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Autore: GRACE_WHITE    03/06/2015    7 recensioni
ALL'INTERNO DELLA STORIA SONO PRESENTE IMMAGINI!
| Newtmas | Slash |
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DAL CAPITOLO 3:
-Ehi, Newt!- mi richiama Chuck.
-Eh? Oh scusa, Chuck, non ti stavo ascoltando.-
-Guarda che non stavo parlando, però…- si ferma. Io non lo sto ascoltando neanche ora, sono concentrato sul Pivello: è alle prese con delle galline non troppo tranquille nel recinto, sobbalza appena una di loro lo sfiora. Io sorrido come uno scemo e Chuck se ne accorge.
-Non è che ti sei preso una cotta per Thomas, eh?-Lui alza un sopracciglio, sorridendo.
Io sgrano gli occhi- Pff, certo che no! Non potrebbe mai piacermi qualcuno come… come… Tommy.-
Chuck ride di gusto, tenendosi la pancia- Tu non sei bravo a mentire!-
-Si, lo so.- rispondo.
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Recensite, per favore! ;)
Genere: Erotico, Romantico, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash | Personaggi: Newt, Thomas, Un po' tutti
Note: Lime, Movieverse, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Violenza
Capitoli:
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Eruzione

 
 
Alcuni uomini abbastanza grossi e minacciosi ci hanno costretto a salire su quella specie di navetta, si chiama Berga, hanno spiegato. Ci hanno fatto sedere su dei seggiolini attaccati alle pareti metalliche dell’elicottero, io tra Jeff e Frypan, mentre Thomas davanti a me, accanto alla ragazza dai capelli corvini e vaporosi. Lei gli sta parlando, lui la sta ascoltando. Non riesco a sentire cosa dicono perché c’è il rumore dei suoni che fa questa stupida Berga mentre vola, ma quando lui apre bocca per dirle qualcosa lei inizia a sorridere e sento crescere in me un odio spropositato per lei.
Lui la conosce, ha subito saputo il suo nome, Teresa. E lei sapeva il suo. Si conoscono già da prima che lui arrivasse nel Labirinto, ne sono certo.
Dopo una o due ore atterriamo, ci obbligano a metterci in fila indiana, ci fanno uscire dalla Berga e osservo il territorio circostante: siamo in una specie di “cortile” di un manicomio, è tutto, e dico TUTTO!, grigio. I muri, il pavimento simile a quello di marciapiedi, le finestre dell’edificio che circonda lo spazio quadrato dove siamo atterrati sono annerite.

Mi prende un colpo quando vedo Mihno e Alby venire trascinati per un braccio verso di noi, quando mi vedono strabuzzano gli occhi. Sono vivi, solo un po’ acciaccati ma vivi, si infiltrano nella fila e io sono tentato di chiedergli cosa sia successo, ma uno degli uomini indica una porta abbastanza grande nel muro alla nostra destra.
Ci fanno entrare, sento qualche Raduraio protestare:- Dove ci state portando? Cosa ci farete? Chi siete?- e tante altre domande, ma io mi limito a seguire la fila formata fissando Thomas e Teresa che continuano a parlare, camminano a lato degli altri, indisturbati.
Pochi minuti dopo aver svoltato corridoi dello stesso colore dell’edificio Tommy e la ragazza restano indietro, io mi blocco fermando la fila- Torna al tuo posto.- mi ordina una guardia. Ma io sono troppo occupato a veder sorridere Thomas, è come se il mio cuore fosse fatto di cristallo e al primo battito che faccio andasse in frantumi. Lui le sorride- Torna al tuo posto, Newt.- ordina di nuovo. Come fa a sapere il mio nome? Preso dalla paura alla vista della pistola appesa alla sua cintura, ritorno in fila.
Camminiamo un altro po’ e ci fermiamo in una sala bianca, priva di finestre o mobili. Arrivano altri uomini in divisa nera, prendono due di noi alla volta e li portano via. Molti si dimenano e tentano di sferrare calci e pugni ma vengono bloccati dagli omaccioni. Mihno viene preso per un braccio, insieme a Jeff, mi guardano entrambi con preoccupazione come per dire “E tu che farai?”

Con lo sguardo rispondo “Non lo so.” Sono rimasto solo. Non c’è più nessun Raduraio nella sala, apparte altri due uomini di questo posto che bloccano l’uscita. A un certo punto fanno entrare una donna dai capelli grigio chiaro, indossa una gonna a tubino e una giacca formale dello stesso colore delle sue ciocche.
-Buona sera, Soggetto A5. Io sono la Cancelliera Ava Paige- dice lei, con le mani unite dietro la schiena.
-Mi chiamo, Newt.- stabilisco.
-Lo so, ma alla WIKED sei il Soggetto A5.- spiega- E la WIKED è tutto ciò che ti circonda, al di fuori del Labirinto, fino al confine della Zona Bruciata.-
-Zona Bruciata?- ripeto, inarcando il sopracciglio- Cosa significa?-
-Ogni cosa a suo tempo,- la sua voce è tagliente e irritantemente dolce contemporaneamente- ora, come abbiamo fatto con gli altri, ti scorteremo alla tua camera. Ma prima…-
-Dov’è Thomas?- chiedo, interrompendola.

Lei sorride- E’ con Teresa. Ci siamo accorti che ti sei affezionato molto a quel ragazzo, soprattutto da quando ti ha mostrato il suo affetto nella Radura, quando abbiamo mandato i Dolenti ad attaccarvi, vero?- io resto zitto, i pugni stretti alla stoffa dei pantaloni e un leggero arrossimento in volto, mi sento violato- Bene, allora abbiamo fatto bene a scegliere voi come soggetti principali. L’esperimento può procedere.-
Gli uomini vengono verso di me e io mi allontano camminando all’indietro- Cosa? Che esperimento? Cosa centra Thomas?!-
-Ti sei chiesto perché sei immune dai Dolenti?- mi domanda e io annuisco, ma non ho mai trovato una risposta- Perché hai l’Eruzione.-
-Eru-che?-

-Eruzione.- ripete- Una malattia che attacca il cervello scatenando violenza, l’Eruzione è stata creata dal DNA di dei Dolenti, come esperimento. E tu hai, in qualsiasi assurdo modo, DNA di Dolente dentro di te. Ma purtroppo questa malattia si è dispersa e ora stiamo facendo test su quanto possa essere forte questa epidemia. Abbiamo preso un Raduraio sano e uno contagiato e li abbiamo messi insieme in una stanza, se entrambi sopravvivono senza uccidersi a vicenda allora possono passare alla Fase 2.- sono inorridito da quello che mi ha appena detto.
-La Fase 2? Cos’è la Fase 2?- chiedo, sento il cuore battere forte.
-Ogni cosa a suo tempo.-
Cerco di dimenarmi dalle prese degli uomini per cercare di colpire la Cancelliera, ma non mi lasciano- Voi vi aspettate che io faccia del male a Thomas?- grido.

-In teoria si.- risponde, pratica- Ma poi bisognerà vedere se riuscirete a sopravvivere insieme per una settimana in una stanza, poi passeremo alla Fase 2.- ripete.
-Uccidete me!- imploro- Ma non toccate Thomas!-
Si preme un dito su un aggeggio attaccato al padiglione auricolare- Teresa, porta Thomas alla stanza.- poi guarda le guardie- Portateci anche lui.- indica con il mento l’uscita, loro obbediscono.
-No!- grido- Non puoi farlo! Ti ucciderò se proverai a toccare Thomas solo con un dito!- i miei polmoni sono in fiamme.
-Tranquillo,- cerca di rassicurarmi ironicamente- farai tutto da solo.-
Detto quello aprono una delle altre porte nel corridoio che collega alla sala di prima e mi ci spingono dentro, chiudendo a chiave. Io colpisco con i pugni la porta, prima di maniglia all’interno- Aprite! Non potete farlo!-

-Newt.- la voce di Thomas.
Oh, no, penso, stringendo gli occhi e mordendomi il labbro inferiore. Mi giro lentamente verso di lui, è in piedi davanti a me. Io resto fermo, irrigidito, non voglio che si avvicini, non voglio fargli del male. Ma lui sembra di tutt’altro avviso, mi viene incontro con un sorriso e mi lancia le mani al collo, stringendomi forte a se.
Io resto fermo.
Spingo via Thomas, facendolo barcollare all’indietro. Lui sembra confuso dal mio gesto, ma non posso permettere che si avvicini più di tanto a me. Mi guardo intorno, la stanza ha l’intonaco di un grigio cenere, sbiadito e mal curato. Ci sono due letti, l’uno attaccato al muro opposto dell’altro, c’è un materasso e sopra un lenzuolo con un cuscino su ognuno.
La mia attenzione viene attirata da una piccola finestra con due sbarre, larga più o meno cinquanta centimetri e alta un metro, riesco a intravedere i flebili raggi di sole rimasti, il cielo è colorato di un arancione pastello.

Mi avvicino alla finestra e stringo le mani intorno alle sbarre e mi aggrappo per vedere cosa ci sia oltre queste mura: il deserto. Un deserto arido e infinito, alla fine dell’orizzonte riesco a vedere dei monti o colline, non riesco a capire cosa siano davvero. Tiro verso di me le sbarre, cercando in qualche modo di sradicarle dal cemento e poter uscire, andarmene da questo posto che mi sta già facendo impazzire. Le mani cedono e io cado all’indietro, picchiando la schiena sul pavimento.
-Newt.- dice Thomas, si china su di me e mi aiuta ad alzarmi- Calmati, ci faranno uscire fra una settimana. Dobbiamo solo aspettare, non ci faranno niente, me lo ha detto Teresa.-
Lo guardo e stringo la mandibola- Non saranno loro a farti del male…- io mi allontano di scatto da lui- Thomas, devi starmi alla larga. Capito? Stammi lontano.- lo avverto, alzando una mano verso di lui per fargli capire che deve indietreggiare.
-Perché?- chiede, non mi da ascolto. Io appoggio la schiena nell’angolo della stanza, alla destra della porta- Teresa ha det…-

-Basta!- sentire il nome della ragazza di nuovo mi da i nervi, soprattutto se pronunciato da lui con quella che sembra dolcezza. Mi porto le mani alle orecchie e premo forte i palmi- Basta, basta, basta! Stammi lontano!
-Si può sapere cosa diavolo hai?- mi chiede, spazientito- E’ per quel bacio che ti ho dato nella Radura? Puoi anche dimenticarlo se ti da tanto fastidio, non era chissà cosa.-
Questa frase l’ho sentita forte e chiara, è arrivata come un proiettile freddo e duro. Ma non l’ho percepita dalle orecchie, ma dal petto. Ed è più doloroso. Per un momento, dopo il nostro bacio, ho pensato di avere una possibilità con lui, non so come ho fatto a formulare una cosa così assurda. Come potrebbe mai avverarsi una cosa tanto bella quanto impossibile?
Il petto mi sta bruciando e fa male. Forse sarebbe meglio se mi lasciassi andare e dare il controllo della mia mente all’Eruzione, ucciderò Thomas. Una fitta di dolore più grande, non potrei mai farlo, non posso.

Uccidilo. dice una voce nella mia testa, sembra la mia, ma più roca e fredda, Uccidi Thomas.

Scuoto la testa e guardo il ragazzo, devo essere proprio in condizioni pessime se mi sta guardando con quella che sembra compassione- Stai lontano da me o ti ucciderò, Thomas.- sussurro e lui inizia a indietreggiare.

Nota d'autrice: Ecco a voi un altro capitolo, che ve ne pare? Okay, non vedo l'ora di pubblicare il prossimo perchè... bhe... non ho messo tanto per fare la parola "Erotico" sul genere, non so se mi spiego ;)
Lasciatemi una recensione e fatemi sapere se volete che lo metta, ringrazio anche tutti quelli che hanno recensito fino ad ora: vi adoro!
Grace <3 <3 <3
   
 
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