

Diane si allontanò, mentre Finn le urlava dietro: «Lo prendo come un sì!»

Entrambi scrissero un messaggio agli amici, comunicando loro che si sarebbero sentiti il giorno seguente.

***

«Davvero vorresti che accelerassimo i tempi?»

Quella domanda colse Benny di sorpresa. «In che senso?»

«Non siamo andati oltre a qualche bacio e qualche palpatina innocente» rispose Colin, imitando il tono irritato della giovane. Erano fermi sotto casa di Benny e stavano per salutarsi.

«No, va tutto alla grande»

Colin sorrise sornione e le passò una mano sul collo. «Non hai che da chiedere, bambolina». La baciò, trascinandosela addosso, mentre la sua mano dava una palpatina tutt'altro che innocente al davanzale della giovane.

***

«Benny e Colin sono carini, insieme». Daniel annuì, mentre entrambi si lavavano i denti e sputavano nel lavabo del bagno di casa Fisher-Morris. «Dici che fanno sul serio?»

«Non saprei, e francamente, dopo stasera, non voglio intromettermi o curiosare. Se vorranno parlarne, li ascolterò volentieri, se no, pace!»

Nicky si rabbuiò: «Dici che Finn e Diane hanno litigato pesantemente?»

Daniel si asciugò la bocca, mentre Nicky riponeva il suo spazzolino. «Sinceramente ora non voglio pensare a Diane o Finn o chicchessia. Non voglio neppure pensare al fatto che Peter Cassidy mi mal sopporti. Voglio solo pensare a noi». Il suo sguardo ardeva di amore, mentre le si avvicinava e le sfilava il pigiama.

Nicky chiuse gli occhi e sospirò di piacere, concedendosi di chiudere fuori il resto del mondo e di concentrarsi solo su loro due.

 

 

 

 

Il mio angolo.

Buonasera!

Scusate il ritardo, ma a causa del ponte, non sono riuscita ad aggiornare prima.

Come sempre, sono di super fretta.

Un grazie enorme a chiunque inserisca la storia tra le preferite/ricordate/seguite, a chi legge e a chi investe il suo tempo e le sue energie per lasciare un commento.

Bisous,

Softkitty

  
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